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Venerdì, 16 Novembre 2012 11:33

“BASTA!” CON LE STRAGI DI CICLISTI

MANIFESTAZIONI DI PROTESTA IN TUTTA ITALIA

 

PROMOSSE DA SALVACICLISTI E DA FIAB

OMICIDIO VOLONTARIO PER CHI INVESTE E AMMAZZA PEDONI E CICLISTI

A seguito del tragico incidente dello scorso 11 novembre in cui ha perso la vita una giovane scout di 17 anni, travolta e uccisa da un SUV piombato a folle velocità mentre partecipava ad un'uscita in bicicletta nel Lodigiano, manifestazioni silenziose di protesta sono previste in tutta Italia. Il grido è "BASTA!" con le

stragi di ciclisti sulle strade italiane.

Venerdì 16 novembre, su iniziativa del movimento Salvaiciclisti, cui aderisce anche la FIAB, pedalate e flash-mob in molte città italiane. Domenica 18, a cura di FIAB Lombardia, invece, tre cortei in bicicletta partiranno da Melegnano, Paullo e Lodi per convergere a Casalmaiocco all'incrocio teatro del tragico evento.

L'assassinio di A.T. domenica scorsa ha scosso la coscienza di molte persone, i giornali hanno dedicato ampio spazio alla vicenda della sua morte e hanno sollevato molti interrogativi che però rischiano di rimanere senza risposta.

La classe politica che ci amministra e che si candida a governarci per i prossimi anni, invece, continua a fare finta di niente rifiutandosi non solo di ammettere le proprie responsabilità per le condizioni di totale insicurezza in cui vertono le nostre strade, ma anche di prendere in considerazione l'ipotesi di un benché minimo cambiamento futuro.

Il loro silenzio è immorale e complice e non può più essere tollerato ulteriormente.

Venerdì 16 novembre ci ritroveremo nelle piazze di tutta Italia per rompere il silenzio, per chiedere che le politiche per la prevenzione siano attuate oggi e non attraverso roboanti proclami vuoti di significato.

Venerdì sera ricorderemo Altea e tutte le altre vittime della strada, ma non manifesteremo per Altea, manifesteremo per noi stessi, per il diritto alla vita nostra e dei nostri cari.

Di seguito trovate l'elenco (in ordine alfabetico per città) degli appuntamenti confermati fino a questo momento.

Siete pregati di segnalare eventuali mancanze lasciando un commento qui sotto.

ALESSANDRIA: piazza della Libertà, lato Prefettura, ore 18:30

AREZZO: Via Calamandrei ore 18,30

BARI: Piazza Del Ferrarese, ore 19

BOLOGNA: Piazza Maggiore ore 20:30

BRESCIA: Piazza Tebaldo Brusato, ore 19:00

BRINDISI: Piazza Crispi, ore 20:30

CAGLIARI: Piazza Giovanni XXIII, Ore 21:00

CATANIA: Piazza Duomo, Ore 21:30

CESENA: Viale Bovio (di fronte al palazzo della Confartigianto), Ore 18:30

CHIERI: Via Palazzo di Città, ingresso Municipio, ore 19

CREMONA: palazzo Cittanova ore 19.00

FIRENZE: Piazza Della Ss Annunziata, Ore 18:30

GENOVA: Via Garibaldi, ore 18:00

IVREA: Torre di Santo Stefano, ore 18.30

LECCE: Porta Napoli, ore 21:30

LECCO: Piazza della Stazione, ore 19:00

MANTOVA: Piazza Mantegna, ore 19:00

MILANO: Via Solari, Ore 19:00

NAPOLI: Piazza Del Gesù, Ore 18.30

PAVIA: Piazza Leonardo da Vinci, ore 21.00

PESCARA: Piazza della bicicletta, Madonnina del porto ore 18,30

PINEROLO: davanti al Municipio, ore 20.30

PISA: piazza XX Settembre, ore 19:00

REGGIO EMILIA: piazza Prampolini, ore 19:00

ROMA: Via dei Fori Imperiali, Palo 27, ore 19:00

TORINO: Piazza Castello, ore 21.30

TRIESTE: Piazza Borsa, Ore 19:00

VICENZA: Piazza dei Signori, ore 18:30

Per DOMENICA 18 NOVEMBRE 2012 la FIAB ha organizzato una biciclettata commemorativa con partenze da Melegnano, Paullo e Lodi a Casalamaiocco, luogo dell'incidente di A.T.

