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All’interno del Piano nazionale delle Città per la rigenerazione delle aree urbane, che coinvolge 28 Comuni italiani, Bari propone due progetti per riqualificare il lungomare ovest e le vie di collegamento tra i poli logistici cittadini rappresentati dalla stazione centrale e dal porto.
Il sindaco Emiliano: “Una pista ciclabile da San Girolamo fino alla stazione e sarà abbellita da piantumazioni di verde urbano”. Il dettaglio degli interventi finanziati (totale 8,2 milioni di euro).
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Con un'inchiesta parlamentare in corso in Gran Bretagna si parla molto di come il paese potrebbe aumentare l'uso della bicicletta. Il Direttore dello Sviluppo di ECF Kevin Mayne, veterano della bici, con una grande esperienza nel campo dell'advocacy, parlando alla stazione radio globale Monocle ha dato dei suggerimenti importanti.

articolo tradotto dal sito ECF "Want To Increase Cycling? You'll Need Money, Not Just Talk."

Perchè alcuni paesi riescono ad avere più di due terzi degli spostamenti in bici, mentre in certi altri solo pochi coraggiosi usano le due ruote ? E perchè il 40% dei bambini danesi vanno a scuola in bici, mentre negli USA, Australia e Gran Bretagna il loro numero non raggiunge neppure lontanamente il 10% ?

Parlando alla radio il direttore di ECF ha voluto condividere ciò che pensa.

«Il governo deve investire nella fiducia dei cittadini» ha detto Mayne. «Quando in Europa si chiede che cosa ha dato fiducia ai cittadini, la prima cosa è il fatto che le politiche per la bici sono sostenute in modo consistente e continuativo da soldi e non solo da parole. La bici è un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. »

I paesi che hanno livelli importanti di spostamenti in bici investono soldi. Gli olandesi stanziano circa 25 Euro per abitante. Come minimo i governi nazionali e locali dovrebbero spendere il 10% del budget dei trasporti a favore della bici. Ma per spingere le persone ad usare la bici ci sono anche altri problemi da affrontare, come ad esempio l'uso dell'auto.

«Nessuno è riuscito a cambiare i comportamenti concentrandosi semplicemente sulla bicicletta. Si sono occupati delle abitudini degli automobilisti, si sono occupati di limiti di velocità... di strade in cui i bambini possano camminare e giocare» ha detto Mayne.

Mayne è ugualmente convinto che i governi nazionali debbano guardare anche a quale mezzo si usa per recarsi al lavoro. Durante la trasmissione anche Helle Soholte di Gehl Architects ha dato alcuni consigli utili.

«Non c'è un unico modello che funzioni in tutto il mondo», ha spiegato Soholte.

«Ma non c'è un urbanista del traffico che non sarà d'accordo con me su questo punto. Più strade si costruiscono, più le auto aumentano. Lo stesso vale per le infrastrutture per la bici. Se offriamo delle infrastrutture adatte per i ciclisti, avremo più ciclisti sulle strade».

Con l'inchiesta parlamentare in corso speriamo che le parole si trasformeranno in fatti, cioè una continuo flusso di soldi stanziati nei budget. Questo è ciò che farà la differenza tra il 2% di spostamenti in bici e il 20%.

(In Youtube l'intervista su Monocle Gobal Radio. Solo audio, in inglese).

Successivamente il sito Bike BIZ riporta che il Dft (Department for Transport) ha stanziato 62 milioni di sterline per la bici – questo è l'annuncio fatto dal Ministro dei Trasporti. Ma il British Cycling afferma «Una sterlina per persona non è sufficiente, ce ne vogliono 25».

Il Ministro dei Trasporti Norman Baker ha rivelato al Times che ulteriori 62 milioni di sterline saranno messi a disposizione per la bicicletta in Gran Bretagna. E' una manovra già annunciata e si presume che più soldi saranno stanziati quando in primavera David Cameron e Nick Clegg renderanno nota un'importante campagna per la bici.

