Milano sarà la prima città nel mondo ad avere un grande sistema di bike sharing integrato. Entro Expo 2015, infatti, arriveranno 1.000 biciclette a pedalata assistita, distribuite su 80 nuove stazioni che dalla città raggiungeranno il sito dell'Esposizione (13 chilometri) e che dialogheranno con la struttura BikeMi esistente.
Abbiamo intervistato Sara Colombo, della ONG torinese CISV, chiedendole di illustrarci il nuovo progetto di e-commerce, che propone tra i prodotti sia una comoda cintura prodotto del Biciclaggio dell'Officine Creative-Cecchi Point, sia uno stringi-pantaloni realizzata attraverso il riciclo delle camere d'aria.
Chi nel 2013 ha fatto a meno dell'auto andando in bici, ecco quanti soldi ha risparmiato e che ora troverà sotto l'albero:
1000-2000 euro di acquisto di carburante;
700-1000 euro di assicurazione
300-500 euro di riparazioni e manutenzione;
200-300 euro di pezzi di ricambio, olio e lubrificanti;
150-500 euro di bollo;
35-100 euro di multe;
una certa cifra per il parcheggio a pagamento, o peggio per il nolo di un garage;
Senza contare i soldi per l'acquisto del mezzo stesso, magari in "comode" rate ancora da saldare...
Nel 2012 secondo Federconsumatori, il costo annuale di mantenimento di un'auto, compreso l'ammortamento del costo del mezzo in 10 anni, sarebbe ammontato a circa 7000 mila euro l'anno.
Certo, chi ha rinunciato all'auto per la bici, probabilmente avrà fatto un abbonamento annuale al servizio pubblico della sua città, avrà speso qualche decina di euro per gli accessori della bici, qualche altra per un taxi o un car sharing nei momenti in cui aveva bisogno di un'auto, ma tutto sommato la voce "trasporti" non ha intaccato troppo i conti di casa.
Fonte: www.bikeitalia.it
Un programma di tutto rispetto, molto vario e accattivante, con proposte adatte a tutte le tipologie di soci FIAB, dai pedalatori incalliti, a chi desidera la vacanza facile, dai patiti dell'arte e della cultura ai ragazzi a cui piace divertirsi e ballare tra un tuffo e l'altro nel nostro splendido mediterraneo.
Ecco l'elenco dei biciviaggi:
L'anello delle Dolomiti
Dal ponte degli alpini alle montagne più belle del mondo.
12-19 luglio 2014
Alla scoperta del Sannio e dei Sanniti
Il Molise che non ti aspetti
19-26 luglio 2014
Baviera Romantica e ciclabile
Tra città imperiali e guioielli medioevali
26 luglio – 2 agosto 2014
Ungheria di terra e d'acqua
Dall'Austria a Budapest, passando dal Balaton
2-9 agosto 2014
La costa Est della Sardegna
Da Olbia a Orosei, mare e natura
18-23 agosto 2014
Taranta in bici Camp & Music
La Pizzica e il mare di Salento
23-30 agosto 2014
Il programma completo che verrà via via aggiornato si trova alla pagina: http://www.biciviaggi.it/viaggi_2014.htm
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: Fiab
La ricerca condotta dall'Itdp di New York, prendendo in considerazione 400 città di 5 continenti nelle quali è attivo il servizio di bike sharing, ha individuato le 7 città con il più alto tasso di utilizzo del servizio. È possibile scaricare la guida "The bike share planning guide" sul sito dell'Istituto. Barcellona, Lione, Città del Messico, Montreal, New York, Parigi e Rio de Janeiro sono le 7 città del "bike-sharing". Lo studio è incluso nella prima guida "The bike share planning guide", edita dall'Itdp (Institute for transportation and development policy), contenente le best-practices adottate nelle città che offrono questo tipo di servizio ai cittadini, che risolve in particolar modo il problema delle piccole distanze da percorrere senza auto per chi arriva in città in treno o con gli autobus e deve raggiungere il luogo di lavoro. "Il servizio di bike sharing è rapido, ideale per viaggi brevi di cui c'è enormemente bisogno nelle città": spiega Colin Hughes, direttore del National policy and project evaluation dell'Itdp.
Un sistema utile per eliminare una piccola parte di congestionamento dovuto al traffico e alla caoticità delle grandi città, ma non solo, infatti oltre al risparmio in termini di emissioni inquinanti e benzina, a trarne benefici è anche la salute e il fisico.
