Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.
La mappa della percorribilità ciclistica, presentata per la prima volta nel 2000 a Torino è stata già stata accolta dal Ministero dell’Ambiente anche a seguito di una delibero CIPE del 2001. Bicitalia è un progetto che ha l’ambizione di mettere in rete i migliori itinerari già esistenti con quelli di futura realizzazione per percorrere in sicurezza e con un buon grado di autonomia lo Stivale da Nord a Sud e da Est a Ovest. Bicitalia serve per colmare il ritardo rispetto a numerosi paesi europei che hanno fatto della rete ciclabile nazionale un bellissimo biglietto da visita per la sostenibilità, la riqualificazione paesaggistica e lo sviluppo del turismo in bicicletta. A tal proposito basti pensare al volano, anche in termini economici ed occupazionali, rappresentato dal recupero dagli oltre 5.000 km di ferrovie dismesse. L’Italia è in ritardo sulla costituzione di un sistema nazionale di percorsi ciclabili, come ad esempio la Svizzera, l’Austria, la Germania, la Danimarca e l’Inghilterra. La possibilità di pedalare in sicurezza in lungo e in largo per il Bel Paese potrebbe essere un richiamo fortissimo per i turisti, ma manca ancora un sistema nazionale che garantisca la piena percorribilità e fruizione di questi cammini che noi abbiamo individuato. La FIAB in questi anni ha sviluppato interessanti rapporti istituzionali con Regioni e Province che stanno hanno portando ad alcuni tangibili risultati sia in termini di pianificazione che di concreta realizzazione, basti pensare, a titolo di esempio, che dal prossimo autunno la regione Veneto, all’interno del progetto REV, offrirà un network di itinerari ciclistici segnalati di oltre 1000 km, la maggior parte dei quali coincidenti con la proposta Bicitalia. Ma sono molte le regioni che sulla base del nostro progetto hanno pianificato la propria rete regionale, a partire dalla Puglia per arrivare alla Lombardia e alla Toscana, passando per l’Umbria e il Friuli. Con i governi, nel passato, abbiamo provato a dialogare cercando di coinvolgere più ministeri, tuttavia le risposte sono state deboli e poco significative anche se, in alcuni casi, la qualità della nostra proposta è stata riconosciuta. Non a caso alla fine del 2012 il Ministero dell’Ambiente ha finanziato un progetto di promozione della rete Bicitalia attraverso l’aggiornamento e il miglioramento del sito dedicato, la realizzazione di materiale cartaceo, l’organizzazione di specifiche iniziative sul territorio, oltre che ad un’attività di coordinamento nei confronti delle Regioni. Confidiamo in ogni caso in un diverso e più incisivo impegno di questo nuovo governo che tra i mille problemi che deve affrontare potrebbe trovare il tempo di affrontare il tema della rete ciclabile nazionale non solo come risposta alle esigenze di trasporto sostenibile ma anche per il rilancio di un’economia turistica ad alto valore aggiunto.
Molte pertanto sono le iniziative che verranno organizzate nelle varie regioni.
La bicistaffetta interregionale lungo la Ciclovia Adriatica, con iniziative che coinvolgono diversi percorsi ed associazioni dall'Emilia Romagna fino alla Puglia.
Sul sito dell'associazione FIAB di Fano For-Bici è possibile visualizzare il manifesto della staffetta che parte da Rimini a nord e da Ancona a sud, per convergere tutti su Fano.
L'associazione di Fiab di Bari percorrerà invece il tratto Bari-Bisceglie.
Per il tratto marchigiano-abruzzese si muoverà invece il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, con una partenza da nord a San Benedetto del Tronto e una da sud a Francavilla al Mare, per convergere tutti a Pineto a Villa Filiani. Potete trovare qui il manifesto per questo tratto. Il Coordinamento Fiab del Nord-Ovest (Piemonte e Liguria) ha scelto di promuovere il percorso della Via del Mare che idealmente unisce da un capo all’altro le regioni Piemonte e Liguria e le vicine Nazioni svizzera e francese. Quest’anno con un Raduno che percorrerà il tratto da Locarno(CH) a Gravellona Toce (VB).
