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Lunghezza: 28,12 Km                                                                                                              
Tempo percorrenza: 3h (solo andata)
Località di partenza: cimitero di Cocconato
Dislivello: > 430 m
Difficolta': M.C. (facile)
Tipo: asfalto 16,81 Km (60%) - sterrato 11,31 (40%)
Periodo consigliato: tutto l'anno (evitare dopo piogge o in presenza neve)
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 20 Il Monferrato
Effettuato il: 25 ottobre e 1 novembre 2009

Accesso: il cimitero di Cocconato si trova a monte del paese, lungo la via Vittorio Veneto.
Descrizione: tappa conclusiva più corta e meno impegnativa della precedente. Dal piazzale adiacente al cimitero, scendendo lungo la via Vittorio Veneto, andiamo ad imboccare la strada Vai (0 Km) che dopo alcuni tornanti diventa poi strada Bonvino (2,50). Dopo aver ignorato sulla sinistra la str. Cocconito (2,87) si arriva alla linea ferroviaria Chivasso - Asti(2,91). Non attraversare il sottopasso ma costeggiarla su sterrato a destra (2,91). Continuare sempre diritto sino al passaggio a livello sito nei pressi della stazione di Cocconato (4,52). Attraversarlo e poi prendere la sterrata sulla destra (4,54). Percorsi una cinquantina di metri la strada piega a sinistra e sale alla frazione Tuffo. Guadagnata la SP20 (5,43), percorrerla a destra sino ad una curva dove si svolta a sinistra su str. Chiosi (5,63) che scende verso i campi. Dopo una curva, procedere in rettilineo attraversando la SP22  (7,08). Alla successiva strada asfaltata (7,73) si va a sinistra e, poco dopo, si prende una strada bianca sulla destra (7,80). Con un altro lungo rettilineo si perviene alla via Corziagno (9,95). Seguirla a sinistra e poi proseguire su via Asti (10,23) raggiungendo la chiesa della Madonnina (10,51 - Murisengo). Da qui andare a destra per via S. Pietro e quindi imboccare la strada per Villadeati (11,88 - sx). All'incrocio nei pressi di Case Vallone proseguire di fronte (13,30) e poi imboccare la via Torino che si stacca a sinistra (13,39). Successivamente svoltare a sx percorrendo via Roma (13,51) e poi via Vittorio Veneto. Usciti dal paese si procede verso il colletto (15,87) che si trova tra il Bric Urbecco ed il Bric S. Lorenzo, raggiunto dopo aver lasciato sulla destra la strada panoramica che porta a Lussello/Zanco (15,84). Si prosegue per Odalengo Piccolo e poi si imbocca la deviazione per Rondaneto (16,30). Ritrovato il fondo naturale si attraversa una strada asfaltata (17,57) e poi su asfalto (18,21) si sale a Pessine (18,51) dove si continua seguendo la strada principale a sinistra. Superato il bivio per Munfalun (19,10) si prende a sinistra (19,26 - cartello Castello di Pessine). Si lascia la deviazione che porta al maniero recentemente restaurato (19,50) ed al Km 20,03 si va diritto transitando a breve nei pressi della lapide dedicata a Cesare Triveri, l'ideatore del percorso. Successivamente lasciare la strada che si stacca a sinistra (20,49) e quindi procedere diritto (20,54) su carrareccia incontrando presto una frana che si aggira in maniera non troppo agevole (è stato aperto un passaggio provvisorio). Successivamente evitare la strada che scende (21,02) passando alla sinistra della C. Carpignano. Lasciare due deviazioni sulla sinistra (21,50 e 21,67) e raggiungere la strada proveniente da Piancerreto (22,39). Seguirla a destra sino al cartello della località Terfangato, dopo il quale si prende la sterrata sulla sinistra (23,52). Al termine della cascina svoltare ancora a sinistra (23,62). Si raggiunge un vigneto che andrà aggirato a sinistra (23,97). Continuare diritto sino ad una strada asfaltata (24,55) e seguirla di fronte. Al successivo incrocio (25,65) andare a sinistra per via Giotto (cartello Ponzano). Superata la chiesa di S. Giovanni Battista si va diritto su via Emilio Fossati (26,27) sino alla Cascina Zenevrea (26,56) dove si svolta a destra. All'incrocio che segue si svolta a sinistra (26,77) e, passata la Cascina Val Perone, si prende a sinistra per il Santuario di Crea (27,76). Superata una sbarra si arriva al piazzale antistante la costruzione (28,12). Per il ritorno seguire il cammino a ritroso.
Foto in alto: Santuario di Crea