Per quanto riguarda l'ultimo stanziamento le città potranno concorrere al fondo di 20 milioni di sterline per il miglioramento della sicurezza dei ciclisti. Ulteriori 32 milioni di sterline andranno al miglioramento degli incroci, per i parcheggi nelle stazioni ferroviarie e per itinerari ciclabili nei parchi. «Questo è l'investimento più importante per la bici che mai sia stato fatto» ha detto Baker al Times.

Il pacchetto principale riguarda il miglioramento della ciclabilità nelle città al di fuori di Londra. Il Ministro dei Trasporti ha detto che si aspetta di ricevere le richieste di finanziamento da parte delle municipalità entro l'estate.

«Siamo impazienti di dare il via. L'intenzione è di spendere questi soldi il prima possibile» ha affermato.

Il British Cycling ha accolto con soddisfazione il finanziamento, ma ha detto che si tratta ancora di una goccia d'acqua nell'oceano.

Martin Gibbs, direttore delle politiche e questioni legali di Bristish Cycling ha detto: «Bisogna dar credito a Norman Baker per questo ulteriore finanziamento per le infrastrutture per la bici, ma ciò di cui abbiamo bisogno è un investimento massiccio a lungo termine e una strategia che metta la bici al centro delle politiche dei trasporti.»

«L'investimento totale corrisponde a meno di una sterlina l'anno per abitante. Gli olandesi ne spendono 25 per persona e lo fanno da decenni. Abbiamo bisogno di arrivare a questi livelli di finanziamenti se vogliamo davvero fare decollare la bici in Gran Bretagna».

Pensate un po'. Un dibattito così da noi è pura fantascienza. In Italia per la mobilità ciclistica milioni di chiacchiere.

Fonte: Fiab onlus

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Oggi, volevo raccontarvi e proporvi un percorso alternativo in montagna, facile e praticabile da tutti. Si tratta della ciclabile della Pusteria che collega San Candido a Lienz, è un percorso di circa 40 km, su un dislivello di 500 metri, molto facile perciò adatta ad adulti e bambini.

Io l’ho fatta l’estate scorsa a giugno e devo dire che è stato divertentissimo, oltre che molto bello. Percorrendo la ciclabile si gode di una vista fantastica, circondati da paesaggi e panorami mozzafiato tra le montagne della Val Pusteria. Il percorso inizia in Italia e finisce in Austria, la strada è tutta in discesa all’andata, e se al ritorno non si vuole fare la salita, comunque veramente poco scoscesa, vi basterà prendere il treno a Lienz, caricare la vostra bici e tornare a Dobbiaco.

Potete scegliere la bici che preferite, noleggiarla o portarvela direttamente da casa, la pista è talmente semplice che potete percorrerla in mountain bike come con una city bike, o se invece non volete fare alcuna fatica potete anche utilizzare una bici elettrica pieghevole. All’imbocco della ciclabile San Candido – Lienz ci sono diversi negozi che noleggiano bici a costi contenuti.

Durante il percorso poi potete scegliere di fermarvi in un chiosco o altrimenti se avete il pranzo a sacco ci si può fermare in una delle zone attrezzate con tavolo e panchine all’ombra a bordo strada o addentrarvi nel bosco. Una volta raggiunta Lienz potete scegliere di fare una passeggiata in centro città per del buono e sano shopping e così entrare in una delle golose pasticcerie del centro.

Durante il tragitto sono molti i luoghi da vedere e ammirare: si può fare una capatina al parco di Wichtelpark, un parco giochi in mezzo al bosco, oppure a pochi passi da Sillian possiamo vedere la fabbrica dei Loacker.

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La tua azienda è bike-friendly? Se offre parcheggi sicuri per la bicicletta e docce sul posto gratuite per il personale, se incoraggia con incentivi gli impiegati ad andare a lavoro in bicicletta e lavora con gli enti locali per migliorare la fruibilità della bicicletta per l'intera comunità, se, ancora, sponsorizza un club ciclistico e offre corsi di educazione sulla mobilità sostenibile, la risposta è sicuramente sì.

Sono questi, infatti, alcuni dei requisiti del Bicycle Friendly Business (BFB), un programma dell'associazione statunitense League of American Bicycle (LAB) che riconosce gli sforzi dei datori di lavoro tesi a favorire l'uso della bicicletta per clienti e impiegati, premiando i progetti aziendali più bike friendly e fornendo assistenza tecnica per aiutare le aziende a diventare migliore per ciclisti.

