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Lunedì, 20 Aprile 2020 18:04

Cicloturistica bassa Val Susa

Questo percorso è di media difficoltà, ma la prima parte (quella da Avigliana a Sant’Antonino) è abbastanza semplice poiché è percorribile su una strada ciclabile.

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Lunedì, 07 Ottobre 2013 11:15

Turismo sostenibile. La Ciclovia dell'Alta Murgia

Il 5 ottobre, è stato inaugurato, con l'escursione di circa duecento appassionati di trekking e mountain bike, la Ciclovia del Parco Nazionale dell'Alta Murgia "Jazzo Rosso - San Magno - Castel del Monte" che si sviluppa per una rete di 67 km suddivisi in 7 percorsi nei territori di Ruvo di Puglia, Corato e Andria. Il progetto del percorso ciclopedonale rappresenta una delle opere più importanti realizzate all'interno del Parco Nazionale dell'Alta Murgia: tutti i percorsi si caratterizzano come multifunzionali e sono in grado di soddisfare differenti utenze legate al turismo di natura. L'intera rete è, per le sue caratteristiche, percorribile con l'uso di mountain bike. Il taglio del nastro, effettuato dal Presidente del Parco Cesare Veronico, si è svolto presso Jazzo del Demonio (Ruvo di Puglia) alla presenza dell'Assessore Regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Giovanni Giannini, del Sindaco di Ruvo di Puglia Vito Nicola Ottombrini, dei delegati delle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, del Direttore dell'Ente Parco Fabio Modesti, di una rappresentanza del Corpo Forestale dello Stato e del personale dell'Ente Parco. Tutti i tracciati sono stati attrezzati con segnaletica, punti di sosta e quattro aree pic nic. L'opera è stata interamente progettata da personale interno al Parco ed è stata cofinanziata con fondi FESR per un ammontare totale di circa 400.000 Euro. Responsabili dell'organizzazione delle escursioni, le associazioni Asd Talos e CAT Bari che hanno curato tutti gli aspetti logistici dell'evento in collaborazione con i tecnici dell'Ente che hanno curato il progetto: l'Arch. Maria Giovanna Dell'Aglio, il Geom. Luigi Bombino, la Dott. Luciana Zollo.
"Con questo progetto – ha commentato il Presidente del Parco, Cesare Veronico – possiamo dire che abbiamo mezza Carta Europea del Turismo Sostenibile in tasca. Già questa mattina è stato allestito da Vivilitalia- Talenti Italiani il primo pacchetto turistico per chi, da tutta Europa, fosse interessato a percorrere i nostri itinerari: l'intermodalità del progetto prevede infatti che un turista possa partire da Berlino in aereo, arrivare all'aeroporto di Bari Palese e raggiungere direttamente, con il treno della Ferrotramviaria, la stazione di Ruvo da cui partire direttamente per il Castel del Monte.
Fonte: www.parcoaltamurgia.gov.it

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Giovedì, 01 Agosto 2013 08:48

Puglia. Natura in bici

Oggi parte il progetto “Natura in Bici” grazie alla collaborazione tra Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale e le associazioni Apulia Activa A.S.D. e il Gallo Verde. 

“Natura in Bici” ha lo scopo di promuovere una mobilità alternativa per esplorare i territori compresi tra Manduria, le Riserve Naturali e il litorale jonico. Si può raggiungere la Masseria Marina a San Pietro in Bevagna con la propria auto o con il servizio di trasporto pubblico che parte con cadenza oraria da Manduria e San Pietro e noleggiare la bicicletta, direttamente in Masseria, pagando un piccolo contributo; un prezzo speciale e un piccolo omaggio per i più piccoli (noleggio a partire dai 10 anni).

Il servizio di noleggio è disponibile tutti i Martedì e Giovedì del mese di Agosto (9.30-13.00 e 16.30-20.00); le Associazioni Apulia Activa e Gallo Verde hanno in serbo diversi laboratori e degustazioni per intrattenere grandi e piccini a conclusione di queste giornate.

Un servizio di guida, sui diversi itinerari che raggiungono aree di particolare interesse storico-culturale e naturalistico, è disponibile su prenotazione chiamando il 335.6490571 e 327.2903112. In particolare, le cicloescursioni hanno come destinazione il Bosco dei Cuturi, la Salina dei Monaci, Torre Colimena, la Palude del Conte, Torre Borraco, le più belle spiagge del litorale, l’itinerario dei Trulli e degli ulivi secolari, la foce del Fiume Chidro e le sue gelide acque.

