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Ruota Libera Apuo Lunense, per mano della sua Vice Presidente Annarosa Andrei, ha scritto ai Sindaci di Carrara e Massa, al Commissario della Provincia di Massa e Carrara, all'Assessore regionale ai Trasporti e ai consiglieri regionali della provincia di Massa e Carrara per informarli che la Giunta Regionale Ligure il 14/06/2013 ha stanziato 1.600.000 euro per avviare il progetto di recupero ciclopedonale dell'argine del Canale Lunense, 21 km. da S. Stefano Magra ad Ortonovo, con collegamento al mare lungo il torrente Parmignola, che sfocia al confine tra Liguria e Toscana, a Marina di Carrara. Nella lettera alle Autorità toscane si sottolinea l'importanza di questo progetto anche per la Regione Toscana, ed in particolare per la provincia di Massa e Carrara, in quanto questo percorso costituisce il collegamento ciclabile interregionale tra Liguria e Toscana, e piu' precisamente il collegamento tra la fine della ex-Pontremolese (ferrovia dismessa sul tracciato della Via Francigena ciclabile nel tratto tra Chiesaccia di Villafranca e S.Stefano di Magra, di cui si auspica il recupero come ciclovia) e l'inizio della Ciclovia Tirrenica, che inizia a Marina di Carrara e termina alla fine della provincia di Grosseto. Entrambe le ciclovie, Francigena e Costiera Tirrenica, sono peraltro inserite nel nuovo Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) della Regione Toscana. L'Associazione FIAB Ruota Libera conclude la lettera mettendosi gratuitamente a disposizione dei suddetti per qualsiasi contributo in termini progettuali.
Fonte: FIAB Ruota Libera Apuo Lunense

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Venerdì, 25 Gennaio 2013 12:14

La bici fa bene al commercio

Quando nella città di Napoli, pochi mesi fa, fu approntata una pista ciclabile, non furono poche le voci di protesta da parte dei commercianti. A loro dire, il prezioso suolo pubblico sarebbe stato meglio sfruttato con posti per il parcheggio delle automobili; prevale infatti ancora l'idea che chi si reca in un negozio in automobile spenda di più di chi ci va in bicicletta.

I commercianti tedeschi hanno capito già da tempo che è vero invece esattamente l'opposto, e collaborano attivamente con le amministrazioni comunali per promuovere l'uso della bicicletta. Se ancora ce ne fosse bisogno, un nuovo studio, questa volta dagli Stati Uniti, conferma che a guadagnare da una diffusione dell'uso delle bici sono, fra gli altri, anche i commercianti.

Tutto il mondo è paese, e anche a Portland, città di più di 500'000 abitanti nello stato dell'Oregon, i commercianti sono soliti ostacolare ogni iniziativa che riduca il traffico o le aree per il parcheggio delle automobili. La dottoressa Kelly Clifton, della locale università, ha deciso di analizzare scientificamente la questione; con il suo team di giovani ricercatori, ha condotto una approfondita inchiesta sulle abitudini dei clienti di bar, ristoranti e "convenience stores", simili ai piccoli supermercati di quartiere.

I risultati della ricerca sono chiari: chi si reca negli esercizi commerciali in bici spende, al mese, una cifra maggiore, circa il 25% in più. L'incremento maggiore si registra nei "convenience stores": mentre l'automobilista medio vi spende 79,37 dollari al mese, questa cifra sale a 105,66 dollari per i ciclisti. La spiegazione di questo fenomeno è semplice: i ciclisti fanno meno acquisti in ogni singola visita, ma proprio per questo tornano più spesso al negozio; in questo modo, hanno più occasioni di fare acquisti imprevisti, e alla fine del mese spendono quindi di più.

È importante quindi continuare questi studi anche in altre città, per diffondere il messaggio che le bici fanno bene anche al commercio. D'altra parte, chi vorrebbe passeggiare, guardare le vetrine, entrare nei negozi, lungo una strada rumorosa, trafficata e puzzolente?

