Martedì, 28 Febbraio 2012 11:31

Terza Edizione di Mongolia Bike Challenge

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La terza edizione del Mongolia Bike Challenge, si svolgerá dal 28 Luglio all' 11 Agosto 2012. Giá il 50% dei posti disponibili sono stati occupati con la presenza di almeno 19 nazionalitá distinte. Una GARA LUNGA e DURISSIMA, aperta sia ai biker professionisti che amatori di alto livello, che si svolgerà interamente attraverso le solitarie steppe della Mongolia dalle quali, nel XIII secolo, partirono i pastori mongoli comandati dal valoroso Chinggis Khan, verso una fugace quanto fulminea conquista dell’Europa centrale, della Cina e del Medio Oriente.

Il MONGOLIA BIKE CHALLENGE oltre ad essere una gara a tappe in mountainbike, è anche una durissima prova fisica ed un test di tenacia psicologica che mette a dura prova ogni partecipante. Ben 11 le nazionalitá rappresentate con Italia e Spagna a contendersi i primi due posti e poi, sorprendentemente, tra le piú numerose a seguire: Mongolia e Australia e poi Germania, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Usa e Belgio. Willy Mulonía, responsabile della gara, dice: "Durante i giorni di gara mi sembrava surreale allontanarmi dall’accampamento e vedere quel “villaggio” in ebollizione. Una progettazione di 5 anni era oramai realtà alla mia vista. Siamo tornati a casa, io e il mio team di collaboratori, molto soddisfatti per il lavoro svolto e per i feedback ricevuti da tutti gli atleti, mirati a migliorare un evento sportivo internazionale, che fin dalla sua prima edizione ha, comunque, ampiamente mantenuto le promesse fatte alla vigilia. E soprattutto, orgogliosi dell’onoreficenza riconosciutaci dalla MONGOLIAN TOURISM ASSOCIATION per lo sforzo compiuto da parte di tutto il team dell’ M.B.C. nel promuovere la Mongolia come destinazione turistica e sportiva di massimo interesse e livello. E quindi, le iscrizioni per la seconda edizione sono aperte! 108 sono i posti a disposizione per coloro che per il prossimo agosto 2012 vorranno sfidarsi di fronte alla maestose dune del deserto. Dune che offrono una caratteristica unica, da me mai vista e soprattutto mai sentita prima".

Fonte: mongoliabikechallenge

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Metamorfosi da una gomma di bicicletta. Se una larva può diventare una farfalla, se un parassita può diventare una perla, se un pezzo di carbone può diventare un diamante, ma soprattutto, se la sfiga di bucare una gomma può diventare un'idea... ecco che anche una camera d'aria diventa improvvisamente una borsa. Anzi una collezione di borse: Hell's Kitchen The Diabolic Brand, 100% chic recycle. Hell's Kitchen si ispira al malfamato quartiere di New York, oggi uno dei più in voga della metropoli, per sfornare le sue creazioni 100% chic recycle a partire dalla camera d'aria riciclata. Il designer Marco Lai, con il suo Diabolic Brand, ha la ricetta per preparare borse, caschi ed accessori urban-chic dal fascino irresistibile e dal nome appetitoso come Spaghetti, Maccheroni, Raviolo. Tutti i prodotti Hell's Kitchen sono MADE in ITALY e consegnati nell'originale ed italianissima scatola della pizza! Capi unici al mondo. Non esistono doppioni di un originale Hell's Kitchen. Ogni pezzo unico, marchiato simbolicamente da una toppa di bicicletta e assemblato da materiali vissuti, quali la camera d'aria, le camicie vintage e le cinture di sicurezza delle auto. Porta addosso il segno autentico di una storia fatta di migliaia di chilometri. Ogni piccola imperfezione ne racconta l'anima, unica, irripetibile... come te. Il processo di up-cycling La collezione di HK è interamente assemblata partendo materiali di recupero. La camera d'aria - di camion, di trattore e di bicicletta - viene acquistata a tonnellate dai gommisti e dai centri di smaltimento sul territorio. Viene lavata ad alte temperature con un speciale sapone ecologico. In seguito, viene assottigliata, fustellata, cucita e lucidata. Le cinture di sicurezza provengono dai centri di demolizione delle auto. Dopo il lavaggio si trasformano in comode tracolle oppure in manici della borsa. Le camicie e le t-shirt sono acquistate dagli importatori di vintage: una volta private di colletti e di maniche, foderano le borse

