Saranno davvero tante le novità per l’edizione 2012 della Granfondo Fondriest – Terme di Castrocaro, in primis la data e la partecipazione.
La quinta edizione, infatti, prenderà il via nella cittadina romagnola domenica 29 Aprile e sarà riservata esclusivamente ai cicloturisti. Gli organizzatori, hanno deciso di intraprendere una nuova strada che vede il ciclismo con uno spirito festoso e non agonistico.
Tre i percorsi, nuovi, studiati per l’occasione: Granfondo di 133 km e 1.800 metri di dislivello, il Mediofondo di 91 km e 1.300 di dislivello, e il Corto di 50 km per 600 metri di dislivello.
Fonte Bicinews
Cronache dal Giro d'Italia
Autore Pratolini Vasco
Prezzo € 12,00
Pagine: 93
Editore: Otto/Novecento
Nel 1947, al Giro d'Italia, Coppi e Bartali danno il via al primo grande duello che li vedrà amici e insieme rivali, comunque idoli del grande pubblico. Li segue un cronista d'eccezione, Vasco Pratolini, affermatosi come scrittore neorealista già agli inizi degli anni Quaranta. Polvere, solleone, strade impervie, mulattiere, paesi e città ancora pieni di macerie della guerra. Ma soprattutto una folla immensa che, ai lati delle strade applaude con entusiasmo, spesso impedendo il passaggio dei corridori. Un affresco dell'Italia della ricostruzione postbellica. (Introduzione di Goffredo Fofi, postfazione di Alberto Polverosi).
Il ciclista impenitente, divagazioni a ruota libera di un passista felice.
Autore: Giancarlo Pauletto
Prezzo: € 14,50
Numero di pagine: 208
Editore: Ediciclo
l ciclista è per sua natura impenitente, non si rassegna davanti allo sforzo e prova il brivido concesso a chi conduce un animale o un mezzo con il suo stesso movimento. Assapora quella declinazione positiva del potere che sgorga quando una sincronia dà vita ad un risultato felice. È probabilmente quella sensazione che fa nascere in lui una certa tenacia unita ad un'attenzione per i particolari, una perspicacia frutto della sinergia tra sé e un'altra entità, sia essa animale o macchina, il dover essere attenti contemporaneamente ai segnali che si inviano e a quelli che si ricevono. Una capacità di relazionarsi che sembra sempre più offuscata nella società contemporanea, dove la mole di impulsi è talmente grande da farcene percepire solo una piccola parte. Vita indotta e vita vera vengono così a confondersi, allontanandoci sempre di più da una possibile felicità.
È esattamente da questa distinzione che prende il via il libro di Giancarlo Pauletto, "Il ciclista impenitente", fresco di stampa per la Ediciclo editore, piccola casa indipendente specializzata nella cultura declinata secondo le forme della bicicletta.
Differenza quindi tra vita reale e vita vera; la prima sarebbe quella che "possiamo mettere sotto l'egida della nostra finitezza", composta dagli accidenti della vita quotidiana; mentre la seconda è più difficile da definire, i suoi confini sono labili, ci accontenteremo di dire qui che potrebbe racchiudere tutto ciò che non aliena, ma accresce, insomma la "vita come dovrebbe essere".
La bicicletta, o per meglio dire il ciclismo ovvero l'interazione dell'uomo con essa, permette di apprezzare maggiormente le gioie della vita vera e predispone ad una condizione di felice decrescita materiale, con conseguente crescita intellettuale. Ovvio che non basti recarsi in un negozio per acquistare una due ruote ed ottenere così l'illuminazione, solo uno stolto potrebbe indugiare in tali pensieri mentre è impegnato nell'affannosa non ricerca della felicità. Chi è invece disposto ad abbandonarsi alla bicicletta; al suo uso quotidiano; alla sua manutenzione; alla sua indole irriverente e burlona; a pedalare non solo per pedalare e arrivare, trarrà sicuramente giovamento per la sua intelligenza, che, come dice l'etimologia della parola, è capacità di leggere attraverso e collegare, come dice l'autore: "bisogna aver sviluppato una certa attitudine per scoprirli, bisogna che un giallo, un rosa, un bianco siano colti per bagliori... i quali tuttavia si offrono solo a chi ha la voglia e il gusto di scoprirli".