Fonte: amicoinviaggio

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Giovedì, 10 Gennaio 2013 12:23

In Olanda in bici anche con il ghiaccio

Ad Utrecht è partito un progetto per creare piste ciclabili riscaldate

L'Olanda è patria di ciclisti, si sa, è quindi normale che il Paese dei tulipani fosse il primo a pensare a un modo per andare in bicicletta nonostante le piste ciclabili siano ghiacciate.

L'energia del Sole per scaldare le piste

Una soluzione green, data anche la natura del mezzo a due ruote, quella individuata dal comune di Utrecht: piste ciclabili riscaldate dal calore del Sole. Così come succede per i pavimenti, le piste ciclabili olandesi saranno riscaldate durante l'inverno grazie a delle tubature, al di sotto della superficie del manto stradale, che convoglieranno il calore raccolto durante la bella stagione.

Il costo dell'operazione è tra i 19mila e i 38mila euro per chilometro, la stessa cifra che viene spesa per la posa dell'asfalto.

Fonte: datamanager

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Martedì, 06 Novembre 2012 11:42

Prestando libri in bicicletta

"Con un libro in mano sono pericoloso: penso, sogno, pongo domande, sono responsabile, vivo il tempo... inizio la rivoluzione silenziosa che farà un altro mondo migliore".

 

Chissà se queste parole dello scrittore Pep Bruno, autore dell'articolo "La rivoluzione silenziosa", sono state fonte di ispirazione per l' americana Laura Mourol che ha avuto un'idea davvero originale: condividere il piacere della lettura attraverso la bicicletta.

Da qualche giorno per le strade di Portland (USA), Laura distribuisce libri in prestito con la sua bicicletta un po' particolare formata da una grande cassa simile a quelle dei gelati, al cui interno c'è una intera enciclopedia di libri da prestare a chiunque ne faccia richiesta e in particolare ai senza fissa dimora. Per partecipare all'iniziativa basta effettuare una registrazione, lasciare il proprio nome e si ha il libro in prestito per un periodo di sette giorni, trascorso il quale andrà restituito a Laura che ne darà in prestito degli altri.

Resta da augurarsi che iniziative del genere prendano piede anche qui da noi.

Fonte: bicizen

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Giovedì, 20 Ottobre 2011 10:09

La Bellezza Del Viaggio In Bicicletta

Non è un segreto per nessuno di noi che la vita è ingiusta. Gli episodi spiacevoli accadono sempre alla brava gente, e noi spesso non riusciamo ad ottenere ciò che vogliamo o pensiamo di meritare. Visto come ho concluso i miei vent’anni, a volte la realtà delle cose mi demoralizza davvero.Siamo cresciuti credendo che studiando duro e impegnandoci al massimo saremmo stati in grado di andare avanti, eppure conosco molte persone che nel mondo del lavoro di oggi faticano – e molti dei miei amici più cari, seppur preparati e qualificati, non riescono nemmeno a trovare un impiego. I nostri genitori pensavano di averci dato tutte le opportunità – e lo hanno fatto – ma i loro erano tempi facili mentre ora le cose sono più dure. Le regole del gioco sono cambiate e una buona preparazione universitaria non è detto che sia sufficiente.

Quando sono giù di morale per qualche fatto ingiusto, la cosa che mi aiuta di più è pensare ai viaggi in bicicletta. Nel viaggio in bici alla fine tutto torna: tutto si conquista con il sudore, i dolori al sedere e i muscoli doloranti. Le salite più dure vengono ripagate con i panorami più emozionanti. Un forte vento contrario si trasforma in un vento alle spalle che dura tre giorni. Si lavora duro e ci si fortifica, si pedala e si scalano montagne. Tutto è giusto ed equo come dovrebbe essere.

Traduzione libera daThe fairness of bicycle travel

Fonte amicoinviaggio

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