Lunedì, 20 Febbraio 2012 20:14

Budapest: la nuova meta dei ciclisti varesini

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 “Varese in Europa” si prepara per un nuovo percorso: Varese-Budapest, passando per Vienna. La partenza è fissata per il 28 giugno quando la quarantina di ciclisti partiranno da Villa Recalcati per raggiungere la capitale dell’Ungheria. Un’iniziativa che unisce la passione per la bicicletta ad una vera e propria promozione per il territorio varesino. È anche per questo che l’edizione 2012 è stata presentata alla nuova sede dell’Agenzia del Turismo, alla presenza della direttrice Paola Della Chiesa: «Appoggiamo da sempre questa iniziativa che porta il nome di Varese in giro per tutta Europa. Sottolinea l’importanza dei nostri territori anche dal punto di vista del cicloturismo, aspetto su cui puntiamo molto da  sempre». Organizzata dall’Actl, Associazione Cultura Tempo Libero di Varese guidata dal Cav. Vincenzo Bifulco, la manifestazione ciclo amatoriale riunisce circa quaranta ciclisti dai quaranta ai sessant’anni che amano la bicicletta e l’avventura. Il percorso di quest’anno infatti è di 1200 Km in 7 tappe attraverso il cuore delle Dolomiti: Boario, Trento, Cortina, Villach, Graz, Vienna e infine Budapest saranno le tappe dei ciclisti. Il tutto percorso in dieci giorni. «È un’iniziativa di carattere amatoria che coinvolte tanti varesini che amano la bicicletta e che si allenano molto per partecipare a questa iniziativa – ha spiegato Bifulco -. Dopo Budapest, pensiamo alla tappa di Atene, Helsinki fino alla tappa del 2015 che prevede il giro di tutta Italia che come tappa finale prevede l’arrivo all’Expo che si terrà a Milano». Il tutto accompagnato dall’inno “Varese Europa”.

Fonte: varesenews.it

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Allo stand della Regione Piemonte è stato presentato il progetto transfrontaliero: 150 chilometri di itinerario ciclabile tra natura, montagne e servizi dedicati ai ciclisti. Si parte con CycloMonviso, il progetto di percorso ciclabile che unirà i comuni di Racconigi, Savigliano e Saluzzo con Guillestre in Francia, passando per i Comuni della Valle Varaita. Un territorio vasto, ricco e multiforme che sarà attraversato da un percorso di circa 150 chilometri, destinato sia alle famiglie che agli sportivi che vogliono sfidare se stessi sulle salite della Valle Varaita e del Queyras e nella scalata del valico del Colle dell'Agnello. Nella prestigiosa cornice della Bit di Milano, ospitati dallo stand della Regione Piemonte, Roberto Pignatta, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Saluzzo, e Marco Delleani, dirigente ai servizi alla persona del Comune di Saluzzo, hanno presentato il nuovo percorso che unirà in unico abbraccio Italia e Francia, attraverso natura, ospitalità e cultura tutto a cavallo di una bicicletta. L'area di intervento di CycloMonviso coincide, in generale, con tutta l'area del Pit Monviso, territorio dai molti volti, ma soprattutto dalla forte vocazione per il ciclismo e il cicloturismo. I Comuni che partecipano al progetto vogliono in questo modo promuovere il territorio, ma allo stesso tempo salvaguardare l'ambiente e la qualità di vita attraverso l'utilizzo della bicicletta. Il progetto, inserito nel programma Alcotra di cooperazione tra Italia e Francia, vuole far conoscere al di fuori dei confini nazionali l'area cicloturistica e inserire CycloMonviso nell'elenco dei percorsi più apprezzati a livello europeo. Il percorso, che sarà pienamente operativo nella prossima primavera, mira inoltre a creare un sistema che permetta una fruizione sostenibile e integrata delle molteplici valenze architettoniche, paesaggistiche e culturali, oltre alla creazione di spazi e servizi per il cicloturismo. I circa 150 chilometri sono percorsi da itinerari multiformi, destinati sia agli sportivi, che potranno sfidare salite importanti come la Valle Varaita, il Queyras e il mitico valico del Colle dell'Agnello, sia alle famiglie, che potranno scoprire centri storici e località ricche di borghi medievali e delizie rinascimentali, feste tradizionali, artigianato e prodotti tipici. Fondamentale lo sforzo che tutti gli attori locali stanno facendo per assicurare il massimo supporto al cicloturista. A tal proposito si stanno attivando, oltre ai servizi dedicati alla sicurezza, l'accoglienza, l'informazione e il ristoro, anche un servizio di cycloguide sul territorio, che avranno il compito di guidare i turisti nelle molteplici 'deviazioni' dal percorso principale.

