di lotta contro le istituzioni e segreti inquietanti risalenti a trent'anni prima, quando la città venne sconvolta dai lavori per la metropolitana. E Amsterdam, la città che più di ogni altra assomiglia a una ragnatela di canali e strade che si diramano a semicerchio e viaggiano paralleli per rientrare nel grande fiume IJ, agli occhi e all'immaginazione dello scrittore, mentre esplora un labirinto fatto di sotterranei dove si trovano i cimiteri di biciclette della città, prende le sembianze di una talpa che, all'improvviso, diventerà una farfalla.
Claudio Pedroni, il 19 gennaio 2012, presenterà le due guide dedicate alla Ciclovia del Po. la presentazione si terrà nella sede di Ciclobby in via Borsieri 4/E, Milano, alle ore 18.30.
Il libro descrive il miglior itinerario oggi disponibile per i ciclisti che intendano percorrere, lungo le due sponde del fiume, i 750 chilometri che separano Pian del Re, alle pendici del Monviso, dalla Lanterna di Pila, sul mar Adriatico. L'opera è composta da due volumi: il primo descrive il tratto dalla sorgente a Cremona e il secondo da Cremona fino al mare.
Il percorso lungo il Po ricercato e proposto dagli autori, Claudio Pedroni e Antenore Vicari della FIAB, è il risultato di sopralluoghi scrupolosi effettuati lungo le strade vicine al fiume, a partire dall’argine maestro, che hanno dato così continuità ai diversi tratti resi ciclabili dalle amministrazioni locali di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. "Dopo il Danubio e la Drava - affermano gli autori - il Po si candida a diventare la prossima meta per il mercato cicloturistico italiano ed estero".
"Il Po - proseguono Pedroni e Vicari - ha infatti un futuro come unica entità cicloturistica al di là dei confini regionali o provinciali. Il paesaggio attraversato è quello tipico della Pianura Padana che, al contrario di quanto si pensa, è tutt’altro che monotono e offre stimoli e cromie uniche. Grazie alla bicicletta il territorio si fruisce in modo più libero e piacevole, con soste e momenti dedicati all’osservazione e al birdwatching: un giro in bici in questi luoghi diventa un’esperienza unica. Rimangono nella memoria i porticati, i palazzi e i castelli dei piccoli borghi lambiti dal fiume oltre agli incontri con la gente e la gastronomia della Bassa che la guida incoraggerà con indicazioni chiare e precise attraverso box di approfondimento ed elenchi dei punti di ristoro e assistenza".
Fonte Fiab
SICILIA IN MTB. Volume I
Autore: Roberto Greco
Prezzo: € 13,94
Numero di pagine: 208
Editore: Edicicloeditore
Da sempre la Sicilia è considerata crocevia di culture, di popoli, di commerci; un piccolo triangolo al centro del mediterraneo che catalizza gli interessi di viaggiatori e di amanti della natura. Visitando la Sicilia, il grande Goethe pensò che Dio si fosse particolarmente concentrato nel creare una simile perla, con la sua grande varietà di colori e paesaggi, con la moltitudine delle specie animali e vegetali.
Questa pubblicazione vuole essere un invito al viaggio, nel cuore più intimo e verde che la nostra isola possa offrire.
La maggior parte dei percorsi si snoda sui diversi versanti del territorio etneo, all'interno del Parco naturale regionale dell'Etna (1987), istituito grazie alla legge regionale 98 del 1981 sulle aree protette, insieme al Parco Nebrodi e a quello delle Madonie.
PARCO DELTA DEL PO, COSTA E COLLINE ROMAGNOLE IN MTB
Autore: Sergio Grillo, Cinzia Pezzani
Prezzo: € 13,43
Numero di pagine: 176
Editore: Edicicloeditore
lI 24° volume di Ediciclo descrive 24 itinerari che si svolgono nella zona orientale dell'Emilia Romagna. Più in dettaglio, gli itinerari individuati dai due autori ci guidano alla scoperta della zona costiera tra Cattolica e il Parco del Delta del Po, del complesso sistema orografico del Montefeltro Romagnolo, di San Marino e la zona preappenninica. Il volume offre così tanti itinerari di svariata natura e di differente difficoltà: dai più facili e naturalistici nei pressi del delta del Po, ai più impegnativi tra borghi e crinali della panoramica fascia collinare.