"Un sistema ideale per migliorare lo stato dell'ambiente e ridurre il numero di miglia percorsi in automobile. Ad esempio i 22.000 membri del car sharing di Washington hanno ridotto il numero di miglia fatti in auto di 4,4 milioni all'anno e molti studi dimostrano che 20 minuti di bicicletta al giorno hanno un impatto significativo sulla salute mentale e fisica": conclude Hughes.
Fonte: itdp.org; ilsostenibile.it
Web magazine di Arredamento e Design in collaborazione con Ciclica associazione di promozione del ciclismo, già promotore dell'evento Bycicle Film Festival Milano e Firenze e Consorzi Nazionali del Riciclo: Comieco, Coreve, Rilegno, Corepla, Ricrea e Cial, bandiscono la prima edizione di For Cyclist: design competition to live bicycle.
For Cyclist è un concorso internazionale di design volto a promuovere la creatività e la realizzazione di oggetti pensati per i ciclisti, volti a migliorare la vita di chi va in bicicletta o comunque oggetti ispirati al tema della bicicletta. Prodotti per chi vive la bicicletta a 360° realizzabili utilizzando materiali di recupero o grazie all'utilizzo di materiali riciclati.
Obiettivo del contest è la promozione di prodotti di design compatibili con l'ambiente e ispirati al tema della bicicletta.
Il concorso è rivolto ad architetti, designer e creativi in genere di ogni età.
Il vincitore riceverà i seguenti premi:
• Realizzazione del primo prototipo dell'oggetto proposto
• Un'intervista approfondita ed una recensione del progetto su Arredativo.it nella sezione dedicata
• La presenza in una mostra durante il prossimo evento BFF in Italia
Consegna entro il 12 maggio 2014
Fonte: www.forcyclist.it
La conoscenza del Codice della Strada è un tassello fondamentale per circolare sulle strade in sicurezza. D'altro canto, il semplice rispetto delle regole della circolazione può non essere sufficiente per garantire la sicurezza del ciclista.
E' sempre utile l'accortezza che deriva dalla pratica quotidiana della bici, condividendo lo spazio tra diversi utenti nel rispetto reciproco. Spesso, d'altra parte, la mancanza di abitudine a muoversi in bicicletta esalta la percezione del pericolo anche oltre l'effettivo rischio di conflitti con gli altri veicoli. Eppure, proprio per i ciclisti vale il motto anglosassone "safety in the number": la maggior sicurezza è nella quantità dei ciclisti in circolazione. È quindi per creare consapevolezza e sicurezza nel "ciclista urbano" che FIAB Ciclocittà e Comune di Varese offrono ai varesini un agile opuscolo che affronta con l'aiuto di semplici disegni le situazioni più a rischio per un ciclista in città, dagli incroci alle rotatorie, dai sorpassi agli attraversamenti pedonali.
Fonte: www.fiab-onlus.it
Le rilevazioni dei flussi ciclabili, nei vari anni, hanno dimostrato che negli itinerari caratterizzati da un buon grado di continuità e linearità si osserva un aumento costante dell'uso delle piste ciclabili. Pertanto, per favorire ulteriormente l'impiego della bicicletta si è deciso di procedere all'esecuzione di interventi di ampliamento delle piste in generale e di collegamento di quelle radiali esistenti, che costituiscono il tessuto della rete esistente:
1. Nuovo percorso ciclabile nel Viale Togliatti, tratto compreso tra Via De Pisis e Rotonda Romagnoli;
2. Riqualificazione del percorso naturalistico Lungo Reno, da Via Emilia Ponente a nuova urbanizzazione R50;
3. Collegamento ciclabile con fermata SFM di Via Casteldebole.
Gli interventi principali previsti comportano sinteticamente le demolizioni e rimozioni di cordonate ed elementi infrastrutturali esistenti, gli scavi di apertura dei cassonetti stradali per la formazione degli spazi pavimentati nonché le fondazioni stradali costituenti l'ossatura portante della "soprastruttura" compresi le parti di calcestruzzo e ferro utilizzati per la posa dei cordoli di marciapiedi e per i raccordi di smaltimento delle acque meteoriche, la stesura di un fondo e successiva posa di tappetino d'usura e l'installazione di pavimentazione in autobloccanti di cemento colorato per la realizzazione della pista ciclabile nel verde. Per la realizzazione degli attraversamenti ciclo-pedonali si prevede l'impiego di vernici a base di resine colorate . Gli interventi saranno completati con l'adeguamento di impianti semaforici, elementi di arredo e opere di segnaletica stradale. Per quanto riguarda le opere di riqualificazione (al punto 2) si tratta di interventi di ripristino manutentivo di una pista ciclabile / percorso naturalistico già esistente, che non modifica lo stato dei luoghi. Le sezioni stradali non vengono pressochè ristrette, mantengono sostanzialmente lo stesso numero e le dimensioni minime prescritte dal codice della strada. Il presente progetto è importante in quanto raggruppa nella zona periferica i percorsi ciclabili: di Casteldebole con la fermata della S.F.M., il comune di Casalecchio di Reno ed il lungo Reno, collegandoli alla ciclabile esistente "radiale ovest".
