Martedì, 21 Febbraio 2012 12:51

Torino in bici. Ponte Vittorio Emanuele I - Parco Vallere

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Lunghezza: 7,09 km
Tempo percorrenza: 35 minuti
Tipo: asfalto (6,59 km - 93%), sterrato (0,5 km - 7%)
Effettuato il: 5 Dicembre 1999
Località di partenza: Ponte Vittorio Emanuele I (lato Piazza Vittorio Veneto)
Descrizione: Da Piazza Vittorio Veneto a Ponte Balbis
Dal ponte Vittorio Emanuele I prendiamo la rampa che scende ai Murazzi del Po, in direzione Moncalieri. Percorriamo tutta la banchina risalendo poi su corso Vittorio Emanuele II (0,78 Km - ponte Umberto I). Al ritorno, consigliamo di seguire la sede stradale superiore (corso Cairoli e lungo Po A. Diaz) per poter ammirare il monumento a Garibaldi e, nello stesso tempo, vedere la medesima zona di Torino da un punto di vista diverso. Guardando verso la collina si nota il monte dei Cappuccini con la chiesa di S. Maria del Monte, adiacente al convento parzialmente occupato dal Museo Nazionale della Montagna "Duca degli Abruzzi". Entriamo nel Parco del Valentino, che si estende su 550.000 metri quadrati, passando alla sinistra del monumento all'Arma d'Artiglieria, un arco ornato da sculture in bronzo, realizzato nel 1930 da Pietro Canonica. Anziche' percorrere il largo viale Virgilio, prendiamo il viottolo sulla sinistra (0,84 - viale Umberto Cagni) che, transita sotto l'arcata di un piccolo ponte (0,88), confluendo poco piu' avanti sul viale prima citato (1,23). Sulla nostra destra si trova l'Orto Botanico, fondato da Vittorio Amedeo II nei primi decenni del 1700, e poco oltre la grossa costruzione del Castello, sede della Facolta' di Architettura, mentre sul lato opposto troviamo alcune antiche societa' canottieri ("Cerea", fondata nel 1863, e "Armida"). Giunti all'incrocio con viale Crivelli, pieghiamo a sinistra (1,84), arrivando dinnanzi al Borgo Medioevale (ricostruzione assai precisa di edifici piemontesi e valdostani del XV secolo realizzata per l'Esposizione Internazionale del 1884), che aggiriamo (a sinistra) seguendo i cartelli indicatori per l'imbarco della navigazione sul Po, superando un ponticello in legno (1,93). Giunti ad un nuovo crocicchio, a non molta distanza dalla fontana dei dodici mesi, teniamo ancora una volta la sinistra (2,24). L'opera, realizzata dall'architetto Carlo Ceppi nel 1898, e' ornata da statue di Luigi Contratti ed Edoardo Rubino che rappresentano i mesi e le stagioni. Procediamo ora su una stradina che, sempre a breve distanza dalla riva del fiume, tansita prima sotto il ponte Isabella (2,42) e poi sotto il ponte Balbis (3,11). Nei pressi del primo era collocato un tempo l'hangar di partenza della prima linea italiana con idrovolante: il 1° aprile 1926 parti' il volo inaugurale del collegamento Torino - Pavia - Venezia - Trieste. Il velivolo, un monomotore ad elica Cant 10, era in grado di portare 5 passeggeri mentre il prezzo del biglietto era di 300 lire per l'intera tratta (5 ore di volo).

Da Ponte Balbis a Parco Vallere
Sulla ns. destra notiamo il grosso complesso dell'Ospedale Maggiore S. Giovanni Battista (Molinette) e subito dopo quelli del Sant'Anna, C.T.O. e Regina Margherita (infantile) mentre la grossa arteria che scorre a breve distanza e' corso Unita' d'Italia. Nei pressi del Museo dell'Automobile incontriamo la grossa ruota del monumento agli Autieri (4,36), giungendo quindi ad una passerella ciclo-pedonale che ignoriamo (5,07). Continuiamo, sempre a breve distanza dalla sponda, lungo la recinzione degli edifici che ospitarono nel 1961 la Mostra delle Regioni. Dal 1964 l'area e' diventata la sede del B.I.T., il Bureau International du Travail, centro che raccoglie una serie di strutture che operano nel campo della formazione e dello sviluppo, sotto l'egida delle Nazioni Unite. Attraversiamo quindi il Sangone sfruttando la corsia pedonale del ponte di servizio della stazione di potabilizzazione dell'Azienda Acque Metropolitane. Immediatamente dopo (6,05) curvare tutto a sinistra passando sotto lo stesso (se avete una mtb potete eventualmente continuare lungo il Po sfruttando una traccia, spesso fangosa, che permette di raggiungere su percorso fuoristradistico corso Trieste, nei pressi del ponte sul fiume). Seguendo invece la piu' facile sterrata che parte dal vicino maneggio, si raggiunge il viale di accesso del Parco delle Vallere. Si transita davanti alla cascina sede tra l'altro del Centro di Documentazione e Ricerca sulle Aree Protette guadagnando il cancello di ingresso (6,97). Procedendo ora su corso Trieste si arriva alla vicina passerella pedonale (7,09), salendo la quale, possiamo proseguire lungo la ciclopista per Stupinigi oppure, continuando lungo il corso, raggiungere la piazza Caduti per la Liberta'.

sito internet

Fonte: mtbpiemonte

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