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AMI Ferrara ha presentato lo studio sulla mobilità in città: tempi, modalità, "gusti" degli utenti e il confronto fra le necessità dei cittadini e quello che l'azienda può offrire. Lo studio ha preso in esame 901 persone, tutte magggiorenni e residenti a Ferrara e dintorni.
Ad oggi gli spostamenti pro-capite del campione si assesta a quota 2,81, con un tempo di spostamento totale di 56 minuti: confrontando questo dato con quello della ricerca effettuata nel 2005, si può dire che sono diminuite le tratte di spostamento ma è aumentato il tempo impiegato: in media, rispetto a 10 anni fa ci si impiega 13 minuti in più per fare lo stesso percorso nei mezzi pubblici. Crescono gli spostamenti centro-centro (dal 19,9 al 22), mentre calano molto quelli periferia-periferia che passano dal 32,4 del 2005 al 19 del 2013.
Negli ultimi anni è cresciuta fino al 13,9% la percentuale di chi si sposta a piedi, mentre resta al 26,7% l'uso della bicicletta. Cresce molto anche l'uso del mezzo pubblico, che passa dal 3,1% del 2005 al 13% ; l'uso dell'auto cala molto, di circa 14 punti percentuali, passando dal 48,2% del 2005 al 34,9% del 2013. A conti fatti la mobilità sostenibile è scelta dal 56,4% degli intervistati.
Mi Muovo in bici è in effetti un servizio importante per l'implementazione della mobilità sostenibile a Ferrara portando la possibilità di avere una bici a disposizione laddove serve. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 6.00 alle 24.00, è libero da vincoli di tragitto, orario e attesa, garantendo comodità e flessibilità ad un costo annuale di 30 euro.
La AMI ha comunicato da lunedì 11 novembre sarà possibile non solo acquistare ma anche attivare la tessera "MI MUOVO" per il servizio bike sharing. Le tessere sono disponibili nelle 3 biglietterie Tper di Ferrara: Puntobus, Rampari di San Paolo e Piazza Municipale. resta comunque valida la possibilità di abilitarla collegandosi anche al sito mimuovoinbici.it.
Fonte: www.ferrara24ore.it

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"Girl Revolution", è la campagna online lanciata da una ragazza egiziana di 22 anni, Ghadeer Ahmed, in favore dei diritti delle donne e della loro emancipazione nella società egiziana. Grazie ai social network, Girl Revolution è riuscita a raggiungere un pubblico di quasi 90 mila persone e proprio nelle scorse settimane è stata lanciata una nuova iniziativa che invoglia le ragazze ad andare in bicicletta, una pratica non vietata in Egitto come accade in altri Paesi Arabi (e non solo, anche in Corea del Nord), ma certamente non vista di buon occhio dalla gente comune, che giudica il pedalare per le donne un atto non appropriato e poco elegante.L'idea è quella di incoraggiare le donne egiziane a percorrere le strade cittadine in bicicletta nonostante questa sia una pratica sgradita alla maggior parte della popolazione maschile che giudica il pedalare per le donne come un atto poco elegante e non appropriato.

