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Giovedì, 21 Gennaio 2016 16:36

Ambulanza in bici? Arriva Flamingo!

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A vederla così sembrerebbe una delle tante trovate in cerca di un attimo di notorietà. Ma poi, se si guarda bene e si pensa a tutti quei luoghi dove i mezzi di trasporto sono caratterizzati principalmente dalle di bici, si comprende come Flamingo sia un’idea eccezionale.

Questa invenzione non nasce per le metropoli come: Milano, Parigi, Roma o New York, bensì per tutte quelle zone rurali dei Paesi poveri dove, per ragioni di economia o per l’inattitudine dei mezzi a motore, la bici rappresenta ancora un valido strumento di locomozione.
La bici ambulanza è composta da una sorta di barella a due ruote collegabile,per mezzo di alcuni ganci, direttamente alla bicicletta e consente al guidatore di trasportare qualsiasi paziente verso la struttura ospedaliera più vicina, proprio come la tradizionale ambulanza in uso nei paesi occidentali.
Flamingo è comoda perché utilizzabile come sidecar per trasportare il paziente dal luogo dell'incidente a qualsiasi posto per essere assistito, oppure come carriola per accedere alle strade secondarie che conducono all'interno dei villaggi o perfino per entrare dentro le abitazioni. A valorizzare ancor di più l’utilità di questo “mezzo” dalle molteplici combinazioni e dagli svariati impieghi è la sua composizione strutturale. Flamingo è realizzata con materiali, risorse e tecnologia facilmente reperibili nei luoghi di utilizzo, quindi oltre ad essere funzionale, pratica e facilmente assemblabile, sposa a pieno le sensibili tematiche di ecosostenibilità ed economicità locali.

Fonte: adnkronos.com; eppela.com; bicitalia.org

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