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LE LAGUNE DEL VENETO ORIENTALE. Itinerari in bicicletta nel paesaggio lagunare veneto
Autori: Rainer Kruger Luana Castelli
Prezzo: € 15,00
Pagine: 216
Editore: Ediciclo

 

Da Bibione e Caorle a Eraclea alla scoperta di luoghi magici ed inediti in bicicletta.
11 itinerari cicloturistici lungo la costa veneziana.
Una guida per condurre il visitatore oltre gli itinerari più battuti e scoprire la varietà ambientale, le radici storiche, le tradizioni e la cultura del Veneto Orientale attraverso 11 percorsi in bicicletta che si snodano tra lagune, vie di navigazione interna e piccoli centri storici. Dalla spiaggia di Bibione alla foce del Tagliamento, dalla laguna di Caorle ai centri storici di Concordia Sagittaria e Portogruaro, dal centro balneare di Eraclea ai Fiumi Piave e Livenza.
Le schede dei percorsi sono ricche di elementi tecnici (distanze, indicazioni, punti di assistenza) e descrittivi (paesaggi, ambiente, storia, cultura). Non mancano i suggerimenti per variare gli itinerari, percorribili in tutte le stagioni dell'anno, adatti a cicloturisti, famiglie e appassionati di turismo naturalistico.

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Val di Merse in bicicletta. Itinerari in provincia di Siena
Autori: Enrico Caracciolo, Andrea Rossi, Jacopo Ruotolo
Prezzo: € 14,00
Pagine: 120
Editore: Ediciclo

 

La Val di Merse, territorio di grande pregio ambientale e storico, è situata a sudovest di Siena. Pur essendo uno splendido angolo di Toscana dove svetta San Galgano, la cattedrale a cielo aperto, e punteggiata da rilevanti siti etruschi e medievali, non è ancora conosciuto al turismo di massa. Questo lo rende un luogo ideale per i cicloturisti che amano sentire il respiro della natura. Questa guida nove percorsi ad anello e un tour itinerante che tocca tutti e quattro i comuni dell'area: Chiusdino, Monticiano, Murlo, Sovicille. Una selezione di itinerari dedicati ai cicloturisti più esperti ma anche alle famiglie con bambini che vogliono gustarsi la Val di Merse in tranquillità e con ritmi lenti.