Fonte: www.moamagazine.com

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Il rapporto evidenzia in modo marcato peculiarità e linee di tendenza della sicurezza stradale in Italia. Complessivamente si è confermata una riduzione di incidenti e morti sulle strade. La riduzione, precedentemente molto marcata, si sta esaurendo.
Complessivamente, con qualche anno di ritardo, ci si sta avvicinando al dimezzamento delle morti rispetto al 2001 (-48,5%). Questo dato è però sempre più sbilanciato verso le quattro ruote (-55%, dimezzamento abbondantemente superato) a scapito dell'utenza debole (-39% pedoni, -11% ciclisti, - 43% motociclisti). I morti nell'utenza debole sono pari a quelli delle quattro ruote a motore (leggermente meno per il miglioramento del dato dei motociclisti). I ciclisti sono l'unico segmento che ha visto un seppur minimo incremento di morti sia rispetto al 2010 che al 2011 (289 contro 282), ma anche per i pedoni la riduzione è stata minima. Più marcata invece la riduzione registrata tra i motociclisti Questo dato non va letto in valore assoluto, ma rapportato agli spostamenti, a causa dell'incremento del numero di ciclisti e dei km percorsi in bicicletta. Di conseguenza l'incidentalità per km percorso è diminuita.
Un altro dato emerge con evidenza. La riduzione di incidenti e morti dell'ultimo anno è da ascrivere per il primo anno anche alle strade urbane, oltre che alle extraurbane ed autostrade (essenzialmente per le quattro ruote a motore e, parzialmente, per le due ruote a motore), ma i morti in città in Italia sono passati solo dal 45% (dato 2011) al 43% del totale (dato 2012), mentre la media europea è al 33%. Ciò è strettamente collegato al fatto che l'81% delle vittime in città (5 morti su 6) è da ricondurre all'utenza debole. Le politiche di sicurezza urbana e quelle di tutela di ciclisti, pedoni e motociclisti sono quindi quelle su ci occorre intervenire con priorità e urgenza, per diminuire il divario con le altre grandi città europee.
Non va infine dimenticato che il dato presentato dalle statistiche ACI-ISTAT è costantemente sottodimensionato rispetto alle statistiche sanitarie, pubblicate con 2 anni di ritardo, che danno un valore superiore del 10% (non tutti decessi ritardati sono registrati da ACI-ISTAT), per cui il dato reale 2012 è di circa 4000 morti complessivi.
Tutte queste considerazioni fanno ritenere che la spinta propulsiva alla riduzione dei morti sulle strade si è affievolita e che occorre riprogettare gli interventi come richiesto dal 4° programma quadro (2011-2020) della Comunità Europea intervenendo nelle città a favore dell'utenza debole.
Fonte: fiab-onlus.it

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HUGBIKE®, la prima bicicletta solidale degli abbracci, nasce da un progetto sviluppato dalla Cooperativa Sociale "Opera della Marca"e realizzato dalle mani di giovani autistici, che operano nella Provincia di Treviso, a Godega di Sant'Urbano, presso il villaggio Cohousing 4Autism. Proprio dall’incontro, come in un abbraccio di solidarietà, tra professionisti del settore, volontari e ragazzi disabile nasce HUGBIKE®, un tandem davvero speciale.
HUGBIKE®è stata presentata in occasione del Gran Gala Ciclistico di Conegliano(TV)con un testimonial d'eccezione Jury Chechi, che ha affermato: "Si tratta di un progetto meraviglioso perché la bici è in grado di portare grandi emozioni anche alle persone disabili. Questo progetto apre a tutti la possibilità di pedalare, creando anche un'importante opportunità di inserimento umano e professionale."
L'assemblaggio della bicicletta, infatti, coinvolge soggetti affetti da autismo che, grazie al supporto di personale specializzato, sperimentano l'integrazione nella società mediante il lavoro.
La bicicletta HUGBIKE® è già in produzione e da oggi è acquistabile compilando il form presente sul sito http://www.hugbike.it sotto la sezione "Prenota!". Per essere sempre aggiornati sulle iniziative che interessano HUGBIKE® si può seguire l'account Twitter @HugBikes oppure visitare il profilo Facebook http://www.facebook.com/Hugbikeitaly
Fonte: www.hugbike.it

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Il 14 novembre nella sedi di Palazzo Nervegna, Sala Convegni Università (Brindisi) si svolgerà il convegno internazionale: "IN BICI! Buone prassi italiane ed europee per la mobilità ciclistica".
Il convegno internazionale - organizzato dall'Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia - è un'iniziativa promossa nell'ambito del progetto di cooperazione "CiELo - City-port Eco Logistics", cofinanziato dall'Unione Europea attraverso il Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia - Italia 2007/2013.
Sono partners del progetto CiELo i Comuni di Bari, Brindisi, Corfù e Patrasso (attraverso la "Patras Municipal Enterprise for Planning & Development S.A."), oltre allo stesso Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia. Il convegno si propone l'obiettivo di condividere e promuovere alcune delle migliori e recenti esperienze italiane ed europee nell'attuazione di politiche a favore della mobilità ciclistica. Analoga iniziativa si terrà a Patrasso (Grecia) il prossimo 27 novembre 2013.
Ulteriori informazioni sulle conferenze internazionali di Brindisi e Patrasso sono disponibili sul sito www.bikeconference.eu, mentre per il progetto CiELo è possibile consultare il sito www.cieloproject.eu.