Il BFB è una società, un'organizzazione o un'associazione senza scopo di lucro che promuove attivamente l'impiego della bicicletta per il trasporto, l'esercizio fisico e lo sport. Le aziende americane vincitrici, dall'oro al bronzo, passando per l'argento, tra cui figurano anche i colossi informatici Facebook, Apple r Hewlett Packard, nel 2012 sono state ben 71 (qui la lista completa).

"Siamo onorati di ricevere questo premio dalla League of American Bicycle - ha detto in una nota Jessica Herrera, responsabile dei trasporti di Facebook-. Nel corso degli anni, ci siamo concentrati per fornire ai nostri impiegati valide alternative di trasporto sostenibili e green, aiutando tutto il quartiere a fare lo stesso. Questi sforzi includono l'aver munito di biciclette gli impiegati, da usare dentro o fuori dal campus, l'aver contribuito al rifacimento del manto stradale delle arterie del quartiere per la sicurezza dei ciclisti della zona e l'aver permesso un servizio di riparazioni sul posto. Gli impiegati sono entusiasti dei nostri sforzi tesi, molti vengono al lavoro in bici, altri partecipano a iniziative come il "Bike to work Day". Siamo orgogliosi di sostenere queste iniziative".

Ispirandosi, quindi a questi esempi virtuosi e ai requisiti richiesti dal programma Bicycle Friendly Business, ecco 5 modi per rendere la vostra azienda più bike-friendly, con altrettante macroaree in cui operare:

1. Infrastruttura

Con la giusta infrastruttura, tra cui biciclette, rastrelliere, docce, armadietti e strade sicure, gli impiegati utilizzeranno con maggiore facilità la bici, inquinando meno, migliorando la loro salute e persino aumentando il rendimento sul posto di lavoro. Largo, quindi, alle flotte aziendali di due ruote, che rappresentano anche il modo più efficace per attraversare grandi campus, spostarsi nei trafficati centri urbani, consegnare velocemente pacchi in aree densamente popolate. Fondamentali, poi, parcheggio, docce e armadietti: questi servizi possono avere un peso fondamentale nella decisione di scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto.

2. Supporto operativo

Non basta avere grandi infrastrutture per centrare l'obiettivo: bisogna rendere sicuro e agevole l'uso della bici. Ciò include la pianificazione per l'assicurazione, l'uso del casco, il corretto utilizzo e una giusta manutenzione. Con una pianificazione accurata in anticipo, il programma funzionerà senza problemi e senza rischi eccessivi, né per l'azienda, né per gli impiegati. Inoltre, se si dispone di una flotta di bici, sarà necessario avere un piano per il servizio di riparazione.

3. Programmi motivazionali

Come per ogni buona iniziativa di sostenibilità, sarà necessario motivare e coinvolgere i dipendenti. In che modo? Soprattutto incentivandoli con premi aziendali per chi sceglie gli spostamenti in bicicletta. Ma anche organizzando eventi come il Bike-to-Work Day, o stabilendo convenzioni con negozi specualizzati (magari per l'acquisto di abbigliamento sportivo).

4. Educazione

Per istruire i dipendenti a un corretto e sicuro uso della bici, è possibile organizzare workshop e laboratori. Molto utile può essere anche la realizzazione di una sezione apposita sul sito aziendale dedicata alle informazioni interne per aderire al programma bike-friendly. Questo include suggerimenti per la sicurezza dei ciclisti, collegamenti a risorse esterne, mappe, strade, ecc.

5. Impegno a lungo termine

Purtroppo non tutti i programmi che iniziano bene riescono ad avere successo a lungo termine. Per scongiurare questo pericolo bisogna inserire la promozione della bicicletta tra gli obiettivi aziendale, imponendosi delle mete da raggiungere. Per esempio, l'obiettivo di Facebook di raggiungere il 50% di trasporto alternativo per gli spostamenti dei dipendenti spinge il colosso a un impegno a lungo termine anche sul fronte della bicicletta. È così che essere bike-friendly da una bella idea si è trasformato in un rassello fondamentale della strategia di business sostenibile.

