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Venerdì, 02 Febbraio 2018 16:48

Alimentazione per andare bene in bici

Con l’avvicinarsi delle belle giornate miti della primavera, molti appassionati della bici (sportivi e non), iniziano ad utilizzare con più frequenza le due ruote, magari organizzando delle lunghe pedalate, viaggi cicloturistici e allenamenti per preparare una gara.

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Giovedì, 22 Ottobre 2015 17:07

Un Nobel di Pace a prova di pedale

Se due indizi fanno una prova, le nove motivazioni sostenute da Caterpillar per riconoscere alla bici il Premio Nobel per la Pace 2016 corrisponderebbero a una certezza.

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Martedì, 04 Febbraio 2014 00:00

La bici attraverso le infografiche

Le avete già viste sulle nostre pagine Facebook, ma averle disponibili e sott'occhio sempre non dovrebbe essere male, oltre a vederne un paio di nuove.

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Nella città di Prato operano ormai da molti anni numerose associazioni amiche della bicicletta che, pur da punti di vista diversi, sono particolarmente sensibili al tema della salvaguardia dell''ambiente e della mobilità sostenibile e si impegnano, con specifiche modalità di azione, per costruire una città più rispettosa della propria storia e delle bellezze paesaggistiche del territorio, nella quale le diverse modalità di traffico possano integrarsi garantendo a tutti standard di sicurezza adeguati e una qualità di vita pari a quella delle più moderne città europee. Accanto ad associazioni di tradizione come Fiab, Wwf e Legambiente, a realtà radicate nella tradizione del ciclismo sportivo e del cicloturismo come Uisp, Ac Pratese 1927, Medici Pratesi e Coppini Sport, ad iniziative legate alla cultura del viaggio e al mondo dei "bike messengers" come Libreria Il ManuAle ed Ecoposta, si sono imposti all''attenzione in questi ultimi anni gruppi di giovani con la passione del collezionismo ciclistico come Pif-Prato in Fissa, e infine è esploso in modo prepotente l''arcipelago variegato dei social network che anche nella nostra città ha visto emergere blog dedicati alla mobilità 'dolce' come "La filosofia va in bicicletta", "Prato Ciclabili", "Pista ciclabile del Bisenzio".
Per dare maggiore visibilità ed efficacia all''impegno di quanti operano all''interno di queste realtà è nato Prato Città in bicicletta, un network di associazioni e di cittadini convinti che solo unendo le forze si può diffondere la cultura della bicicletta, sollecitare le istituzioni a realizzare interventi di politica urbanistica adeguate ai tempi, favorire forme sempre più diffuse di mobilità intermodale, che puntino in modo privilegiato sul trasporto pubblico, le isole pedonali, gli itinerari ciclabili protetti, il transito delle biciclette nelle corsie preferenziali e nei sensi unici, la moderazione del traffico automobilistico con introduzione di zone con limite di velocità a 30 km/ora.
Fin da ora è attivo un blog Prato Città in Bicicletta, per il momento ospitato all'indirizzo http://pratociclabili.teo-soft.com/ nel quale è possibile trovare raccolte in un unico format aggiornato tutte le informazioni che compariranno sui siti internet e Facebook dei soggetti che partecipano al progetto. Una vetrina completa e aggiornata di tutto quello che a Prato, in Italia e nel mondo viene pubblicato sul tema della mobilità.
Fonte: www.tvprato.it

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L'ultimo spot girato dalla Nike, il cui protagonista è LeBron James, uno dei giocatori più forti dell'NBA in forze ai Miami Heat, è anche una efficacissima campagna in favore della bicicletta. Il video infatti mostra LeBron James che esce di casa, in bici, per il suo allenamento quotidiano, e viene seguito in tutte le sue tappe da un nutrito seguito di persone, tutte pedalando. Il campione statunitense non ha mai nascosto la sua predilezione per le due ruote, e recentemente ha anche dichiarato che si reca in bici alla maggior parte delle partite delle sua squadra giocate in casa, a Miami. Per questo Lebron James, premiato lo scorso anno con il Bronze Bicycle Friendly Community Award, è un ottimo testimonial per promuovere la bici in ambito urbano.
Fonte: www.bikeitalia.it