in maniera sempre originale e diversa. Bellezza, praticità, resistenza. Ideali per l'uso sulle due ruote e pensati per muoversi con stile nella metropoli, tutti gli articoli della collezione sono leggeri, robusti, impermeabili e pratici. Dal design alla lavorazione Hell's Kitchen è sinonimo di qualità della manifattura e affidabilità tecnica. Borse e caschi resistono praticamente a qualsiasi condizioni atmosferica. Non temono i graffi né lo sporco. Acqua e sapone ed un panno di lana sono sufficienti a farli tornare perfetti. 100% chic recycle. La camera d'aria è un prodotto di difficile smaltimento. Avendo a cuore la salvaguardia della natura, ogni prodotto Hell's Kitchen è pensato per durare una vita intera. La filosofia 100% chic recycle non si limita infatti alla sola fase di recupero dei materiali, di lavaggio eco-friendly e di manifattura dell'articolo, ma comporta altresì un impegno per il "riciclo continuo" e una garanzia di assistenza nelle piccole riparazioni.

Fonte: legambienteverona

Lunedì, 27 Febbraio 2012 16:21

Giovedi' culturale: dalla nebbia alle nuvole

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Giovedì 1 marzo alle ore 20.00, presso La Stazione delle biciclette, a San Donato Milanese, piazza IX Novembre 1989, Bernardo e Marcella presentereno il loro viaggio a Tibet. Bernardo e Marcella partono da Modena nell’ottobre 2009 con l’idea di arrivare fino a Lhasa, Tibet, solo ed esclusivamente con la forza delle loro gambe e l’aiuto del mezzo più efficente che l’uomo abbia inventato dopo la ruota: le due ruote. Un anno di viaggio e 14.000 km, tra montagne e deserti, tantissimi incontri fatti lungo la strada.

Dicono di se stessi: "Sono passati due anni dalla  partenza e un anno dal ritorno, e non riusciamo a stare fermi. Infatti capita spesso che ci addentriamo in realtà sconosciute fino a pochi attimi prima: librerie, parchi, tende da circo, festival musicali, rassegne di viaggi e di montagna, piccoli circoli fotografici, negozi sportivi, biblioteche, università, sale parrocchiali dove raccontiamo la nostra esperienza. Spesso si crea un particolare feeling con le persone che abitano questi luoghi, con chi organizza rassegne e manifestazioni, con i librai che credono nel nostro libro. E ci siamo accorti che tutto questo peregrinare è una sorta di viaggio all’interno del viaggio, una matrioska di persone e sensazioni. Adesso poi viaggiamo in tre, con tanti pannolini di scorta e talora acrobatiche manovre per cambiare Olmo".

se volete iniziare a conoscerli li trovate qui

Fonte: lastazionedellebiciclette/dallanebbiallenuvole

Lunedì, 27 Febbraio 2012 16:09

Dalla nebbia alle nuvole

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Dalla nebbia alle nuvole. In Bici verso il Tibet
Autore: Bernardo Moranduzzo
Prezzo: € 10,00
Pagine: 206
Editore: dallanebbiallenuvole.net

 

E' la storia di due ragazzi e della loro avventura in bicicletta: da Modena al Tibet, attraverso l'Asia, per un totale di 14.000 KM. Una sfida che incuriosisce e affascina, un vortice d'emozioni e d'avventura.Marcella e Bernardo, dopo una breve sosta a Firenze, si dirigono verso il sud Italia per salire sul traghetto che li portera' in Albania. Proseguiranno la loro avventura attraverso la Grecia, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kyrgyzstan e Cina, per concludere questo straordinario viaggio in Tibet.
"Dalla nebbia alle nuvole – In bici verso il Tibet racconta le strade percorse, gli incontri fatti, le difficolta' incontrate, i momenti di gioia e di rabbia.
Una lettura consigliata non solo a coloro che amano viaggiare, ma anche a tutte le persone con lo spirito d'avventura, di liberta'.

