Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
Le politiche a favore della riduzione di emissione di gas inquinanti e del decongestionamento del traffico urbano vengono promosse in un contesto che ha visto l'aumento di oltre il 20%, negli ultimi due anni, dell'uso quotidiano delle due ruote.
La Consulta ha come punto di riferimento il Piano generale di sviluppo del Comune di Bologna che contiene, fra gli obiettivi da perseguire entro il 2014, l'ampliamento della rete delle piste ciclabili, il potenziamento del bike sharing, la realizzazione di alternative ciclabili nel centro storico e l'organizzazione di iniziative collegate a eventi nazionali ed europei.
Questo il comunicato sul sito del Comune di Bologna:
Il Consiglio comunale ha approvato la delibera istitutiva della Consulta comunale della bicicletta. L'organismo ha come finalità il sostegno e il confronto stabile con l'Amministrazione nella definizione degli indirizzi sulle tematiche della mobilità ciclabile, la promozione dell'utilizzo della bicicletta e il sostegno alle politiche attive per la mobilità ciclabile, la valorizzazione dell'esperienza e le competenze delle associazioni interessate alla promozione e allo sviluppo della mobilità ciclabile.
Soddisfatto per il via libera alla Consulta, l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo dichiara: "Considero la decisione del Consiglio comunale di istituire la Consulta della bici un importante passo in avanti per costruire in modo partecipato una mobilità più sostenibile a Bologna. La bicicletta, insieme al trasporto pubblico e alla pedonalità, è infatti ormai a tutti gli effetti un mezzo di spostamento quotidiano per i bolognesi: tanto che solo negli ultimi due anni - fra crisi economica, nuove pedonalizzazioni e piste ciclabili - l'uso giornaliero delle due ruote è aumentato di oltre il 20%. Con la delibera di oggi nasce un luogo di confronto permanente tra l'amministrazione comunale e le associazioni e i movimenti dei ciclisti, grazie al quale potremo migliorare ancora i progetti per rendere la nostra città sempre più accessibile e sicura da girare in bicicletta".
La composizione, l'attivazione e le modalità di funzionamento della Consulta avverranno secondo le modalità stabilite dal "Regolamento delle Consulte del Comune di Bologna.
Clicca qui per leggere la delibera completa in formato pdf
Fonte: Regione Emilia Romagna; Comune di Bologna
E' inverno. Con il freddo diminuiscono i ciclisti in città (e aumenta l'affollamento sui mezzi pubblici o, peggio, aumentano le auto in circolazione). Però molti ciclisti urbani, per necessità o convinzione, continuano a pedalare, attrezzandosi con l'adeguato abbigliamento per freddo e pioggia.
Anche quando arriva la neve molti ciclisti non si arrendono. Anzi, spesso sono gli unici che riescono ancora a circolare in città paralizzate.
Fa quindi discutere la recente ordinanza del Comune di Bologna che vieta l'uso della bicicletta su tutta la rete stradale in caso di precipitazioni nevose. Provvedimento incomprensibile, tanto più alla luce delle politiche pro-bicicletta che tale Comune diceva di sostenere.
Eppure in Italia, anche al nord (zone montane a parte), serie precipitazioni nevose durante l'inverno rappresentano ormai più un'eccezione che la regola. Allora cosa dovrebbero fare in Scandinavia, dove le neve e ghiaccio è la normalità per molti mesi? Lassù nessuno si è mai sognato di proibire l'uso della bicicletta al quel 20% di ciclisti che, imperterriti, continuano ad usare il loro mezzo per tutto il lungo e duro inverno.
Anzi, come spiega l'articolo di Julian Ferguson che vi proponiamo di leggere dal sito della fiab, all'interno delle politiche per favorire ed incentivare l'uso della bicicletta, i ciclisti norvegesi e finlandesi stanno elaborando proposte per migliorare lo sgombero della neve da piste e corsie ciclabili, in modo che l'uso della bicicletta diventi sempre meno un fenomeno "stagionale".
Possibile che nella ben più calda Italia non si sia in grado di affrontare il problema (per i pochi giorni o settimane che c'investe) senza ledere il diritto costituzionalmente garantito alla libera circolazione? Oppure i ciclisti sono e restano cittadini di serie B?
Fonte: fiab-onlus
Ripiegare sulla macchina comporterà una spesa, oltre che un sovraccarico del traffico. Lo stesso provvedimento che ferma bici e moto, dal primo dicembre 2012 al 15 marzo 2013, impone a automobilisti e camionisti di essere equipaggiati con pneumatici invernali o con catene a bordo, da montare alla bisogna.
Germano Boccaletti, coordinatore regionale della Federazione italiana amici della bicicletta, è più che perplesso. E annuncia battaglia. "Questa ulteriore restrizione era nell'aria. Avevamo già discusso con l'assessore alla Mobilità, Andrea Colombo, dell'altra novità paradossale: la rimozione della neve dopo il raggiungimento di dieci centimetri di spessore e non più di cinque. Sappiamo che i soldi scarseggiano. Ma il risparmio a tutti i costi potrebbe portare a spese maggiori, per sanare i guai che si verificheranno a causa dei tagli. Le bici circolerebbero senza problemi - rileva - se pulissero le piste ciclabili anziché spingerci sopra la neve rimossa dalla carreggiata, rendendole impraticabili anziché sgombre e sicure".