Lombardiainbici 2013, la bicistaffetta organizzata da FIAB Coordinamento Lombardia dal 31 maggio al 2 giugno 2013 onora il Bicitalia Day, pedalando in alcuni territori della Lombardia che sono parte integrante della rete Bicitalia di FIAB e del grande progetto europeo di Eurovelo, la Francigena e la Ciclovia del Po.
Moltissime le altre iniziative domenicali o di 2 giorni proposte dalle numerose associazioni FIAB, su diversi percorsi della rete Bicitalia. Vedi qui l'elenco città per città.
Fonte fiab-onlus.it
Al via dal 15 giugno in tutte le provincie dell’Emilia-Romagna la campagna regionale sulla sicurezza stradale in difesa di pedoni e ciclisti. È stata presentata nei giorni scorsi la campagna regionale sulla sicurezza stradale “A ciascuno il suo", promossa dalla Regione Emilia-Romagna e gestita dalla cooperativa Voli Group di Bologna. La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti i cittadini sull’osservanza delle regole e promuovere una maggiore attenzione e considerazione reciproca nel momento in cui ci si muove per le strade cittadine e non. La Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta, è da sempre impegnata nella diffusione di un modo di vita più sostenibile, promuovendo l’uso della bici come mezzo di trasporto sicuro ed ecologico, facendo pressione sui pubblici poteri ai fini di un miglioramento della vivibilità urbana con la creazione di piste ciclabili, la moderazione del traffico, l'uso combinato di bicicletta e mezzi di trasporto pubblico. Per questo motivo la Fiab ha deciso di aderire con convinzione e col massimo impegno alla campagna della Regione “A ciascuno il suo” attivandosi su tutto il territorio regionale nelle città in cui è presente con i suoi 11 circoli e organizzando per il 15 giugno ciclo-pedalate che diffondano i temi dell’iniziativainsieme alle altre associazioni aderenti, tra le quali Legambiente, WWF, Touring Club, Trekking Italia, UISP, SPI. Anziché atteggiamenti individualistici ed esasperazione occorre che ognuno in strada abbia “cura” dell’altro, che incentri i propri comportamenti sul rispetto delle regole e sul buon senso, ricordando che quando si usufruisce di un bene comune, come sono le strade cittadine, si hanno diritti e doveri. Non per niente la mascotte scelta per la campagna "A Ciascuno il suo" è un cuscino, un oggetto semplice e immediatamente riconoscibile, che vuole ribadire un concetto chiave: la premura e la “morbidezza” sono necessarie tra gli utenti della strada per una convivenza civile, una convivenza migliore. E soprattutto: “Che il più forte si prenda cura del più debole!". Lo ha sottolineato lo stesso assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna Alfredo Peri, durante la conferenza stampa del 3 maggio ospitata dal Green Social Festival 2013, “Chi ha più potere, deve rispettare chi è più debole. Ognuno di noi, spesso e volentieri nell’arco della stessa giornata, è automobilista, pedone e anche ciclista: non dobbiamo mai dimenticarci, cambiando modalità di trasporto o movimento, del ruolo svolto in precedenza sulla strada”. Per ogni utente della strada è stato così pensato uno slogan diretto e immediatamente percepibile che richiami ad un atteggiamento responsabile: “Scegli le strisce”per invitare il pedone ad attraversare correttamente, “Fatti notare”, che suggerisce al ciclista di munirsi, oltre che delle luci obbligatorie, di giubbetto catarinfrangente o bretelle riflettenti dopo il tramonto e prima dell'alba, e “Guida morbido, un'esortazione all’automobilista non solo ad avere maggiore prudenza e meno impazienza al volante, ma anche a cogliere tutti i vantaggi dell'ecodrive. I messaggi della campagna verranno veicolati attraverso bus urbani, manifesti, spot radio e internet. E’ prevista la realizzazione di ciclo-passeggiate e camminate, in cui verranno distribuite t-shirt con il logo della campagna, fascette catarifrangenti e adesivi, ed è già online il sito web http://aciascunoilsuo.info/.