Mappa:   PDF (intero percorso)   PDF (2a tappa su 5 pagine)   Interattiva

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Fonte: www.mtbpiemonte.it/

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Lunghezza: 40,13 Km
Tempo percorrenza: 5h
Difficolta': B.C. (medio)
Località di partenza: Vignale Monferrato (nella parte alta del paese, all'incrocio di ben cinque strade - via Mazzucco/S.Rocco/Rossi/Circonvallazione/Str.Com.Pratoleardo - si imbocca quest'ultima giungendo dopo poche decine di metri ad un piazzale sterrato dove si può parcheggiare).
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 20 Il Monferrato
Dislivello: circa 450 metri
Tipo: asfalto 9,21 Km (23%) - sterrato 30,92 (77%)
Periodo consigliato: tutto l'anno salvo piogge recenti
Effettuato il: luglio 2011
Descrizione: itinerario dedicato a Vignale M.to e ai suoi dintorni. Il paese si trova su un colle nel cuore del Monferrato, al centro di un ipotetico triangolo che ha per vertici Asti, Casale ed Alessandria. Oltre ad essere sede dell'Enoteca Regionale del Monferrato, è famoso per la manifestazione estiva "Vignale Danza" dove si esibiscono corpi di ballo provenienti da tutto il mondo.Qui daremo una descrizione sommaria del giro (per tutti i dettagli si invita a consultare la mappa dopo averla stampata). Dal parcheggio (0 Km) si risale all'incrocio soprastante e si imbocca la via S.Rocco (0,08) che porta a C.ne Coste. Poco prima di quest'ultime, la stradina si sdoppia (1,08 - tenere il ramo di destra). Al successivo incrocio andare a destra (1,37) e raggiungere una casa isolata (2,00). Prendere a sinistra la sterrata che sul fondovalle corre parallela al torrente Grana (da non confondere con l'omonimo della provincia di Cuneo). Sbucati sulla SP72 (6,45) ci si porta al vicino incrocio con la SP73 (6,48) dove si continua di fronte su strada a fondo naturale. Si arriva così all'incrocio in regione Madonna (9,87). Continuare sulla stradina inizialmente asfaltata alla destra della cappella (9,90). Giuntì sulla sommità della collina (bel punto panoramico), il cammino continua su pista erbosa. Si arriva ad un tornante nei pressi di C. Montalone (10,95) dove si continua in discesa. Al primo incrocio si svolta a sinistra (11,48) e poi si prende la prima sterrata a sinistra (11,64). Giunti al Km 12,41 andare a sinistra sino ad una strada asfaltata (13,34) che andrà seguita a destra. Attraversare la SP50 (13,75) e poi andare a sinistra (14,07) sulla SP45. Poco oltre un impianto fotovoltaico, in corrispondenza di C. Morano (14,97), si prende il tratturo sul lato opposto sino ad arrivare alla SP42 (18,13). Andare a sx per circa un chilometro e poi svoltare per C.na Conte (19,10). Continuare sino alla strada che conduce a Frassinello Monferrato (21,51). Poche decine di metri a destra, imboccare la bella sterrata in discesa (21,54) che porta alla strada che scende da Frassinello alla località Orti (23,91). Percorrerla a sinistra sino allo STOP (24,31) e quindi continuare sulla SP48 per Ottiglio. Pìù avanti si svolta a sinistra per regione Mongetto (25,05). Raggiungere C.na Baldea (26,60) dove si prosegue su sterrato toccando alcuni vigneti. Al Km 27,31 attenzione a tenere la sinistra guadagnando la SP30-C (28,03). Salire al vicino incrocio con la SP30 (28,18) e, di fronte, seguire il tratturo che con un saliscendi porta al crinale che da Casorzo va verso C. Valfossato. Al culmine della salita (28,93) girare a sinistra. Poco oltre tenere la sinistra (29,42) passando nei pressi di un capannone e stessa cosa (sx) al km 30,46 lambendo un piccolo bosco. Continuando sempre in direzione sud si arriva alla SP52 (32,90). La si attraversa andando a percorrere una stradina a fondo natutale che si mantiene parallela alla provinciale. Giunti alla SP53 (35,36) si scende sino ad imboccare la prima sterrata sulla destra (35,54). Arrivati alla SP50 (36,84) andare a sinistra per un centinaio di metri e poi imboccare la via Ca' Mulino Vecchio (36.94). Nei pressi di una casa isolata (la stessa incontrata all'andata) si va a sinistra (37,12). Quindi si sale per via Ca' Intersenga (37,58) alla via Cantamessa di Vignale (39,61). Percorrerla a destra raggiugendo piazza Mezzadra e da qui, lungo via Rossi, rientrare al parcheggio di partenza (40,13).
Foto in alto: traccia erbosa nei pressi di regione Madonna

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Lunghezza: 15,39 Km
Tempo percorrenza: 2h
Difficolta': M.C. (facile)
Località di partenza: cimitero di Pontestura
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 n. 20 Il Monferrato
Dislivello: circa 275 metri
Tipo: asfalto 3,07 Km (20%) - sterrato 12,32 (80%)
Periodo consigliato: tutto l'anno salvo piogge recenti
Effettuato il: 8 maggio 2011
Descrizione: breve anello lungo le dolci colline che circondano Pontestura. E' preferibile affrontarlo in periodi di siccità onde evitare di trovare troppo fango. Dal piazzale del cimitero prendere la ciclabile (0 Km) che corre lungo la provinciale in direzione del centro abitato. Giunti in piazza IV Novembre (0,68 - monumento ai caduti e Santuario della Beata Vergine delle Grazie) procedere a sinistra lungo corso Dante. Poi svoltare a dx in via Palli (0,88) e, al suo termine, prendere la sterrata di fronte (1,03). Proseguire quindi lungo la via C. Battisti (1,17) sino al campo sportivo (1,31). Qui svoltare a sinistra, superare il T. Dardagna e con qualche saliscendi raggiungere la sommità della collina dove si trovano i ruderi di C. Mauro (2,56). Ridiscendere sul versante opposto e al successivo bivio prendere a destra (3,07). Nuova risalita con pendenza un po' ripida e poi altra discesa (3,71) con un lungo rettilineo. Giunti presso alcuni silos, seguire il muro di cinta a destra (4,60). Al termine della carrareccia svoltare a destra (4,83), superando una sbarra. Giunti al culmine della salita prendere a sinistra (5,49) raggiungendo un laghetto (6,08). Continuare diritto su traccia poco evidente costeggiandone la recinzione. Superata una sbarra ci si trova sulla strada asfaltata che porta a Rocchetta (6,26). Percorrerla a destra e, alla prima curva (6,44) prendere diritto una pista erbosa che si immette più avanti nuovamente sulla strada asfaltata (7,18). Procedere sino al bivio per C. Fietta (7,45) dove si imbocca una pista sterrata a sinistra che scende al rio Calvario e, proseguendo sempre diritto, diventa poi erbosa (8,08). Dopo una breve ma ripida salita si incrocia una sterrata in piano che a sinistra (8,79) ci porterà a Fabiano. Allo stop svoltare a destra su via Marconi raggiungendo la chiesa (9,26). Svoltare ancora a destra per pochi metri e quindi imboccare la prima strada sulla destra. Continuare sempre di fronte e, al termine della discesa, girare a destra (10,10) risalendo alla strada asfaltata proveniente da Rocchetta (10,63). Scendere al primo tornante (10,76) dove si continua su sterrato. Si aggira una costruzione isolata (prudenza per un breve tratto dalla pendenza accentuata) e, terminata la discesa, si incrocia una pista in piano che a destra ci porterà alla strada per Pontestura (12,23). Attraversarla e, terminata la salita, svoltare a destra (12,66). Al termine della pista  continuare diritto (13,45 - presenza di detriti) e, seguendo la strada rovinata da profondi solchi, arrivare ad una bella sterrata che costeggia il fiume Po (13,94). Seguirla a destra e poi, al suo termine, andare diritto lungo la str. Fontane (14,69). Allo stop (14,93) riprendere la ciclabile che porta al cimitero di partenza (15,39).
Foto in alto: monumento al cavatore (cimitero di Pontestura)