Fonte: comune Bologna
A due anni dalla nascita del movimento #salvaiciclisti, l'8 e il 9 febbraio 2014, ci sarà a Bologna l'evento "Bici Senza Frontiere", un appuntamento nazionale per tutti quelli che credono nella bicicletta come mezzo di spostamento urbano. Le due giornate saranno articolate in momenti di festa, pedalate, giochi, incontro e confronto su quello che sarà il futuro del movimento salvaiciclisti.
Si inizia sabato 8 Febbraio, a Piazza Maggiore, con il gioco urbano "Bici Senza Frontiere" : ogni città è invitata a formare una squadra per misurarsi in prove di abilità ciclistica a tuttotondo. Le squadre, una per ogni città-comune, si sfideranno su un terreno di gioco su cui sono allestiti dei percorsi urbani. Ogni città può dare sfoggio dei suoi migliori pedalatori con ogni tipo di ciclista quotidiano, da 0 a 99 anni.
Le prove da superare sono diverse: ci sarà il Bike to Work, una gara tra "lavoratori ciclisti" dove vincerà chi marcherà prima il cartellino, il Bike to School, dove vincerà la squadra dei genitori che porteranno più bambini in bicicletta su una cargo bike, il Bike in progress, un gioco a quiz per vedere chi ne sa di più in tema di mobilità ciclistica e infine il Bike to Sky, pedalando verso il cielo, un gioco a sorpresa tutto da scoprire. Dopo la proclamazione della città vincitrice, prevista una critical mass per le vie della città. Per partecipare all'evento come singoli o come associazione, è necessario registrarsi, compilando il form su salvaiciclisti bologna.
Fonte: www.bicizen.it
Legambiente e Fiab Grossetociclabile continuano l'impegno con costanza e determinazione sul fronte della sicurezza e della mobilità sostenibile, a maggior ragione dopo gli incidenti mortali accaduti negli ultimi anni. Nel capoluogo maremmano si vedono chiari passi avanti sulla mobilità sostenibile. "Apprezziamo i passi in avanti fatti dall'amministrazione comunale sulla mobilità sostenibile: dal nuovo limite di velocità di 30 km l'ora - afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - e i quattro attraversamenti stradali rialzati istituiti su viale della Repubblica alla decisione (presa da sindaco e assessori) di proibirsi l'entrata nella Ztl del centro storico con le proprie auto, o ancora al piano di car e bike sharing che prevede il noleggio di 11 quadricicli e 13 biciclette a pedalata assistita entro la fine del 2013. Adesso però bisogna continuare così ed estendere la Ztl a tutto il centro cittadino, mettere in sicurezza i tratti più pericolosi ed estendere la rete ciclabile in città e frazioni. In questo modo si riesce ad abbattere le emissioni climalteranti, abbassando l'inquinamento e rendendo al tempo stesso la città più vivibile, pulita e sicura. Tutto questo per cercare di rispondere alle esigenze dei cittadini sulla mobilità, trasformare la Maremma in un laboratorio sulla mobilità sostenibile, per il quale da tempo stiamo lavorando senza sosta anche noi". "Abbiamo richiesto con forza il limite di 30 km orari per viale della Repubblica - spiega Angelo Fedi, Presidente Fiab Grossetociclabile - e siamo felici che la richiesta sia stata accolta. Il Comune non deve però fermarsi qui perché sono ancora molti gli interventi necessari per garantire un minimo di sicurezza alla mobilità ciclabile di Grosseto. Bisogna rivedere i punti più critici, tramite la messa in sicurezza degli attraversamenti e la riduzione dei limiti di velocità a 30 km/h. Questa è l'unica strada per evitare di mettere altre "bici bianche". Le zone che maggiormente necessitano d'intervento sono: gli attraversamenti in zona Quattro Strade, quelli nei pressi di Piazza della Libertà, di Via Senese nei pressi del Villaggio Curiel e dell'Ospedale, la percorrenza da e verso la Stazione, tutta la viabilità su Via Giusti e Via Telamonio. Inoltre, all'intersezione di via Giulio Cesare con Via del Tiro a Segno è prevista una rotatoria, potrebbe essere l'occasione buona per dare continuità all'adiacente vecchia pista ciclabile".
Fonte: legambiente