Fonte: www.alternativasostenibile.it

 

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Durante l'incontro ANCI è stata pubblicata una prima bozza, di cui l'agenzia Adnkronos ha anticipato qualche stralcio. Si tratta di alcune importanti misure che, se approvate, costituirebbero una spinta determinante nella promozione della mobilità ciclistica e pedonale in Italia.
Vediamo alcune modifiche nel dettaglio, in attesa di conoscere il testo completo e ricordando che tali misure devono ancora essere approvate.

Onere della prova di incidente al soggetto meno vulnerabile. Si tratta di un provvedimento introdotto questa estate anche in Gran Bretagna. In caso di incidente tra un'automobile e una bicicletta, in pratica, spetterà al conducente dell'auto dimostrare la propria "non colpevolezza".

Corsia ciclabile in continuità sul lato destro delle strade urbane. Questa sarebbe una vera e propria rivoluzione. Difficile immaginare una facile applicabilità di tale modifica, soprattutto per quanto riguarda le strade già costruite che non hanno previsto uno spazio per una corsia ciclabile in fase di progettazione e ora dovrebbero essere riprogettate (ma ancora non è dato sapere se la nuova modifica riguarderà solo le strade di nuova costruzione). Case avanzate. Si tratta di un intervento in sede stradale molto diffuso nei Paesi nordeuropei ma ultimamente anche in Gran Bretagna (sperimentate lo scorso anno anche in 4 incroci del Comune di Latina). In pratica per casa avanzata si intende un'area prossima ad un semaforo in cui possono sostare solo i ciclisti, avanzata di qualche metro rispetto alla coda delle auto, che al verde consentirebbe alle biciclette di ripartire con maggiore rapidità ed evitare collisioni con le automobili. Il vantaggio è anche quello di poter aspettare il semaforo senza respirare dai gas di scarico delle auto.

Parcheggi a spina sulla corsia sinistra. Per favorire la realizzazione di corsie ciclabili sulla corsia destra di ogni strada urbana, si pensa di modificare quella sinistra prevedendo per le auto soli parcheggi a "spina di pesce", che sì consentirebbero la sosta di un maggiore numero di auto rispetto alla normale disposizione in fila, d'altra parte sottrarrebbero ulteriore spazio alla carreggiata che dovrà contenere la citata corsia destra ciclabile.

Sensi unici eccetto bici. Un'importante agevolazione alla mobilità ciclistica adottata, tra le altre, in Olanda (ma anche in qualche Comune italiano), è l'istituzione dei cosiddetti "sensi unici eccetto bici", ovvero la possibilità per i ciclisti di transitare in controsenso, sempre e senza vincoli di larghezza minima della strada stessa.

Cessazione dell'obbligo di uso della pista ciclabile. A tutt'oggi è in vigore, secondo il Codice della Strada, l'obbligo di percorrere le piste ciclabili qualora siano presenti. Vista però la pessima condizione in cui versano le poche piste italiane (progettate male o occupate da tutti tranne che i ciclisti) quest'obbligo risulta spesso un disagio per i ciclisti e, secondo la nuova bozza del CdS, dovrebbe decadere. A questo va aggiunta anche la cessazione dell'obbligo di pedalare esclusivamente sul lato destro della carreggiata.

Infortunio in itinere. L'impegno del Governo – si legge in una nota – deve essere quello di far riconoscere all'INAIL lo spostamento in bici casa-lavoro alla pari del trasporto pubblico, garantendo quindi una copertura assicurativa a coloro che scelgono di recarsi al lavoro in bicicletta.

Parcheggi bici nei condomini. Dopo l'indiscrezione, sempre dell'agenzia Andnkronos, del prossimo piano per la mobilità ciclistica del Comune di Roma, che dovrebbe includere misure per favorire la realizzazione di parcheggi bici nei condomini, anche il Governo dovrebbe favorire tale intervento togliendo al condominio la potestà di vietarlo.

Limite di velocità a 30 km/h nei centri urbani. Forse la misura più importante di tutte per la promozione della mobilità ciclistica. Anche se di non facile attuazione (occorrono interventi in sede stradale piuttosto che autovelox o semplice segnaletica), l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h invece dei 50 attualmente in vigore, potrebbe voler dire un drastico calo degli incidenti stradali in ambito urbano (o quanto meno delle conseguenze per chi vi incorre), dei livelli di inquinamento, della percezione di sicurezza e vivibilità dei centri urbani. Secondo quanto si apprende, questa misura sarà inserita entro dicembre nel decreto ministeriale che fissa le linee guida del nuovo Codice della strada.