Fonte: ATNEWS.it

Venerdì, 17 Febbraio 2012 16:10

il Carnevale dei fantaveicoli

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Carnevale dei Fantaveicoli 2012 Imola, 19 FEBBRAIO 2012 - 15a edizione il carnevale più folle, stravagante ed ecologico d’Italia
Ritorna anche nel 2012 l’appuntamento con il Carnevale di Imola, che negli ultimi anni ha superato un’affluenza di 30.000 presenze. Il Carnevale imolese ha il suo punto di forza nella GRANDE SFILATA DEI FANTAVEICOLI, bizzarra evoluzione dei carri allegorici in chiave ecologista.  

I FANTAVEICOLI: I Fantaveicoli sono veicoli strani, inconsueti, stravaganti e ingegnosi: possono essere alti, bassi, lunghi con una due o trenta ruote; condotti da una singola persona o da un gruppo di persone; rielaborazioni di biciclette o mezzi già esistenti.  La regola però rigorosa è l’ecologia dei mezzi, i Fantaveicoli non devono utilizzare combustibili inquinanti (benzina, gasolio, ecc.); possono cioè muoversi a trazione umana, a spinta, a pedali, a vela o essere dotati di motore con combustibile "ad emissione zero" (energia elettrica, aria compressa, energia solare, ecc.).Spazio alla fantasia, dunque, ma nel rispetto dell’ambiente e della salute.  LA SFILATA: Domenica 19 FEBBRAIO alle ore 14.00 è in programma la Grande Sfilata dei Fantaveicoli, che prenderà avvio dall’Area Lungofiume adiacente all’ingresso principale dell’Autodromo e percorrerà viale Dante fino a concludersi in centro storico nella Piazza Matteotti. Oltre ai Fantaveicoli alla sfilata parteciperanno ospiti vari (marching-band,  gruppi teatrali, figuranti su trampoli, gruppi mascherati, etc) che poi animeranno piazze e strade in una vera e propria festa di carnevale. 

IL CONCORSO:  I Fantaveicoli che prendono parte alla sfilata gareggiano in un concorso che premia l'originalità, l'ingegnosità e lo sforzo creativo ed il rispetto dell'ambiente. Chiunque può partecipare: inventori, club, ciclo officine, meccanici, artisti, scuole, singoli, famiglie e associazioni. L’iscrizione al concorso è gratuita (entro il 12 febbraio 2012) e sono previste varie tipologie di premi.  Si potrà consultare il  Regolamento  sul sito  www.carnevalefantaveicoli.it oppure sulla relativa pagina Facebook. 

ALTRE MODALITA’ PER PARTECIPARE AL CARNEVALE: Il Carnevale di Imola offre anche la possibilità di vivere da protagonisti l’evento: è sufficiente portare con sè la propria bici (o il proprio triciclo!) oppure semplicemente travestirsi insieme ad amici e familiari, dando vita ad un gruppo mascherato, per poter sfilare insieme ai Fantaveicoli.  Per fare questo è importante iscriversi, gratuitamente, entro il 12 febbraio 2012, oppure rivolgersi all’organizzazione. 

EVENTI COLLATERALI: La città di Imola per tutto il periodo di carnevale proporrà iniziative che contribuiscono ad arricchire la festa, all’insegna  della tradizionale ospitalità imolese: ci saranno mostre, spettacoli, esibizioni, balli mascherati.L’ingresso alla sfilata e a tutti gli appuntamenti è gratuito. Sarà possibile inoltre partecipare  al Concorso Fotografico “Immagini pazze per una festa pazza”: le fotografie dovranno avere come soggetto gli eventi  del Carnevale e saranno assegnati premi ai primi tre classificati

qui tutte le info: http://www.carnevalefantaveicoli.it/

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Cerchiamo di capire cosa può fare chi è al volante per rispettare e tutelare chi con lui condivide la strada. A leggerle bene si tratta di accortezze scontate, dettate soprattutto dal buon senso.

Ricordare sempre che una macchina pesa due tonnellate o giù di lì, mentre una bicicletta spesso e volentieri nemmeno 20 chili.

In qualsiasi scontro, il ciclista perde sempre, non c'è collisione in cui ne esca meno ferito.

LEGGE

Rispettare i diritti di chi va in bicicletta: visto che a volte non viene considerato nemmeno un utente legittimo della strada (un classico esempio è la frase "vai sulla ciclabile").

