Lunedì, 18 Novembre 2013 14:31

Giornata Mondiale vittime della strada

Vota questo articolo
(0 Voti)

La Giornata Mondiale in ricordo delle vittime per incidenti stradali ricorre ogni terza domenica del mese di Novembre. Le vittime delle strade italiane sono tante; 300.000 sono i feriti, ed oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata. Il parlamento Europeo ha chiesto all'Italia di ridurre del 40% in dieci anni questi numeri. Dopo ogni incidente grave, inizia un doloroso ed estenuante iter legale che dovrebbe portare alla individuazione delle responsabilità, alla punizione dei responsabili con pene commisurate alla gravità dei loro reati, e ad assicurare alle vittime o ai loro familiari un risarcimento equo. Nel mondo gli incidenti stradali ogni anno causano circa 1,2 milioni di morti (fonte ONU). A questi si aggiungono tra i 20 e i 50 milioni di feriti: il tutto si traduce in oltre 500 miliardi di dollari di costi sociali.
"La celebrazione del ricordo delle vittime della strada, deve costituire un momento di profonda riflessione per le istituzioni e per i cittadini. Non dobbiamo mai dimenticare che ogni giorno, sulle strade del nostro Paese, si consuma una vera e propria strage a puntate che non ha eguali per numero di morti e feriti": dice il presidente della Fondazione ANIA, Aldo Minucci. Non è un caso d'altra parte che dal 2005, a seguito di una risoluzione votata dalle Nazioni Unite, la terza domenica di novembre è dedicata a tutte le persone che hanno perso la vita in incidenti stradali. "Questa giornata – commenta Minucci – è nata con la volontà di riportare sistematicamente all'attenzione dell'opinione pubblica, il dramma degli incidenti stradali, il dolore che ogni giorno le famiglie devono sopportare per la perdita di un caro: 3653 vittime nel solo 2012, un quarto delle quali aveva meno di 30 anni. Non sono solo le morti a destare preoccupazione: ogni anno registriamo quasi 900mila feriti, 100mila dei quali riportano invalidità permanenti gravi. Si tratta di persone che vedono cambiare per sempre la propria vita. Non possiamo restare indifferenti di fronte a questi dati".
Fonte: www.repubblica.it

Letto 4313 volte

Potrebbero interessarti anche

  • Lucetta. I fanali led portatili per le biciclette

    Il nuovo led magnetico per le bici si chiama Lucetta, è trendy, italiana e molto pratica. L'idea è di Emanuele Pizzolorusso, già ideatore delle Crumpled City Maps, le mappe pieghevoli e impermeabili, e si compone di un cilindretto metallico di pochi centimetri che si divide in due parti: la prima ha una luce bianca, la seconda rossa.
    Dietro ogni porzione si trova un magnete così, per montarla, basta appoggiarla alla canna del sellino e al manubrio e poi devi scegliere una delle tre modalità tra luce continua, intermittente veloce o lenta.
    Quando parcheggi la bici basta staccarli: i magneti tengono unite le due porzioni così da riporre il cilindretto in tasca senza paura di perderlo.
    Lucetta serve solo a "migliorare la visibilità di bici e conducenti" e che "in nessun caso può sostituire l'illuminazione prevista per legge" anche se il nostro Codice della strada parla genericamente di luci "anteriore bianca o gialla, altezza tra 30 e 100 cm; posteriore rossa, altezza massima 100 cm". Il prezzo delle luci non è eccessivo; solo 18 euro a set.

    Info

    Fonte: www.palomarweb.com

  • I critical mass travolti in centro Milano; tre ciclisti feriti. VIDEO

    Si è lanciato con la sua minicar contro il corteo della critical mass, facendo cadere tre ciclisti. È successo all'altezza di piazza Diaz, a Milano, durante una manifestazione del gruppo in bicicletta che solitamente si ritrova il giovedì sera e sfila lungo le strade del centro in gruppo bloccando il traffico. In questo video si vedono due ciclisti che avvertono il pericolo e sferrano un pugno sulla vettura, che continua il suo slalom nel corteo. Dopo pochi secondi, l'auto travolge le tre persone (video da Radiobici.it)

    Fonte: Radiobici.it

  • Guida Consigli per la sicurezza di chi va in bicicletta a Varese

    La conoscenza del Codice della Strada è un tassello fondamentale per circolare sulle strade in sicurezza. D'altro canto, il semplice rispetto delle regole della circolazione può non essere sufficiente per garantire la sicurezza del ciclista.
    E' sempre utile l'accortezza che deriva dalla pratica quotidiana della bici, condividendo lo spazio tra diversi utenti nel rispetto reciproco. Spesso, d'altra parte, la mancanza di abitudine a muoversi in bicicletta esalta la percezione del pericolo anche oltre l'effettivo rischio di conflitti con gli altri veicoli. Eppure, proprio per i ciclisti vale il motto anglosassone "safety in the number": la maggior sicurezza è nella quantità dei ciclisti in circolazione. È quindi per creare consapevolezza e sicurezza nel "ciclista urbano" che FIAB Ciclocittà e Comune di Varese offrono ai varesini un agile opuscolo che affronta con l'aiuto di semplici disegni le situazioni più a rischio per un ciclista in città, dagli incroci alle rotatorie, dai sorpassi agli attraversamenti pedonali.

    Link opuscolo

    Fonte: www.fiab-onlus.it

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.