Mappa:   Interattiva PDF PDF (su 2 pagine)

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Fonte: www.mtbpiemonte.it/

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Lunghezza: 35,34 Km                                                                                                              
Tempo percorrenza: 6h (solo andata)
Località di partenza: Basilica di Superga
Dislivello: > 1015 m
Difficolta': B.C. (medio)
Tipo: asfalto 22,16 Km (63%) - sterrato 13,18 (37%)
Periodo consigliato: tutto l'anno (evitare dopo piogge o in presenza neve)
Cartografia: Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 2 e n. 3 - I.G.C. 1:50.000 n. 20 Il Monferrato
Effettuato il: settembre e ottobre 2009
Accesso:
-
Descrizione: l'itinerario, ideato nel 1990 da Cesare Triveri, socio del CAI di Casale Monferrato, collega la Basilica di Superga al Santuario di Crea attraverso le colline del torinese e del monferrato. Percorrerlo tutto in un giorno diventa un'impresa ardua a causa della sua lunghezza, complessità e dislivello. Per comodità è stato dunque suddiviso in due tappe con punto intermedio Cocconato dove si può facilmente pernottare o rifocillarsi. Lungo il percorso si incontrano comunque diversi agriturismi che possono costituire una valida alternativa. Essendo una traversata, rimane il problema del rientro. L'ideale sarebbe poter utilizzare due autovetture oppure rientrare a Torino in treno dalla stazione di Cocconato della linea Chivasso-Asti (nessun convoglio però di domenica). Altrimenti non resta che rifare il percorso a ritroso magari tagliando su asfalto dove possibile.
Lasciata l'auto sul piazzale della Basilica di Superga (raggiungibile da Sassi anche con la tranvia a dentiera), si imbocca nei pressi della costruzione il sentiero contrassegnato dal numero 50 (palina - 0 Km). Giunti alla borgata sottostante (pilone - 0,39) si va a sinistra lungo la strada provinciale. Si lascia poi a destra la strada dei Colli o "panoramica" (0,57) e, dopo una curva, si riprende il sentiero n. 50 (1,15). Con un paio di tornanti e qualche pezzo a spinta si arriva in cresta (1,65). Si transita sopra il Bric del Duca e giunti ad uno spiazzo con fontana si prosegue sullo sterrato in salita (1,92). Giunti in cima al Bric S. Giacomo (2,19) si scende a sinistra su sentiero che nel tratto iniziale si presenta piuttosto ripido (prudenza!). Si incrocia poi una carrareccia che a destra (2,36) termina dopo poche decine di metri sulla strada Palucco (sbarra - 2,40). Si procede a sinistra aggirando il Bric Palouc, giungendo all'incrocio tra la strada per Valle Ceppi e quella per Baldissero (3,15). Si prende per quest'ultima località svoltando in seguito per Rivodora/S.Mauro (pilone - 3,58) e poi, ad un trivio, si imbocca la strada della Croce (3,87). Seguire sempre le indicazioni del sentiero 55 sino alla strada che collega Cordova con Baldissero (6,05). Percorrerla a sinistra e poi svoltare per Pavarolo (SS117dir - 6,42). Dopo una ventina di metri imboccare sul lato opposto il sentiero 240 (6,44). Esso passa poco sotto la borgata Tetti Varetti e, dopo aver agganciato la GTC (Grande Traversata della Collina - 8,09) sbuca sulla strada per Gassino (8,43). Andare a sinistra e poi imboccare di fronte la str. Val Villata (8,83). Seguire i segnavia della GTC e giunti ai piedi del castello di Bardassano prendere a sinistra (pilone - 9,83) scendendo alla Sella la Rezza (10,35). Qui proseguire sulla SP118 per Sciolze. Ignorata la deviazione per Collina Serra (11,36), il cammino tocca