Dopo tanti mesi di attesa, venerdì scorso è stato votato in Consiglio Comunale lo studio di fattibilità denominato "Piano della Integrato della Mobilità Ciclistica di Figline e Incisa" avviato oltre un anno fa e pronto già dalla scorsa primavera.
"Come associazione FIAB ValdarnoInBici ci dichiariamo soddisfatti dei contenuti del Piano, perché sono state recepite molte delle nostre osservazioni avanzate durante la fase di realizzazione del progetto, nell'ambito di alcuni incontri del Tavolo Tecnico sulla Mobilità al quale anche l'associazione FIAB era invitata" dichiara Christian De Lorenzo, presidente dell'associazione.
Dal punto di vista dei contenuti, il nuovo Piano, oltre a suggerire le direttrici su cui realizzare alcune piste ciclabili, propone alcuni interventi per moderare la velocità del traffico veicolare in alcune zone del paese (zone30 nel centro Storico e aree di moderazione del traffico nei pressi delle scuole) e per istituire alcune strade con il doppio senso ciclabile.
"Ci dispiace però che sia stato perso tanto tempo e che la sua approvazione sia giunta quando i Consigli Comunali si stanno sciogliendo in vista delle prossime elezioni, perché non permetterà che da questo Piano nasca un BiciPlan vero e proprio a breve termine. Il Piano, infatti, era pronto già dalla primavera scorsa e nonostante i nostri solleciti l'iter si è prolungato fino ad ora, non permettendo di attuarlo subito ma demandando la sua attuazione alla futura amministrazione che comunque ne dovrà tenere conto."
Gli amministratori, adesso, hanno un impegno preciso, un piano stabilito che non potranno non mantenere e non portare a compimento. FIAB ValdarnoInBici sarà loro di stimolo e, se necessario, di aiuto perché mantengano l'impegno preso.
Per maggiori informazioni
Vedi sito: valdarnoinbici.blogspot.it/2013/12/finalmente-e-stato-approvato-il-piano.html
Fonte: Fiab
L'idea di rendere il quartiere Solari-Tortona a "mobilità dolce" è arrivata dopo una tragedia, la morte di Giacomo, il ragazzo che, nel novembre di due anni fa, tornando a casa in bicicletta, nel tentativo di evitare un'auto in sosta in via Solari, è stato investito da un tram,.
Il progetto di Zona 30 è dunque partito dai genitori della scuola di via Moisé Loira, quella frequentata da Giacomo, a cui si sono subito unite le scuole di via Foppette e di via Bergognone. Obiettivo, "rendere sicuri i percorsi casa-scuola dei nostri figli, rendendo anche un servizio alla città", ha spiegato uno dei genitori del comitato di quartiere Tortona-Solari all'assemblea tenutasi mercoledì sera nella scuola di via Moisé Loira.
Nelle immagini del progetto si può notare infatti come l'asse delle piste ciclabili collegherà innanzitutto i tre istituti scolastici, ridisegnando, così, la viabilità di un intero quartiere. Per dare spazio alle bici in corsie protette sarà infatti necessario restringere carreggiate, istituire sensi unici in vie finora a doppio senso (in particolare in via Cola di Rienzo e in via Stendhal), restringere i marciapiede e ridurre gli stalli di sosta delle auto. Un'operazione da 1,6 milioni di euro, che vedrà la luce entro il 2014. Nascerà quindi una zona a 30 km orari per le automobili che avrà come lati le vie Foppa e Tortona, spostandosi sull'asse est-ovest, e le vie Montevideo e Troya (esclusa), in direzione nord-sud.
L'assessore alla mobilità Maran ha ribadito la filosofia che guida la realizzazione delle zone 30: "non significa che controlliamo gli automobilisti con gli autovelox, ma che c'è una progettazione stradale fatta pensando che per prima cosa viene la sicurezza degli utenti deboli, pedoni e ciclisti". In pratica, grazie a restringimenti di carreggiata, castellane (ovvero rialzamenti della strada) e altri accorgimenti le auto sono indotte a moderare la velocità. Allo stesso tempo, si creano percorsi privilegiati per le biciclette.
