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Un ciclista ha pubblicato la sua performance su YouTube, mentre corre su quella che è forse la bici funzionante più piccola del mondo. Il filmato inizia con il ciclista, vestito di tutto punto, che tira fuori dallo zaino la sua minibicicletta, più piccola di un piede, che inforca (dimostrando una capacità di equilibrio non banale) per imboccare poi le strade cittadine.

 
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Dal16 al 22 settembre 2013 “Chi sceglie la bicicletta merita un premio!”. Fra le alternative possibile per celebrare la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, è la bici quella calorosamente sostenuta Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta che ancora una volta organizza per gli italiani una speciale campagna nazionale. La Fiab ricompenserà quei cittadini che sceglieranno di muoversi in città in bicicletta nelle città che aderiscono all’iniziativa. Come funziona lo spiega la stessa FIAB:  “Per ringraziare tutti quelli che hanno scelto la bicicletta le associazioni FIAB offriranno regali a tutti i ciclisti che, una mattina di questa settimana, attraverseranno i varchi d’ingresso delle loro città. In genere offriranno ai ciclisti un cioccolatino con il logo FIAB In bici x l’ambiente. In alcune città verranno regalati altri oggetti o buoni sconto per colazioni, l’importante è ringraziare e “coccolare” chi va in bicicletta perché con il suo gesto migliora la vita di tutti!”.

Fonte: Fiab

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La storia di Maria Elena Roson, di Mestre, ha dello straordinario. La ciclista era di ritorno da Carpenendo e stava attraversando via Ca' Rossa all'altezza di via Tevere, zone della città di Venezia: ha rallentato e controllato che non ci fossero mezzi in transito, quindi con prudenza ha iniziato ad attraversare via Ca' Rossa. La ruota anteriore ha superato la rotaia senza problemi, mentre la ruota posteriore è letteralmente slittata, facendo balzare a terra la ciclista, che si è ferita al volto. «Alcuni passanti molto gentili mi hanno subito soccorsa e io ho chiamato subito mio figlio – ha raccontato Maria Elena Roson - e dal momento che perdevo molto sangue, ha voluto far venire un'ambulanza». Una decina di minuti dopo, insieme all'ambulanza arriva anche la polizia municipale, che fa alcune domande alla signora – che nel frattempo aveva liberato la sede stradale e si è seduta sul marciapiedi su una sedia messa a disposizione da un negoziante. Qualche giorno dopo, ecco la sorpresa: alla signora è stata notificata a casa una multa da 58,20 euro per perdita di controllo del mezzo, ai sensi dell'articolo 141 del Codice della strada. A quel punto la ciclista e il figlio si sono rivolti all’Adico per segnalare la vicenda e chiedere informazioni e assistenza sulle modalità di impugnazione della multa, ma decidono di non procedere dato che il solo contributo unificato per il ricorso al Giudice di Pace costerebbe loro 37 euro, oltre ai circa 30 euro per avere copia del verbale di accertamento della polizia municipale.

Fonte: nuovavenezia.gelocal.it

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Re...Estate a Pastorella" 2013 inizia con un ritorno molto atteso e gradito, la passeggiata ecologica in bicicletta. Giovedì 25 luglio la manifestazione del versante sud di Marsala si apre con "Re...Estate in Bicicletta", una passeggiata ecologica in giro per le contrade, con partenza alle ore 18.00 dalla piazza principale.

Programma: raduno in piazza Pastorella per poi proseguire, via Bue Morto, rotonda Pastorella - prima uscita (la via che costeggia le c/de Pastorella e Bambina), incrocio Ventrischi, direzione Santo Padre (la via che costeggia le c/de Pastorella e Sant'Anna), incrocio S. Padre (a destra, la via che costeggia le c/de Pastorella e Fornara), incrocio Crocevie, via Bue Morto, rientro in piazza Pastorella.

L'evento è aperto a tutti, si confida nella massima partecipazione! Saranno distribuite fischietti, maglietti e gadget vari.

Per informazioni e iscrizioni potete telefonare a Calogero, al numero 328.9138318.