Villa Palazzo e il Parco della Rimembranza (12,70), sulla cui collinetta sorge la cappella di S. Lucia. Ignorato anche il bivio per Montaldo (12,99) si passa a fianco del cimitero e quindi si arriva all'incrocio con la strada che mette in comunicazione Gassino con Marentino (13.44). Continuare diritto lungo via Roma, passando poi la piazza S. Rocco (13,62) sino ad incontrare la via Generale C. Sachero (13,75) in corrispondenza della quale si stacca il sentiero numero 150 che consente di tagliare il tornante della strada principale. Si riprende la SP118 (str. Vernone - 13,83) pervenendo al quadrivio "Le Pere" (14,88), così chiamato perchè un tempo vi erano quattro cippi in pietra (oggi ne sono rimasti solamente due) che riportavano il nome del donatore della strada e la distanza dalla località dove essa terminava. Procedere diritto per regione Fasella sino al Pilon d'la Cadra (16,60) dove si tiene la sinistra. Circa 1 Km dopo si devia a destra sullo sterrato del percorso 143 (17,55) che attraversa una conca coltivata portando alla piazza S.Antonio di Cinzano (18,45). Da qui si prosegue per Moncucco lungo la via Roma, e dopo una discesa, si svolta per frazione Torrazza (pilone - 19,73). Presso la cappella della SS.Trinità si tiene la destra (20,09) seguendo i cartelli del percorso "144" che passa a fianco della cascina Brunella diventando poi sentiero. Al termine di un vigneto il sentiero continua diritto (21,07) e successivamente attraversa la provinciale che collega Berzano S.Pietro con Castelnuovo Don Bosco (21,57) procedendo verso Pogliano. Dopo alcuni tornanti si arriva alle case dove si prende a sinistra (22,76). Poco prima di arrivare a Cascina Betlemme si imbocca il sentiero "144" che a sinistra (23,29) aggira da monte la costruzione. Al termine di un prato si continua a destra (23,82) guadagnando il punto panoramico chiamato "la Crocetta" (24,48). Da qui scendere a sinistra all'Abbazia di Vezzolano (24,74) e poi seguire l'asfalto sino all'incrocio nei pressi del cimitero di Albugnano (26,11). Procedere in salita per il centro del paese andando al primo bivio a sinistra (26,24). Guadagnare la piazza del municipio (26,53) e poi uscire dall'abitato percorrendo la via Regina Margherita. Superata la chiesetta di S.Antonio si arriva al pilone S. Lucia (27,73) dove si prosegue a sinistra per la borgata Vallana. Appena dopo le case, si prende lo sterrato a destra (29,20) e, al termine della discesa, si continua ancora a destra (29,66). Superato il rio Freddo, si volta a sinistra per Curoni (30,15) arrivando alla località S. Rocco di Marmorito (monumento ai caduti - 30,93). Si va a sinistra sulla SP10 per 150 metri e poi si prende la strada secondaria a destra (31,07). Dopo poche decine di metri svoltare ancora a destra sulla carrareccia (31,12) che, superata una tartufaia, termina sulla SP458 (32,11). Percorrerla a sinistra e poi, in corrispondenza del cartello stradale segnalante una curva (32,50), prendere a destra una strada campestre inziando così ad affrontare la lunga ed impegnativa salita finale. Dopo la curva nei pressi della quale si trova la C.na Zunco si imbocca la strada comunale a sinistra (33,64), molto ripida nella prima parte, che sale verso Cocconato. Lasciata a sinistra la str. Gattone (34,37) si sbuca sul corso Pinin Giachino (34,63) percorrendo il quale si arriva alla piazza Cavour. Da qui si continua lungo la via Vittorio Veneto (35,11) raggiungendo l'incrocio con str. Vai (35,34) dove termina la tappa.
Foto in alto: Basilica di Superga

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Fonte: www.mtbpiemonte.it

Giovedì, 22 Marzo 2012 11:01

L'Uomo Nero e la bicicletta blu

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L'Uomo Nero e la bicicletta blu
Autore: Eraldo Baldini
Prezzo:€ 17.50
Pagine: 275
Editore: einaudi

L'Uomo Nero e la bicicletta blu ci immerge nell'Italia ancora povera degli anni Sessanta.
In un mondo rurale affollato di figure comiche, di personaggi sgangherati eredi di una lunga tradizione letteraria di irresistibili folli della pianura, di campioni di una secolare civiltà contadina che comincia appena a essere scossa dal mondo moderno, dalle missioni spaziali, dal cinema in technicolor. Il Morto, dato per defunto dopo l'alluvione e ricomparso. La Rospa, decollata sulla rampa d'ingresso di casa a seguito di un'esplosione e atterrata sul tetto del pollaio. La Tugnina, che infila l'Uomo Nero in ogni favola per fargli mangiare tutti...
Ma a Gigi, che ha il dono di trasfigurare il mondo con le sue storie, a Gigi che si nutre di astuzie in un mondo crudo e insieme pieno di magia, toccherà in sorte di capire che l'Uomo Nero non esiste solo nelle fiabe.

www.einaudi.it

Giovedì, 22 Marzo 2012 10:50

Il futuro si trova nella bici

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Roberto Astuni, titolare del primo Bike Hotel di Bassano e vicepresidente degli albergatori, invita gli enti locali a investire sul turismo ecologico.

Reduce da un workshop di promozione turistica a Vicenza e Bassano con più di una ventina di responsabili di viaggi Cral provenienti da tutta Italia, il rappresentante di categoria lancia un chiaro messaggio ai suoi colleghi e a tutti gli addetti del settore: "Dobbiamo lavorare uniti per valorizzare al meglio il nostro territorio. Noi, come Hotel Alla Corte, lo scorso anno ci siamo attrezzati come Bike Hotel, dando quindi servizi ai ciclisti - spiega Astuni -. Il nostro, primo Bike Hotel a Bassano con servizi di noleggio bici, area attrezzata per le piccole riparazioni, lavaggio bici, bicigrill, è già un punto di riferimento importante per tutta la Valsugana e non solo. Abbiamo già importanti contatti con il più grande tour operator tedesco per vacanze in bici, abbiamo stretto accordi di bike sharing con Valsugana Rent Bike, con l'Apt di Levico Terme, e i frutti cominciano a "maturare". Già nel mese di aprile avremo i primi gruppi di sportivi che arriveranno a Bassano, molti per la prima volta, per esplorare il nostro bellissimo territorio." Secondo Astuni non si tratta di andare alla ricerca di chissà quali nuove formule di promozione del territorio, ma di potenziare e valorizzare quello che già abbiamo.
"Se avessimo la ciclabile che dal Cornale arrivasse a Bassano - conclude il vicepresidente degli albergatori bassanesi - avremmo un possibile bacino di utenti di qualche milione di persone! Dobbiamo pertanto lavorare uniti affinché il nostro territorio, che non ha eguali in tutto il mondo, sia valorizzato al meglio."

