Martedì, 15 Ottobre 2013 08:20

Sustainable Urban Mobility Plan Award 2013

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Nell'ambito della Campagna europea per la mobilità sostenibile, la Commissione Ue lancia il concorso Sustainable Urban Mobility Plan (SUMP) Award, aperto fino al 1° novembre 2013.
L'edizione 2013,"Do the right mix" sarà centrata sull'integrazione delle politiche economiche, sociali e su criteri di politica ambientale. La Campagna intende sensibilizzare i cittadini e le autorità locali sui sistemi ditrasporto urbano eco-friendly.
Il commissario Ue dei Trasporto Siim Kallas ha dichiarato: "Quest'anno chiediamo piani che soddisfino la grande sfida per una pianificazione della mobilità urbana sostenibile, vale a dire il bilanciamento pragmatico di questioni economiche e sociali con il tema della sostenibilità ambientale".
La competizione è aperta alle autorità locali e regionali aventi sede nell'Ue e nei paesi EEA, cioè che aderiscono all'European Environment Agency, che hanno realizzato piani urbani per il trasporto intelligente. I vincitori riceveranno un premio di 10mila euro.
Le candidature devono essere presentate entro il 1° novembre 2013.
INFO
Fonte: www.ilsostenibile.it

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L'indagine ha coinvolto 322 città ed ha finora stabilito che il 51% dei trasporti via mezzi a motore può essere effettuato mediante una 'cargo bike', non per forza a pedalata assistita. Tale percentuale è decisamente significativa. Johan Erlandsson, titolare del sito ecoprofile, ha infatti determinato che lo spostamento di merci rappresenta solo il 15% sul totale dei trasporti cittadini, ma assorbe energia nella misura del 30%. Il progetto Cycle Logistics vuole inoltre dar origine ad una federazione che unisca le aziende europee interessate al trasporto merci in bicicletta, che eserciti pressioni sulle aziende affinché diano appoggio alla conversione e che sviluppi le biciclette e gli accessori per stivare oggetti e materiale.
Nel 2011 l'Unione Europea ha dato inizio al programma Cycle Logistics, volto a determinare la sostenibilità del trasporto merci su bicicletta ed a valutare le condizioni di vantaggio rispetto alle forme tradizionali di spedizione. Dopo due anni di studi, indagini e pedalate – la ricerca terminerà nel 2014 – è emerso che la metà delle consegne potrebbe essere sostenuta per mezzo di biciclette, a patto che vengano rispettate alcune condizioni: la distanza per singola consegna non deve rivelarsi superiore a 7 chilometri, il peso del materiale non superiore a 200 chili e gli oggetti trasportati non devono comporre una filiera troppo complessa.
Fonte: www.autoblog.it

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La Commissione europea ha siglato una convenzione di sovvenzione di 4 milioni di euro con un consorzio di istituti di ricerca europei, associazioni e imprese di consulenza.

Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario per i Trasporti, ha dichiarato: “La convenzione firmata è una prova tangibile dell’impegno instancabile dell’Unione a favore della mobilità urbana sostenibile. Iniziativa di punta dell’UE, Civitas permetterà di ottenere risultati concreti in questo settore. La nostra politica dei trasporti deve dotarsi di una dimensione urbana e la Commissione presenterà entro l’anno un esteso pacchetto in tal senso.” Il progetto Civitas Capital permetterà di: mettere in comune le conoscenze attualmente disponibili tramite gruppi tematici incaricati di elaborare manuali di buone pratiche; emettere raccomandazioni sulle future priorità in materia di R&S che serviranno alla Commissione per elaborare il prossimo programma di ricerca 2014-2020; mettere a punto un’offerta formativa, con relativa assunzione e scambio di professionisti della mobilità urbana (formazione e opportunità di lavoro per circa 500 addetti); gestire un fondo operativo di circa 500 000 euro per sostenere la diffusione in più città delle iniziative per la mobilità urbana che hanno riscosso maggior successo; creare cinque nuove reti nazionali e regionali e continuare a gestire le cinque reti esistenti – le reti permettono di diffondere conoscenze e buone pratiche all’interno del proprio gruppo linguistico o geografico; mettere a disposizione di tutti gli interessati, tramite il sito web del progetto Civitas, un centro di conoscenza sotto forma di sportello unico per la divulgazione della documentazione prodotta dal progetto, che potrà essere utilizzata a fini didattici e applicativi.