Ogni itinerario è descritto da una scheda corredata di mappa che illustra il percorso ed indica le località di particolare interesse.
AGRITURISMO IN PROVINCIA DI BELLUNO E MTB
Autore: MTB Promotion
Prezzo: € 13,43
Numero di pagine: 136
Editore: Edicicloeditore
Tutto sommato, l'idea di "sposare" l'agriturismo con la mountain bike, non è poi così strana , perché, ad un'attenta analisi, le due attività hanno molte caratteristiche in comune.
Innanzitutto la loro "età": nate da pochi anni e nonostante ciò già così evolute e strutturate anche nei dettagli che le fanno sembrare più "anziane". I loro "campi di battaglia": dove sovrana è la natura sia nei suoi aspetti più intatti che in quelli dove la mano discreta dell'uomo, quando ancora sapeva armonizzare con essa, ha lasciato segni di grande civiltà e rispetto. I loro "seguaci": fedeli da subito alla nuova proposta e legati anche da quel pionierismo che unisce nel praticare, ma anche nel divulgare e promuovere la nuova fede sportivo-turistica. I loro "interlocutori": anch'essi da tempo alla ricerca di nuove proposte e di modi per riscoprire e rilanciare un turismo più umano, meno chiassoso e invadente.
Questo matrimonio, celato nella natura delle parti, è stato celebrato con rito ecologista, in questo volume, in una delle magnifiche cattedrali della natura: la Val Belluna.
Ieri a Roma, presso il Salone d’onore del CONI, si è tenuto il Convegno promosso dalla Federazione Ciclistica Italiana dal titolo “Fareciclismo 2011”, dedicato a due argomenti importanti quali il ciclismo dilettantistico e il ciclismo amatoriale. Il convegno è stato aperto dal Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Dott. Renato Di Rocco. “Ringrazio tutti i presenti che hanno raccolto il nostro invito per questo convegno nel quale si affronta un argomento importante come quello della responsabilità sociale delle nostre società ciclistiche, un tema che va a toccare il cuore del ciclismo” spiega il Presidente Di Rocco. “Inoltre colgo l’occasione per ringraziare i nostri tecnici federali che sono contento di vedere qui presenti in sala oggi, per l’ottimo lavoro svolto in tutti i settori. Ne sono prova i risultati raccolti quest’anno in una disciplina come la pista, segnali importanti per il rilancio dell'attività in particolare in ambito giovanile".
Al saluto del Presidente della FCI Di Rocco è seguito quello del Presidente del CONI Giovanni Petrucci. “E’ con grande soddisfazione che faccio i miei complimenti al Presidente Renato di Rocco e a tutta la Federazione Ciclistica Italiana che sta lavorando con grande impegno come dimostra anche l’organizzazione di questo convegno” dice il Presidente del CONI Dott. Giovanni Petrucci. “Colgo inoltre l’occasione per fare i complimenti al commissario tecnico della nazionale Paolo Bettini e a tutti gli altri tecnici per il lavoro che stanno facendo con passione e professionalità.”
Molto significativo anche l’intervento del Segretario Generale del CONI Dott. Raffaele Pagnozzi. “Le tematiche trattate da questo convegno sottolineano l’importanza di anteporre la persona all’atleta” spiega il Segretario Generale del CONI. “Non bisogna mai dimenticare che nonostante l’importanza dei risultati prima bisogna pensare all’atleta come uomo e poi alle medaglie. Un principio fondamentale perseguito dal CONI e che vediamo anche alla base dell’operato della Federazione Ciclistica Italiana. La FCI pedala e sta sempre avanti a tutti in una tematica di grande attualità.”