Fonte: Greenbiz - Roberta Ragni

Mercoledì, 30 Gennaio 2013 12:20

Viaggiare in bici con Fiab 2013

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Molto più di semplici vacanze in bicicletta, ma esperienze FIAB a tutti gli effetti. Oltre a pedalare e a divertirsi nei luoghi più amati dai ciclisti di tutta Europa, incontreremo gli amministratori, gli operatori economici e le associazioni di amici della bicicletta dei luoghi che attraverseremo. Scopriremo assieme il "valore" del cicloturismo, per lo sviluppo culturale ed ambientale del territorio e pedaleremo assieme agli amici FIAB di tutta Italia.

Così si presenta l'Associazione Fiab onlus per pubblicizzare i viaggi che essa organizza.

Eccone alcuni per il 2013:

Passaggio ad Ovest - 26 marzo/1 aprile (Le diverse anime della Sardegna lungo la costa ovest)

I luoghi: Lungo la costa ovest alla scoperta di paesaggi così vari da raccontare le diverse anime della Sardegna, un mix di colori, racconti, emozioni e silenzi che solo con la bici puoi fare tuoi. Si parte da Alghero, città Aragonese e si arriva a Cagliari.

L'itinerario prescelto ci porterà a visitare borghi pittoreschi, come Bosa, villaggi di pescatori e, soprattutto, una natura così varia e sorprendente che poche altre aree del mondo possono vantare: dune, spiagge isole e colline sopra un mare Mediterraneo strepitoso.

Non mancheranno incontri istituzionali e occasioni di formazione nello stile FIAB.

Percorso: misto, asfaltato e sterrato, pianura e collina con alcuni tratti impegnativi.

Bici consigliata: cicloturismo/city bike o mountain bike, con una normale scala di rapporti, efficiente e con set di riparazione (meglio se con una camera d'aria di sostituzione). Il casco non è obbligatorio ma è fortemente consigliato.

Accompagnatore: Marco Gemignani, vice-Presidente FIAB con la collaborazione tecnica di Ichnusa Bike

 

Sulla via del Sale - 26 aprile/1 maggio (L'antica salaria da Roma all'Adriatico)

I luoghi: Da Roma a San Benedetto del Tronto per un totale di 300 km e 2900 metri di dislivello.

Una ciclovacanza tosta ma molto interessante per chi ama le passeggiate impegnative e la storia. L'antica Via Salaria fu chiamata così perché, ancora prima di Roma, i Sabini la utilizzavano per procurarsi il sale andandolo a prendere sull'Adriatico. Ancora oggi, lungo la strada e nelle città di antica origine si trovano monumenti romani ben visibili. Roma, Rieti, Amatrice, Ascoli e San Benedetto del Tronto sono le località più importanti attraversate dalla ciclovacanza. Ma le bellezze da vedere e da gustare non finiscono qui.

Non mancheranno incontri istituzionali e occasioni di formazione nello stile FIAB.

Percorso: medio.

Bici consigliata: cicloturismo/city bike o mountain bike, con una normale scala di rapporti, efficiente e con set di riparazione (meglio se con una camera d'aria di sostituzione). Il casco non è obbligatorio ma è fortemente consigliato.

Accompagnatore: Antonio Dalla Venezia, Presidente della FIAB con la collaborazione tecnica di Simonetta Bike Tours

 

In bici nel Medioevo dei Catari - 26 aprile/1 maggio (Il sud-ovest della Francia da Narbonne a Sarlat la Canéda)

I luoghi: Si parte da Narbonne, l'antica capitale romana della Gallia Narbonensis, per arrivare a Sarlat, pittoresca e vivacissima città medievale dell'Aquitania. Nel mezzo attraverseremo città e paesaggi tra i più strepitosi di Francia. Carcassonne è una delle città murate più famose d'Europa. Albi è stata il centro della rivolta dei Catari, riformatori cristiani sottomessi con la forza delle armi. Saint Cirque La Popie è uno dei villaggi più pittoreschi di Francia, appollaiato sulla roccia. Cahors è città deliziosa adagiata sull'acqua e famosa per il vino, oggi, e per i suoi banchieri-strozzini un tempo.