Fonte: europa.eu

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L'impegno della città di Bologna nella promozione dell'uso della bicicletta e della mobilità sostenibile ha raccolto grandi consensi a livello europeo in occasione del CIVITAS Forum 2013, al punto da vincere il premio CIvitas Awards 2013.
Civitas — acronimo inglese per "cities, vitality, sustainability" — è un'iniziativa finanziata dal programma quadro di ricerca dell'Unione europea volta a promuovere la mobilità urbana sostenibile. L'iniziativa, lanciata nel 2002, ha permesso all'Unione europea di investire complessivamente oltre 200 milioni di euro finanziando più di 700 attività di dimostrazione in circa 60 città (le attività di dimostrazione sono andate a beneficio di una rete totale di 200 città) e di attrarre investimenti di enti regionali e locali e partner privati per quasi un miliardo di euro.
Il CIVITAS Forum, promosso dalla Commissione Europea, è uno dei principali appuntamenti annuali sul tema della mobilità sostenibile e anche nella sua decima edizione tenutasi dal 30 Settembre al 2 Ottobre a Brest (Francia) ha visto la partecipazione di oltre trecento persone tra politici, tecnici ed esperti del settore provenienti da tutti i Paesi della Comunità Europea. La Giuria tecnica incaricata dalla Commissione ha valutato le diverse proposte provenienti da tutta Europa e ha assegnato a Bologna il CIVITAS Award 2013 nella categoria per la "Migliore iniziativa di partecipazione pubblica". "Non si tratta di un mero intervento" – si legge nella nota ufficiale – "ma di un passo davvero considerevole verso una mobilità urbana più efficiente e rispettosa dell'ambiente, che colloca Bologna nel novero delle città più attive e sostenibili per il prossimo futuro".
Nello specifico, l'iniziativa premiata è la European Cycling Challenge 2013, una sfida in bici tra città pensata e organizzata da SRM – Reti e Mobilità (Agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale di Bologna) in collaborazione con il Comune di Bologna. La European Cycling Challenge, che nel mese di maggio 2014 vedrà la sua terza edizione (www.ecc2014.eu), è una sfida tra città europee per stabilire in quale vengano percorsi più km in bicicletta intesa come mezzo di trasporto urbano (escluse le escursioni sportive, quindi) nel corso del mese di maggio. Il tracciamento dei singoli percorsi avviene in modo automatico da parte dei partecipanti che possono utilizzare i propri smartphone dotati di tecnologia GPS o manualmente su mappa, attraverso un sito web dedicato. Alla European Cycling Challenge 2013 hanno partecipato 12 città europee (2 municipalità di Londra, poi Dublino, Lille, Utrecht, Kaunas, Vilanova de Famaliçao, Tartu e Tallinn, oltre alle italiane Bologna, Padova e Rimini).I partecipanti, che hanno percorso oltre 300.000 km scegliendo la bicicletta per i loro spostamenti urbani e lasciando in garage auto e moto, sono stati oltre 3.000. Nella sola città di Bologna, oltre 450 partecipanti hanno coperto complessivamente più di 52.000 km in bicicletta, contribuendo così alla riduzione delle emissioni inquinanti nell'aria e al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini. Nelle motivazioni che hanno accompagnato l'assegnazione del premio, viene sottolineato come la città di Bologna abbia organizzato "una sfida innovativa che ha coinvolto i cittadini in diverse città per incentivare l'utilizzo della bicicletta, promuovendo con efficacia una delle modalità di spostamento meno inquinanti. La strategia utilizzata per favorire il coinvolgimento e la partecipazione ha superato i confini della città di Bologna, consentendo a più di dieci città europee di godere dei benefici della mobilità ciclabile, attraverso l'utilizzo dei moderni canali di comunicazione per connettere tra loro le diverse comunità".
Fonte: Comune di Bologna