Fonte: www.bikeitalia.it

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Il 28 ottobre, presso la sala Convegni del Real Belvedere di San Leucio, (Caserta) si è tenuto l'evento di lancio della campagna "Tracce dei Rifiuti". Ad intervenire d'innanzi alla platea composta dagli oltre 160 alunni dell'Istituto Comprensivo Collecini, il sindaco Pio Del Gaudio, il direttore di 'Ecocar' Sirio Vallarelli, il presidente di 'Società Recupero Imballaggi' Antonio Diana e la preside dell'Istituto Angelina Di Nardo che ha dato il via ai lavori sottolineando "L'importanza di iniziative tese a sensibilizzare i ragazzi su temi importanti come quello della raccolta differenziata". Ad intervenire d'innanzi alla platea composta dagli oltre 160 alunni dell'Istituto Comprensivo Collecini, il sindaco Pio Del Gaudio, il direttore di 'Ecocar' Sirio Vallarelli, il presidente di 'Società Recupero Imballaggi' Antonio Diana e la preside dell'Istituto Angelina Di Nardo che ha dato il via ai lavori sottolineando "L'importanza di iniziative tese a sensibilizzare i ragazzi su temi importanti come quello della raccolta differenziata".
Il sindaco Del Gaudio ha poi illustrato le attività previste dalla campagna "Sulle tracce dei rifiuti", mostrando agli allievi del Collecini in cosa consiste la pratica dello stencil (in questo supportato da Carlo Petrosino, il giovane artista che collabora al progetto). Il concept della campagna "Sulle tracce dei rifiuti" si basa infatti sull'idea di abbellire simbolicamente le strade di Caserta con stencil creati dagli studenti delle scuole casertane. Ogni istituto scolastico realizzerà le decorazioni in una via adiacente alla scuola e gli studenti, secondo un calendario concordato con l'Amministrazione comunale, usciranno in strada per applicare gli stencil prodotti. Durante l'uscita saranno gli stessi ragazzi a utilizzare i propri smartphone o telecamere digitali per filmarsi e fotografarsi durante "il lavoro" e saranno poi invitati a postare le immagini e i video sui canali social dedicati alla campagna. Le immagini più belle prodotte saranno selezionate dalla giuria per partecipare al video finale ufficiale della campagna.
Una iniziativa, insomma, di grande importanza "perché - come ha spiegato il sindaco salutando i ragazzi - va ad intervenire sull'educazione delle giovani generazioni, che sono più sensibili alle tematiche della tutela ambientale". Ha suscitato l'entusiasmo dei ragazzi la proposta lanciata poi dal sindaco e Antonio Diana che hanno invitato gli alunni, e tutti i cittadini casertani, a consegnare in una delle isole ecologiche della città 800 lattine riciclate per ricevere in cambio una bicicletta realizzata, appunto, con materiali di riciclo.
"E' importante - ha sottolineato Antonio Diana - che voi ragazzi capiate che i rifiuti opportunamente differenziati possono rinascere a nuova vita, che dalle bottiglie di PET si possono ricavare capi di abbigliamento e che con le lattine che gettiamo si possono creare biciclette e tanti altri oggetti". Un concetto affermato anche da Sirio Vallarelli, direttore di Ecocar, che ha ricordato il valore di una raccolta correttamente differenziata.
In conclusione dell'evento, Carlo Petrosino ha mostrato i ragazzi come realizzare delle opere in stencil. Sono stati poi lo stesso sindaco ed alcuni dei ragazzi presenti a colorare un pannello che rappresenta simbolicamente l'avvio della campagna ed è stato poi regalato alla scuola Collecini, primo istituto ad aver aderito alla campagna
Comunicato stampa http://www.differenziatacaserta.it