http://dallanebbiallenuvole.net

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Philippe Patrick Starck (nato il 18 gennaio 1949, Parigi) è un product designer francese. I suoi progetti spaziano dalla progettazione di interni per beni di consumo quali spazzolini da denti, sedie e persino case.  Il designer francese  ha presentato due settimane fa, in occasione della seconda edizione del Cyclab, la city bike ideale, la due ruote progettata con i consigli ed i suggerimenti di oltre 300 cittadini.
L’iniziativa è stata voluta dal Comune di Bordeaux, roccaforte transalpina della ciclabilità, e ha permesso agli utenti di inviare i pareri attraverso il sito internet Je partecipe, moi je donne mon opinion, un portale in cui i bordolesi vengono invitati a dire la propria su diverse questioni, bell’esempio di partecipazione democratica alla vita della Città.
Grazie ad alcune azioni di ripensamento del traffico in favore della mobilità dolce, come la moderazione del traffico ed il potenziamento del trasporto pubblico, a Bordeaux il numero dei ciclisti è triplicato negli ultimi 15 anni, e oggi circa il 10% degli spostamenti quotidiani casa-lavoro avviene in bicicletta.
Forte di un’esperienza ultracentenaria nella produzione di biciclette, Peugeot realizzerà una city bike in cui convergeranno al massimo le idee presentate dai cittadini, il tocco del designer Starck e la competenza tecnica ed industriale della casa francese.

Fonte: administrator

Venerdì, 24 Febbraio 2012 12:22

LA BICICLETTA CHE SALVERA' IL MONDO

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LA BICICLETTA CHE SALVERÀ IL MONDO
Autore: Daniele Scaglione
Prezzo: € 12,00
Pagine: 128
Editore: Infinitoedizioni

 

La bicicletta che salverà il mondo racconta vicende di bici e di lotta alla fame ambientate sia in Paesi in via di sviluppo sia in Italia. Sono storie che analizzano da differenti angolazioni il tema del diritto al cibo ma anche a una vita dignitosa e salubre e a scegliere il posto in cui vivere. Dall'autore di Rwanda. Istruzioni per un genocidio.

http://www.infinitoedizioni.it

Venerdì, 24 Febbraio 2012 12:07

La bicicletta che salvera' il mondo

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Giovedì 23 febbraio LibEreria di Ispra e FIAB Ciclocittà ha organizzato un doppio appuntamento con Daniele Scaglione, ex presidente di Amnesty International e tra i promotori di Action Aid, autore del libro "La bicicletta che salverà il mondo"; una occasione per parlare di biciclette, di Italia, di mondo e della fame può essere sconfitta, e lo si può fare pedalando!
La bicicletta che salverà il mondo racconta vicende di bici e di lotta alla fame ambientate sia in Paesi in via di sviluppo sia in alcune città italiane. Sono storie che analizzano da differenti angolazioni il tema del diritto al cibo ma anche a una vita dignitosa e salubre e a scegliere il posto in cui vivere. Dall’autore di Rwanda. Istruzioni per un genocidio (Infinito edizioni, 2010).
“La mia attività sportiva mi ha permesso di visitare molti Paesi, anche quelli dove la povertà estrema era sotto gli occhi di tutti. Come in Messico, dove ho realizzato il record dell’ora. Era il 1984 e ho usato una bici modernissima, che sembrava arrivare dal futuro. Pesava solo 7,5 chilogrammi. Oggi si trovano in commercio biciclette che pesano sei chili, frutto di una tecnologia avanzatissima. Questo è solo un esempio del grande progresso che, in poco meno di trent’anni, l’umanità ha saputo realizzare. Eppure, nello stesso arco di tempo, non siamo stati capaci di cancellare la fame dalla faccia della terra. Al contrario, il numero di persone che la patisce ha continuato ad aumentare…”. (Francesco Moser)