Rocamadour, sulla via di Santiago francese, è un incredibile santuario attaccato e scavato in una roccia a piombo su una valle dove volano le aquile. Infine Sarlat: calda, accogliente e piena di vita. Non mancheranno incontri istituzionali e occasioni di formazione nello stile FIAB.

Percorso: misto, asfaltato e sterrato, pianura e collina con alcuni tratti impegnativi, soprattutto nella seconda parte.

Bici consigliata: cicloturismo/city bike o mountain bike, con una normale scala di rapporti, efficiente e con set di riparazione (meglio se con una camera d'aria di sostituzione). Il casco non è obbligatorio ma è fortemente consigliato.

Accompagnatore: Giuseppe Merlin, Direttore FIAB con la collaborazione tecnica di Girolibero by Zeppelin

Difficoltà: media

 

Un Valzer con la "Regina" delle ciclabili - 27 luglio/3 agosto (Da Passau a Vienna lungo la ciclopista più famosa d'Europa)

I luoghi: Nessun paesaggio in Austria rispecchia così fedelmente la storia e l'arte del paese come questo itinerario. Qui troviamo testimonianze dell'impero romano e l'odierna Mautern rappresentava uno degli ultimi bastioni contro l'avanzata delle tribù germaniche. Il Danubio è sempre stato un'importante via commerciale e di passaggio internazionale; castelli, mercati e città devono a questo aspetto economico la loro nascita e il loro sviluppo. In questa regione si sono conservati molti monumenti in stile romanico, gotico, rinascimentale e anche il barocco austriaco è splendidamente rappresentato. Attraverseremo e visiteremo città e villaggi quali Passau, Linz, Mauthausen, Melk, Krems e tanti altri, per arrivare, infine, alla città imperiale di Vienna. Il paesaggio fluviale ha un carattere tipicamente romantico con rupi scoscese, dolci terrazze di vigneti, incantevoli castelli, fortezze e monasteri monumentali che ci accompagnano lungo il fiume dei destini della Mitteleuropa, da Passau a Vienna.

Nella Capitale e durante il percorso non mancheranno incontri istituzionali e occasioni di formazione nello stile FIAB. In particolare scopriremo come una metropoli come Vienna si è organizzata per la mobilità sostenibile e ciclabile.

Percorso: facile su pista ciclabile, parte asfalto e sterrato ( 60 km al giorno).

Bici consigliata: cicloturismo/city bike o mountain bike, con una normale scala di rapporti, efficiente e con set di riparazione (meglio se con una camera d'aria di sostituzione). Il casco non è obbligatorio ma è fortemente consigliato.

Accompagnatore: Michele Mutterle, Segretario Organizzativo FIAB con la collaborazione tecnica di Girolibero by Zeppelin

 

La Svizzera incantata - 3/10 agosto (Laghi e panorami visti dalla bici)

I luoghi: Si parte dalle Alpi, dal passo del San Gottardo, ma gli scalatori potranno partire in salita, da Airolo, e si scende verso Lucerna, sul Lago dei Quattro Cantoni, il primo dei tre che costeggeremo. Qui potremo ammirare il famoso ponte in legno e la torre e la torre dell'acqua. Da Lucerna ci dirigiamo a Berna, la città dell'orso, capitale federale della Svizzera, dove sosteremo un giorno per la visita che merita. Lasciata Berna sarà la volta di Neuchatel deliziosa cittadina adagiata sull'omonimo lago, dominata dal bel castello che le diede il nome. Infine la tappa da Neuchatel a Losanna, sede del Comitato Olimpico Internazionale, con le Alpi francesi sullo sfondo.

Nella Capitale e durante il percorso non mancheranno incontri istituzionali e occasioni di formazione nello stile FIAB. In particolare scopriremo come una grande città come Berna si è organizzata per la mobilità sostenibile e ciclabile.

Percorso: impegnativo ma non impossibile, spesso ondulato.