Martedì, 05 Novembre 2013 07:01

Palermo. La pedalata anti-diabete

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Una pedalata per testimoniare che il diabete, se adeguatamente gestito e controllato, non è una patologia invalidante. Un messaggio di speranza nella lotta al diabete quello che viene da Palermo che, in prossimità della Giornata Mondiale del Diabete 2013 - in programma il 14 Novembre - ospita due eventi volti a sensibilizzare la cittadinanza sul diabete e sull'importanza di una corretta gestione della patologia. L'iniziativa prende il via con una simbolica "pedalata" per le strade di Palermo, alla quale partecipano i rappresentanti delle principali associazioni siciliane di persone con diabete, delle istituzioni locali, di medici diabetologi, infermieri e della squadra dilettantistica "Fly Cycling Team" - equipe di 9 ciclisti, tre dei quali affetti da diabete di tipo 1, oltre a numerosi collaboratori di Sanofi, una delle principali aziende farmaceutiche in Italia. L'idea della pedalata, che si conclude davanti al teatro Politeama, nasce dalla consapevolezza che l'attività fisica ha un ruolo fondamentale sia per prevenire l'insorgenza della malattia, sia per tenere sotto controllo quei valori che potrebbero portare a complicanze ad essa correlate.
La scelta del capoluogo siciliano non è casuale: in Sicilia la prevalenza della patologia è tra le più alte del Paese.
Secondo l'Istat il 5,4 percento dei siciliani è diabetico. E tra i 18 e i 69 anni, secondo il sistema di sorveglianza PASSI - Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia -, sei siciliani su dieci - quasi 200 mila persone in tutto - debbono fare i conti quotidianamente con questa patologia.
Per l' A.D.A (associazione diabetici alcamese), Insieme per il diabete e A.G.D. Sicilia (associazione per l'aiuto ai giovani diabetici Regione Sicilia) e l'associazione regionale diabetici e celiaci 'Danilo Dolce' "si tratta di un'iniziativa importante a cui siamo orgogliosi di partecipare. Questa manifestazione, che Sanofi ha deciso di celebrare per il 2013 a Palermo, è per noi uno dei momenti più significativi per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione tra le persone, abbattere il pregiudizio nei confronti del diabete e sostenere un messaggio di speranza e solidarietà rivolto a chi quotidianamente vive questa condizione".

Fonte: http://www.ansa.it 

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K'2013, fiera internazionale per la plastica e la gomma, si è tenuta dal 16 al 23 ottobre a Dusseldorf Quest'anno al K'2013 di Dusseldorf, è stato presentato il prototipo di velocipede elettrico realizzato quasi interamente in plastica utilizzando 24 diversi tipologie di materiali, esposto nello stand BASF, fornitore delle resine impiegate nel progetto. Gli unici pezzi in metallo si trovano nei freni, nel motore (integrato nella ruota posteriore) e nei mozzi delle ruote.
La bici elettrica "Concept 1865 – Rethinking Materials", costruita dallo studio di progettazione Ding3000 si caratterizza per alcune idee innovative, come la batteria removibile collocata sotto la sella, gli pneumatici anti-foratura in poliuretano termoplastico espanso (E-TPU Infinergy) rivestiti con TPU colorato (Elastollan), o i pedali interamente in tecnopolimero (polietersulfone Ultrason), fissati su pedivelle in poliammide caricata vetro (Ultramid D).
Telaio, forcella e manubrio sono realizzati partendo da materiali compositi con matrice in resina epossidica o poliuretano e rinforzo in fibra di carbonio; materiali tanto leggeri quanto resistenti, impiegati da anni nella produzione di biciclette.
Degno di nota anche il cerchione della ruota anteriore, realizzato con tecnologia Ultracom, che prevede il sovrastampaggio di una resina termoplastica su un supporto in fibra di carbonio continua impregnata con poliammide o PBT, tecnologia presentata in anteprima a Dusseldorf. Per la ruota posteriore, di dimensioni ridotte, è stata invece selezionata una poliammide caricata fibra vetro (Ultramid). Il prototipo è perfettamente funzionante, anche se difficilmente la bicicletta sarà messa in produzione.

Fonte: www.polimerica.it

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L'ultimo spot girato dalla Nike, il cui protagonista è LeBron James, uno dei giocatori più forti dell'NBA in forze ai Miami Heat, è anche una efficacissima campagna in favore della bicicletta. Il video infatti mostra LeBron James che esce di casa, in bici, per il suo allenamento quotidiano, e viene seguito in tutte le sue tappe da un nutrito seguito di persone, tutte pedalando. Il campione statunitense non ha mai nascosto la sua predilezione per le due ruote, e recentemente ha anche dichiarato che si reca in bici alla maggior parte delle partite delle sua squadra giocate in casa, a Miami. Per questo Lebron James, premiato lo scorso anno con il Bronze Bicycle Friendly Community Award, è un ottimo testimonial per promuovere la bici in ambito urbano.
Fonte: www.bikeitalia.it