Fonte: www.chiamamilano.it
La contea di Ventura, nel sud dello stato della California, ha emesso martedì scorso un'ordinanza che vieta la circolazione delle biciclette cosiddette "a scatto fisso", o a ruota fissa, un particolare tipo di bici, molto in voga negli ultimi tempi, con un solo rapporto e nessun meccanismo di ruota libera, in cui la funzione dei freni è sostituita dai pedali, sia per rallentare che per arrestarsi. La decisione della contea di Ventura di vietare le fixed bike è stata presa dopo l'ultimo di una serie di incidenti che ha coinvolto un ciclista su una bici a scatto fisso sprovvista di freni.
Nel 2010 anche in Australia si è verificato un giro di vite intorno alla vendita di fixed bike, e alcuni negozi che le commerciavano sono stati intimati con multe fino a 1 milione di dollari australiani qualora non le avessero ritirate, vendendo invece solo biciclette dotate di freni.
Fonte: www.bikeitalia.it www.vcstar.com
Scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto urbano di per sè da una mano importante alla tutela della qualità dell'aria cittadina. E se poi pedalando si riuscisse anche a aspirare via lo smog? La domanda se la sono posta dei giovani designer di Bangkok, città in perenne lotta contro l'inquinamento. La Lightfog Creatività & Design Company ha disegnato un nuovo concept di bici fotosintetica capace di purificare l'aria mentre si pedala in giro per la città. Il telaio in alluminio della due citybike è progettato per generare ossigeno attraverso un "sistema di fotosintesi", che avvierebbe una reazione tra l'acqua e l'energia elettrica fornita da una batteria agli ioni di litio.
L'idea, ovviamente ancora allo stadio prototipale, è quella di realizzare una membrana nel mezzo del manubrio che abbia il compito di filtrare l'aria inquinata, trattenendo il particolato. Inoltre il telaio è stato immaginato affinché imiti il comportamento delle piante, sfruttando l'energia – anziché quella solare in questo caso quella fornita da una fuel cell a idrogeno – per produrre ossigeno a partire da piccolo serbatoio contenetene acqua.
Fonte: http://www.rinnovabili.it
Tutto quelle che sognate di fare con la vostra MTB, Martyn Ashton, Danny MacAskill e Chris Akrigg lo fanno con una bici da strada. Guardate cosa combinano Martyn Ashton, Danny MacAskill e Chris Akrigg in sella a una Colnago Disc.
Fonte: Global Cycling Network
Le proposte di bici elettrica sul mercato italiano sono diverse: la Frisbee ad esempio, è tra le marche più conosciute. Prodotta da un'azienda altoatesina, la Tc-mobility, proprietaria anche di altri due marchi, Dinghi e S.A.V, la sua gamma si compone di diversi modelli: Sudtirol, Valentina , Euro 7, Euro tour ed Euro 7 mobility. Tutte le versioni rivelano il possesso di un'avanzata tecnologia. Accumulatori ad acido intrappolato o al litio, sistema di frenata che interrompe immediatamente il funzionamento del motore elettrico ed altri accorgimenti rendono le varie Frisbee molto appetibili. Il marchio Dinghi si caratterizza invece per la produzione di biciclette elettriche più "essenziali. Attraverso la rete di vendita, gestita direttamente dalla Tc-mobility, è altresì possibile smaltire gli accumulatori una volta giunti a fine vita.
Un'altra marca abbastanza conosciuta è la Cicloone, anch'essa propone diversi modelli: la Reloy ad esempio possiede un motore "brushless" da 250 watt, si ricarica in un tempo che può variare dalle 4 alle 6 ore e può coprire una distanza di 80-100 km, di molto maggiore alle normali esigenze cittadine e pesa circa 23 kg. Stessa cosa vale per la "Max" che vanta però, tra le altre cose, un caricabatterie elettronico ed automatico.
Fonte: www.tuttogreen.it
Il progetto Bike4Truce, ovvero l'avventura di un gruppo di abruzzesi che, per sensibilizzare sul rispetto della Tregua olimpica, si è lanciato in un ciclo tour lungo 600 chilometri dal Belgio al Regno Unito, arriva in televisione: un web documentario che verrà trasmesso sulla piattaforma Sky racconterà, in sei puntate, lo straordinario itinerario percorso in occasioni delle Olimpiadi Londra 2012.