Pedalando attraverso paesini di montagna e strade poco battute dal Pil ma molto dal sole, Pauletto conduce il gruppo per salite e discese che portano a vedere la differenza tra il passato e il presente; conducono all'interno di una archeologia umana e vegetale; attraversano la paura dell'estraneo, così primitiva e così attuale; per approdare poi ad una consapevolezza più semplice e materiale, ovvero che la filosofia dovrebbe occuparsi soprattutto dei fatti: lo stimolo principale, quello senza il quale nessun altro sarebbe sperimentabile è quindi quello della fame. Risolta questa, risolto il male. Qui si aprirebbe un altro universo di questioni ma, come ho detto prima, per assaporare appieno le potenzialità della bici bisogna in un certo qual modo abbandonarvisi con molta semplicità, senza stare troppo a riflettere sulle implicazioni della vita reale, anche perché ai ciclisti impenitenti, come ai marinai non bisogna credere troppo.
IL CICLISTA ILLUMINATO
Autore: PIUMINI ROBERTO
Prezzo: €7,23
Pagine: 201
Editore: Il Melangolo
Un corridore ciclista, non più giovane, si rende conto all'improvviso che il tempo dei sogni di vittoria è ormai perduto. «Da troppi anni, il problema, per Zugalà, era quello di arrivarci in qualunque modo, sotto quella striscia, la cui ombra gli percorreva il corpo sfinito come un colpo di palpebra annoiata». Decide perciò, senza amarezza, di disertare imboccando la prima discesa che gli si fa incontro.
Da questo pretesto narrativo l'autore sviluppa una sorta di favola realistica dove l'eroe, modesto Prometeo di campagna, sfida un povero dio elettricista che detiene i segreti della luce.
PIMPA IN BICICLETTA
Autore: Francesco Tullio Altan
Prezzo: € 8,00
Pagine: 320
Editore: Ediciclo
La Pimpa di Altan non ha bisogno di presentazioni. È un mondo, un modo di intendere la vita che ha accompagnato negli anni generazioni di bambini e adulti. La sua curiosità instancabile e contagiosa, la sua saggia ingenuità nell'osservare il mondo vanno di pari passo con lo spirito che anima ogni
ciclista. Il tratto inconfondibile di Francesco Altan – da sempre amante delle due ruote – ha unito questi due mondi in otto meravigliosi disegni.
A completare l'opera un libretto di Giancarlo Pauletto che racconta il mondo della Pimpa e dei suoi amici.
Amati giri ciclici. Poesia e prassi della bicicletta
Autore: Giancarlo Pauletto
Prezzo: € 9.81
Pagine: 132
EditoreEdiciclo
Giro d'Italia con delitto dovrebbe essere "delitti", al plurale, ma si può considerare tutto il crimine assortito come un delitto unico commesso profanando la sacralità della corsa, è un giallo classico di ingredienti e moderno di salse, rigoroso e particolare, con soluzione completa e inattesa non all'ultima pagina e neppure all'ultima riga, ma all'ultima parola. Poi c'è un epilogo brevissimo che rimanda ad un Tour de France con delitto. Protagonista è la corsa rosa, che fa cent'anni in questo 2009. Le comparse sono tantissime, dal pubblico ai corridori ai cosiddetti suiveurs (giornalisti, amici, parenti, meccanici, tecnici, organizzatori, poliziotti...). I delitti sono truci ma non trucidi. Si sentono più applausi ai ciclisti che grida di terrore, ma il racconto toglie il fiato e toglie la voglia di fare tappa per sostare nella lettura.
La bicicletta
Autore: Oriani Alfredo
Prezzo: € 18,00
Pagine: 228
Editore: Longo Angelo
L'autore, Alfredo Oriani è un vero poeta riconosciuto dalla critica ed elogia la bicicletta come pochi altri hanno fatto prima e dopo di lui. Nel libro c'è tutto: dalla storia della bici all'apologia del velocipede come mezzo di libertà individuale, dalla descrizione delle prime gare sportive all'annuncio della nuova rivoluzione sociale portatata dalle 2 ruote, dalla tecnica ai racconti della suo viaggio attraverso gli appennini con la sua "fixed". Anche se scritto piu di cento anni fa è ancora molto attuale (si parla gia delle ciclabili da realizzare a bordo strada non volute dalle aministrazioni!!)
"è la mia libertà, giacché dal primo giorno che inforcai la sella della bicicletta, mi sentii come un evaso, e voi sapete che solamente i prigionieri hanno della libertà una profonda passione e la più lirica idea"
"La bicicletta è una scarpa, un pattino, siete voi stessi, è il vostro piede diventato ruota, è la vostra pelle cangiata in gomma..........La bicicletta siamo noi, che vinciamo lo spazio e il tempo: soli, senza nemmeno il contatto con la terra che le nostre ruote sfiorano appena "