 Daniele Scaglione è stato presidente di Amnesty International Italia dal 1997 al 2001 ed attualmente è responsabile del dipartimento campaigning in Action Aid. L'autore si occupa ad alto livello delle problematiche sociali e nel tempo libero ama pedalare: è nato così, dopo 7 libri dedicati a storie di guerre e di diritti umani, "La bicicletta che salverà il mondo" (Infinito Edizioni, 2011, prefazione di Francesco Moser), volumetto scandito da titoli che portano i nomi di componenti della bicicletta, mentre i testi raccontano di diritto al cibo, ma anche di una vita normale che ha diritto di essere dignitosa e salubre.
"Allora ti chiedi perchè noi no, cosa c'è di sbagliato in Italia, perchè non abbiamo capito che a incentivare l'uso delle biciclette vivremmo meglio tutti" è una delle frasi chiave contenute in questo brillante ed insolito libro da leggere tutto d'un fiato.
La presentazione della serata sarà a cura di Lorenzo Franzetti, giornalista della rivista Ciclismo e di Michele Mancino, vicedirettore di Varesenews.
Collaborano all'iniziativa Amnesty International ed il Comune di Ispra.

Per info: La LibEreria di Alessandra Doridoni

c/o La Bottega del Romeo, piazza san Martino, 63Ispra (VA) Tel 0332.780285
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.bottegadelromeo.com
http://www.bottegadelromeo.blogspot.com
Facebook: La LibEreria nella Bottega del Romeo

Fonte: varesenews

Venerdì, 24 Febbraio 2012 11:33

Pedaliamo con la Bici da Montagna

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CAI - SEZIONE DI VENARIA REALE propone IL PROGRAMMA GITE CICLOESCURSIONISMO in MTB per il 2012.
L'escursionismo con la Mountain Bike può essere lo stimolo a percorrere sterrati, mulattiere e sentieri a quote medio-basse, riscoprendo quella fascia montana un tempo sede della vita rurale; la Mountain Bike allora può diventare anche l'occasione per visitare villaggi abbandonati, scoprendo le tracce di una civiltà alpina che si è sedimentata in lunghi secoli di lavoro collettivo e che ora, con l'abbandono dei luoghi, rischia di essere dimenticata. Il programma prevede uscite iniziali facili e di media difficoltà, adatte a tutti, per poi passare a gite più impegnative sia fisicamente che tecnicamente. Le gite proposte potranno subire delle modifiche, in funzione delle condizioni meteorologiche.

 

25 Marzo (domenica)

Alta Via dell'Anfiteatro Morenico d'Ivrea – Parte II da Mazzè al Castello di Masino Basso Canavese (a cura di M. Peverada e R. Savio) Km 35 – Dislivello 500m - Difficoltà: MC/MC

15 Aprile (domenica)

Colletto del Forno – Val Sangone (a cura di M. Peverada e G. Apostolo) Km 25 – Dislivello 750m - Difficoltà MC/BC

28 Aprile (sabato)

La Cialma - Valli di Lanzo (a cura di C. Fornero e P. Varetto) Km 30 – Dislivello 800m- Difficoltà MC/BC

12 Maggio (sabato)

La Valle di Viù, Sentieri e Borgate (a cura di M. Aires e R. Savio) Km 40 – Dislivello 750m – Difficoltà: MC+/MC+

27 Maggio (domenica)

da Bocchetta Sessera a Bocchetta Boscarola – Val Sessera (a cura di M. Peverada e R. Savio) Km 40 – Dislivello 800m - Difficoltà: MC/MC

9 Giugno (sabato)

Anello del Col Birrone (1700m) - Val Maira (a cura di P. Marretta e G. Apostolo) Km 35 – Dislivello 1200m - Difficoltà: MC+/BC+

23 Giugno (sabato)

Anello del Col Basset (m.2400) – Valle di Susa (a cura di R. Savio e M. Aires) Km 40 – Dislivello 1200m - Difficoltà MC/BC