Bike4Truce è un web documentario in 6 episodi, che raccontano il viaggio in altrettante tappe. Durante il periodo tra le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Londra del 2012, 12 ciclisti si sono lanciati in un viaggio in bici che ha legato Malmedy (Belgio) e Londra. Circa 600 km di viaggio attraverso il Belgio e la Francia fino ad arrivare nella capitale inglese. Scopo del viaggio è stato quello di sensibilizzare le persone sulla non osservanza della Tregua Olimpica.
A cominciare dal 1993 infatti gli stati membri dell'Onu avrebbero firmato una risoluzione che imporrebbe una sospensione dei conflitti durante tutte le edizioni delle Olimpiadi, la tregua Olimpica. Tregua che nei fatti è però sempre stata disattesa in tutte le edizioni dei Giochi. La Fondazione Olos, promotrice del ciclo tour, e il ciclo-regista Peter Ranalli, vogliono raccontare questa straordinaria avventura per diffondere il messaggio positivo e pacifista di cui essa stessa è stata e vuole continuare a essere portatrice. I ciclisti abruzzesi ci guideranno durante le sei puntate a vivere le loro sei giornate di ciclo tour europeo.
"Bike4truce non é solo un viaggio straordinario nel nord Europa – afferma il ciclo-regista Peter Ranalli – c'é dell'altro. Gli episodi sono introdotti da racconti prelevati dalla vita quotidiana dei partecipanti al tour, e tutti, in un modo o nell'altro svolgono la loro silenziosa ciclo-rivoluzione nei loro spazi di appartenenza. Diventano così i protagonisti reali dell'inequivocabile cambiamento che sta travolgendo la nostra società attuale".
Fonte: www.primadanoi.it
Bicycle Film Festival, dal 13 al 15 dicembre, la manifestazione itinerante che da 13 anni entusiasma e diverte appassionati del pedale di tutte le età, in tutto il mondo.
Il programma è talmente ricco e vario che è impossibile non trovarci qualcosa di interessante da vedere o da fare. Per esempio potrete cimentarvi nel Bike Polo, attività su scatto fisso, curiosa ed affascinate. Vedervi una mostra fotografica, oppure semplicemente godervi lo spettacolo dei film, anima del BFF, selezionati dalla direzione del festival di New York. Opere da tutto il mondo, ritratti, corse, clip musicali, documentari su sottoculture urbane, storie di epica quotidiana e videoarte. Più di 40 film tra corti e mediometraggi che raccontano la bici a 360°; 7 differenti programmi per garantire il consueto e insolito mix di pubblico BFF, dall'appassionato lettore della Gazzetta al rider bmx, dal coolhunter vorace all'attivista duro e puro.
Il programma
VENERDI' 13 DICEMBRE
19:00 - PROGRAM 1 - CINEMATIC SHORTS @ STREET STUDIO
21:00 - PROGRAM 2 - THE WAY I ROLL @ STREET STUDIO
22:00 - CICLI ILLUSTRI - Inaugurazione Mostra @ VENTURA15
22:00 - RIDE IN LAMBRATE - Inaugurazione Mostra @ VENTURA15
22:30 – 03:00 - BIKE ADDICTED PARTY @ VENTURA15
SABATO 14 DICEMBRE
12:00 - 24:00 - CICLOSTILI & EXSTRAS'MALL - expo e mercatino @VENTURA15
13:00 - 20:00 - MOSTRA RONDE AROUND @ EXBAZZI
13:00 - 20:00 - BICI RITROVATE - collezione e mostra di biciclette @ EXBAZZI
14:00 - 21:00 - BIKE POLO @ EXBAZZI [vuoi provare il bike polo? vieni!]
14:00 – 21:00 - BMX RECYCLED PARK & BMX Flatland @ VENTURA15
15:00 - LAMBRATE Kingdom Race
17:00 - PROGRAM 3 - BMX PROGRAM - @ STREET STUDIO
19:00 - PROGRAM 4 - URBAN BIKE SHORTS - @ STREET STUDIO
21:00 - PROGRAM 5 - URBAN BIKE SHORTS - @ STREET STUDIO
22:00 - 03:00 - URBAN VELODROME PARTY @VENTURA15
DOMENICA 15 DICEMBRE
11:00 - 20:00 - CICLOSTILI & EXSTRAS'MALL - expo e mercatino @VENTURA15
11:00 - CICLOCROSS @ CAVALCAVIA
11:00 - 20:00 - BMX CONTEST & BMX Flatland @VENTURA15
13:00 - 20:00 MOSTRA RONDE AROUND @EXBAZZI
13:00 - 20:00 - BICI RITROVATE - collezione e mostra di biciclette @EXBAZZI
11:00 - 20:00 - BIKE POLO @EXBAZZI [vuoi provare il bike polo? vieni!]