Bici consigliata: cicloturismo/city bike o mountain bike, con una normale scala di rapporti, efficiente e con set di riparazione (meglio se con una camera d'aria di sostituzione). Il casco non è obbligatorio ma è fortemente consigliato.

Accompagnatore: Marco Passigato, Coordinatore Area Tecnica FIAB con la collaborazione tecnica di Due Ruote nel Vento

Fonte: Fiab onlus

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Un giro a pedali per le strade di Torino e lungo le sponde del Po, assaporando i racconti della Storia con la S maiuscola.

Gli aneddoti dagli Antichi Romani alle Olimpiadi Invernali di Torino2006 e gli scorci più suggestivi del centro storico e del fiume Po.

I monumenti, le vie e le piazze simbolo di una città magnifica.

La bellezza di esplorare l'universo della città attraverso i raggi di una bicicletta stimola la voglia di assorbire le vicende e di conoscere i personaggi che le hanno vissute. Vicende e personaggi che, grazie ad aneddoti, racconti e curiosità, permettono di vedere vie e palazzi da un punto di vista non convenzionale.

Il salotto della città con gli occhi di chi la scopre per la prima volta e quelli di chi ci vive tutti i giorni e la guarda con sguardo nuovo riscoprendola più viva ed intima di quanto non sperasse.

Della durata di circa due ore e mezza con partenza e arrivo in piazza Castello angolo via Accademia delle Scienze, presso il "Caffè delle Scienze", in zona centralissima, il tour si snoda in zone pedonali, percorsi e piste ciclabili e strade a scarso traffico. E' accessibile a chiunque abbia voglia di pedalare in compagnia e voglia di scoprire qualcosa di nuovo e insolito.

L'attività è seguita da Accompagnatori Cicloturistici qualificati (professione turistica ai sensi della D.G.R. Piemonte 27/2009).

Il costo del tour guidato è di 12,00 €.

Per bambini di età inferiore a 7 anni il tour è gratuito (se accompagnati da un adulto).

Fino a 12 anni di età prezzo ridotto pari a 8,00 €.

Possibilità di noleggiare biciclette al costo di 5,00 €.

Possibilità di noleggiare cammellino da agganciare a bici per adulto al costo di 3,00 €.

Possibilità di richiedere seggiolino portabimbi.

Possibilità di richiedere in uso un casco protettivo.

Per maggiori info si può visitare il sito di Anemos Torino

Mercoledì, 30 Gennaio 2013 11:49

In bici alla scoperta di Torino

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Torino è una bella città, tra le più belle d'Italia. Osservarla dalla sella di una bicicletta è fantastica.

Ci sono associazioni locali che propongono visite guidate con circuiti diversi, a seconda delle esigenze personali. L'associazione Anemos è una di queste: composta da persone qualificate ed estremamente esperte, tutte accomunate da una grande passione per l'ambiente, lo sport e la cultura del territorio, propone interessanti itinerari.

Sono circuiti con ritrovo, partenza e arrivo in piazza Castello, a Torino, all'angolo con via Accademia delle Scienze (la via che conduce in piazza Carignano e al Museo Egizio), presso il "Caffè delle Scienze".

Al punto di partenza delle visite cicloguidate è possibile noleggiare una bicicletta da cicloturismo e ritirare un casco per prendere parte alla visita cicloguidata.

È possibile iscriversi alle visite anche subito prima della partenza (consigliabile recarsi al punto di ritrovo prima dell'orario previsto per la partenza); ma, soprattutto per chi ha necessità di una bicicletta, è opportuno iscriversi sul sito, in modo da avere la certezza della disponibilità: il numero di biciclette è infatti limitato.

Oltre alle biciclette, è possibilie richiedere seggiolini per bambini e cammellini da agganciare alla bicicletta di un adulto.

Il 24 febbraio 2013 è in programma un interessante itinerario: JULIA AUGUSTA TAURINORUM

Un giro a pedali per le strade di Torino e lungo le sponde del Po, assaporando i racconti della Storia con la S maiuscola.

Gli aneddoti dagli Antichi Romani alle Olimpiadi Invernali di Torino2006 e gli scorci più suggestivi del centro storico e del fiume Po.