Ci sarà un video ufficiale della campagna, un concorso fotografico e la partecipazione a eventi e manifestazioni. Il momento di lancio di “A ciascuno il suo” è previsto per il 15 giugno, e riguarderà in particolare la via Emilia. Nel 2013 ricorrono infatti i 2200 anni dalla costruzione dell’infrastruttura viaria più antica e caratterizzante dell’Emilia-Romagna e questo importante anniversario è sicuramente l’occasione migliore per legare al passato della regione un'idea di futuro che abbia tra i suoi elementi costituenti un approccio alla mobilità cittadina più sostenibile, più rispettoso e attento, sicuro e salutare
I dati
L’iniziativa si inserisce in una lunga serie di impegni presi dalla Regione Emilia-Romagna per promuovere una mobilità sostenibile e la tutela delle vite umane sulla strada, per aderire con pieno senso di responsabilità agli obiettivi sulla sicurezza stradale prefissati dall'Unione Europea: riduzione del 50% del numero di vittime da incidenti stradali nel decennio 2001/2010 e ulteriore dimezzamento da ottenere entro il decennio 2011/2020 richiesto dal 4° Programma Quadro della Comunità Europea. L’Emilia Romagna è impegnata su questo fronte sia sul piano formativo-culturale (le campagne, le attività nelle scuole organizzate dall’Osservatorio per l’Educazione e la Sicurezza Stradale) che su quello infrastrutturale (sono in programma investimenti per 15 milioni di euro). È stato già raggiunto il primo obiettivo: gli incidenti mortali nel complesso sono diminuiti del 56% rispetto al 2011, ma questo calo non si distribuisce in modo uniforme tra tutte le fasce di utenti della strada. Per quanto riguarda pedoni e ciclisti infatti la riduzione è stata assai più contenuta. Si parla di un -37% per quanto riguarda i primi e solo un -13% per quanto riguarda i ciclisti. Una tendenza che è confermata anche dall’ultima rilevazione fatta per quest’ultimo segmento, sul quale anzi grava un preoccupante aumento di decessi del 7,2%. Ecco allora il perché di una campagna sulla sicurezza in strada che si proclama "in difesa di pedoni e ciclisti". Sono loro l'utenza “debole”, insieme alle persone più anziane, l’utenza maggiormente a rischio e che necessita di un maggiore rispetto nel traffico urbano. Oltre alla presenza all'evento centrale del 15 giugno, l'impegno di Fiab riguarderà anche la diffusione dei messaggi della campagna sul nostro sito e sui social media da noi utilizzati, così come attraverso il nostro periodico, la rivista BC. Questo il vero concetto da assumere: ogni utente della strada è tenuto a fare la sua parte quando si parla di sicurezza, pedoni e ciclisti compresi. Ecco perché il titolo della campagna è “A ciascuno il suo”, ovvero “ a ciascuno la propria parte di responsabilità".
Fonte: fiab-onlus.it
Nel mese di giugno partirà il progetto della ciclabile denominata “tangenziale della bicicletta”, posta sui viali di circonvallazione, interessa una parte del territorio di Bologna di particolare valenza storico monumentale. L’A. C., con questo 1° stralcio del progetto, ha in programma di proseguire l’ampliamento della rete cittadina delle piste ciclabili, collegando in modo tangenziale le piste radiali esistenti in entrata ed in uscita dal centro storico: I lavori dovrebbero terminare nel mese di marzo 2014 e comprendono le aree sotto elencate:
1. Ciclabile della Circonvallazione Semianello Nord-Est (area Stazione FS, collegamento con Porta Mascarella e raccordo con la ciclabile di via Stalingrado). La realizzazione di questo tratto di ciclabile è prevista sul marciapiede lato nord di viale Masini. L’esecuzione del tratto di ciclabile in esame permetterà la ricucitura con le ciclabili esistenti di via Stalingrado e Ponte Matteotti. In corrispondenza delle immissioni laterali verranno realizzate delle platee rialzate in asfalto. La lunghezza del percorso ciclabile è di 650 m per una larghezza media di 2,5 m, salvo ostacoli puntuali laddove la larghezza potrà subire modeste variazioni di sezione. Le principali lavorazioni afferiscono alla rimozione e sostituzione dei cordoli in granito, nonché al rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso. Per dare continuità ai percorsi ciclabili e per garantire un elevato grado di sicurezza, si prevede l’impiego di vernici colorate (strisce bianche con sfondo rosso cupo).