Manduria “questa perfetta sconosciuta” è un luogo di sole, mare e vento sulla pelle, di storia, arte e cultura negli occhi e nelle parole, è un luogo ricco di tradizioni conservate nella memoria e nelle mani di chi c’è stato e di chi difende questo meraviglioso “posto nel mondo”. Noi ci mettiamo l’esperienza, l’affidabilità, la voglia e la passione a voi non resta che lasciarci il cuore.

Fonte: beautifulpuglia.com

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Martedì, 03 Settembre 2013 08:57

La Valle dell'Ombrone: trekking e bici

Boschi e fiumi, centri storici e monumenti isolati rendono la valle meritevole di una visita attenta. Dal punto di vista naturalistico, la zona più interessante coincide con le Riserve Naturali del Farma e del Basso Merse, al confine tra le Provincie di Grosseto e di Siena, che includono boschi di cerro e roverella e una ricca macchia mediterranea. Sulle due rive dell'Ombrone il paesaggio diventa più dolce e alterna i campi coltivati ai boschi, agli incolti e ai filari di cipressi che ricordano la vicina Val d'Orcia. Una fitta macchia mediterranea riveste le colline di Sticciano, Batignano e Roselle, affacciate sulla pianura di Grosseto. Tra i numerosi centri storici meritano una visita Casal di Pari, Pari, Civitella Marittima, Paganico, Campagnatico, Sasso d'Ombrone, Batignano e Sticciano. La città etrusca e romana di Roselle è tra le più importanti della Toscana. Alle Terme di Petriolo ci si può collegare con i sentieri della Provincia di Siena, al castello del Belagaio si incontrano quelli del Trekking Roccastrada, a Cinigiano e Castiglioncello Bandini ci si collega con i percorsi dell'Amiata.Da Paganico a Campagnatico
Percorso a cavallo e in bicicletta - 8 kmSulla destra orografica dell'Ombrone, questo percorso su strade sterrate conduce dalle mura medievali di Paganico al borgo di Campagnatico. Da Casal di Pari al Castello del Belagaio
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 9 kmUn piacevole percorso che segue 2 km di strada asfaltata che poi più avanti diventa sterrata. Da Casal di Pari si va a ovest e si costeggia il Poggio dei Leccioni e il Poggio al Perello, entrando poi nella Riserva Naturale del Farma. Una discesa precede l'arrivo al Castello del Belagaio, raggiunto da due itinerari del Trekking Roccastrada. Da Casal di Pari a Pari e alle Terme di Petriolo 
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 9 kmUn percorso a semicerchio verso la valle del Merse, che inizia a Casal di Pari, tocca il centro storico di Pari e si conclude alle Terme di Petriolo, che conserva parte delle mura quattrocentesche. Si può proseguire sui sentieri della Provincia di Siena verso Monticiano, Montalcino o Buonconvento.Da Pari a Monte Antico    
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 11 kmL'itinerario si svolge a saliscendi fino al Poggio di Nanni, poi scende alle campagne sulla destra orografica dell'Ombrone e le percorre fino alla chiesa e al castello di Monte Antico. E' possibile compiere un anello di 3,5 km intorno alla collina di Monte Antico. Da Batignano a Sticciano
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 10 kmUn bell'itinerario sulle colline tra la Valle dell'Ombrone e le bonifiche della valle della Bruna. Raggiunto in salita il Convento si scende verso il Fosso Michelaccio, poi si risale al Poggio Valdidonna e a Sticciano. Da Sticciano a Montorsaio  
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 9 kmAnalogo ma più solitario del precedente, attraversa i boschi e la macchia mediterranea ai piedi del Poggio Leoni e raggiunge la strada sterrata e Montorsaio. Da un bivio si può piegare a destra raggiungendo in 3,5 km Batignano. Da Paganico a Montorsaio
Percorso in bicicletta - 9 kmUna scorrevole strada tra boschi e campi, asfaltata fino a una grande cava e poi sterrata, permette di salire dalle rive dell'Ombrone al panoramico borgo di Montorsaio. Da Sasso d'Ombrone a Monte Cucco   
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 12 kmUn piacevole percorso sulle colline della sinistra orografica dell'Ombrone, che tocca Poggi, prosegue a mezza costa e raggiunge in salita il borgo di Monte Cucco. Si può completare l'escursione con un anello di 3,5 km a sud di Monte Cucco. L'anello di Cinigiano e Castiglioncello Bandini   
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 21 kmUn lungo anello in buona parte su strade sterrate, sulle colline ai piedi del versante occidentale del Monte Amiata. Dirigendosi a nord verso la Porrone a il Poggio Campi Bui, si torna poi a sud su un ampio crinale incrociando la strada da Cinigiano a Monticello Amiata. Al ritorno si attraversa la valle del torrente Melacce. I Sentieri di Monticello Amiata
Percorso a piedi, a cavallo e in bicicletta - 14 kmVari itinerari permettono di esplorare le colline ai piedi del versante occidentale dell'Amiata. Si può scegliere tra un anello a nord del paese (3,5 km), il sentiero che attraversa la valle del Torrente Zancono e raggiunge Montelaterone (3,5 km) e quello che aggira il Poggio Materaio e raggiunge Salaiola (7 km complessivi).