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Giovedì, 03 Ottobre 2013 08:03

Bikenomics: la bicicletta che solleva l'economia

È quasi impensabile per gli italiani rendere la bicicletta il mezzo di trasporto più diffuso, un po’ per la fretta quotidiana, un po’ per pigrizia, un po’ per praticità. Tuttavia impegnarsi ardentemente nella causa della bicicletta è una realtà che si potrebbe concretizzare con l’impegno e con un’attenzione particolare ai vantaggi che da essa derivano: vantaggi per l’ambiente, ma anche per l’economia, locale soprattutto. In città, sostituire ad esempio molti parcheggi per auto con quelli per bici, realizzare piste ciclabili laddove l’auto è regina non solo renderebbe più vivibile il centro abitativo ma aiuterebbe chiunque a stare più in sintonia con l’ambiente circostante senza dover sopportare eccessivamente il traffico: la salute delle famiglie, così come l’umore di ogni singolo cittadino, accoglierebbero positivamente tale cambiamento in modo da impiegare meno soldi nella cura della salute. L’ambiente stesso risulta essere l’indicatore naturale di quanto sia vantaggioso investire nella bicicletta. Ma la bicicletta non offre “solo” vantaggi per quanto riguarda la salute o per la riduzione dell’inquinamento, ma si dimostra essere un canale efficace in termini di contributo all’economia, specie l’economia locale, al punto che in America è stato coniato il termine Bikenomics, da fusione delle parole bike, bicicletta ed economics. Questo per due ragioni principali: in primo luogo usare più la bici significa risparmiare e aumentare il reddito disponibile per i consumi locali. In secondo luogo, muoversi in bici nel proprio quartiere / città e non usare la macchina per fare acquisti magari a decine di chilometri di distanza, ci costringe a scoprire meglio e privilegiare l’offerta più vicino alla nostra residenza. Si pensi che in uno stato medio-grosso degli USA, il Wisconsin, uno studio parla di una bike economy, di un impatto economico, turistico in primis, della bicicletta, che da solo vale 1,5 miliardi su base annua per lo Stato. Insomma, bicicletta vuole dire più soldi che restano nella comunità: partendo dalle realtà più immediate come il fatto che l’utilizzo della bicicletta per recarsi al lavoro migliora chi la utilizza di conseguenza il datore di lavoro vedrà più profitti o che lasciando l’auto in garage, e girando la città pedalando, i negozi della città risulterebbero essere un’attrattiva maggiore. La comunità, inoltre, vedrebbe destinarsi più soldi dato che i cittadini non si impegnerebbero più grosse somme per la benzina, le assicurazioni e per l’acquisto dell’auto.

Fonte: dedonno.net

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L’Oasi WWF Lago di Conza ha attivato un sentiero per mountain bike che consentirà ai visitatori di poter fruire l’Oasi passeggiando comodamente in bicicletta e, attraversando porzioni di bosco igrofilo, ruderi di antiche fattorie e ampie zone di pascolo e di prato, di godere di un paesaggio estremamente suggestivo e di osservare la fauna selvatica che abita l’area. Il sentiero, che ripercorre un antico tracciato che fino agli anni 70 collegava tra loro le numerose fattorie che sorgevano sui fertili terreni bagnati dal fiume Ofanto, è marcato con segnaletica di colore rosso, ed è pressoché pianeggiante, con salite brevi e non eccessivamente faticose rendendo possibile la passeggiata anche a gruppi familiari. Il visitatore potrà passeggiare nel bellissimo prato naturale dell’Oasi e incantarsi osservando il meraviglioso paesaggio disegnato dall’azzurro lago e dalle dolci colline Irpine e osservare uccelli acquatici quali Cormorani e Aironi, rapaci come Nibbi e Falchi pescatori e ancora Allodole, Storni, Cappellacce e Saltimpali. Il percorso parte dal Centro Visite dell’Oasi e si snoda lungo la sponda meridionale ed è percorribile solo previa prenotazione ed esclusivamente nel periodo estivo/autunnale quando il livello dell’acqua del lago si abbassa sensibilmente. Per chi non possiede una propria bici c’è la possibilità di noleggiarla direttamente in Oasi.
Per prenotare la passeggiata o per maggiori informazioni è possibile contattare l’Oasi WWF Lago di Conza: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure ai numeri 082739479 3939078255 3929962550