Venerdì, 11 Ottobre 2013 11:14

Londra. Cycle Task Force della polizia

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In Gran Bretagna, e a Londra in particolare, le necessità dei ciclisti sono da qualche anno a questa parte prese in grande considerazione. Ciò è dimostrato, fra l'altro, anche dalla presenza a Londra di una vera e propria Cycle Task Force della polizia.
L'unità è stata creata nel giugno del 2010, in risposta al crescente numero di londinesi che si spostano su due ruote, ed è formata da 30 poliziotti. I loro compiti sono vari, ma possono essere raggruppati in due aree: la sicurezza dei ciclisti (cycle safety) e la lotta al furto delle bici (cycle security). Interpellato da Bikeitalia, il Sergente Simon Castle ha gentilmente fornito molte informazioni informazioni sulle loro attività. Per quanto riguarda la sicurezza dei ciclisti, una delle iniziative più interessanti promossa dalla Cycle Task Force sono gli "Exchanging Places Events": si tratta di eventi organizzati regolarmente, durante i quali i ciclisti possono sedersi al posto di guida dei grandi camion che passano per le vie della città, e che sono la causa principale di incidenti gravi per chi viaggia su due ruote. "Scambiandosi di posto" con i camionisti, i ciclisti possono rendersi conto delle limitazioni alla visuale degli autisti, e capire quindi come non finire dentro gli ampi punti ciechi. Recentemente l'iniziativa è stata estesa anche agli autobus del trasporto pubblico. Il 95% dei ciclisti che hanno partecipato ha affermato che cambierà il proprio modo di condurre la bici, grazie alle informazioni apprese. Ad inizio settembre il 10.000esimo ciclista a partecipare all'iniziativa ha ricevuto una bici in omaggio. Un'altra iniziativa in favore della sicurezza dei ciclisti vede la Cycle Task Force collaborare con il laboratorio dell'azienda di trasporti pubblici TFL, per migliorare l'infrastruttura urbana di Londra. Infine, i poliziotti su due ruote pattugliano regolarmente le strade della città, e hanno il potere di comminare sanzioni a automobilisti e ciclisti che non rispettano le regole del codice stradale, ponendo sé stessi e gli altri in situazioni di pericolo. Come già accennato, la lotta ai furti di bici è l'altra grande area di intervento della Cycle Task Force, che organizza regolarmente degli eventi durante i quali è possibile registrare gratuitamente la propria bici in un database ufficiale: applicare una targhetta alla bici che certifica l'avvenuta registrazione è già di per sé un grosso disincentivo al furto; in queste occasioni poi la polizia offre anche preziosi consigli su come scegliere e usare al meglio lucchetti e catene, consigli che si possono ritrovare anche su una apposita pagina del loro sito. È online anche una guida all'acquisto di bici usate, che aiuta ad evitare di comprare bici che possono essere state rubate; alcuni membri della Task Force controllano regolarmente siti di annunci online, alla ricerca di annunci sospetti. Infine, quando alcune bici rubate vengono recuperate e non è possibile riassegnarle ai legittimi proprietari perché non erano state registrate, le loro foto vengono caricate su un apposito account Flickr: chi riconosce la propria bici, ed è in grado di dimostrare di esserne il proprietario, potrà vedersela restituita. La Cycle Task Force cura ottimamente la comunicazione con il pubblico con il proprio sito web e tramite i social network. Nel prossimo futuro si prevede il raddoppio del numero di poliziotti assegnati all'unità, per poter controllare meglio anche le zone più periferiche della città, e il possibile uso di bici elettriche.