Fonte: http://notizie.bassanonet.it

Giovedì, 22 Marzo 2012 09:41

UNESCO in bici

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TRENTO/ALBEROBELLO - Un'idea eco-sostenibile, per la promozione turistica di qualità, il recupero e la valorizzazione dei centri minori. È il progetto “UNESCO in bici”, nato nell’estate 2009, dopo la nomina delle Dolomiti a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Lo spirito di libertà di Christopher McCandless alberga in un gruppo di ragazzi trentini che ha pensato di realizzare un tour in 108 giorni che unisse tutti i siti UNESCO d’Italia usando la bicicletta come mezzo per gli spostamenti. Erano 44 i siti UNESCO italiani durante il tour dei ragazzi, oggi sono 48, consacrando il primato dell'Italia nel mondo per numero di siti protetti.
In Puglia, il progetto ha coinvolto anche Alberobello, “Abbiamo deciso di pubblicare ogni settimana i contenuti di 10 giorni di viaggio. Ora siamo arrivati al 40° giorno di viaggio. Alberobello è circa al 70°.” - spiega Alessandro Cristofoletti, ideatore, coordinatore, montatore, cameraman e regista dell'avventura. Nato a Trento il 25 dicembre 1983, Cristofoletti si è laureato in Beni Culturali nel 2008, dove ha girato alcuni videoclip e documentari. E’ appassionato di cinema, arte, ma anche di alpinismo e naturalismo.
IL PROGETTO UNESCO IN BICI
Sul sito www.unescoinbici.it scrive: “Abbiamo scelto la bici per il nostro viaggio proprio perchè si procede lentamente e in un'avventura lunga come la nostra questo riesce a far vedere meglio ogni cosa lungo il cammino. Per noi il bello, oltre ai singoli siti, è anche la strada per arrivarci e poi qualsiasi meta sembra più dolce dopo avere fatto un po' di fatica per conquistarla.”
Il progetto ha richiesto la partecipazione e la collaborazione di molte persone, tra viaggiatori, supporter nella fase di preparazione e in quella di rielaborazione del materiale, istituzioni e privati che hanno erogato i fondi per realizzare un tour virtuale attraverso gli innumerevoli patrimoni visitati. Mettere in rete l'Italia di qualità, rispettando la natura e riportando in auge zone spesso sconosciute.
Sul sito è possibile attingere da diversi materiali: il diario di viaggio del ciclista Samuele Pellegrini che racconta, giorno per giorno, lo svolgersi di questa straordinaria esperienza; per ogni sito UNESCO Alessandro Cristofoletti ha realizzato un videoclip con le immagini più belle catturate in ogni luogo; i video delle tappe, una sorta di quaderno d’appunti di viaggio per immagini, realizzato ancora da Cristofoletti. Per questi video sono state utilizzate alcune riprese effettuate dai ciclisti stessi durante il viaggio con la KODAK Play Sport Zx3.
Inoltre, si potranno trovare le tappe in bicicletta, registrate grazie ai navigatori GARMIN. Sarà possibile rivivere ogni tappa in bici con un tour virtuale seguendo le velocità, i dislivelli e le pause durante il tragitto. Indispensabili le foto del viaggio e dei siti, realizzate un po’ da tutti i componenti di “UNESCO in bici” con la camera KODAK Z981 e la videocamera Sony EX1.
A LUNGO TERMINE
Dopo questa esperienza vincente, sarebbe interessante organizzare viaggi eco-sostenibili di qualità per tutti gli appassionati di bici, per sensibilizzare i turisti ad un nuovo modo di viaggiare, per non lasciare che il progetto sia fine a se stesso.
“La mia intenzione mi racconta - è quella di organizzare altri progetti simili, in un'ottica di turismo sostenibile e votato alla scoperta naturale e culturale e anzi sono alla ricerca di un lavoro in questo settore per garantirmi la possibilità di realizzare altre idee che ho già messo in cantiere. Questo progetto appena terminato ha richiesto 2 anni e mezzo di lavoro full time e personalmente l'ho fatto senza fini di lucro. Capirai quindi che il problema non è legato alla volontà ma alla possibilità economica.”
Mercoledì, 21 Marzo 2012 13:06

Bicitante

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Bicitante
Autore: Reggio Children
Prezzo: € 16,00
Pagine: 128
Editore: Reggio Children

 

www.reggiochildren.it

Mercoledì, 21 Marzo 2012 10:02

L'Ora della Terra. Manchi solo tu

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Earth Hour, che letteralmente significa Ora della Terra  è il grande evento globale WWF per il clima che si terrà il prossimo 31 marzo dalle 20.30 alle 21.30 e che prende spunto dal gesto simbolico di spegnere le luci di monumenti e luoghi simbolo per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. L'iniziativa coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. La tua bicicletta resterà agganciata al sistema del palco a pedali fino al termine del concerto: sarai tu, con la tua energia, a rendere possibile questo straordinario evento!
Conferma la tua partecipazione, compilando il form, ma prima assicurati che la tua bicicletta abbia ruote con raggio di 26’’ o 28’’.