IL CONVEGNO
La sessione del mattino ha affrontato il tema del ciclismo dilettantistico attraverso la presentazione dei risultati dell’indagine e dell’intervento ottenuti dal progetto “La responsabilità sociale delle società ciclistiche in ambito dilettantistico”. Un progetto importante promosso dalla FCI e dal Ministero della Gioventù-Dipartimento Politiche Giovanili e Attività Sportiva. Il progetto si è basato sullo sviluppo di un’analisi conoscitiva con obiettivo la rilevazione di come le società sportive ciclistiche Under 23 siano strutturate e organizzate per svolgere una qualificata ed efficace azione in ambito sociale in rapporto a tutte le problematiche connesse alla specificità dello sport. All’indagine conoscitiva è seguito un evento agonistico di alto livello, nella fattispecie il GiroBio, che ha consentito di verificare nel concreto quanto assunto dall’indagine conoscitiva.
“Per quanto concerne l’attività svolta in occasione del GiroBio, i risultati hanno portato a importanti conoscenze sul fronte delle variazioni biologiche in atleti impegnati in una prova ciclistica a tappe su strada di categoria internazionale” spiega il Dott. Luigi Simonetto, Presidente della Commissione Tutela Salute della FCI e responsabile del progetto. “Per quanto attiene l’indagine conoscitiva, le società, con le loro risposte ai questionari in forma anonima, ci hanno permesso di avere un quadro dell’organizzazione al loro interno. Il movimento under 23 sta percorrendo una strada alla ricerca di un adeguamento agli aspetti più importanti per un modo moderno di fare ciclismo. Un ringraziamento sincero va alla ASD GiroBio, che con noi ha condiviso tutto il progetto, e alle società e atleti che hanno contribuito al progetto attraverso la compilazione dei questionari.”
La sessione del pomeriggio ha avuto come oggetto la tutela della salute nell’attività ciclistica amatoriale.
I lavori sono stati aperti dal Ministro della Salute Onorevole Ferruccio Fazio che ha sottolineato l’importanza della tutela della salute sia nello sport professionistico che in ambito amatoriale, rilevando come il Ministero abbia approvato proprio in quest’ottica due importanti decreti quali il regolamento della Commissione Vigilanza Doping e il regolamento relativo alle metodologie dei prelievi ai fini della salute degli atleti. Sono stati inoltre definiti gli ambiti di competenza. La CVD si occupa del problema doping nell’ambito delle attività amatoriali, mentre al CONI spetta l’ambito olimpico e gli atleti professionisti.
La sessione è continuata con la presentazione dei risultati del progetto Five Stars League, supportato dalla FCI sempre vicina al mondo degli amatori, che unisce le 5 principali manifestazioni granfondistiche del calendario nazionale ovvero: Gran Fondo Gimondi, 9 Colli, Gran Fondo Sportful, Maratona dles Dolomites e La Pinarello.
“E’ un progetto importante, in cinque prove ci troviamo a gestire complessivamente oltre 35 mila ciclisti, si tratta di un numero davvero significativo” – spiega l’Avv. Gianluca Santilli, Presidente della Five Stars League. “Alla base c’è sia la tutela della salute dei corridori che la salvaguardia del territorio interessato dagli eventi. Abbiamo stilato un ranking con oltre 25 mila amatori italiani, uomini e donne, basandosi sui risultati delle gare dell’anno precedente. Non è possibile prevedere dei controlli per tutti, per questo sulla base di questa classifica è stata elaborata una lista di monitoraggio di 200 atleti ai quali abbiamo chiesto di sottoporsi a dei controlli quattro volte l’anno e nel pre-gara delle manifestazioni comprese nella Five Stars League. Per quanto riguarda invece il rispetto de territorio abbiamo introdotto alcune norme comportamentali che i partecipanti alle gare devono rispettare e realizzato eco-zone presso i punti di ristoro.”
Il convegno è stato concluso dal Presidente FCI Renato Di Rocco, che ha sottolineato come i risultati ottenuti quest’anno stimolino a migliorare ulteriormente e responsabilizzino a continuare a guardare con fiducia in termini di miglioramento della salute e della sicurezza.
L'esperienza di escursione in MTB in Umbria riassume in sé più cose: archeologia, natura, paesaggio, storia, arte, tecnica.