2. Ciclabile della Circonvallazione Semianello Sud-Ovest - I Stralcio - (dalla Radiale intermedia ovest di via Sabotino, Porta Saragozza verso Porta S. Mamolo). Il progetto, in questo tratto dei viali, prevede la realizzazione della ciclabile al centro dell’area verde che divide le due semi-carreggiate. Il tracciato del percorso è lineare in quanto, in corrispondenza delle Porte e delle intersezioni stradali, gli attraversamenti ciclabili verranno realizzati in senso longitudinale all’asse stradale e corredati da idonea segnaletica luminosa (semafori). La lunghezza del suddetto percorso è di circa 1700 m, mentre la larghezza della pista sarà di 2,40 m. In corrispondenza delle aperture mediane dell’area verde verranno realizzati dei rialzi in asfalto tali da dare una maggiore continuità all’intero percorso. Finanziamento
€. 575.000 (contributi dello Stato – Ministero dell’Ambiente)
Fonte: www.comune.bologna.it
Una nobile Ciclovia, anzi “regale”! La Regina delle piste ciclabili d’Europa, quella che tutti i cicloturisti devono considerare perché il successo di questo percorso ha spianato la strada per tutte le altre ciclabili in tutta Europa. La FIAB propone il biciviaggio sulla ciclabile del Danubio dal 27 luglio al 3 agosto. 7 giorni sicuri, facili e piacevoli, pedalando senza difficoltà nella storia e nell’arte delle civiltà che si sono evolute lungo uno dei principali fiumi d’Europa, che ha mantenuto scorci naturalistici e ambientali unici. Una occasione per toccare con mano l’infrastruttura ciclabile di maggior successo d’Europa e incontrarne i promotori che oltre vent’anni fa hanno avuto l’intuizione di trasformare il percorso utilizzato dai cavalli che trascinavano le chiatte controcorrente in una formidabile occasione di sviluppo turistico. La “Donau Radweg” Passau Vienna è diventata da allora la meta obbligata e preferita di chi vuole intraprendere la splendida avventura del cicloturismo. Lungo il fiume avremo modo di visitare città e luoghi straordinari, come Passau, Linz, Mauthausen, Melk, Krems e tanti altri, per arrivare, infine, alla città imperiale di Vienna, in cui sosteremo due notti per avere modo di conoscerla da diversi punti di vista, compreso quello ciclabile. Vienna quest’anno sarà la capitale mondiale della bicicletta, a giugno ospita la conferenza Velocity (qui il video di benvenuto per i delegati a Vienna) e l’ufficio biciclette cittadino ci illustrerà con orgoglio come sono riusciti a trasformare una grande metropoli europea in una città “bike friendly”.
Partenza con il pullman andata e ritorno da Verona e possibilità di sosta al ritorno a Udine e Mestre. Il pullman resterà al seguito del gruppo tutto il viaggio per una maggiore tranquillità di chi è alle prime armi dal punto di vista cicloturistico. I tratti del percorso previsti in bus si possono fare in bici per chi lo desidera.
Il programma
27/07 Partenza da Verona e arrivo a Passau
28/07 Passau-Linz (40 in bus + 60 km in bici)
29/07 Linz-Grein/Bad Kreuzen (75 km)
30/07 Grein/Bad Kreuzen-Melk (50 km)
31/07 Melk-Krems (42)
01/08 Krems-Vienna (45 km in bus + 40 in bici)
02/08 Vienna ciclistica e Vienna storico/artistica
03/08 Ritorno a Verona in bus
Accompagnatori d'eccezione: il Segretario Organizzativo della FIAB Michele Mutterle e Remo Boscarin.
A questa pagina il programma completo e i costi di partecipazione.
Fonte: fiab-onlus.it
Di nuovo in bici contro il turismo sessuale a danno di minori. L’appuntamento è per il 9 Giugno 2013 con la marcia cicloturistica Italia- Brasile, organizzata da ECPAT Italia insieme alla FIAB, Federazione Italiana Amici della bicicletta.