Fonti: Fiab, salvaciclisti

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Ad una settimana dal tragico incidente in cui è stata spezzata la giovane vita di Altea, la cui unica "colpa" è stata quella di aver scelto una bicicletta per muoversi con i suoi amici, manifestiamo in bicicletta il nostro dolore per questa ennesima perdita e soprattutto per dire BASTA!

 

BASTA a questa mattanza quotidiana sulle nostre strade!

BASTA a questo modello di mobilità che perde di vista le persone e assedia le nostre città!

BASTA a questa arroganza di tanti automobilisti che vivono gli altri utenti della strada come un fastidioso "contrattempo"!

BASTA a questa politica che si nasconde dietro al dito dell'ipocrisia, piange morti sui giornali e televisioni ma non ha il coraggio di attuare politiche per un nuovo modello di mobilità realmente sostenibile.

La manifestazione partirà con tre biciclettate da Melegnano, Paullo e Lodi per convergere a Casalmaiocco all'incrocio teatro del tragico evento.

Il programma da Melegnano prevede:

RITROVO alle 14 in Piazza della Vittoria, di fronte al Castello.

PARTENZA alle 14.30 alla volta di Casalmaiocco.

La biciclettata si snoderà lungo le vie Emilia e Pandina per entrare poi a Vizzolo Predabissi e ripercorrere il tragitto fatto per l'ultima volta da Altea e i suoi amici.

RITROVO alle 15.15 a Casalmaiocco in Piazza di fronte al Municipio per attendere i bici manifestanti da Lodi e Paullo. Insieme poi si raggiungerà l'incrocio sulla strada Sordio-Bettola per la conclusione della manifestazione.

"Invitiamo tutti a manifestare con noi il proprio sdegno per una situazione non più sopportabile" - dichiarano i promotori della manifestazione - "Invitiamo soprattutto politici ed amministratori ad essere presenti ed ascoltare le richieste dei cittadini. A loro non daremo parola perché siamo stanchi di troppe dichiarazioni cui non ha fatto seguito la concretezza degli atti."

"Alla politica e agli amministratori pubblici, che hanno enormi responsabilità per questa mattanza sulle nostre strade, chiediamo solo di essere umili e silenziosamente rispettosi del dolore e rabbia dei cittadini, ma anche attenti alle richieste e proposte per un nuovo modello di sviluppo, che include anche un diverso modello di mobilità, che non solo è possibile ma è indispensabile se vogliamo dare un futuro ai nostri figli."

La manifestazione è promossa dalle associazioni FIAB di Melegnano, Lodi e Paullo e dal Coordinamento FIAB della Regione Lombardia e hanno dato la loro adesione, fino a questo momento: il circolo Legambiente Arcobaleno di Melegnano, il WWF Sud Milano, il Comitato NO TEM, La Stazione delle Biciclette di San Donato Milanese, l'associazione KM0 di Melegnano, gruppo #salvaiciclisti di Pavia.

AI PARTECIPANTI SI CHIEDE DI INDOSSARE UN GILET RIFRANGENTE E DI VERIFICARE LE LUCI DELLA PROPRIA BICICLETTA.

Per chi volesse raggiungere Melegnano con treno+bici è possibile utilizzare il passante ferroviario S1 Saronno-Lodi, fermata Melegnano.

Fonte: FIAB

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Argomento trattato:
Dopo l'incidente in cui a Lodi ha perso la vita una ciclista diciassettenne proteste in tutta Italia. A Firenze appuntamento in piazza Ss. Annunziata

 

Proteste dal mondo dei ciclisti, dopo l' incidente dello scorso 11 novembre in cui ha perso la vita una giovane scout di 17 anni, travolta e uccisa da un suv mentre era in bici. Pedalate, flash mob e manifestazioni silenziose in tutta Italia e anche a Firenze, dove i ciclisti si ritroveranno in piazza SS Annunziata alle 18.30 di venerdì 16 novembre.