1 Luglio (domenica)

XI Raduno Intersezionale MTB CAI LPV Rifugio Scarfiotti e Colle del Sommeiller - Valle Susa (a cura Sezioni del Torinese) Km 30/50 – Dislivello 1000/1700m - Difficoltà MC/MC

7/8 Luglio (sabato e domenica)

Festa al Rifugio Daviso

Per celebrare i 50 anni dell'acquisizione del Rifugio da parte della Sezione, i partecipanti a tutte le attività sezionali sono invitati ai festeggiamenti che si terranno sia in Sezione che al Rifugio. Seguirà programma delle manifestazioni

14 Luglio (sabato)

Lago del Moncenisio e Col Sollieres – Francia (a cura G. Apostolo e C. Fornero) Km 35 – Dislivello 1200m - Difficoltà: MC/BC+

21 e 22 Luglio (sabato e domenica)

Miniraduno con le Sezioni di Chieri, Novi Ligure ed Ascoli Piceno in Val Varaita con escursioni al Col della Battagliola 2282m (disl. 1000m - km 22 - Diff. MC/BC+) e al Lago Blu e i 4 Colli 2900m (disl. 1600m - km 36 - diff. BC+/OC). Organizzazione a cura Sezione di Chieri (referenti M. Lavezzo, L. Masiero, D. Manolino)

8 Settembre (sabato)

Lago Djouan e Col de l'Entrelore (3002m) – Valsavarenche (a cura R. Savio e G. Apostolo) in collaborazione con la Sezione di Novi Ligure (referente M. Gastaldi) Km 30 – Dislivello 1600m - Difficoltà: BC/BC+

23 Settembre (domenica)

Col Leynir (3084m) – Parco del Gran Paradiso (a cura di G. Apostolo e P. Varetto) Km 40 – Dislivello 1600m – Difficoltà BC/BC+

15 Ottobre (sabato)

I Sentieri di Prarotto - Bassa Val di Susa (a cura di G. Apostolo e P. Marretta) Km 30 ca. – Dislivello 1000m – Difficoltà MC/BC

19-21 Ottobre (venerdì/sabato/domenica)

V° Raduno Nazionale MTB CAI a Roma

Seguiranno dettagli

28 Ottobre (domenica)

Gita conclusiva con pranzo in Agriturismo. Località da definire – Escursione Facile. Potranno essere programmate ulteriori escursioni in collaborazione con altre Sezioni CAI che verranno comunicate tempestivamente a tutti gli iscritti.

Elenco degli accompagnatori/collaboratori che contribuiranno alla realizzazione del programma:

Aires Matteo (ASE-C - Sezione di Viù), Apostolo Guido, Fornero Claudio, Marretta

Pier, Savio Roberto e Varetto Paolo (ASE-C – Sezione di Venaria)

Peverada Massimo (Collaboratore Sezione di Venaria)

Per informazioni rivolgersi in Sede CAI Venaria - Via A.Picco 24 –10078

Venaria Reale - Tel. 011.4522898 al Giovedì sera, o contattare:

• Roberto Savio (ASE-C) tel. 011.2053861 - 380.4218115

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

• Guido Apostolo (ASE-C) tel. 348.7431317 - 011.4526751

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

REGOLAMENTO

• Lo scopo delle gite è quello di trascorrere una giornata in compagnia, nel massimo della sicurezza e nel pieno rispetto per l'ambiente: ogni decisione, azione e reazione da parte del Capogita, così come di ciascun partecipante, deve sempre rapportarsi a tale considerazione.

• E' vietata qualsiasi forma di gara durante le escursioni

• Le decisioni del Capogita devono essere scrupolosamente rispettate, sia prima che durante l'escursione. Sono assolutamente da escludere le iniziative personali: chi si allontana dal gruppo di propria iniziativa o non segue le indicazioni dei responsabili se ne assume la piena responsabilità.

• Il Capogita, qualora le condizioni atmosferiche, del percorso e delle condizioni fisico/tecniche dei partecipanti non siano favorevoli potranno variare la località e il percorso in programma o annullare l'escursione.