Fonte: Bikeitalia

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Il 13 ottobre, PassoBarbasso di Torino, in collaborazione con altre associazioni, ti propone una camminata urbana per scoprire angoli di città che solo a piedi è possibile conoscere veramente. Una giornata dedicata al "camminare " attività che impariamo presto nella vita ma che forse pratichiamo poco. Forse camminiamo in montagna, ma poi il lunedì riprendiamo la vita quotidiana e pressati da tutto quello che dobbiamo fare non riusciamo più ad immaginare i nostri spostamenti se non in automobile.
Al mattino da Piazza Carlo Felice a Porta Palazzo, di piazza in piazza, passando accanto al Campus Universitario Luigi Einaudi ed al cantiere "nuvola".Pranzeremo a Porta Palazzo e una guida migrante di Viaggi Solidali, ci accompagnerà a conoscere il quartiere. L' associazione CoAbitare in occasione dell'inaugurazione del Cohousing Numero Zero curerà l'organizzazione del pranzo. Dobbiamo portarci da mangiare e se ci fa piacere possiamo portare qualcosa da condividere con gli altri camminatori. Il pomeriggio riprenderemo il cammino allo scoperta dell'envipark, il Parco Dora, il museo MAU (museo arte urbana). Il vice presidente del museo ci guiderà attraverso le vie di Borgo Vecchio Campidoglio. Concluderemo la nostra camminata nel Parco della Tesoriera, intorno all' albero più vecchio della città, un Platano piantato nel 1715.
La camminata è aperta a tutti, adulti e bambini, non è necessario essere soci ed è possibile partecipare anche solo per un piccolo tratto. La locandina mostra il tracciato del percorso. Cammineranno con noi anche gli amici dell'associazione "Appiedi"
Ritrovo ore 9.30 in P.zza Carlo Felice (area bici ToBike).
Inizio passeggiata alle 10.
Dalle 12 alle 14.30 pausa a Porta Palazzo, per il pranzo e per conoscere il quartiere.
Inizio passeggiata pomeridiana alle 14.30 e conclusione alle 17 circa nel Parco della Tesoriera.
Per informazioni / prenotazioni (per sapere indicativamente quanti siamo)
Dina 3286867247 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Laura 3489100275 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La coordinazione della giornata del camminare è di Federtrek.
Per saperne di più: www.giornatadelcamminare.org
Fonte: www.giornatadelcamminare.org

Venerdì, 11 Ottobre 2013 09:48

Un Altro Mondo Possibile - COMINCIO IO

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I primi due Forum mondiali della bicicletta si sono svolti, nel 2012 e nel 2013, a Porto Alegre, la città brasiliana che ha ospitato anche numerose edizione del Forum sociale mondiale. La prossima, invece, sarà sempre in Brasile ma a Curitiba, dal 13 al 16 febbraio 2014. Curitiba è una città di circa due milioni e mezzo di abitanti, situata a quasi mille d'altezza ed è nota nel mondo per il suo trasporto pubblico, per il baratto tra rifiuti e cibo, per le piste ciclabili, per l'utilizzo di fonti rinnovabili e per le sue enormi e diffuse isole pedonali. Insomma, una città che grazie ai cittadini e all'amministrazione ha scelto di essere una città ecologica.
Oggi il World Forum Bike è già il più grande evento mondiale incentrato sulla ciclomobilità e il cicloativismo. La terza edizione del Forum coinvolge cittadini comuni, docenti, artisti, architetti e ha per titolo "Una città in equilibrio". Ci saranno relatori provenienti da tutto il mondo (tra gli altri, Mona Caron, Lars Gemzøe Carlos Cadena Gaitán, ma anche Chris Carlsson, autore di «Nowutopia» per Shake edizioni e di «Critical mass. Noi siamo il traffico», Memori) per un programma completamente gratuito, che include conferenze, workshop, ciclofficine ma anche gite e feste. Il Forum si svolgerà nel Teatro del Rettorato di Ufpr , Memorial di Curitiba e al Museo Oscar Niemeyer, dove ci saranno anche negozi di bici e cineteca. L' idea dei promotor i, naturalmente, è di occupare la città con le biciclette.
Ma che cosa si discuterà nel Forum? Prima di tutto di come i cittadini possono ripensare e sperimentare una pianificazione delle città e di come utilizzare la bici non solo come mezzo di trasporto, ma come mezzo di trasformazione del tessuto urbano e sociale per rendere subito le città pià umane, ecologiche, autogestite e solidali.
L'organizzazione, decisamente "orizzontale", è in corso da alcuni mesi. Questo è il sito del Forum: forummundialdabici.org.