La bicicletta è considerata dal Codice della Strada un veicolo ed ha pieno diritto di stare sulla carreggiata.

SVOLTE

Usare le frecce, in particolare nelle svolte a destra, perché altrimenti se il ciclista è indietro ma in una posizione poco visibile dallo specchietto per lui sarà impossibile accorgersi dell'auto e si rischia di tagliargli la strada o peggio investirlo.

DISTANZA

Mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo da chi è in bici. Fissare bene questa regola e renderla un'abitudine abbasserà senz'altro le probabilità di colpire il ciclista.

Sarebbe poi gradito rallentare, invece di sorpassare in fretta e furia, risparmiando così qualche spavento.

ATTENZIONE

Guardare la strada e mantenere la concentrazione. Si sa, a volte l'automobile si guida un po' "per inerzia", non ci si rende conto ed è un'azione meccanica. La maggior parte degli automobilisti che investe un ciclista dichiara di non averlo visto arrivare.

Per questo si chiedono le cosiddette zone 30, in cui circolare insieme ed in sicurezza biciclette, pedoni e certamente anche automobili. Quello che si sta chiedendo in fondo è una pacifica convivenza.

REGOLE

Guardare indietro o almeno allo specchietto prima di aprire lo sportello per uscire dall'auto, e questa è una delle pratiche che chiunque abbia sostenuto un esame per la patente dovrebbe ricordare...

Eppure incidenti di questo tipo sono ancora troppo frequenti, l'ultimo qualche settimana fa a Milano dove ha perso la vita Giacomo.

Anche se la bicicletta proviene a 20 km/h l'impatto è violentissimo. E chi è in bici non ha alcun modo di accorgersi dell'apertura dello sportello.

CALMA

Ricordare che chi usa la bici non ha tempo da perdere. Alcune frasi ricorrenti tra gli automobilisti sono: "non hai niente da fare? vai in campagna a passeggiare". E perdono la pazienza per un danno di quanto, 10 secondi? Forse anche meno.

Senza rendersi conto che è chi va in macchina che se la può prendere comoda, visto che ci trascorre ore e ore, tanto ormai da averla dotata di musica, tv e altro. Per rimanere bloccati in fila, ma con tutti i comfort.

RINGRAZIA

Considerare i vantaggi che offre chi usa la bici agli automobilisti stessi: sono meno macchine in strada facendo risparmiare tempo negli spostamenti, meno concorrenti per un parcheggio, non usurano la strada quindi non causano buche evitando ulteriori danni alle auto e soldi spesi per le riparazioni, limitano quello che sarebbe un livello di inquinamento ancora più alto.

In alcuni Paesi in cui lo hanno capito, come il Belgio, vengono riconosciuti degli incentivi economici a chi si reca al lavoro in bicicletta, e la stessa richiesta è stata presentata di recente in Francia.

ANCHE TU

Considerare che la bici è un mezzo che esiste da prima della macchina ed esisterà in eterno, l'uso è in aumento in molti Paesi, e timidamente anche in Italia.

Ma questo non può meravigliare: siamo in tempi di crisi, il prezzo della benzina è arrivata alle stelle, andiamo sempre di fretta e ci inventiamo tutti gli stress possibili, ripetiamo costantemente che gli altri Paesi sono meglio, che i tedeschi e gli olandesi vanno in bici perché "lì c'è la cultura". Ma non può essere una scusa questa, si può cominciare a seguire questa cultura da subito. Lasciando a casa l'auto, ora.

fonte: http://www.amicoinviaggio.it/

Giovedì, 16 Febbraio 2012 11:57

Test day 17 - 18 Marzo

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In collaborazione con il Team Alba Orobia Bike, organizzatore dell'evento, dedicheremo due giorni a chi è interessato ad avvicinarsi al mondo delle ruote artigliate, giovani e meno giovani.

Sfruttando i tracciati del Sernov Bike Park di Robbiate, seguiremo i ragazzi che ancora usano le ruote da 24' e da 20' per divertirsi  in sicurezza con le loro mtb..oppure con le nostre, perchè ne metteremo alcune a disposizione.

Noi di Bike in Progress, oltre a garantire assistenza tecnica, coglieremo l'occasione per farvi testare le bike "dei grandi"..Transition Covert e Bandit in taglia M, stiamo lavorando anche per avere a disposizione la nuovissima Commencal AM..stay tuned.

Leggete bene la locandina e venite a trovarci.