I monumenti, le vie e le piazze simbolo di una città magnifica.

La bellezza di esplorare l'universo della città attraverso i raggi di una bicicletta stimola la voglia di assorbire le vicende e di conoscere i personaggi che le hanno vissute. Vicende e personaggi che, grazie ad aneddoti, racconti e curiosità, permettono di vedere vie e palazzi da un punto di vista non convenzionale.

Il salotto della città con gli occhi di chi la scopre per la prima volta e quelli di chi ci vive tutti i giorni e la guarda con sguardo nuovo riscoprendola più viva ed intima di quanto non sperasse.

Della durata di circa due ore e mezza con partenza e arrivo in piazza Castello angolo via Accademia delle Scienze, presso il "Caffè delle Scienze", in zona centralissima, il tour si snoda in zone pedonali, percorsi e piste ciclabili e strade a scarso traffico. E' accessibile a chiunque abbia voglia di pedalare in compagnia e voglia di scoprire qualcosa di nuovo e insolito.

L'attività è seguita da Accompagnatori Cicloturistici qualificati (professione turistica ai sensi della D.G.R. Piemonte 27/2009).

Il costo del tour guidato è di 12,00 €.

Per bambini di età inferiore a 7 anni il tour è gratuito (se accompagnati da un adulto).

Fino a 12 anni di età prezzo ridotto pari a 8,00 €.

Possibilità di noleggiare biciclette al costo di 5,00 €.

Possibilità di noleggiare cammellino da agganciare a bici per adulto al costo di 3,00 €.

Possibilità di richiedere seggiolino portabimbi.

Possibilità di richiedere in uso un casco protettivo.

Per conoscere tutti gli itinerari e gli appuntamenti clicca qui

Per maggiori info si può visitare il sito dell'associazione

 

Fonte: Anemos Torino

Martedì, 29 Gennaio 2013 12:12

Bici bonsai, piccola ma si fa rispettare

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Qualcosa mi dice che bisogna prepararsi a una micro invasione di minibici. Soprattutto in ambienti hipster potrebbero affiancare o addirittura sostituire la ruotafissa con telaio tradizionale, mentre per alcuni potrebbe essere una valida alternativa alla pieghevole.

In Giappone, Paese che sta diventando sempre più dispensatore di tendenze a pedali, le piccolette con ruote da 20 o da 24 si sono infatti già ritagliate una discreta nicchia di mercato, trainate soprattutto dalle buone performance delle folding bike e delle bmx che hanno dimostrato l'usabilità urbana del cerchio con diametro ridotto (cosa peraltro da noi già ampiamente verificata su strada decenni fa grazie a Graziella e altre grazie simili). Tutti i produttori del sol levante hanno ormai in catalogo micro modelli e anche le aziende che vogliono vendere da quelle parti si sono adeguate alla moda sia che abbiano il nome orientaleggiante come Fuji o Sugimura sia che richiamino posti più vicini a noi come Bianchi.

Se volete curiosare tra i vari modelli c'è un marchio nippoelvetico -Bruno Bike - che ha un catalogo di lillipuziane molto variegato. Ma adesso anche europei e americani stanno seguendo a ruota e quello che producono per l'Asia (che peraltro è spessissimo prodotto in Asia) provano a venderlo anche in patria. Cannondale ad esempio ha la sua hooligan bonsai (anche in versione lefty, con la forcella anteriore a un solo braccio), Dahon ha una finta pieghevole (in realtà è smontabile), Gios ha la mignon col manubrio dritto e quella col manubrio da corsa. E anche la milanese Stazione delle Biciclette ha la sua Piccoletta artigianale.

Che dire? Decidete voi se è una moda che ha senso o meno. Comunque, prima di farvi ammaliare da una ruota 20 a svariate centinaia di euro, controllate se la vecchia bici da bambino che il vostro nipotino non usa più può assolvere egregiamente lo stesso compito.

Fonte: bicisnob

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Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia è entrata in vigore la legge regionale n. 1 del 23 gennaio 2013 sulla mobilità ciclistica, di cui avevamo già dato l'annuncio dell'approvazione.