• Tutti i partecipanti, senza distinzione alcuna, sono obbligati a prestare soccorso e comunque a collaborare in caso di necessità.

• Nel caso di percorrenza di strade aperte al traffico veicolare, tutti i partecipanti devono attenersi alle disposizioni del vigente Codice della Strada.

• I Capigita si configurano come persone volontarie che agiscono gratuitamente e il cui accompagnamento costituisce prestazione di mera cortesia.

Fonte: CAI - SEZIONE DI VENARIA REALE

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Negli Stati Uniti nasce Spinlister.com, il primo social network per i ciclisti. Come segnala nella sua rubrica su El pais Paolo Leon (reporter Y ciclista urbano) si tratta di un portale che consente di trovare in qualsiasi città americana biciclette in affitto. L’iniziativa consente dunque ai viaggiatori sbarcati a Seattle o a Portland di trovare una bici in tempo breve mentre i ciclisti locali possono guadagnare qualche soldo ‘prestando’ il loro mezzo mentre non lo usano. E ce n’è per tutti i gusti. A seconda delle città o del modello, i prezzi per l’affitto giornaliero oscillano infatti tra i 4 e i 50 dollari.
Leon segnala nel suo articolo che Spinlister è l’ultima evoluzione di un più ampio percorso di economia sociale di condivisione legato al mondo delle biciclette, percorso che avrebbe il suo punto di partenza nell’esperimento di Amsterdam 1965, quando per la prima volta si misero a disposizione degli utenti diverse centinaia di biciclette bianche.

Fonte: primaonline.it

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A Torino l’idea di consegnare la spesa a domicilio in bicicletta non è nuova, già la applicano vari negozi soprattutto di cibi biologici o a chilometri zero, ma la combinazione, per quel che ne so, è inedita.
Il ciclista passa innanzitutto a domicilio a ritirare i contenitori vuoti: il negozio offre un sacchetto di carta per merci tipo caffè, pasta, riso, ma bottiglie e flaconi sono indispensabili quando si desiderano acquistare latte, vino, detersivi e simili. Poi torna a recapitare il tutto debitamente riempito.
L’avrò già scritto mille volte, lo scrivo di nuovo: il problema dei rifiuti si risolve riducendo i rifiuti. La raccolta differenziata viene solo in subordine, per avviare al reimpiego quello che non si può fare a meno di acquistare e buttare.
Quando torniamo dal supermercato siamo carichi di scatole, scatoline, flaconi, bottiglie e imballaggi che costano al portafoglio e costano due volte all’ambiente: innanzitutto quando vengono prodotti, sfruttando materie prime e generando inquinamento; poi quando vengono buttati. Bisogna infatti raccoglierli e portarli in un’inquinante discarica o in uno stabilimento dove – di nuovo inquinando – vengono riciclati.
I negozi che vendono esclusivamente merci sfuse e alla spina, negli ultimi tre anni, sono fortunatamente nati in varie città d’Italia, anche se non esiste, che io sappia, alcun elenco completo. Il Negozio Leggero di via Napione a Torino è stato il primo, e ad esso si è aggiunto un “gemello” in via San Tommaso. Ora, dopo la spesa “leggera”, inaugurano anche le consegne leggere.
Per il momento il servizio funziona solo nei quartieri dei due negozi, rispettivamente Vanchiglia e Centro, e nelle zone limitrofe: però – mi hanno scritto per email – intendono estenderlo presto a tutta la città.
Funziona così: accordi telefonici (sotto trovate il link al sito del Negozio Leggero, nel quale c’è il numero), primo passaggio dello sherpa-ciclista a prendere i contenitori, secondo passaggio (entro 8 ore lavorative) per consegnare la spesa.
Per email mi sono fatta dire anche le tariffe: 6 euro fino a sei chili; acquistando i pacchetti-abbonamento, ogni consegna fino a 6 chili costa 5 euro, e ogni consegna fino a 20 chili costa 10 euro. In quest’ultimo caso entra in azione una bici munita di carrello. I prezzi comprendono il recupero preliminare dei contenitori vuoti.

Fonte: blogeko.iljournal.it