Giovedì, 16 Febbraio 2012 09:44

Il diario del runner - Sport Diary

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Il diario del runner - Sport Diary
Autore: Devis Incerti
Prezzo: € 16,00
Pagine: 390
Editore: Edicilo

 

La prima agenda dedicata agli sportivi, dove segnarsi tempi, misure e tutto quanto serve a migliorare l'allenamento e la performance. In due versioni: running e ciclismo. La prima agenda dedicata agli appassionati amatori e professionisti della corsa o ai ciclisti, gran fondisti, grimpeur, cicloamatori o appassionati di mtb. In questa agenda è possibile archiviare e monitorare le prestazioni, i tempi, le gare, sensazioni, l'alimentazione, record, e tante altre cose. Quanti sportivi sono già abituati a segnarsi questi dati su normalissime agende o semplici brogliacci? Finalmente un unico strumento che permetterà di sintetizzare in maniera pratica e ordinata i dati sportivi e gli appuntamenti di lavoro o tempo libero. Con un calendario delle principali manifestazioni italiane ed europee e i record italiani e mondiali. Verranno inoltre inseriti in diverse sezioni dei codici QRcode in modo che l'utente possa approfondire alcuni contenuti citati collegandosi con il proprio smartphone direttamente al sito dedicato (www.sportdiary.it) e vedere apparire video, immagini, testi etc...

www.ediciclo.it

Giovedì, 16 Febbraio 2012 09:35

Salento Bici Tour

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Salento Bici Tour  è un’Associazione di Promozione Sociale nata nel 2011 dall'idea e dalla passione di due giovani salentini. Carlo e Francesco vogliono contribuire alla diffusione della bicicletta come mezzo di locomozione, sviluppare il cicloturismo nel Salento, stimolare una conoscenza critica del territorio e del paesaggio, sostenere e dare visibilità ad aziende e realtà locali virtuose. 
Salento Bici Tour, in collaborazione con Solovento Vacanze– Albe d’Est, organizza periodicamente dei viaggi di una settimana nel Salento per scoprirne le meraviglie e per fruire del suo territorio con il mezzo che noi riteniamo in assoluto più adeguato: la bicicletta.
Viaggi di questo tipo saranno organizzati prevalentemente in bassa/media stagione, cioè da marzo a giugno e da settembre alla prima metà di novembre; questo ci permetterà sia di godere di temperature più miti rispetto alla piena estate sia di poter sfruttare i tratti più suggestivi della nostra litoranea, che in luglio e agosto risultano un po’ troppo trafficati per le esigenze di un cicloturista.
Pubblicheremo di volta in volta le proposte in programma. Le prenotazioni, per esigenze logistiche, verranno chiuse 10 giorni prima dell’inizio del tour.

 A BREVE VERRA' PUBBLICATO IL CALENDARIO DEI VIAGGI IN SALENTO PER LA PRIMAVERA E L'AUTUNNO 2012!!

Fonte: salentobicitour.org

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Se i ciclisti si ritrovano sul web
La coop torinese Etabeta lancia Easybike: online 200 itinerari e 81 riparatori