Spegnere le luci per un'ora è già un ottimo inizio. Tuttavia, ci sono molte altre cose che puoi fare per rendere Earth Hour 2011 un grande successo.

 Partecipa agli eventi di piazza dell' Ora della Terra

Segui su twitter l'evento twitter.com/wwfitalia #earthhour
Dillo a un amico. Dillo anche alla tua famiglia, e ai tuoi compagni di lavoro. Incoraggiali a iscriversi. Invia a tutti loro per email un link a questo sito web e cerca di mobilitare ancora più persone!
Downloads: utilizza il logo come immagine di profilo facebook per sostenere l'iniziativa e farla conoscere a più persone possibili. Scarica il logo
Banner Earth Hour: scarica il formato più adatto al tuo sito o blog

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Formato 300x250 Dinamico - Statico

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Scarica la locandina (A3)

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Quest'anno l'Ora della Terra sfida le città a reiventarsi sostenibiliAperte le iscrizioni al “City challenge” lanciato dall’evento globale WWF per il clima, con le 10 mosse per Reinventare le città e le "Urban Solution" globali a cui ispirarsi

Fonte: wwf.it

Mercoledì, 21 Marzo 2012 09:18

In bici alla periferia di Parma

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ll CAI di Parma dal 2009 propone calendari di uscite in MTB per permettere al ciclista di immergersi nella natura non soltanto come mezzo per il proprio divertimento ma trasformando la natura nel fine stesso dell’escursione.
Come scrive Cai di Parma: "La MTB è una pratica di escursionismo lento ed eco-compatibile, come tutti gli studi scientifici finora effettuati hanno dimostrato, ed è un modo complementare all'escursionismo classico che consente una diversa visuale di luoghi già conosciuti o la scoperta di itinerari "minori" , ma non per questo meno affascinanti, contribuendo a rivalutare patrimoni naturali, storici o culturali così copiosi nel nostro territorio ma spesso trascurati. Inoltre offre ai praticanti l'appagamento derivante dal gesto tecnico-atletico da ricercare sempre nel rispetto dell'ambiente, in piena sicurezza per sè e verso gli altri fruitori della montagna, principi che il CAI incarna e diffonde fin dalla sua fondazione".

Il 25 marzo 2012, CAI di Parma svolgerà l'escurisone In bici alla periferia di Parma. Si parte dalla periferia della città e attraverso strade secondarie che intersecano la pianura intensamente coltivata a nord della città, comodamente si raggiungono i fontanili di Viarolo che  rappresentano una delle aree di risorgiva residue meglio conservate di tutta la Regione ed è uno dei siti di maggior valore naturalistico, in grado di garantire la biodiversità con la presenza di specie vegetali ed animali divenute ormai rare nei territori antropizzati della pianura padana.

Direttori di escursione: Rodolfo Delmonte, Enzo Guzzoni e Maurizio Bucci
Informazioni e iscrizioni
Ulteriori informazioni disponibili in sede.
Sezione CAI  di Parma Viale Piacenza, 40 tel. 0521.1995241 Fax.0521.985491
www.caiparma.it
ISCRIZIONI ANCHE SCRIVENDO A
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Per non soci : necessario indicare Nome Cognome e data di nascita
Informazioni organizzative
Ritrovo Parcheggio  Centro Torri
Orario ritrovo 9.00
Orario partenza 9.30
Posti disponib. 75
Quote Iscrizione
Soci -----------
Non Soci € 5,00
comprende: assicurazione infortuni.
Informazioni Tecniche
Difficoltà (Ciclo-escursionistica) Facile
(itinerario pianegg.
Tempi percorrenza (soste escluse) Ore 4.00
Lunghezza Km 30 ca
Equipaggiamento richiesto:
Bicicletta in buono stato, scarpe idonee, giacca a vento,  pranzo al sacco.
Casco consigliato

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Fonte: ambiente.regione.emilia-romagna.it