Fonte: Provincia di Grosseto

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Martedì, 03 Settembre 2013 08:17

In bici al Parco Nazionale del Circeo

Il percorso di oggi ci porta a scoprire i dintorni del Parco Nazionale del Circeo in provincia di Latina. Dalle case di Borgo Grappa, raggiungibili facilmente da Sabaudia e da Latina, si incomincia a pedalare seguendo le indicazioni per il mare. Dal bivio che scavalca le acque del rio Martino si mantiene la destra dove sono ormeggiate numerose imbarcazioni. Arrivati al mare si segue la strada costiera che inizia il percorso tra il litorale e il lago di Fogliano. In questa zona potrete facilmente vedere centinaia di cormorani che sostano sui paletti o sorvolano l’area. Costeggiando l’ultimo lembo di lago lungo la strada si piega a destra per passare sull’altra sponda. Si continua a pedalare portandosi lontano dalla riva del mare. Tornati sulla litoranea, la si percorre per circa 12 km superando Borgo Grappa fino a raggiungere la deviazione sulla destra in corrispondenza della cantoniera Capo d’Omo. Poco prima del mare e di una doppia curva si costeggia la zona umida dei Pantani dell’Inferno dove si possono effettuare gli avvistamenti ornitologici più interessanti dell’intero Parco del Circeo. Raggiunta la costa si supera sulla destra lo sbarramento per le auto e si comincia a pedalare in completa tranquillità sulla duna, tra cespugli di ginepro e le trame verdi dei fichi degli Ottentotti. Sulla destra il lago di Caprolace offre ancora la possibilità di fare birdwatching. La parte finale del percorso si sviluppa lungo il piccolo lago dei Monaci. La strada supera nuovamente lo sbarramento per le auto e piega a destra dove, seguendo il rio Martino si torna al ponte chiudendo l’anello a Borgo Grappa.

Fonte: www.parcocirceo.it

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Mercoledì, 04 Settembre 2013 08:56

Vigezzo in bici

La Valle Vigezzo è una valle unica tra quelle dell'Ossola. E' un corridoio tra l'Ossola e il Ticino, non ha un inizio e una fine, è un vasto altipiano a 800 m di quota coperto di boschi. Alle spalle dei paesi si apre l'ambiente naturale vigezzino: boschi radi di conifere, distese verdi, linee dolci, pascoli alberati, rustici pastorali che quasi si nascondono fra rocce e alberi nella vastità della montagna.
La carta dei percorsi ciclopedonali della Val Vigezzo riporta 15 percorsi consigliati di diverso grado di difficoltà che utilizzano in parte piste ciclabili recentemente realizzate in valle e in parte piste agricole o viabilità esistente. Un modo diverso per muoversi agevolmente e in libertà, per una pedalata all'aria aperta alla scoperta della dolcezza del paesaggio e della ricca tradizione artistica.

Scarica la Carta del Percorsi Ciclopedonali

maggiori info

Fonte: www.cmvo.it

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La nuova applicazione Corona di Delizie in bicicletta nasce da un’idea del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino ed e’ stata finanziata dalla Regione Piemonte nell’ambito del progetto interregionale ”Cicloturismo ed altri itinerari alla scoperta del paesaggio, della cultura e della fede”, che coinvolge anche Umbria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Marche. La sua realizzazione ha visto la collaborazione tra gli assessorati regionali al Turismo e Sport, Cultura, Ambiente e Trasporti, con il supporto tecnico dell’Ipla, l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente, che ha seguito la georeferenziazione della rete ciclabile, e la consulenza di iMpronta per lo sviluppo e implementazione. Tra gli altri partner la Provincia di Torino, Turismo Torino e Provincia, il Parco del Po e della Collina Torinese, il Parco La Mandria, la Citta’ di Torino, i Comuni del circuito che hanno sottoscritto il Protocollo e l’Associazione Bici & Dintorni – FIAB Torino.

Fonte: Adnkronos

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