Un appuntamento che si rinnova per lanciare “Un altro viaggio è possibile”, una campagna realizzata in previsione dei mondiali di calcio e delle Olimpiadi, che vedranno il Brasile protagonista del panorama internazionale dal 2014 al 2016.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e la società civile sul dramma sfruttamento sessuale dei bambini, in vista del grande evento sportivo dei mondiali di calcio 2014 in Brasile.
Oltre alla marcia, che si svolgerà il 9 giugno in molte città italiane e brasiliane, sono previsti una serie di eventi che coinvolgeranno il mondo della fotografia, della musica, del cinema, della letteratura e dello sport.
Il sito ufficiale dell’organizzazione www.ecpat.it
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/events/297261323741779/
Per aderire e organizzare una marcia cicloturistica rivolgersi alla FIAB (Giacomo Scognamillo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3351514550)
Fonte fiab-onlus.it
Il Giro d’Italia 2013 ha portato nelle 21 tappe la quarta edizione di “Raccolta 10+, il Decalogo della Raccolta Differenziata di Qualità per spiegare a oltre 10 milioni di cittadini, tanti sono gli appassionati che seguiranno il Giro, come sia possibile, attraverso 10 semplici regole, fare una buona raccolta differenziata degli imballaggi, migliorando i risultati di riciclo. Le Giornate del Riciclo e della Raccolta Differenziata di Qualità”, è promossa dal Consorzio nazionale imballaggi (Conai), che quest’anno è stato il partner ufficiale del Giro d’Italia.
“Prosegue anche quest’anno l’azione di sensibilizzazione di CONAI sull’importanza di migliorare la qualità della raccolta differenziata – ha affermato Roberto De Santis, Presidente CONAI. Differenziare correttamente gli imballaggi non è un’azione fine a se stessa, ma un modo concreto per fare ottenere al proprio Comune maggiori corrispettivi economici , oltre che una condizione indispensabile per migliorare il riciclo. Come dimostrano i dati economici, la filiera della raccolta e del riciclo degli imballaggi è un settore che ha generato negli ultimi 15 anni circa 37 mila posti di lavoro incrementali”.
In 15 anni di attività di CONAI, il recupero dei rifiuti da imballaggio è aumentato del 132%: nel 2012, 3 imballaggi su 4 sono stati recuperati, erano 1 su 3 nel 1998. Nell’ultimo triennio, infatti, la quantità di rifiuti da imballaggio conferiti al Sistema Consortile è cresciuta del 4,4%, attestandosi - nel 2012 - su 3,2 milioni di tonnellate raccolte. Sempre nel 2012, secondo i dati preliminari, il riciclo degli imballaggi è stato del 64% dell’immesso al consumo, per circa la metà dovuto alla gestione diretta del Sistema Consortile. Il recupero complessivo di imballaggi ha invece raggiunto la percentuale del 73,8%, equivalente a 8,2 milioni di tonnellate recuperate su un totale di 11,2 milioni di tonnellate immesse al consumo. Per coinvolgere ancor di più tutti gli spettatori del Giro e consentire loro di mettere in pratica comportamenti virtuosi, il Consorzio ha costruito l’Isola Ecologica: uno spazio innovativo allestito nei villaggi d’arrivo e appositamente attrezzato, dove sarà possibile differenziare gli imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno plastica e vetro. I rifiuti sono stati raccolti nelle 21 tappe da Napoli a Brescia, lungo un percorso di 3.485 chilometri; a disposizione anche un videogioco, 'Re-cycling', ideato da Conai. Il videogioco appositamente ideato per l’evento, grazie al quale sarà possibile provare l’esperienza unica del Giro d’Italia e verificare l’abilità nel riconoscere e separare correttamente i diversi imballaggi. Sarà possibile giocare al videogioco anche online sul sito www.raccolta10piu.it dove, oltre al decalogo, si troveranno tutte le informazioni relative alle tappe e al concorso abbinato al Giro: chi giocherà da casa con Re-cycling potrà vincere ogni giorno la maglia rosa ufficiale. Si potrà accedere anche attraverso le App per smartphone o per tablet, scaricandola dall'App Store o da Google Play. Ancora, sarà possibile seguire la partecipazione di CONAI al Giro anche sulla pagina Facebook dedicata che racconterà, attraverso una galleria fotografica e numerosi post, i momenti più divertenti dell’evento.