di Adriano Moraglio - Il Sole 24 ore Nordovest - Mercoledì 8 Febbraio 2012

Si può dire? Un autentico "sballo" per gli amanti della bicicletta - costretti allo stop in questi giorni di grandi nevicate, anche in città, come documenta la foto grafia qui sopra - é la proposta di itinerari, percorsi e viaggi in Piemonte che offre il sito Internet http://easy bike.effettoterra.org realizzato a Torino dalla cooperativa Etabeta anche con l'impiego di persone in reinserimento sociale dopo esperienze di carcere. C'è letteralmente da perdersi, da uscire come con fusi nella voglia di programmare pedalate solitarie o in compagnia, c'è da prendere appunti, da scaricare itinerari, da archiviare suggerimenti per metterli in pratica appena possibile, anche a partire da quest'inverno, appena strade, sentieri e piste ciclabili torneranno a una condizione di praticabilità. E allora non resta che sfogliare pazientemente le pro poste che i redattori di Easy bike hanno selezionato, scegliendo tra i migliori siti e tra le più interessanti opportunità offerte da enti e associazioni.
Easybike presenta105 percorsi individuati dalle agenzie di accoglienza e promozione turistica locale, più 63 di carattere escursionistico proposti dal Club alpino italiano e altri 28 che riguardano particolarmente Torino, ma anche altre importanti ricchezze naturali e monumentali del Piemonte. «I percorsi in bicicletta - spiegano i redattori di Easybike - regalano delle sensazioni straordinarie, un benessere insieme fisico e spirituale, libertà di movimento e di pensiero, offrendo l'opportunità di vedere il mondo da un'altra angolazione. Molteplici sono i percorsi che abbiamo trovato per chi ama viaggiare in bicicletta, dagli itinerari per il cicloturismo a quelli per mountain bike». Non c'è che l'imbarazzo della scelta. Dal tour della nocciola in Valle Belbo in Alta Langa alle piste ciclabili trai fiumi Sesia e Ticino. Dalla strada del romanico nell'alto Astigiano ai percorsi nelle terre del tartufo. Dalla strada delle mele nel Pinerolese all'itinerario lungo il Po da Racconigi a Crescentino. Dal tour del circuito dei castelli del Cuneese ai sentieri natura lungo il Toce, tra Villadossola e Domodossola. Anche la montagna nei programmi presentati da Easybike, come il suggestivo (e faticoso) passaggio da Locana al colle del Nivolet. La mountain bike è la protagonista delle proposte del Cai, in viaggio tra Val Grande di Lanzo e Valle Tesso, in Vai Chisone, al Bric Brusella, lungo la Stura di Demonte, il giro del Marguareis e altri ancora. Focus poi su Torino con gli itinerari proposti al Parco Colletta, nel Parco Sempione, tra Regione Parco e San Mauro Torinese, la Sassi-Superga e il cosiddetto Giro della 600.
Easybike ha individuato anche 48 organizzazioni e associazioni con le quali programmare viaggi in bicicletta, molti di questi proprio in Piemonte. Un modo per raccogliere informazioni su viaggi e percorsi è senza dubbio avvicinarsi ad associazioni di appassionati di bicicletta, spesso costituite non solo a scopi agonistici. Certo, c'è l'astigiana e autoironica "Sensa fren" che partecipa a gare agonistiche nazionali, ma anche la novarese "Amici della bici", fatta nascere nel 1994 da 16 persone con lo scopo di promuovere, diffondere e migliorare «l'uso della bicicletta quale mezzo di locomozione in città e di cicloturismo nel territorio».
Il sito di Easybike, però, non ha soltanto finalità turistiche. Vuole anche essere uno strumento utile a rispondere ai problemi pratici dei ciclisti, dall'assistenza alle riparazioni. «La sezione "ciclo officine" - spiegano i redattori - mette a disposizione di chi è in possesso di una bici nuova o vecchia una lista vastissima dei punti di riparazione a Torino e dintorni. Le "ciclo officine" sono, in alcuni casi, anche punti di incontro, dove è possibile confrontarsi e raccontarsi. Diverse sono le tipologie di questi tipi di laboratori: le "ciclo officine" popolari, quelle "fai da te" e per sino quelle online» Easybike ne presenta 81: un vademecum da stampare e portare sempre con sè nei percorsi di lavoro come in quelli di svago.

Adriano Moraglio
Il sole 24 ore NordOvest – Mercoledì 8 Febbraio 2012 pag 27

 

 

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Se i ciclisti si ritrovano sul web
La coop torinese Etabeta lancia Easybike: online 200 itinerari e 81 riparatori

di Adriano Moraglio - Il Sole 24 ore Nordovest - Mercoledì 8 Febbraio 2012

Venerdì, 10 Febbraio 2012 09:16

Londra on the river

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Londra on the river
Autore: Michele Monina
Prezzo: € 11,00
Pagine: 112
Editore: Ediciclo

 

Michele Monina, scrittore e critico musicale, monta in bicicletta e attraversa la città che si sta vestendo a festa per le Olimpiadi, per fotografare dal punto di vista privilegiato delle due ruote Londra, la culla del rock, stavolta impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Nel farlo decide di farsi accompagnare da suo figlio Tommaso, di neanche sei anni. Anche lui in sella e del tutto intenzionato a scoprire questo gigante fatto di strade e acqua. Sì, perché il fil-rouge che i due si troveranno a srotolare chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, sarà il Tamigi, il grande fiume che taglia la città in due, in un percorso psicogeografico che deve tanto a Iain Sinclair quanto ad Alan Moore. Il libro che nasce da questo "percorso nel cuore rock della città" è un "on the river" fatto al passo di pedale; diventa al tempo stesso un viaggio nella Londra pre-olimpiadi e un viaggio metaforico che ricalca il celebre Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta di Robert Pirsig: un padre e un figlio che lasciano alla strada e a un fiume il compito di raccontare loro la vita.

http://www.ediciclo.it