Fonte: www.marsalaviva.it

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Per evitare traffico e pericoli le due ruote potrebbero percorrere strade sopraelevate già dal 2015. Sam Martin il landscape architect inglese ha immaginato una rete ciclabile sopraelevata di collegamento delle principali stazioni metropolitane londinesi. Un nuovo paesaggio urbano prenderebbe forma: strutture tubolari in vetro, prive di copertura, avvolgono una gabbia elicoidale la cui forma crea percorsi fluidi e dinamici che popolano tetti di edifici e vecchie linee ferroviarie.
Un percorso mozzafiato per gli estimatori della bellezza dei panorami, forse un po’ meno apprezzato per chi soffre di vertigini. Resta il fatto che la convenienza per gli users sarà anche, e soprattutto, economica: meno di una sterlina a tratta, ovvero meno della metà del costo del biglietto medio di metro o bus, su una pista destinata esclusivamente al traffico ciclistico.
Il sindaco Boris Johnson ha appoggiato con entusiasmo l’idea, e sta già lavorando al progetto del primo tratto che collegherebbe Stratford con la City - passando per le stazioni di Liverpool e Fenchurch Street - e che sarebbe inaugurato già nel 2015. La scelta di localizzare l’intervento nella east London non è casuale: il primo tratto potrebbe essere costruito sulla spinta della rigenerazione urbana che ha invaso la città prima e dopo le Olimpiadi del 2012. La nuova Cabinovia di Londra e’ un progetto ambizioso, inaugurato recentemente e capace di trasportare 2.500 passeggeri all’ora in un percorso di circa 1.100 metri e della durata di 5 minuti. La Cabinovia consente l’attraversamento facile e rapido del Tamigi per tutti i pedoni, inclusi anziani, disabili e ciclisti; si trova a 90 metri sul fiume, offrendo una vista spettacolare verso il Parco Olimpico.

Fonte: www.mentecritica.net

Mercoledì, 24 Luglio 2013 10:00

Colazione a pedali

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Questa mattina, a partire dalle ore 7.30 fino alle ore 10.30, in Lungo Dora Firenze, di fronte al Campus CLE sarà allestito un banchetto dove verrà offerta una colazione gratis con caffè equosolidale, biscotti e torte della nonna (fino a esaurimento scorte) a tutti i ciclisti di passaggio e ai simpatizzanti delle due ruote. L’iniziativa si chiama Bike Breakfast ed è organizzata da due ragazzi torinesi, Niccolò e Damiano, molto gentili e socievoli. L’iniziativa sta già facendo il giro della città, favorita dal passaparola, dopo il primo evento ufficiale, che si svolto mercoledì 17 luglio dalle 7.30 alle 10.30. Come si legge sulla loro pagina Facebook, è “un esperimento sociale che nasce da un gesto spontaneo” Loro sono due amici che condividono la passione per le due ruote in tutte le sue forme e, ovviamente, per il caffè e le buone colazioni! Tutto nasce un po’ per gioco un po’ come esperimento: “ci piaceva l’idea di offrire una buona colazione, da consumarsi in sella senza dover scendere dalla bici, andando a lavoro o all’università; ci incuriosiva il fatto di scoprire se la gente poteva appassionarsi ad un’iniziativa del genere e sostenere in un qualche modo il ciclismo urbano, cercando di portare un contributo propositivo, onirico e allegro” dice Niccolò. Ma non c'è solo la colazione gratuita ad attendere i ciclisti: i due ragazzi sono a disposizione anche per piccoli controlli delle bici e consigli gratuiti, oltre a distribuire materiale informativo. La preparazione dei dolci, grazie all’aiuto di alcune amiche, inizia il giorno prima in modo da arrivare pronti all’appuntamento mattutino. Si svegliano alle 6.00, si carica il banchetto sulla bici-cargo e si arriva nel luogo stabilito e via con le colazioni. “Al momento stiamo raccogliendo tutti gli stimoli e le idee per poter ripetere al meglio l’esperienza. Ci hanno contattato in molti”, dice Damiano, “chiedendoci come possono collaborare o aiutare. Cercheremo di coinvolgere più persone possibili per poterci migliorare, ripetere ed offrire colazioni sempre più buone e genuine oltre che una dose di buon umore a chi si sposta su due ruote”. Visto il successo immediato e l’entusiasmo delle persone, ora siete “costretti” a continuare. Per seguire i ragazzi di Bike Breakfast, potete visitare la loro pagina Facebook ufficiale, così da conoscere date e luoghi delle prossime “colazioni in movimento”, o semplicemente per restare in contatto con loro, interagire e proporre idee o ricette. Bike Breakfast è una iniziativa innovativa, adatta alle persone di tutte le età appassionati delle due ruote e merita più attenzione da parte dei cittadini della città di Torino.