Così, per la prima volta, il Giro d’Italia oltre che rosa sarà anche “verde”.
Fonte: conai.org, ANSA
La bicicletta pensata apposta per chi abita in città previene i furti e ti ricarica il telefono con energia pulita, viene dalla Spagna e si chiama Urban Bike. Adatta per un pubblico giovane, permette di muoversi con stile attraverso le strade di città senza inquinare. La Urban Bike è dotata anche di uno speciale slot per iPhone posto sul manubrio che ricarica la batteria sfruttando la dinamo posta sulla ruota anteriore. Il telaio è fatto interamente in fibra di carbonio e include in un unico pezzo anche la forcella, sterzo e parafango. Esistono tre versioni della bici a seconda del tipo di manubrio e del colore. I vari elementi non sono quindi montati sopra il telaio come avviene di solito attraverso l’uso di dadi o bulloni ma sono incastrati in modo tale da essere un tutt’uno col telaio. Una soluzione che è stata adottata proprio per aumenta la sicurezza del veicolo e prevenire eventuali furti che nelle città si ripetono con una non trascurabile frequenza. I ladri così avranno la vita un po’ più complicata perché sarà più difficile smontare la bici per rubarla o solamente portarne via dei pezzi.
Fonte: www.stilenaturale.com
In vista della cicloparata del 26 maggio, l’associazione torinese lancia una raccolta fondi per sostenere il progetto “Tulime Baiskeli. Coltiviamo la bicicletta”. Il 26 Maggio si svolgerà a Torino la quarta edizione del Bike Pride, la festosa parata di biciclette per le vie della città. Oltre alla sfida politico/culturale, quest’anno l’Associazione promotrice dell’evento ah deciso di lanciare una raccolta fondi per sostenere il magnifico progetto dell’associazione Tulime Onlus: “Tulime Baiskeli. Coltiviamo la Bicicletta” Questo il link per donare:
http://www.retedeldono.it/progetti/bike-pride/bikepride2013
Tulime, che in lingua swahili significa coltiviamo, è un’associazione che opera da più di dieci anni in Tanzania e di recente in Uganda e Nepal.
Ogni anno Tulime offre la possibilità di conoscere i villaggi che sostiene con un “viaggio consapevole”. Si viaggia in Tanzania, uno dei paesi più belli ed accoglienti dell’Africa, entrando a contatto diretto con la preziosa umanità che la anima. Oltre alle splendide tappe tra Lago Malawi, sito paleolitico di Isimila, i Parchi del Sud, Dar es Salaam ed Iringa, con safari e visite in luoghi incontaminati, questo viaggio offre quel qualcosa in più che lo rende unico: capire, toccare, assaporare l’Africa, le sue culture, i suoi canti e le sue speranze grazie al contatto diretto con la popolazione locale.
Prendendo spunto da questa vincente esperienza, Tulime insieme alla preziosa collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica Happy Trail Mtb di Mocalieri (TO) e con l’associazione Muovi Equilibri, vuole proporre il progetto “Tulime Baiskeli. Coltiviamo la bicicletta”.
Il fine del progetto Tulime Baiskeli è di sostenere l’uso della bicicletta tra i villaggi dell’altopiano di Iringa: che per la maggior parte della popolazione locale è un bene di lusso e spesso chi le usa utilizza biciclette non adatte al terreno. Con questo progetto si vuole contribuire all’acquisto di biciclette più adatte al terreno, in modo tale da migliorare gli spostamenti e ridurre le energie impiegate nel trasporto dei materiali in armonia con l’ambiente.
Il progetto avrà dunque due beneficiari: i viaggiatori che si immergeranno totalmente nella vita dei villaggi attraversandoli con gli occhi del “cicloturista consapevole” e la comunità locale che, al termine del viaggio, avrà in dono le biciclette. Inoltre, nel lungo periodo, il progetto prevede la creazione di una ciclofficina con la finalità di rendere autonoma la popolazione nella gestione delle biciclette.
