Tra i  costi esorbitanti per mantenere l’automobile e una crescente   attenzione per l’ambiente, gli automobilisti italiani iniziano a  lasciare  la macchina parcheggiata a favore delle bici, autobus o a  piedi. Anche  se non supportate pienamente soprattutto nelle grandi  metropoli, le  forme di mobilità sostenibile si stanno espandendo. E’  quanto sostiene  la ricerca dell’osservatorio Mobilità Sostenibile Airp.
 
 
Tra il 2009 e il 2010 vi è stato un calo degli  spostamenti motorizzati dal 79,4% al 78,9%; nello stesso periodo è  invece cresciuta dal 20,6% al 21,1% la percentuale di persone che si  muovono in modo ecocompatibile, utilizzando la bicicletta o andando a  piedi. Chi continua a spostarsi a motore sceglie sempre più spesso i  mezzi pubblici (il cui utilizzo è passato dal 10,5% del 2009 al 12,1%  del 2010), mentre lascia in garage le moto (passate dal 5,3% al 4,9%) e  le automobili (utilizzate nell’83% dei casi, contro l’84,2% del 2009).
Ad  affermarlo è l’Osservatorio Mobilità Sostenibile Airp (Associazione  Italiana Ricostruttori Pneumatici), che ha rielaborato dati Isfort  (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti). 
La  tendenza muta nelle città con più di 250.000 abitanti dove  l’uso di  mezzi motorizzati non cala, ma cresce, passando dal 71,8% del 2009 al  73% del 2010 e, di conseguenza, l’uso di mezzi non motorizzati  diminuisce (dal 28,2% al 27%). A ciò si aggiunge il calo dei trasporti  tramite moto, mentre quello di auto è in leggero aumento e quello di  mezzi pubblici è stabile.
La diminuzione degli spostamenti effettuati  con mezzi motorizzati, sottolinea l’Isfort nel suo rapporto, dipende  sia dalla crisi economica che dall’aumento del prezzo dei carburanti. In  particolare la combinazione di questi due fenomeni diversi ha  determinato un cambiamento nella scelta dei mezzi di trasporto che gli  italiani utilizzano per muoversi.
“Quello che emerge dal rapporto  Isfort, però – sostiene l’Osservatorio Mobilità Sostenibile Airp – è  che, nonostante le tendenze in atto che portano verso un minore  utilizzo, l’automobile resta comunque il mezzo di trasporto di gran  lunga più utilizzato dagli italiani (in auto viene effettuato l’83%  degli spostamenti con un mezzo motorizzato). Questo ripropone con forza  questioni di sostenibilità ambientale della mobilità privata. Proprio  per porre rimedio a queste problematiche un maggiore sostegno dovrebbe  essere dato a pratiche virtuose che possono contribuire a rendere più  ecocompatibile la mobilità privata, pratiche fra le quali va citato  l’uso di pneumatici ricostruiti, che permette di prolungare la vita dei  pneumatici rinviandone l’esigenza di smaltimento”.
fonte: EcoMotori