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Sono aperte le iscrizioni fino al 20 agosto per l’annuale tre giorni Fiab “Pedali sulla Francigena”, organizzata dall’associazione FIAB di Siena, che si terrà nei giorni 9-10-11 settembre.
Quest’anno, dopo edizioni che avevano fatto tappa in provincia, il cicloraduno torna ad avere come baricentro, lo splendido centro storico di Siena, che ospiterà i partecipanti e dalla quale partiranno e arriveranno tutte le pedalate (brevi, lunghe, per mountain bike) e le altre iniziative che faranno da cornice alla tre giorni FIAB.
Il territorio senese, come lo sa bene chi nel passato ha avuto occasione di apprezzarne le bellezze, si presta particolarmente, ancorché con qualche sforzo, ad essere vissuto e conosciuto in bicicletta e la scelta che quest’anno ha fatto l’associazione FIAB di Siena è strettamente legata al progetto nazionale “Via Francigena” che in provincia di Siena, grazie anche all’attenzione e all’impegno di alcuni amministratori, è ormai in fase di avanzata realizzazione e si propone a livello nazionale come un’esperienza da seguire.
L’associazione Amici della Bicicletta di Siena ha voluto valorizzare questa realtà ed offrire a chi parteciperà al cicloraduno l’occasione di percorrere, in punta di pedale, alcuni dei tratti più significativi di quella antica strada europea che fu, appunto, la Francigena.
E poi Siena, la città del Palio, con le sue inestimabili bellezze, farà da sfondo ad una tre giorni che si vuole caratterizzare come un’esperienza in bicicletta ricca di storia, natura, arte e amicizia.
Compila il modulo di iscrizione online

Il programma
Per maggiori informazioni:
Riccardo Cannoni: cell. 338-3068279
Michele Bocci: cell. 335-7696686
Susanna Fantacci: cell. 329-6046178
FIAB "Amici della bicicletta"
“F. Bacconi” - Siena
Via Mazzini, n. 95 - 53100 - Siena
Fonte: www.adbsiena.it

Giovedì, 25 Luglio 2013 08:15

Eco-vacanze in bicicletta

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Basilicata e Puglia, dai Sassi al Salento

Il territorio tra Basilicata e Puglia permette di fare turismo in bicicletta dandovi l’opportunità di godere paesaggi unici e spettacolari che invitano alla riscoperta di un ritmo di vita più naturale. Diversi sono i percorsi proposti: dai Sassi di Matera si può raggiungere la Valle d'Itria e i fiabeschi paesaggi dei trulli di Alberobello. Un percorso in bicicletta tra paesaggi collinari, valli e lunghi sentieri che passano attraverso frutteti, campi di grano, villaggi in grotta, piccoli centri ricchi di castelli, abbazie ed eremi. Oppure un viaggio nel silenzio e nella storia del meridione, partendo da Trani con il suo porto e la splendida cattedrale, si attraversa Castel del Monte, con il suo misterioso castello, Venosa, antica città Romana, e Melfi. Dopo aver attraversato i vigneti del Vulture si fa rotta verso Sud, lungo strade circondate da colline di grano. Tappa finale gli antichi Sassi di Matera, abitazioni scavate nella roccia. E se volete fare un viaggio nel “tacco dello stivale” partite dalla Basilicata, con un giro ad anello tra i Sassi di Matera e il Parco delle Chiese Rupestri, e proseguite verso il territorio pugliese. 
Pedalerete attraverso l'altopiano delle Murge tra grotte, santuari, fortificazioni, chiese, piccoli borghi, arriverete alla Valle d'Itria, caratterizzata da una vegetazione rigogliosa ricca di uliveti. Le coste sono contraddistinte da lunghe spiagge di sabbia, dune e riserve naturali protette. E, infatti, il viaggio prosegue nei giorni successi verso il Salento per assaporare e godere del sole, del mare e del  vento!