Al Bike Pride del 26 maggio, Tulime Onlus parteciperà con CEFA Onlus (www.cefaonlus.it), Ong bolognese anch’essa impegnata nel sostegno della bicicletta in Tanzania.
Il progetto “Tulime Baiskeli. Coltiviamo la bicicletta” verrà presentato venerdì 24 maggio durante la Pre-Tappa del Bike Pride “La bicicletta che dà la vita” che si terrà alle 18.30 presso il Parco d’Arte Vivente di Torino (PAV – www.parcoartevivente.it). Alle 18, ritrovo in viale Virgilio (parco del Valentino), per pedalare insieme fino alla sede del PAV in via Giordano Bruno, 31.
I fondi raccolti con Retedeldono verranno devoluti al progetto “Tulime Baiskeli. Coltiviamo la bicicletta”.
Fonte www.bikepride.itDue ruote per la vita. Venerdì 24 maggio, al PAV (Parco Arte Vivente, via Giordano Bruno 31) una serata dedicata alla solidarietà. Dalle 18.30 verranno presentati “Tulime Baiskeli. Coltiviamo la bicicletta”, progetto per sostenere il turismo responsabile e l'uso delle biciclette in Tanzania, promosso dall'associazione Tulime Onlus e che Bike Pride ha deciso di sostenere con un'azione di crowdfunding http://www.retedeldono.it/progetti/bike-pride/bikepride2013.
Tulime, che in lingua swahili significa 'coltiviamo', è un'associazione che opera da più di dieci anni in Tanzania e di recente in Uganda e Nepal. Ogni anno Tulime offre la possibilità di conoscere i villaggi che sostiene con un "viaggio consapevole". Si viaggia in Tanzania, uno dei paesi più belli ed accoglienti dell'Africa, entrando a contatto diretto con la preziosa umanità che la anima. Oltre alle splendide tappe tra Lago Malawi, sito paleolitico di Isimila, i Parchi del Sud, Dar es Salaam ed Iringa, con safari e visite in luoghi incontaminati, questo viaggio offre quel qualcosa in più che lo rende unico: capire, toccare, assaporare l'Africa, le sue culture, i suoi canti e le sue speranze grazie al contatto diretto con la popolazione locale.
E a seguire il libro “Io ritornerò... a sognare!” di Sara Rubatto, edito da “Homeless Book”, che parlerà della sua esperienza di viaggio in bicicletta da Torino a Gerusalemme in solitaria.
Fonte: www.bikepride.it
Tra suoi viaggi da Torino a Gerusalemme, Da Torino a Capo Nord e numerosi viaggi in Africa e in India dove ha imparato l’importanza della solidarietà e dell’aiuto a chi non ha nulla. Sara pedala per raccogliere fondi da dedicare ai poveri: ha percorso 6.600 Km da Torino a Gerusalemme con 300 euro in tasca, pubblicando la sua esperienza di fatica, gioia, incontri in un diario di viaggio. Il libro è “Due ruote per tornare a sognare”, Homeless Book ed., 2013 http://www.homelessbook.it/it/home che sta presentando in diverse città in tutta Italia, il cui ricavato andrà ad un progetto di realizzazione di casa di accoglienza diurna a Torino. La sua scelta di vita essenziale (10 Kg di bagaglio tra cui le scarpe da bici e solo un paio di ciabatte…) si è trasformata in un racconto anche divertente, di scoperta del mondo fuori e dentro di sé corredato da fotografie forti: i volti, il deserto, un frutto come unico cibo reperito in un giorno, la cena a base di zucca cruda aperta con i “cucchiaini” per il cambio gomme (neanche una foratura in tutto il viaggio!)…La sua prossima impresa, prevista a partire da inizio anno 2014, è un viaggio in lungo e largo per il mondo ed alle povertà del mondo per un anno e mezzo (ca. 52.000 Km). Il fine: raccogliere fondi per realizzare una casa di accoglienza per le nuove povertà, a Torino. Sara è socia FIAB e nelle sue presentazioni ricorda l’importanza della bicicletta come strumento di salvaguardia per la salute invitando chi incontra a destinare alla FIAB il 5x1000.
link:
Articolo su Gazzetta dello Sport on-line
Fonte. fiab-onlus.it
Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.