Dal lungo mare di Marina di Campo, attraversata la pineta prendiamo la provinciale per Portoferraio e giriamo subito a sinistra seguendo le indicazioni per S. Ilario. La strada asfaltata sale con tornanti al quieto paesino , superato il quale la carrozzabile s'inerpica rapidamente a destra fino ai 630 m. del Monte Perone (lungo il percorso: torre e chiesa romanica di San Giovanni, recentemente restaurate).
Da qui un sentiero tecnico e panoramico sale fino a Monte Maolo, prosegue per Masso alla Quata (744m.) e con una discesa a tornanti ci porta ai 600 m. del Castagnone, dove una pista forestale raggiunge l'arioso altopiano delle Piane del Canale. Qui ci inseriamo in un bellissimo sentiero, circondato da una bassa macchia mediterranea generosa di colori e profumi, che scende verso il golfo di Campo regalando l'impagabile sensazione di tuffarsi nel blu intenso del mare. Il sentiero termina nei pressi delle cave di granito di S. Piero (ancora attive), dove abili scalpellini mantengono in vita una millenaria tradizione isolana. Assaggiato il tipico pane di patate sanpierese, la strada asfaltata, o in alternativa un ripido viottolo, riconducono a Marina di Campo. Abbiamo percorso una ventina di Km e ormai le maggiori difficoltà altimetriche sono alle spalle .
Circa 4 Km. in pianura e su asfalto (direzione Portoferraio) ci portano poco prima di Procchio , ad un bivio a destra (indicazione Literno) Si sale in una valletta lungo un ombreggiato sterrato che in 4,5 Km. conduce ai 365 m. di monte San Martino, prima di scendere rapidamente verso le cave di Colle Reciso (327 ). Dopo aver attraversato la provinciale per Lacona continuiamo su sterrato verso Monte Orello con una stupenda visuale di Portoferraio e le sue fortificazioni medicee. Monte Orello (377 m.) è un vero dedalo di stradine e sentieri ma noi proseguiamo sulla pista forestale principale e dopo aver scollinato iniziamo la fantastica e panoramica discesa verso il bianco arenile di Lacona.
Di nuovo 3 Km. asfalto (direzione Marina di Campo), poi bivio a sinistra per Laconella. Lo sterrato si inerpica fino ai 377 m. di Monte Tambone, ultima fatica del nostro giro, intervallando strappi e falsi piani. La strada bianca ora scende ripida ma agevole fin sopra il golfo di Fonza, poi in loc. Costa di Segagnana imbocchiamo un sentiero di un Km. che ci riporta sulla pista ciclabile di Marina di Campo.