Questi sono solo alcuni dei percorsi proposti da Bike Basilicata ( http://www.bikebasilicata.it/).  

Se invece non avete mai visitato il Gargano e volete vivere e scoprire questa terra baciata dal sole e con una vista spettacolare sulla vastità del mare, le attività proposte da Gargano Bike ( http://www.garganobike.com/it/) fanno per voi: percorsi in bici all’insegna dell’avventura, del piacere e del divertimento attraverso strade naturali, sentieri nelle regioni di Vieste, della Foresta Umbra e del Parco Nazionale del Gargano dove si produce il caciocavallo.

Avrete la possibilità di visitare anche il pescatore sul trabucco, uno strumento di pesca che risale agli inizi del XIX secolo, oppure la Masseria, un borgo contadino antico alle porte di Vieste, dove si produce il caciocavallo.

E per passare alla scoperta culinaria è d’obbligo vedere le donne che preparano ancora a mano le famose orecchiette, oppure visitare un antico frantoio del XIII secolo.  

Sicilia tra mare e vulcani

Sicilia, arancini, sole, tradizione e cultura... perché non scoprire tutto questo in bicicletta? Il Centro Cicloturistico Siciliano ( http://www.centrocicloturisticosiciliano.com/itinerari.html) propone tutto l’anno itinerari alla scoperta di questa regione.

Come dice Vincenzo Consolo in Di qua dal faro: “Venticinquemilaquattrocentosessanta chilometri quadrati di superficie, milletrentanove chilometri di costa, la Sicilia, questo triangolo, quest’isola in mezzo al Mediterraneo è quanto fisicamente più vario possa in sé raccogliere una piccola terra. […] “

I percorsi proposti passano da agriturismi, miniere, riserve naturali, valli e parchi. Il Centro organizza non solo itinerari, ma anche eventi in bicicletta alla scoperta di questa vasta e fantastica regione.

Sicilia in bici ( http://www.siciliainbici.it/?page_id=234) invece propone altri itinerari, alcuni un po’ più difficili e complicati.

Quello più semplice è la riviera dei Ciclopi, un percorso che si sviluppa tra borghi marinari per arrivare ad Aci Trezza dove il panorama è dominato da suggestivi faraglioni: otto pittoreschi scogli basaltici che, secondo la leggenda, furono lanciati da Polifemo contro Ulisse durante la sua fuga.

Se invece siete alla ricerca di percorsi più impegnativi, potete provare quello dallo Ionio al Tirreno: un giro “da duri” che consente di ammirare una successione di paesaggi mozzafiato, caratteristici della Sicilia.

Oppure il giro dell’Etna, in uno scenario spettrale, lunare e sicuramente fuori dal comune: un percorso aspro, tra agrumeti in fiore, fichi d’india e colate laviche per sfidare il vulcano.

Campania, dal Vesuvio al Monte Faito

Anche in un territorio “difficile” come la Campania, la voglia di percorsi in bicicletta supera le difficoltà del territorio. Cosi grazie a Trek or track  http://www.trekortrack.com/it/ nascono due itinerari.

Il primo è alla scoperta del Vesuvio: un percorso di sabbia vulcanica nel parco nazionale del Vesuvio, con la possibilità di procedere in bici fino agli Scavi di Pompei e visitarli.

Il secondo è alla scoperta del Monte Faito, un‘escursione semplice per famiglie che vogliono scoprire questo territorio, godere del panorama incantevole sul Golfo di Napoli e passare una giornata all'aria aperta.

Scopri e condividi i tuoi percorsi in bici

Segnaliamo inoltre la community Wikiloc  http://it.wikiloc.com/wikiloc/home.do dove potete condividere e cercare percorsi in bicicletta, ma anche di trekking, mountain bike e tantissime altre attività in tutto il mondo!

Fonte: ecoturismonline

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Le soluzioni migliori non sono necessariamente le più moderne. Infatti, a volte rispolverare soluzioni antiche e già collaudate può servire. Questo vale specialmente parlando di mobilità: ancor prima di aspettare il veicolo a motore del futuro che ci libererà dal giogo dell'inquinamento, se mai questo esisterà, l'uso della bicicletta potrebbe consentire già da oggi di risolvere numerosi problemi ambientali, di salute e di traffico. Soprattutto considerando che gli spostamenti in automobile di lunghezza compresa tra 3 e 5 km costituiscono il 50 % degli spostamenti totali, mentre quelli di lunghezza inferiore a 2 km sono il 30%, ambito di distanze per le quali la bicicletta è assolutamente competitiva. La bicicletta permette di aumentare l'efficienza del trasporto: con l'energia contenuta in 100 grammi di zucchero (circa 500 calorie), un ciclista può pedalare per 37 km, mentre un pedone solo 14 km e un fondista 7 km. Con 55 grammi di benzina, che contengono circa la stessa quantità di energia, un'automobile percorre al massimo 1 km. Inoltre la bicicletta consente notevoli risparmi di tempo sui tragitti di lunghezza inferiore a 5 km: sulla maggior parte dei percorsi urbani, la bicicletta costituisce il mezzo di trasporto più rapido ed efficace, permettendo la agilità di un pedone (non subisce o subisce poco il traffico) e frequentemente una velocità di spostamento maggiore di quella delle automobili L'utilizzo combinato della bicicletta e mezzi pubblici apre possibilità di utilizzo della bicicletta ancora maggiori: secondo statistiche europee, considerando che la maggior parte dei clienti di mezzi pubblici è quella che vive o lavora in un raggio di 10 minuti (0.8 km a piedi) dalla fermata del mezzo pubblico (bus, metropolitana o treno), l'utilizzo della bicicletta per raggiungere la fermata consente di aumentare il raggio a 3.2 km, che consiste in un aumento del bacino di potenziali utenti di ben 16 volte. Inoltre la bicicletta consente di ridurre enormemente gli spazi destinati agli spostamenti e allo stoccaggio dei mezzi non utilizzati: in un parcheggio per una automobile possono essere posizionate circa 10 biciclette. Se si considera che una persona mediamente lavora in 30 mq, e vive in 50 mq, per circolare in automobile necessita di almeno 140 mq. Sostituendo l'auto alla bicicletta, gli spazi per gli spostamenti potrebbero essere ridotti drasticamente a circa una decima parte.

Fonte: www.malnatesostenibile.it

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Otto studenti di ingegneria industriale dell’Università di Ravensburger insieme a un loro professore sono partiti da Friedrichshafen, sul lago di Costanza (Germania) e, in sella alle loro biciclette elettriche a pedalata assistita dotate del sistema eBike di Bosch, hanno pedalato attraverso l’Europa alla volta di Bruxelles. L'iniziativa denominata e2rad eBike European Tour è nata nel 2008 e ha visto quest'anno la realizzazione di un percorso di 1000 chilometri. Lo scopo quello di promuovere la mobilità elettrica su due ruote e di testare l'infrastruttura di ricarica esistente nei Paesi attraversati, favorendo così una discussione propositiva. Partner dell'iniziativa il gruppo Bosch, che ha fornito il pacco batterie al litio per le biciclette a pedalata assistita. Un modo per testare il Bosch PowerPack 400, in grado di ricaricarsi completamente in tre ore e mezzo. In questo caso il pacco batterie ha “sopportato” più di undici cicli di ricarica in otto giorni di pedalata, con una media di sette ore al giorno di viaggio. Durante gli otto giorni di pedalata, con una media di 11,5 cicli di ricarica batterie per eBike, il gruppo ha attraversato 6 differenti Paesi europei: Germania, Austria, Svizzera, Francia, Lussemburgo e Belgio, affrontando e superando con successo tutte le condizioni climatiche e stradali. Inoltre, al termine del tour, il gruppo di studenti ha organizzato corsi e prove di guida gratuiti, presso la stazione ferroviaria di Bruxelles, dando la possibilità ai passanti interessati di sperimentare in prima persona l’eBike. Un tour su due ruote dai connotati green, grazie anche ai pannelli solari che i due "eBikers" hanno montato sui loro rimorchi monoruota per ricaricare le batterie delle biciclette e i loro dispositivi elettronici.

Fonte: www.lifegate.it