L'assessore comunale alla Protezione civile, Riccardo Malagoli, sul blocco delle due ruote tiene la posizione. "Dobbiamo attrezzarci psicologicamente al fatto che il clima è cambiato", premette. E argomenta, per motivare il diktat: "All'ultima nevicata ho visto cose che non stanno né in cielo né in terra: anziani in bicicletta che mettevano a rischio la loro incolumità e quella degli altri".
Tra le bordate delle minoranze, e dal Pdl in particolare, c'è anche quella del grillino Marco Piazza: "Se un cittadino esce al mattino in scooter e alla sera è sorpreso da una nevicata - osserva - rischia di dover lasciare il mezzo in divieto di sosta o fermo per settimane, se nevica forte". "E' proprio quando inizia a nevicare - replica Malagoli - il momento più pericoloso".
Fonte: La Repubblica di Bologna
Giovedì 21 giugno 2012, alle 17:30, raggiungi i ragazzi de L'Altra Babele in Largo Respighi, nel cuore della zona universitaria bolognese! Per festeggiare l'arrivo dell'estate, l'associazione allestisce per voi l'ultima asta di bici della primavera, abbinata ad un aperitivoe a un bike-set con Tree Weels, guru della musica a tre ruote!
Dopo le quattro edizioni del 2012, la stagione delle aste si conclude il giorno del solstizio d'estate: come di consueto, non si aggiudica la bici il miglior offerente, ma chi colpisce l'attenzione del banditore attraverso cartelli fantasiosi, striscioni, travestimenti e coreografie. Quindi...scatena la tua creatività e coinvolgi i tuoi amici per aggiudicarvi una o più bici!
L'asta si inserisce inoltre all'interno del GUASTAFESTate, il Festival delle attività interattive e dei piccoli spazi, iniziato il 5 giugno con il Gran Galà dell'Autoriparazione biciclette, un angolo dedicato alla cura dei mezzi a pedali, presente in Largo Respighi il martedì, mercoledì e giovedì e che continuerà fino alla prima settimana di luglio.
Per la creazione della scenografia urbana è stato attivato anche un laboratorio di pupazzi di cartapesta, affinché ognuno possa contribuire attivamente a rendere attraente uno spazio che troppo spesso non si vede dedicato sufficiente senso civico.
I colori del GUASTAFESTate non nascondono però la preoccupazione che ruota attorno all'Asta di biciclette. “L'evento è una delle attività del progetto "sCATENAti - contro il mercato delle biciclette rubate", per il quale l'associazione quest'anno non ha ricevuto risorse finanziarie. I prezzi dei mezzi a pedali sono volutamente concorrenziali con quelli dei ricettatori, ma in realtà coprono solo in minima parte le spese di realizzazione dell'iniziativa”."Il Quartiere San Vitale ha rinnovato la convenzione per lo spazio di via Sant'Apollonia, dedicato alla riparazione delle biciclette, e il Comune di Bologna mette a disposizione le biciclette provenienti dalle rimozioni e supporta le iniziative sotto molti altri aspetti (si pensi al servizio di marchiatura o alla fornitura dei kit di sicurezza); tuttavia, affinché l'asta continui, occorre trovare le risorse finanziare necessarie al ritiro e la riparazione delle biciclette" - dichiara Vito Bernardo, responsabile dei progetti sociali dell'Associazione, che rivolge un appello alle istituzioni cittadine pubbliche e private affinché si possano trovare le risorse minime per mantenere in vita l'asta di bici. Sarebbe un peccato disperdere i risultati positivi ottenuti dal 2005 ad oggi: ad esempio, più di 3000 biciclette legali in circolazione, occasioni di lavoro ed integrazione sociale per gli studenti universitari. "Noi lavoreremo al meglio per far sì che l'asta di biciclette sia sempre un appuntamento mensile importante per la mobilità sostenibile della città e da non perdere” conclude Vito Bernardo.L’asta di biciclette usate è organizzata dall'associazione L'Altra Babele in collaborazione con il Comune di Bologna - Settore Mobilità e Quartiere San Vitale e con il sostegno del Ristorante La Forchetta.
Per info:www.scatenati.info
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Fonte: www.scatenati.infoVendita e assistenza biciclette.
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Sede: Bologna (BO) 1, Via Matteotti Giacomo.
Vendita, assistenza e riparazioni bici.
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Sede: Bologna (BO) 119/A, Via Fioravanti Aristotile.
Vendita e riparazione di Cicli di ogni genere.
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Sede: Bologna (BO) 90/A/B, Via Massarenti Giuseppe.
Servizio di riparazione bici professionale.
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Sede: Bologna (BO) 22/F, Via Ferrarese.
Vasto assortimento di biciclette. Riparazioni e assistenza.
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