"FIAB FirenzeInBici invita tutti i propri soci a partecipare ed unirsi a noi nel dire Basta! alle assurde morti di ciclisti - dice Massimo Boscherini, presidente di FIAB FirenzeInBici - Daremo prova che la nostra città ha un potenziale ciclistico enorme".

Dal rapporto pubblicato di recente dalla INRIX risulta che a Firenze si spendono mediamente 36 ore all'anno imbottigliati nel traffico, il terzo peggior risultato d'Italia. Le cose non vanno meglio leggendo i dati Aci/Istat sugli incidenti stradali. Per quanto riguarda le biciclette, i dati hanno registrato, rispetto al 2010, un aumento del 12% del numero dei ciclisti coinvolte in incidenti stradali con lesioni, ed un aumento del 7,2% di conducenti morti e dell'11,7% di feriti.

Fonte: Repubblica - 15 novembre 2012

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Argomento trattato:
Torino, Roma, Napoli, Milano, Catania, Pavia, Bologna: sono solo le prime delle città italiane in cui i ciclisti urbani stanno organizzando una manifestazione per dire «Ora basta morti in strada». L'iniziativa nasce in seguito al terribile scontro che ha ucciso la diciassettenne lodigiana Altea travolta da un Suv ad altissima velocità mentre era in gita con il suo gruppo scout, domenica scorsa. L'iniziativa si sta diffondendo su Facebook, e in ogni città aderente i gruppi di cicloattivisti stanno ragionando su come svolgere la biciclettata, prevista per venerdì prossimo a partire dalle 19.

 

Il tam tam è partito ieri sui social network e sta crescendo di ora in ora. Complice anche il risalto della reazione di diverse realtà, dall'Associazione nazionale familiari vittime della strada alla Federazione amici della bicicletta, dopo la pubblicazione della lettera del movimento #salvaiciclisti al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il movimento, proprio oggi, ha anche scritto alle ambasciate di Gran Bretagna, Olanda e Danimarca chiedendo supporto nei confronti del governo italiano perché prenda urgentemente misure concrete per fermare le stragi stradali. Finora, a quanto si apprende, ha risposto positivamente l'ambasciata britannica.

A Torino, l'appuntamento è in programma alle 21.30 a partire da piazza Castello, con la partecipazione già annunciata dei pattinatori "Urban Rollers" e di altri utenti della strada sostenibili. A Roma l'appuntamento è per le 19 a via dei Fori imperiali, luogo simbolico per i ciclisti della capitale dopo la morte di una loro amica, Eva Bohdalova, uccisa da un'automobile 3 anni fa e oggi punto di concentramento per ogni iniziativa cicloattivista della capitale. A Milano si sta pensando di creare molte piccole squadre per la creazione di improvvisi flash mob in giro per la città. A Napoli la coincidenza con la partenza della locale "Critical Mass" favorisce l'usuale situazionismo che caratterizza quella particolare biciclettata, che in questo caso verrà dedicata alla ragazza uccisa. A Catania la partenza sarà da piazza Duomo, alle 21,30. Altri appuntamenti sono in programma a Bologna, Pavia e Lecce.

Alla manifestazione aderisce anche Legambiente. «Qualunque sia la causa che determina un incidente è la velocità a determinarne l'esito - sottolinea in una nota Legambiente - Se uno al volante si distrae a 20 all'ora al massimo provoca lividi ed escoriazioni, se si distrae a 50 all'ora uccide un pedone o un ciclista 7 volte su 10. Se davvero gli amministratori pubblici vogliono aumentare la sicurezza degli utenti della strada bisogna immediatamente ridurre la velocità a 30 kmh nei centri abitati con esclusione delle principali arterie di scorrimento. E su tutte le altre arterie - conclude la nota - bisogna utilizzare la tolleranza zero e prevedere sanzioni pesanti per la guida pericolosa, cominciando a far funzionare da subito la patente a punti».

Fonte: La Stampa - Articolo di ROBERTO GIOVANNINI

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