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Gli americani guidando di meno. Secondo un’indagine su un campione di giovani di età compresa tra 16 e 34 anni (rapporto U.S.PIRG http://www.uspirg.org/reports/usp/transportation-and-new-generation) in America dal 2001 le miglia percorse per veicolo sono in calo del 23% mentre crescono quelle percorse a piedi (+16%), quelle in bici (+24%), quelle con trasporto pubblico (+ 40%).
Di come le politiche dei trasporti stanno cambiando a favore del trasporto ciclopedonale, si parlerà a Vancouver, Canada, alla Conferenza "globale" sulla mobilità ciclistica "Velo-City", in programma dal 26 al 29 giugno prossimi, per iniziativa di European Cyclists' Federation (ECF) e delle Autorità locali. L’evento si svolgerà presso lo Sheraton Wall Center Hotel accessibile, ovviamente, in bicicletta lungo la nuova e confortevole pista ciclabile.
Le conferenze Velo-City, organizzate da una trentina d'anni in tutto il mondo da ECF, rappresentano oggi l'evento più prestigioso e di elevata qualità al mondo su pianificazione, progettazione e marketing della ciclabilità. Un’opportunità imperdibile per politici, amministratori pubblici, urbanisti, architetti, ingegneri, accademici, ricercatori, ambientalisti, utenti della bici, comunicatori, educatori, rappresentanti dell’industria della bici per incontrarsi, entrare in relazione, conoscere e condividere le migliori pratiche e le esperienze mondiali.
Il programma della conferenza, in fase di continuo aggiornamento, è disponibile su http://www.velo-city2012.com/programs/program-at-a-glance
Ma perché è stata scelta Vancouver come sede della conferenza globale della mobilità ciclistica?
Lo spiega Bernhard Ensink, direttore della serie “Velo-City”: “Perché Vancouver è un buon esempio di città che ha identificato la bicicletta come una delle sue priorità principali di trasporto. Negli ultimi 10 anni, la rete ciclabile urbana è più che raddoppiata. Il programma per lo sviluppo della mobilità ciclistica di Vancouver è iniziato nel 1988 con l’approvazione da parte del Consiglio comunale del Piano della mobilità ciclistica. Successivamente il piano dei trasporti ha individuato la mobilità ciclistica come modalità di trasporto ad alta priorità da sviluppare all'interno della città. Oltre a dotarsi di una rete di percorsi ciclabili per la mobilità quotidiana, l’Amministrazione ha provveduto a realizzare quella legata al tempo libero. Il piano ha tenuto ampiamente conto della consultazioni di ciclisti e residenti, e analizzato quello che serviva per integrare i ciclisti nella rete di trasporto ordinaria. Nel 2003, con l’attuazione del piano urbano dei trasporti, è stata prevista l’integrazione, all’interno del nuovo sistema di mobilità, anche della rete ciclabile. Oggi Vancouver dispone di una rete ciclabile di 400 Km. Questa crescita insieme con le iniziative complementari, come la realizzazione di ciclo posteggi e le attività promozionali, hanno contribuito a integrare i ciclisti nella rete di trasporto esistente”.
Il Presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia dichiara: "Anche per il mondo politico, economico e tecnico italiano e per i responsabili delle istituzioni che governano il territorio, prendere parte alla conferenza Velo-City di Vancouver può rappresentare un’occasione irrinunciabile per comprendere come sia assolutamente indispensabile avviare anche in Italia politiche concrete per la ciclabilità, utili a coniugare lo sviluppo economico locale e la crisi economico-finanziaria: la mobilità ciclistica aiuta la crescita".
Iscriversi è ancora possibile, anzi doveroso. Tutte le informazioni sul sito http://www.velo-city2012.com
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
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Domenica  20 maggio, si è inaugurata la pista ciclabile della Riviera Berica che collega Vicenza a Noventa Vicentina per un totale di oltre 30 km attraverso il territorio di ben 11 Comuni veneti. Insieme alle autorità locali convergeranno in massa, alla manifestazione, tutte le associazioni FIAB del Veneto che hanno voluto e sostenuto l'intervento.
Antonio Dalla Venezia, presidente FIAB, dichiara: Siamo estremamente soddisfatti. La FIAB aspettava da tempo questa nuova infrastruttura ciclabile realizzata sul sedime di quella che fu la Ferrotramvia Vicenza -Noventa-Montagnana. Abbiamo seguito e sostenuto questo progetto che abbiamo individuato e segnalato nel volume “dalle Rotaie alle bici” edito dal Centro studi Riccardo Gallimbeni della FIAB nel 2011. L'intervento interessa i comuni di: Vicenza, Longare, Castegnero (comune capofila per la realizzazione dell’opera), Nanto, Mossano, Barbarano, Villaga, Sossano, Agugliaro, Campiglia dei Berici e Noventa Vicentina".
Particolarmente interessante risulta essere l’aspetto storico-ambientale e paesaggistico del tracciato, perché consente un ampia visuale dei Monti Berici, degli Euganei e, nelle giornate limpide, anche delle Prealpi. Appena fuori dal centro abitato di Vicenza si ha una vista ideale della storica villa del Palladio “Capra Valmarana”, della “la Rotonda” ed è inoltre possibile, con brevi escursioni, recarsi a visitare centri abitati, ville e borghi di grande interesse.
Per ampi tratti il tracciato fiancheggia rive di canali e fossati, dove è possibile ammirare fauna selvatica e una flora tipica della pianura padana.
Lungo la pista ciclabile si trovano inoltre opere di ingegneria idraulica, testimonianza del continuo lavoro presente e passato dell’uomo, per la regimazione delle acque.
"La ciclabile - continua Dalla Venzia - interseca in località Ponte di Mossano l’altra importante ferrovia dismessa della zona, la Treviso – Ostiglia, considerata progetto strategico da parte della regione Veneto, oltre che dalla FIAB. Già in parte è in fase di recupero a ciclabile nelle province di Padova e Treviso. A rete ultimata sarà possibile perciò percorrere interamente, su ciclabili lungo ex ferrovie, il percorso da Vicenza al Po o da Treviso all’area Berica ed Euganea".
Ritrovo per l’inaugurazione alle ore 10.00 a Longare. Dopo gli interventi delle autorità la processione di ciclisti partirà per attraversare tutti i Comuni interessati con taglio dei nastri ad ogni fermata fino ad arrivare a Noventa Vicentina dove è prevista la conclusione verso le 12,30. Durante tutto il tragitto verranno regalati gadget ai partecipanti.
Le associazioni FIAB del Veneto partiranno da Vicenza alle ore 9:00. Per maggiori informazioni inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o consultare il sito internet dedicato www.rivieraberica.net.
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L’Italia delle due ruote pedala bene a Venezia, Trento e Schio, dove almeno 3 persone su 10 hanno usato la bicicletta per andare a scuola o al lavoro. Le tre città si sono aggiudicate la maglietta rosa del secondo Giretto d’Italia, Campionato nazionale della Ciclabilità Urbana organizzato dai
Comuni insieme a Legambiente, Fiab e Cittainbici che si è disputato tra giovedì scorso e ieri in 24 città (Saronno ha posticipato la gara a martedì 15 maggio). La sfida si è svolta monitorando, la mattina di un normale giorno lavorativo, quanti mezzi a pedali e quanti a motore hanno varcato i check point allestiti per l’occasione in vari punti del territorio comunale. Il conteggio ha permesso di assegnare il ruolo di leader delle tre diverse categorie (città grandi, medie e piccole) al centro urbano con la percentuale più alta di utilizzo della bicicletta rispetto al mezzo a motore. In generale sono passati attraverso i check point delle 24 città della sfida circa 30mila ciclisti urbani e sono molti i comuni hanno incrementato notevolmente la ciclo mobilità. In ben 15 città infatti aveva i pedali oltre il 30% dei veicoli in circolazione e a Trento, Ferrara, Schio, Pesaro, Grosseto e Pordenone le due ruote sono state addirittura più numerose dei mezzi a motore superando il 50%. Percentuali straordinarie che premiano lo sforzo di coloro che investono nella mobilità sostenibile. “Il grandissimo successo di questa seconda edizione del Giretto, con migliaia di persone che hanno scelto di prendere la bicicletta – hanno sottolineato Legambiente, Fiab e Cittainbici – dimostra che nelle città dove s’investe sulla ciclabilità e la sicurezza, limitando al contempo l’abuso dell’auto, è possibile ottenere risultati straordinari come quelli delle vincitrici e di molte altre città. Un segnale importante per gli amministratori che hanno il compito di ridisegnare la mobilità urbana e che possono, favorendo l’uso delle bicicletta, liberare le nostre città da ingorghi e inquinamento.
E’ evidente – concludono le associazioni – che le medie e piccole città si prestano molto di più ad alcune operazioni di limitazione del traffico ma la volontà politica di chi amministra è determinante. Nella Capitale ad esempio i provvedimenti in favore della ciclabilità sono ancora insufficienti”.
Le classifiche.
A Venezia, Trento e Schio la maglietta rosa.
La maglietta rosa del girone delle città piccole quest’anno la conquistata Schio con la straordinaria percentuale del 73,5% degli spostamenti in bicicletta, superando anche gli eccellenti risultati di Pesaro (63,3%), Grosseto (59,7%), Pordenone (53,6%), Pisa (47,1%), Lodi (45,2%) Udine (43,8%) e Carpi (37,8%). La vittoria nel girone delle città medie se l’è aggiudicata Trento che ha oltrepassato di qualche punto la fuoriclasse della bici Ferrara (55,7% e 51,1% i rispettivi risultati). Tutte ottime comunque le performance della categoria: Reggio Emilia con il 40,7% degli spostamenti in bici si piazza terza
a un soffio da Vicenza che raggiunge il 40,5%. Padova raggiunge il 38,8% seguita da Modena (32,1%) Ravenna (23,1%) e Brescia (5,7%), Per le città grandi la percentuale più alta (44,3%) di mezzi a pedali rispetto quelli a motore è stata raggiunta nella terraferma di Venezia anche se va ricordato che la città lagunare ha un flusso ciclistico particolare, difficilmente paragonabile con altre città. Da podio comunque Torino, dove quasi 3 abitanti su dieci si sono spostati sui pedali e meritorie anche le performance di Firenze (17,2%), Bologna (14,8) e Milano (14,4%). Genova, nonostante le salite, migliora la sua performance rispetto alla prima edizione e raggiunge il 4,2% confermando l’impegno verso la crescita della mobilità ciclabile. Delude le aspettative Bari che non ha fatto pervenire i dati. Maglia nera invece a Roma che raggiunge un timidissimo 3,8%. Nonostante sia nutrito il gruppo di frequent biker romani che ha rinunciato ai mezzi a motore, infatti, è evidente che nella Capitale per convincere le persone a scegliere la bici c’è bisogno di più spazio e più sicurezza. Va ricordato che il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un valore simbolico e che la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni. I numeri assoluti nel caso delle città grandi e medie avrebbero premiato Bologna e Padova che hanno visto passare dai loro check point rispettivamente 1568 e 2638 ciclisti. E per le piccole città va considerato che veniva data loro la possibilità di scegliere se fare due o tre check point ma per omogeneità le percentuali sono state calcolate sui risultati dei due migliori check point per ogni città. In questo caso Schio avrebbe mantenuto la maglietta rosa ma i numeri assoluti sottolineano ad esempio le ottime performance di Pisa e Udine. In occasione del Giretto, poi molte amministrazioni locali hanno cercato di convincere anche gli abitanti solitamente motorizzati a utilizzare la bicicletta per andare a scuola o al lavoro offrendo colazioni (Schio), gadget e altri premi a chi passava per i check point o organizzando gare tra classi delle scuole o tra dipendenti (Vicenza).
La premiazione delle città vincitrici del Giretto d’Italia si terrà a Ferrara venerdì 25 maggio 2012,
all’interno della “Borsa del Turismo delle 100 città d’Arte d’Italia” (www.100cities.it). Ai sindaci della 3 città regine andrà in premio una bicicletta in alluminio interamente riciclata messa a disposizione da Sorgenia.
Per maggiori info: www.legambiente.it
Gli Uffici stampa
Legambiente (06.86268379-53-99-76/347.4166793)
Fiab (cell.339.7007544)
Città in Bici (cell.347.7200986)

http://fiab-onlus.it/

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Una protesta a due ruote quella lanciata dagli studenti della scuola media Da Ponte del Comune di Vittorio Veneto. Decine e decine di biciclette lasciate giù per terra. Il messaggio è molto chiaro: "Rivogliamo la pista ciclabile"
Gli studenti chiedono una pista ciclabile. Una corsia che, fino a poco tempo fa, esisteva. E permetteva ai ragazzi di raggiungere la scuola in perfetta sicurezza. La strada che collega via Celante a via Rizzera è diventata a senso unico lo scorso settembre per “garantire maggiore sicurezza agli studenti che frequentano l’istituto comprensivo Vittorio Veneto 1 e la scuola media “Da Ponte”. Sulla strada, una corsia era stata riservata a cicli e pedoni, cosa che permetteva agli alunni provenienti da via Rizzera di raggiungere comodamente l’edificio scolastico.
“Mi chiedo perché e chi abbia preso tale decisione, se siano stati interpellati i dirigenti dell’istituto comprensivo e i rappresentanti del consiglio di istituto, se tale scelta abbia una sua logica”. Si domanda Alessandro De Bastiani, consigliere comunale del PD, dichiarando la sua intenzione di presentare un’interpellanza in consiglio comunale perché venga ripristinato il percorso protetto “Poiché ritengo – afferma De Bastiani - che l’eliminazione della pista ciclabile costituisca un pericolo per l’incolumità dei ragazzi”.

Fonte: http://www.oggitreviso.it

Lunedì, 21 Maggio 2012 09:44

In bicicletta tra Mantova e Ferrara

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Dal lago al mare, dall'ambiente lacustre e morenico fino alla maestosità del Delta del Po e alle ampie spiagge dei Lidi di Comacchio, un itinerario di 240 chilometri che, seguendo il tracciato dei fiumi e le strade arginali spesso ad uso esclusivo dei cicloturisti, permette di assaporare lentamente luoghi suggestivi, siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO come Mantova, Sabbioneta, Ferrara, il territorio delle Delizie Estensi e del Delta del Po, città e paesaggi di grande valore storico, culturale ed ambientale. Disponibile da qualche giorno la guida del nuovissimo percorso cicloturistico dal Veneto all'Emilia Romagna, passando per la Lombardia, che collega il Lago di Garda, i fiumi Mincio e Po e due città d'acqua, perle del Rinascimento: Mantova e Ferrara, legate intimamente da vincoli storici ed artistici.
Per conoscere i dettagli dell'itinerario, si può richiedere gratuitamente il folder con la mappa dettagliata del percorso tra Mantova e Ferrara, corredata di info utili, scrivendo una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure si può scaricarlo in formato pdf qui sotto, oppure ancora consultare il sito http://www.turismo.mantova.it/garda-adriatico, completo di indicazioni per tappe e dei link di approfondimento sulle strutture ricettive e sulle aree sosta camper lungo il percorso.
Domenica 10 giugno, nell'ambito delle attività di promozione degli itinerari Bicitalia, la Fiab nazionale, d'intesa con le proprie sezioni locali, ha promosso una cicloescursione da Mantova a Ferrara, il cui percorso è parte del nuovo itinerario Garda-Adriatico.

Fonte: http://www.ferraraterraeacqua.it

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Ciclovia del Sile. Da Castelfranco Veneto a Jesolo
Auotre: Paolo Perini, Stefano Malvestio
Prezzo: € 13,00
Pagine: 84
Editore: Ediciclo

 

Una guida per pedalare a Nordest, da Castelfranco Veneto a Jesolo, seguendo il corso del suggestivo fiume Sile.
Un percorso unico che riunisce natura, storia e arte con l'ausilio di un mezzo semplice e alla portata di tutti: la bicicletta.
Per cicloturisti di tutte le età e di tutti i livelli.
La ciclovia del Sile raggiunge i 100 km di lunghezza. Si tratta senza dubbio di uno degli itinerari ciclabili più affascinanti che attualmente esistano nel nostro Paese, lungo un fiume storico che percorre un territorio poco urbanizzato. Attraversa città d'arte come Treviso e Castelfranco Veneto, borghi minori come Casale sul Sile e Quarto d'Altino, per raggiungere il mare a Jesolo. Percorrendo la ciclovia si possono ammirare paesaggi di pianura e di laguna dall'indubbio fascino: paludi, risorgive, oasi naturali.
La guida è particolarmente adatta al cicloturismo in famiglia.

http://www.ediciclo.it

Lunedì, 21 Maggio 2012 09:33

CHIANTI E CRETE SENESI IN BICICLETTA

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CHIANTI ECRETE SENESI IN BICICLETTA
Autore: Masotti Fabio
Prezzo: € 14,50
Pagine: 180
Editore: Ediciclo

 

L'eden del cicloturista, un territorio unico, che la bicicletta consente di scoprire ed esaltare. Una guida per tutti, con itinerari di diversa difficoltà adatti anche alle famiglie con bambini. Con mappe dettagliate e foto a colori.
Il Chianti e le Crete senesi sono un territorio che sembra fatto per esser visitato su due ruote. Un luogo antico, distante dai grandi flussi del traffico motorizzato, una dimensione a parte caratterizzata da un saliscendi di colline punteggiate da ulivi e dominate da casolari in pietra e antichi borghi medievali. Un panorama attraversato da un reticolato di strade bianche, ultima testimonianza di un mondo antico, che ci porta in punta di sella lungo tracciati "lontani e silenziosi". Questa guida propone percorsi facili, percorribili anche da famiglie con bambini, collegati con i treni, chiusi ad anello, con altimetrie varie. E' arricchita da una particolareggiata cartografia, da fotografie a colori e da notizie pratiche e approfondimenti storico-architettonici sui principali centri attraversati: Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve, Monteriggioni, Monteroni, Montalcino, Poggibonsi, Radda in Chianti, Rapolano Terme, San Giovanni d'Asso, Siena.

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Lunedì, 21 Maggio 2012 09:28

Ciclovia desta Po

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Ciclovia desta Po
Autore: Alberto Fiorin
Prezzo: € 12,50
Numero di pagine: 96
Editore: Ediciclo

Dopo il successo di "Ciclovia del Danubio" una nuova guida dedicata al fiume più importante d'Italia, il Po.
Un percorso a pedali lungo la destra Po da Stellata alla Foce. 125 km di pista ciclabile a portata di tutta la famiglia, bambini compresi. Attraverso un ambiente naturale affascinante e borghi antichi tutti da scoprire. Il Po è il fiume nazionale italiano, quello che caratterizza la nostra penisola, che ne raccoglie sentimenti e umori e li trasporta dal Monviso fino al mare. E' un fiume storico, esaltato da Bacchelli nell'epopea padana, con un epilogo - il delta nell'Adriatico - dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità. La migliore prospettiva del suo corso si ha viaggiando in bicicletta lungo i suoi massicci argini, grazie alla pista ciclabile predisposta dalla provincia di Ferrara sulla Destra Po, tratto che collega la cittadina di Stellata con Gorino Ferrarese, fino ad arrivare alla foce del fiume. Si tratta di 125 chilometri di percorso ciclabile attraverso ambienti naturali unici (boschi, valli salmastre, valli d'acqua dolce, dune, spiagge), borghi antichi e prestigiose città d'arte come Ferrara. Un tragitto articolato e suggestivo lungo un fiume ricco di storia, di cultura, di specialità gastronomiche, di suggestioni letterarie e cinematografiche, di sollecitazioni naturalistiche. Consigliabile a tutta la famiglia, bimbi compresi.

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