Fonte: www.fabionews.info

Giovedì, 10 Ottobre 2013 08:08

Bici Parchi e... stelle

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Sabato 12 ottobre ritorna al Parco di San Giuliano la manifestazione "Bici Parchi e... stelle", organizzata dall'Assessorato comunale all'Ambiente, Servizio Educazione ambientale, in collaborazione con l'Istituzione Bosco e Grandi Parchi, i gruppi astrofili locali e la Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) di Mestre. L'obiettivo dell'evento è quello di invitare la popolazione ad una riflessione sull'inquinamento luminoso e sull'importanza di non perdere il senso della ricerca e dello stupore che nascono dall'osservazione del cielo, promuovendo al contempo una pratica legata alla mobilità sostenibile. La serata avrà inizio alle ore 20.30 con una biciclettata che partirà da Piazzetta Pellicani. Dopo un breve tragitto lungo le vie ciclabili del centro, i cicloturisti arriveranno al Parco di San Giuliano (il percorso è su www.amicidellabicicletta.org). Per chi non partecipa alla bicicletta, l'appuntamento è alle ore 21 al parco, zona collinetta, per l'osservazione del cielo. La serata sarà dedicata alla Luna in quanto coincide con la "Notte internazionale dedicata all'Osservazione della Luna", promossa anche dall'Istituto nazionale di Astrofisica e dall'Unione Astrofili Italiani. Per l'occasione la zona collinetta sarà oscurata e saranno posizionati alcuni telescopi e altra strumentazione digitale, per osservare la Luna al suo primo quarto, Urano e i suoi satelliti, la galassia di Andromeda, la nebulosa planetaria della Lira, la via Lattea e l'agglomerato M13 nella costellazione di Ercole. In caso di condizioni meteo avverse la manifestazione verrà annullata. Si consiglia di vistare i siti www.astrofilimestre.it e www.astrovenezia.netper eventuali cambiamenti di programma. Per maggiori informazioni contattare il Servizio Educazione ambientale telefonando ai numeri 041.2748274 e 041. 2747946 o scrivendo alla Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: www.comune.venezia.it

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La cittadina sudcoreana di Suwon, a circa 30 km da Seoul, in occasione dell'EcoMobility Festival, ha dimostrato che è possibile vivere senza l'auto. Per trenta giorni i motori delle auto sono rimasti spenti. Niente automobili inquinanti, ma ampio spazio alla mobilità sostenibile. Stop alle auto a Suwon e via libera a biciclette, mezzi elettrici e come ovvio alle passeggiate. Un'iniziativa quella dell'EcoMobility Festival che ha messo a dura prova le abitudini dei cittadini, in molti casi preoccupati della possibile perdita di quella che viene vista soprattutto come "status symbol". A detta degli organizzatori, per i cittadini non è stato facile abituarsi da subito, visto che molti non avevano mai pedalato prima e quasi non si ricordavano come si andasse in bicicletta.
La manifestazione nella città sud coreana di Suwon rientra in una iniziativa mondiale nata in Germania ad opera del Consiglio per le iniziative ambientali locali (ICLEI), che cerca annualmente l'adesione di città di tutto il mondo con la volontà di interdire l'accesso alle auto per un periodo di un mese. Il responsabile del consiglio, il tedesco Konrad Otto-Zimmermann, ha da sempre guardato soprattutto all'Europa, dove i centri urbani interamente o parzialmente senz'auto sono già una realtà, e invece non senza sorpresa ha ricevuto due anni fa il primo interessamento della città sud coreana a partecipare all'esperimento. "E' sorprendente – spiega Otto-Zimmermann – Suwon è come altre città della Corea del Sud ancora molto "auto-oriented" e questo evidenzia un particolare coraggio dell'amministrazione nel tentare di cambiare le abitudini dei cittadini.
Fonte: www.bikeitalia.it

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3144 biciclette argentate occupano la Nathan Phillips Square di Toronto. E' la nuova installazione dell'artista cinese Ai Wei Wei, lunga 30 metri e alta 10, il maggior numero mai usato da Weiwei fino ad oggi. L'opera si intitola "Forever Bicycles", illuminata con luci rosa e blu, e sta incantando i visitatori, i quali si sono ritrovati a passeggiare nello spazio labirintico creato dalle biciclette.
Ai Weiwei utilizza la bicicletta come oggetto iconico: da sempre principale mezzo di trasporto – ricordiamo che "Forever" (Yong Jiu Pai in cinese) è il nome del marchio di biciclette più diffuso in Cina – rappresenta la vita di milioni di cittadini cinesi. Inoltre, composta da un ingranaggio a catena, l'opera raffigura la matrice stessa della forza lavoro: il popolo. Ai Weiwei lavora sulla comunicazione e sui significati sociali per far ritrovare la parola a un paese reso muto dall'ideologia delle masse e dall'utopismo sociale che agisce uniformando il pensiero e eliminando la possibilità di un approccio critico alla vita. L'opera sarà esposta dal 5 al 27 ottobre 2013.
Fonte: www.huffingtonpost.it