Entra nel vivo il progetto internazionale di solidarietà "Biciclette a  fiumi" promosso da Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) e  Circuito Città d'arte della Pianura Padana, con la collaborazione della  Provincia di Modena e delle Unioni Terre d'argine, Area nord e Sorbara e  dei Comuni modenesi colpiti dal sisma di circa un anno fa.
 L'obiettivo del progetto è duplice: realizzare dei percorsi ciclabili  che colleghino i territori emiliani, ancora sotto gli effetti negativi  del terremoto del mese di maggio dell'anno scorso, alle grandi reti  cicloturistiche nazionali (Bicitalia) e internazionali (Eurovelo) per  attirare i turisti e contribuire a ridare ossigeno all'economia locale;  creare dei collegamenti ciclabili di servizio tra località e località,  approfittando della natura pianeggiante dei luoghi e dell'attitudine  degli emiliani ad usare la bicicletta come mezzo di trasporto comune.
 Ma per realizzare il progetto non basta buona volontà o fantasia.  Servono ingenti risorse pubbliche e private che in un periodo di crisi  generale come l'attuale non è facile reperire.  Come trovarle? A chi  chiederle? Scatta quindi la catena della solidarietà attivata dalla  FIAB.
 "Evocativamente ci siamo posti l'obiettivo di raccogliere 1 milione di  euro in un anno di campagna" - spiega  Bepo Merlin, direttore FIAB, che  in questi mesi ha lavorato a contatto di gomito con il funzionario del  Circuito delle Città d'arte, Tiziano Ruffilli, e con il Presidente Fiab  di Modena, Giorgio Castelli".
 "I nostri amici modenesi - prosegue il direttore Bepo Merlin - hanno  contattato e coinvolto la Provincia di Modena, che farà da riferimento  per la raccolta fondi organizzata dagli enti pubblici coinvolti, a  partire dai comuni interessati, dalla Regione Emilia Romagna e dalle  Città del Circuito. Hanno trovato anche un grande testimonial, Vittorio  Zucconi, giornalista di Repubblica e direttore di Radio Capital, nato in  una delle località colpite dal terremoto. Hanno anche contattato  possibili finanziatori, come banche e grandi aziende emiliane".
 Ma anche la FIAB farà la sua parte molto attivamente. Tutte le  associazioni FIAB sono chiamate da subito a dare grande prova di  generosità verso una terra amica della bicicletta dove hanno sede  importanti e storiche associazioni della stessa Federazione. Alle 130  associazioni della FIAB si chiede di ingegnarsi per mettere in campo una  straordinaria raccolta fondi tra soci, amici e conoscenti attraverso le  modalità più varie come biciclettate di solidarietà, lotterie, cene,  spettacoli e quant'altro la creatività suggerirà.
 "L'obiettivo si può sintetizzare in un motto: "Mille e ancor più mille" -  conclude Bepo Merlin - che significa impegnarci a raccogliere almeno  mille euro per associazione, secondo il criterio: meglio 1 euro donato  da un milione di persone che 100.000 euro donati da dieci persone".
 Naturalmente è possibile rendersi utili da subito anche individualmente,  versando il proprio  contributo. Le coordinate IBAN del conto corrente  sono: IT54 N033 5901 6001 0000 0072 104.
 
 Lello Sforza
 Responsabile Ufficio Stampa FIAB onlus
 (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
 Tel. +393200313836 +393200313836 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: http://fiab-onlus.it