Il Presidente del  Consiglio Mario Monti scrive a #salvaiciclisti da premier e, come tiene a  precisare, da cicloamatore, incoraggiando il movimento a "pedalare" per  proseguire il lavoro di informazione, tenendo alta l'attenzione sulla  mobilità sostenibile e lo sviluppo delle due ruote nelle città.
 
Documentiamo l'ennesimo passo avanti  della campagna #salvaiciclisti che in meno di tre mesi ha avuto la  capacità di sollevare un problema, quello della sicurezza nelle strade  per i ciclisti, legandolo alla necessità di una mobilità sostenibile  nelle città raccogliendo consensi sempre più crescenti.
Un movimento di opinione che ha avuto  la forza di far schierare i maggiori quotidiani del Paese, alcuni  Comuni, ed è anche sceso in piazza a Roma con la prima  Ciclo-manifestazione nazionale.
Proposte concrete rese virali dall'uso  dei social network, che ha reso capillare la richiesta dei ciclisti di  tutta Italia di nuove misure in materia di sicurezza stradale e mobilità  nelle metropoli, che tengano in considerazione la bici e i ciclisti, in  un perido di massima esponsiano di uno dei più vecchi mezzi di  trasporto esistenti ma quanto mai attuali.
 
“Prima che Presidente del  Consiglio sono stato un appassionato di ciclismo e un cicloamatore io  stesso. Anche se non ho più, come un tempo, l’opportunità di muovermi in  bicicletta come vorrei, conosco le problematiche che devono affrontare  coloro che utilizzano la bicicletta per muoversi, soprattutto nelle  grandi città.
La bicicletta è un mezzo di  trasporto “intelligente”, sia dal punto di vista dell’impatto  ambientale, sia a livello economico, dato che riduce sensibilmente i  costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto non meno rilevante, per  la salute degli individui.
Come già fatto in Europa,  finanziando diversi progetti legati alle piste ciclabili, anche in  Italia è necessario riservare maggiore attenzione alla “mobilità  leggera”. In questo senso il governo è impegnato a favorire politiche di  mobilità sostenibile, anche con l’obiettivo di ridurre il tasso di  incidenti stradali che coinvolgono i ciclisti.
Mi rendo tuttavia conto che molto resta ancora da fare.
Vi incoraggio dunque ad andare  avanti, oserei dire a “pedalare”, per attirare l’attenzione su quanto si  può fare a tutti i livelli per migliorare le condizioni di mobilità di  chi usa la bicicletta per muoversi in città.”
Mario Monti
Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana