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Giovedì, 10 Gennaio 2013 12:16

A Bra (To) i vigili vanno in bici elettrica

Nel comune di Bra i vigili urbani usano le biciclette elettriche in servizio rendendo il Piemonte una delle regioni più green

Il ministero dell'Ambiente ha assegnato al comune di Bra trenta biciclette elettriche che saranno date a vigili urbani, impiegati e amministratori comunali e a rappresentanti di associazioni cittadine, per i loro spostamenti. E' già in progetto l'installazione in punti strategici delle colonnine per la ricarica dei motori elettrici. Il premio è stato assegnato nell'ottica del progetto per incentivare l'uso di questo mezzo di locomozione non inquinante.

Il Piemonte è green

Con questa iniziativa il Piemonte si conferma una delle regioni più green. Il sesto rapporto Euromobility ha premiato Torino come la città più "eco-mobile" d'Italia, seguita da Brescia e Parma. Nel capoluogo il trasporto pubblico è risultato eccellente e il servizio di car e bike sharing è uno dei più efficienti del Paese.

Per gli amanti delle due ruote, in Olanda si può pedalare anche con le piste ciclabili ghiacciate perché riscaldate dall'energia geotermica.

Fonte: datamanager

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Giovedì, 10 Gennaio 2013 11:43

L'incredibile bici "Pedersen", unica da 100 anni

Una bicicletta Pedersen non passa certo inosservata, si é subito affascinati dai suoi particolari dettagli: la geometria del telaio piramidale e l'insolita sella sospesa hammock.

 

Mikael Pedersen l'inventore di questa singolare bici, nato nel 1855 in Danimarca fu un geniale meccanico ed artigiano, uno che con la propria immaginazione, fu proiettato al di fuori dei confini del pensiero contemporaneo, creando un nuovo concetto di design del telaio.

Trasferitosi in Inghilterra, nel 1893 fondò la Dursley-Pedersen e brevettò la sua prima bicicletta che riscosse subito molto successo, divenendo uno dei modelli più leggeri e più stabili che sia mai stato prodotto nella storia. Ci furono varianti per uomini e donne ed un modello pieghevole fu prodotto anche per scopi militari.

Utilizzando la costruzione brevettata triangolare furono costruiti anche modelli sportivi, tandem a tre e quattro posti. Fino al 1922, migliaia di queste biciclette furono prodotte per il mercato inglese. Erano divenute uno status symbol; la Pedersen non era solo uno stupendo bene di lusso, era anche un articolo di sport serio, che all'epoca stabilì molti nuovi record.

Oggi questa mitica bicicletta é prodotta dall'azienda tedesca "Kemper Fahrradtechnik" ed é disponibile in vari modelli con ruote da 20″ o da 28″. Una Kemper-Pedersen è molto simile a un abito su misura, la bicicletta è assemblata esattamente sulle specifiche del suo futuro proprietario, in modo che tutto sia conforme in modo ottimale al guidatore. Ogni tubo è abbinato alla massa corporea del pilota ed anche i componenti sono attentamente selezionati.

Per approfondimenti storici e curiosità potete consultare anche i seguenti siti: Dursley-Pedersen Cycles e Pedersen Bicycles.

Fonte immagini e testo: urbancycling

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Giovedì, 22 Novembre 2012 14:06

Revolights, ruote led per la bici [Immagini e Video]

Le soluzioni per non farsi travolgere in mezzo alla strada cominciano per fortuna a farsi numerose e raffinate, per i ciclisti. Soprattutto per chi ama le delicate uscite notturne, magari per brevi tratti cittadini. Dopo Xfire, la corsia laser notturna, arriva ora Revolights, un sistema che sposta le luci dalle deludenti sedi usuali, sellino e manubrio, per applicarle direttamente sulle ruote. Il punto di partenza è una constatazione oggettiva: per i designer Kent Frankovich e Adam Pettler gli altri sistemi fanno solo metà del lavoro. Magari (male) illuminando la parte anteriore e lasciando avvolto nell'oscurità il ciclista, la sua bici o entrambi.

 

L'invenzione della coppia di San Francisco sfrutta invece un paio di anelli per l'interno e l'esterno di ogni ruota. Ciascuno dei cerchi è equipaggiato con una serie di 12 Led: quando tutto è pronto, la bici disporrà di 48 luci pronte a splendere. Sfornando effetti a dir poco spaziali.

Ovviamente, non tutte le luci si accendono in contemporanea: una combinazione di magneti e accelerometri tiene sotto controllo il movimento e la pedalata in modo da metterne in funzione solo otto per ruota, a seconda della posizione. Il tutto per creare l'effetto visibile nelle foto, vale a dire una simmetria fra la ruota anteriore bianca e quella posteriore rossa.

Anche l'avventura di Revolights, come ormai moltissime piccole-grandi idee che stanno rivoluzionando design e progettazione, è scattata grazie a una campagna su Kickstarter: "Il calcio d'inizio è stato battuto da una vittoriosa campagna sul portale di crowdfunding, che ha coinvolto oltre 1.400 generosi sostenitori, per un totale di 215mila dollari", racconta la coppia di designer, che lavora all'ida da un paio d'anni.

Alla fine, il sistema – che si perfezionerà in futuro: Frankovich e Pettler stanno già pensando di aggiungere una dinamo per eliminare la batteria e rendere Revolights autonomo – è acquistabile negli Stati Uniti e in Canada e presto sbarcherà, mano a mano che si adeguerà alle normative locali, anche in Europa. Questo non toglie, ovviamente, che lo si possa acquistare online. E iniziare bearsi della propria pedalata notturna.

fonte: wired

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Mercoledì, 21 Novembre 2012 12:16

Bici elettrica, un nuovo modo di vivere la citta'

La bici elettrica promette di rivoluzionare il modo di vivere la città e sono all'ordine del giorno politiche che la favoriscono e iniziative e finanziamenti che ne agevolano l'uso e l'acquisto.

 

La bici elettrica promette di rivoluzionare il modo di vivere la città e sono all'ordine del giorno politiche che la favoriscono e iniziative e finanziamenti che ne agevolano l'uso e l'acquisto.

La bicicletta elettrica funziona come una bici normale, ma ha incorporato un motore elettrico che consente la pedalata assistita. Questo permette di spostarsi con più facilità e di affrontare anche tragitti più impervi. Una bicicletta elettrica Donauer Solar, ad esempio, è disponibile in diversi modelli, dai più semplici ai più tecnologicamente evoluti, che potranno soddisfare le esigenze delle diverse pedalate.

In che modo la bicicletta elettrica cambia lo stile di vita dei cittadini? Con l'agevolazione della pedalata assistita la bicicletta elettrica può diventare un modo per sostituire l'auto o i mezzi pubblici, che sono sempre più costosi. La bicicletta non produce nessun inquinante o gas serra e si propone quindi come mezzo ecologico per eccellenza.

Sono molte le città che, oltre a promuoverne l'utilizzo con incentivi per l'acquisto, stanno anche procedendo in due direzioni.

La prima riguarda la creazione di una rete di bike sharing: un numero di biciclette a disposizione dei cittadini che possono prenderle in un luogo della città e lasciarle in un altro, pagando con una tessera magnetica a scalare o con abbonamenti. Per questo sono in fase di progettazione e installazione delle apposite pensiline per ricaricare le batterie delle bici.

La seconda strategia riguarda la percorribilità delle città in bicicletta. Se pensiamo a Roma, per esempio, non ci viene certamente in mente una città a misura di bicicletta. Ma questo problema non riguarda solo le grandi metropoli: a volte anche le piccole cittadine sono prive di piste ciclabili. Eppure negli ultimi mesi si assiste ad una maggiore cura di questo aspetto da parte delle amministrazioni con la creazione di zone di rispetto, zone pedonali, zone a traffico limitato, e piste ciclabili ben strutturate che aiutino i cittadini a fare della bicicletta non più solo un modo per rilassarsi o fare sport, ma un vero e proprio mezzo per la mobilità cittadina.

Un esempio è quello di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, che ha proposto un piano per la realizzazione di 1650 chilometri di pista ciclabile in alcune zone della città. A Roma infatti c'è ancora molto da fare: solo 4 persone su 1000 si muovono in bicicletta. A Berlino invece, sono 10 su 100.

Fonte: Gaia News

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Ferrara - Quattro bici-passeggiate d'autunno alla scoperta della storica capitale estense: è la proposta di Silvia Ferretti - A Ferrara con la Guida che, per quattro domeniche fra il 18 novembre ed il 9 dicembre ed in collaborazione con il full-service cicloturistico BiciDeltaPo, promuove un 'mini-calendario' di escursioni guidate.

 

Il primo dei quattrobici-tour sarà dedicato a "Ferrara e il Cinema", domenica 18 novembre, poi approfondiranno i temi della "Ferrara Ebraica" (domenica 25 novembre); "Ferrara dei Miracoli" (domenica 2 dicembre) e "Ferrara dei Delitti storici" (domenica 9 dicembre).

L'appuntamento è per le 10 in piazza Cattedrale: di qui si snoderà un suggestivo itinerario guidato di circa nove chilometri e 2,5 ore, durante il quale storia, arte e...leggende cittadine saranno inframezzate dalla scoperta di luoghi e situazioni proiettate e rese immortali un po' in tutto il mondo dal grande schermo.

La ciclopasseggiata si svolge con un minimo di 8 partecipanti paganti. In caso di maltempo sarà sostituita da tour guidato del centro cittadino, a piedi, della durata di due ore.

La prenotazione è obbligatoria e dev'essere effettuata telefonando ai numeri 0532 902897 oppure 346 3178104 entro le ore 18 di sabato 17 novembre. Costo: con bici propria: 10 euro; ragazzi fino a 11 anni: gratis – pagamento in loco.

Fonte: Ferrara 24 ore

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Lunedì, 12 Novembre 2012 12:05

10 consigli per pedalare sicuri

Considerati alla pari di tutti gli altri mezzi circolanti. Hai gli stessi diritti e doveri. Evita incertezze, soggezioni e senso di inferiorità sono causa di manovre incomprensibili agli altri veicoli e quindi potenzialmente pericolose.

 

Controlla costantemente il perfetto funzionamento dei freni, delle luci (anteriore e posteriore), del campanello e dei pneumatici della tua bicicletta.

 

Indossa il casco: proteggi la parte più preziosa di te stesso.

 

Renditi ben visibile indossando giubbetti o fasce fluorescenti.

 

Invia, con buon anticipo, segnali precisi agli altri utenti della strada:

      - usa il braccio teso per segnalare i cambi di direzione, soprattutto gli allargamenti al centro strada per superare auto in doppia fila;

      - usa il campanello (scegline uno molto rumoroso).

 

Sii sempre vigile nel traffico:

      - cerca di prevenire le manovre degli altri veicoli stabilendo un contatto visivo con i guidatori;

      - tieni sotto controllo: i veicoli che ti precedono, le auto parcheggiate sulla destra, in particolare se vedi qualcuno a bordo perchè potrebbe uscire dal       parcheggio o aprire la portiera,

      - quello che sta avvenendo alle tue spalle, con la coda dell'occhio o percependolo dai rumori (veicoli che ti superano regolarmente sulla sinistra ma         anche spesso motorini sulla destra).

 

Per svoltare a sinistra ad un incrocio semaforizzato attendi sulla destra il verde per attraversare accodandoti ai pedoni. Nelle rotatorie mantieni sempre la destra (anche se è il percorso più lungo).

 

Tieni una adeguata distanza di sicurezza, anche laterale, da furgoni, autocarri e autobus (dal posto di guida sulla sinistra non possono vederti se sei troppo sotto sulla destra).

 

Attraversa le rotaie con un angolo di almeno 30° gradi (senza frenare bruscamente se il fondo è bagnato).

 

Evita di percorrere strade dissestate o molto trafficate; quando i loro marciapiedi sono larghi a sufficienza usali educatamente (sei ospite dei pedoni).

Quando non è possibile scegli un percorso più lungo ma sicuro.

 

Fonte: ciclobby.it/doctorbike

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L'Associazione Culturale CicloSpazio, vincitrice del bando Principi Attivi 2010 – Giovani Idee per una Puglia Migliore – con un progetto incentrato sulla bicicletta e sulla sua diffusione, permette di caricare sul sito del ciclospazio tutte le bici rubate, anche quelle non marchiate dall'associazione.

 

Il CicloSpazio, oltre a offrire il servizio di "ciclofficina sociale" nella quale è possibile autoripararsi la bicicletta, effettua il servizio di marcatura bici con una targa indelebile micropunzonata sul telaio. L'associazione ha inoltre creato l'Anagrafe della Bici on-line e permette di caricare sul sito del ciclospazio tutte le bici rubate. Basta compilare il form e i dati della bici saranno inseriti nella mappa. In questo modo sarà anche possibile avere un quadro completo della - drammatica - situazione furti di bici a Bari. 

Ecco le condizioni d'uso che Ciclospazio consiglia: "Chiunque può inviare una segnalazione di furto. La mappa delle bici rubate a Bari e provincia non ha scopi commerciali ma vuole essere uno spazio dedicato alle bici rubate, nella speranza che possano essere restituite ai loro proprietari e che la loro rivendita diventi più complicata.

I dati forniti nel form saranno pubblicati nella mappa delle bici rubate, quindi se preferite inserite il solo nome senza cognome.

Il CicloSpazio non si assume alcuna responsabilità per quanto riguarda la veridicità dei dati forniti dagli utenti ma intende solo fornire un servizio online di pubblica utilità. I dati forniti non saranno divulgati a terzi nè saranno usati per altri scopi se non quelli relativi all'utilizzo in questo luogo. La compilazione del form equivale all'accetazione questi termini d'uso".

Fonte: eco dalle città

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In bici per la città col sindaco, Franco Tentorio, grande appassionato di ciclismo, sport che pratica - tiene a precisare - appena ha un po' di tempo libero. Per parlare di mobilità «dolce» a due ruote ci siamo calati nel traffico del mattino, partendo dalla sede del Comune di Bergamo.

 

Bici sportiva dai colori sgargianti e completo elegante, Franco Tentorio esce con disinvoltura dai portoni di Palafrizzoni per affrontare con serenità la strada.E da vero ciclista sportivo, il primo cittadino confessa di prediligere la strada rispetto alle piste ciclabili.

L'abitudine all'utilizzo del mezzo è evidente dalla scioltezza con cui Tentorio si destreggia tra auto e motorini. Seguendo – un po' affannati – l'andatura sprint del sindaco ci soffermiamo in alcuni punti cruciali della città, come piazzale degli Alpini, dove, oltre alla pista ciclabile c'è anche una stazione della Bigi, il sistema di bike sharing comunale gestito da Atb. È l'occasione per parlare delle novità sul sistema di noleggio biciclette. «Le prime due ciclostazioni della Bigi in arrivo sono in prossimità delle fermate della Teb Bianzana e San Fermo – spiega Tentorio –. Soprattutto negli orari di punta è un servizio molto utilizzato».

I prossimi interventi a favore dei ciclisti sono contenuti nel Piano delle opere pubbliche (Pop) 2012-2013: «È in corso la realizzazione della tram&bike, la pista ciclabile che da via Rovelli segue il tracciato della tramvia Bergamo-Albino, opera già finanziata che dovrebbe essere conclusa entro aprile 2013 – annuncia Tentorio –. Nel Pop 2012 è prevista la realizzazione della pista ciclabile che collega il Polaresco al nuovo ospedale. Si andrà a sostituire l'attuale passerella pedonale di via Carducci con un nuovo passaggio ciclopedonale. In cantiere anche la pista "Progetto Life" che collega la città a Treviolo. Stiamo aspettando gli esiti di un finanziamento europeo, ma sembra ci siano buone possibilità di realizzarla nel 2013».

Fonte: eco di bergamo

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Mercoledì, 07 Novembre 2012 11:17

Anche Livorno avrà il suo bike sharing

Entro il prossimo 20 novembre entrerà in funzione il servizio di bike sharing, cioè il noleggio di biciclette con 4 "stazioni" dove prendere e lasciare le due ruote. La giunta municipale ha intato approvato il regolamento e le tariffe del nuovo servizio di noleggio di biciclette, pubblico ed automatico.Si parte , in via sperimentale, con un abbonamento annuale per usufruire del servizio; solo a partire dal 16 aprile 2013 , in periodo primaverile , per andare incontro alle esigenze di turisti e croceristi, si potranno attivare anche abbonamenti giornalieri e settimanali.Costo dell'abbonamento annuale: 20 euro. Al momento della sottoscrizione l'utente riceverà una tessera elettronica da ricaricare ed un lucchetto per chiudere il mezzo. La prima precarica obbligatoria della card sarà di 5 euro.

 

Per quanto riguarda le tariffe , in analogia con altre città, la prima mezz'ora di utilizzo sarà gratuita; da 30 minuti a 60 minuti: 0,50 euro; da 1 ora 2 ore : 1 euro; da 2 a 4 ore: 2 euro per ciascuna ora. Oltre le 4 ore : 2,50 euro l'ora.

Il servizio sarà attivo tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 22. Sarà prolungato fino alle ore 24 dal 16 aprile al 15 ottobre.

Gli abbonamenti e le relative tessere saranno rilasciati a partire dal 15 novembre prossimo ( nei giorni di lunedi, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle 12 ) presso il gazebo della Co.Pi.Sa in piazza Unità d'Italia.

Tutto è pronto dunque per lanciare anche a Livorno il nuovo servizio, già avviato con successo in numerose città italiane, che si offre come valida alternativa di mobilità sostenibile. Già installate le 4 stazioni dove è possibile prelevare e/o depositare la bicicletta prima e dopo il suo utilizzo ( piazza Cavour, piazza del Municipio, piazza Dante e piazza della Repubblica- Largo Cisternino) , già funzionanti i totem di gestione multifunzionale e le colonnine di parcheggio a cui saranno ancorate le 24 biciclette che al momento costituiscono il parco mezzi in dotazione per la città. A gestire il servizio di Bike Sharing sarà la ditta Eurimpiantistica (che si è aggiudicata l'appalto) per il primo anno, successivamente passerà alla stessa Co.Pi.Sa, come previsto nel contratto di gestione dei parcheggi.

Fonte: il tirreno

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Mercoledì, 31 Ottobre 2012 12:22

Saluti e Bici. Muoversi a Venaria e' piu' bello

Salta in sella e ... scendi in pista. Questo lo slogan che la città di Venaria ha utilizzato per pubblicizzare tutti i servizi che favoriscono l'uso della bicicletta in città accompagnato da una grafica dall'aria un po' bucolica ma con contenuti di sostanza.

 

Da luglio 2012, grazie ad un aiuto da parte della Regione Piemonte, è stato reso compatibile il servizio già presente in alcuni comuni della fascia ovest di Torino con il servizio di Bike sharing in funzione a Torino città. Con questa operazione l'abbonato può infatti prelevare una bicicletta in un comune e lasciarla in un altro, compresa appunto Venaria Reale.

Nella mappa presente sul folder sono indicate le stazioni di prelievo nonché tutti i percorsi dedicati ed i collegamenti verso i comuni limitrofi. Tra questi il lungo itinerario Corona di Delizie in Bicicletta (il cui simbolo è il quadrifoglio rosso simbolo delle Residenze Reali Piemonte) il cui percorso e la relativa segnaletica è stata proposta da Bici & Dintorni – Fiab Torino e palinato già per 42 km grazie al contributo del Patto Ovest. Per altri 25 km lo sarà a breve grazie al contributo di Provincia di Torino e all'opera dei volontari dell'Associazione.

Ma ecco come la Città di Venaria descrive se stessa: La Città di Venaria Reale possiede una rete ciclabile di 30 km, che comprende le piste e gli itinerari verso Torino, il Parco La Mandria, le valli di Lanzo e gli altri comuni dell'area metropolitana. Presto, con il progetto Corona Verde, sarà possibile raggiungere in bicicletta il Parco del Po e

la Collina attraverso Borgaro e Settimo. La Città dispone inoltre di due zone di ZTL ambientale e di Zone 30 che permettono di utilizzare la bicicletta in tutta sicurezza.

Sono risorse da valorizzare e sfruttare tutti i giorni: prendi la bicicletta per andare al lavoro, a scuola, visitare la città o fare sport.

È un mezzo economico, salutare, ecologico e flessibile: non inquina, arriva ovunque ed è un'ottima alternativa all'automobile per gli spostamenti urbani. È più veloce dei mezzi pubblici sui percorsi brevi e permette di evitare il traffico. Ti consente di arrivare dove vuoi senza problemi di parcheggio: per lasciare la bicicletta, usa le rastrelliere che trovi nei parchi e nei pressi delle scuole.

Utilizza la rete ciclabile per spostarti in sicurezza, la bicicletta fa bene a te e all'ambiente in cui vivi.

In allegato: il folder della Città di Venaria Reale

Fonte: bici e dintorni

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