Alla Regione è affidato il compito di elaborare il piano regionale delle infrastrutture di rete e dei servizi per il trasporto in bicicletta mentre Province e Comuni sono tenuti a dotarsi dei piani di rete ciclabile sulle strade di propria competenza.

Da oggi i piani della mobilità ciclistica sono "piani di settore" all'interno degli strumenti di pianificazione urbanistico-territoriali, dei trasporti e della mobilità. Gli itinerari di Bicitalia ed EuroVelo contribuiscono a creare le dorsali della rete ciclabile pugliese.

I regolamenti edilizi dei comuni dovranno includere norme per la realizzazione di spazi comuni e attrezzati per il deposito di biciclette negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive e nelle strutture pubbliche. Tutte le nuove strade e quelle esistenti assoggettate a manutenzione straordinaria dovranno essere ciclabili, inclusi sottopassi, sovrappassi e rotatorie, pena la revoca del finanziamenti.

Per maggiori informarsi potete visitare il sito della Regione Puglia.

Fonte: Fiab onlus

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C'è un'Italia che non conosce crisi o battute d'arresto ed è quella che pedala in sella alla bicicletta sulle "strade bianche" della Provincia di Siena. E' in particolare l'Italia dell'Eroica, la cicloturistica d'epoca che ogni anno a Gaiole in Chianti offre l'opportunità a migliaia di appassionati da tutto il mondo per vivere l'atmosfera e la magia del Chianti con i suoi magnifici Castelli, gli aspetti più naturali, i sapori migliori, i ritmi lenti ed unici al mondo; per collezionisti di belle emozioni.

L'Eroica 2013 si svolgerà domenica 6 ottobre, sui conosciutissimi 4 diversi percorsi di 38, 75, 135 e 205 chilometri con partenza libera dalle ore 5.00 alle ore 7.00 per i due percorsi più lunghi e dalle ore 8,30 alle ore 10.00 per i due percorsi più corti.

Visto l'enorme successo che l'evento registra sempre più con l'arrivo di parecchie migliaia di richieste, impossibili da accogliere viste le caratteristiche del territorio, quest'anno gli organizzatori hanno deciso di adottare il criterio che più si adatta a questo tipo di eventi; l'iscrizione a sorteggio.

Potranno partecipare all'Eroica circa 5000 ciclisti così suddivisi; 2500 mediante sorteggio, tutti under 60, e 2500 tra over 60 e donne, iscritti a prezzo maggiorato per il sostegno ai progetti di beneficenza, Tour Operators ufficiali dell'Eroica e invitati dall'Organizzazione. Dei 2500 under 60 estratti a sorte, 1500 saranno gli italiani e 1000 gli stranieri. Non c'è limite al numero di partecipanti over 60, sia italiani che stranieri, così come per le donne. Over 60 e donne potranno iscriversi dal 1 febbraio al 30 giugno tramite il sito internet oppure con il modulo scaricabile dal sito da inviare a mezzo fax.

Le preiscrizioni si potranno formalizzare dal 21 gennaio al 3 marzo esclusivamente attraverso il sito www.eroica.it con indirizzo mail valido visto che costituirà l'unico mezzo di comunicazione istituzionale con l'organizzazione. Dopo il 3 marzo il sorteggio sarà effettuato e certificato da un notaio.

La quota di iscrizione è di 35 euro ma dal 15 maggio saranno disponibili 100 iscrizioni al prezzo di 100 euro. Un'ultima possibilità è prevista il 15 giugno quando saranno disponibili altre 100 iscrizioni al prezzo di 130 euro. Tutte le maggiorazioni di costo rispetto alla quota base saranno destinate ai progetti di solidarietà promossi dall'Eroica.

All'Eroica si partecipa esclusivamente con bici d'epoca, cioè con biciclette con cambio sul tubo obliquo, fili dei freni esterni al manubrio e pedali con fermapiedi e cinghietti.

A tutti i partecipanti all'Eroica che porteranno a termine il percorso di km 205 sarà riservato uno sconto di 10 euro sul costo d'iscrizione dell'Eroica Running, in programma a Gaiole in Chianti domenica 3 novembre.

Fonte: eroicafan