15:00 - 17:00 - CARGO BIKE RACE @VENTURA15
19:00 - PROGRAM 6 - RACING AROUND THE WORLD -
21:00 - PROGRAM 7 - CINEMATIC SHORTS - repeat of program 1 @ STREET STUDIO
18:00 - 23:00 - ELITA RADIO SPECIAL @VENTURA15
Per maggiori info: bicyclefilmfestival.com
Mercoledì si pedala con ritrovo nella nostra solita sede Piazza Giovanni XXIII, nota anche come piazza dei ciclisti, con il solito orario, raduno ore 20,15 e partenza alle ore 20,30. Si ricorda a tutti che abbiamo iniziato la campagna delle iscrizioni, alla nostra associazione per l'anno sociale 2014, vi alleghiamo il nostro nuovo volantino di benvenuto e sarebbe cosa gradita la riconsegna compilato all'iscrizione.
PERCORSO
Piazza Giovanni XXIII - Via Boiardo - Via Cavaro - Via Genneruxi - Piazza Belgio - Via Dublino - Piazza Lussemburgo - Via Oslo - Via Stoccolma - Via Lione - Via dei Vittorini - Via dei Conversi - Via Is Guadazzonis - Via Cagna - Via Curie - Via Corsica - Via Milano - Viale Bonaria - Viale Cimitero - Via Dante - Via Alghero - Piazza Garibaldi - Via Bosa - Via Macomer - Via San Giovanni - Via Giardini - Via Romagna - Via Garfagnana - Via Liguria - Via Campania
Attenzione dei partecipanti: A discrezione degli organizzatori, in caso di rischio maltempo la pedalata potrà subire delle modifiche nel percorso o addirittura essere annullata, perciò in quella circostanza si raccomanda ai partecipanti di recarsi direttamente al ritrovo di partenza, così da essere informati delle possibili variazioni.
Si consiglia l'uso del giubbotto o le bretelle rifrangenti ed illuminazione e si raccomanda l'uso del casco protettivo.
Ognuno deve essere dotato della propria bicicletta, di qualsiasi tipo tranne i tricicli per bambini . Questo perchè il giro si effettuerà nelle strade, seguendo le norme del Codice della Strada, il buon senso civico e l'educazione. Non dovremo assolutamente ostacolare il traffico o dare l'impressione di un gruppo disordinato e caotico. Non saranno ammessi comportamenti volgari o imprudenti quindi non si dovrà in nessun modo volantinare o buttarle al suolo, schiamazzare o rispondere a eventuali insulti provenienti da contestatori o autisti spericolati e sgarbati.
A scopo promozionale dell'associazione potranno essere realizzati filmati della pedalata, che verranno pubblicati nel sito dell'associazione, Youtube e a mezzo stampa.
Fonte: www.comunecagliarinews.it
L'auto segna il passo. Infatti, le vendite in continua discesa hanno scatenato la fantasia della BBC che è andata a confrontare le vendite di macchine e quelle di bici in Europa scoprendo che in quasi tutti i paesi dell'unione europea le vendite di biciclette hanno superato quelle di automobili. Il sorpasso, secondo la statistica, si è verificato in 26 dei 28 paesi dell'unione. Dell'Italia si sapeva da tempo (siamo al 42esimo mese di file di caduta libera delle consegne) ma il nuovo trend mostra comunque una crescente popolarità delle due ruote senza motore, popolarità che va al di là delle città già note per la centraltà del traffico in bicicletta come Amsterdam e Copenaghen.
La novità è che adesso la bici supera l'auto anche in molti paesi del sud Europa e che schemi di bike-sharing molto articolati sono stati sviluppati di recente in città come Milano e madri, seguendo l'esempio di Parigi e Londra.
Fonte: lastampa