Fonte: www.ilciriaco.it

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Lunedì, 30 Settembre 2013 11:28

La bici fluo che si illumina di notte

Tra le strade di Boston, Stati Uniti, un ciclista circola imperterrito nelle ore notturne a bordo di una bicicletta illuminata di un colore bianco brillante. Una tonalità che rende impossibile per ogni automobilista non vedere la due ruote in movimento, anche perchè sono proprio i fari delle vetture ad attivare la speciale colorazione della bici. Josh Zisson, questo il nome del proprietario, ha infatti rivestito l’intelaiatura con una polvere retroriflettente che reagisce al contatto con il fascio luminoso delle auto, a distanze che coprono un raggio di  300 metri! La polvere magica garantisce una sicurezza di guida mai vista sinora su una bicicletta, non a caso battezzata come “Safest Bike on the Road”, anche perchè dotata di fari a Led (alimentati da una dinamo), e da una vera e propria luce di stop posteriore, che si illumina ad ogni frenata, doppio cavalletto e pneumatici anti-foratura.

Fonte: Tuttogreen

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Mercoledì, 25 Settembre 2013 09:53

In bici insieme al castello di Moncalieri

Sabato 28 settembre a Moncalieri si svolgerà la manifestazione "Moncalieri bici insieme al castello" L'evento è organizzato dall'Associazione La Città e L'Arte e con il contributo del Comune di Moncalieri, assessorato allo Sport. L'Associazione La Città e L'Arte opera da quasi 20 anni nel settore della pratica e della promozione sportiva.
La manifestazione si articola in due interessanti iniziative di promozione della pratica sportiva, in particolare nel settore della bicicletta nelle sue varie forme, da quella di puro svago, a strumento di trasporto che sta riconquistando gli spazi urbani, sino alle forme più elevate di agonismo.
PROGRAMMA
Nella imponente Sala della Regina (Castello di Moncalieri), dalle 10 alle 13, si terrà il convegno per illustrare il progetto Vento, ideato dal Politecnico di Milano per la realizzazione della pista ciclabile Torino-Venezia, con la partecipazione di esperti, di autorità locali e di personalità del mondo ciclistico e associativo. Nell'ampia ed accogliente Piazza d'Armi, dalle 15,30 alle 18,30, vi sarà un pomeriggio interamente dedicato al Tempo dello Sport, piano di sport sociale ideato e promosso dal Comune di Moncalieri con le principali associazioni sportive che propongono 46 differenti discipline rivolte ai cittadini di tutte le età e quindi in grado di soddisfare tutte le più svariate esigenze. Vi saranno dimostrazioni di vari sport, in particolare una interessante ed esclusiva dimostrazione di golf e una performance di danza asportiva; mostre legate al ciclismo e momenti di animazione e di festa per coinvolgere gli studenti delle scuole e i cittadini in genere.
Special Guest dell'evento sarà il corridore Diego Rosa, talento emergnte piemontese del ciclismo professionistico e miglio giovane al Tour del Mediterranèe.
Tutti i partecipanti avranno la possibilità di aggiudicarsi una della 4 splendide biciclette che verranno messe in palio per l'occasione.
Fonte: www.torinotoday.it

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Lunedì, 16 Settembre 2013 10:07

Il Tweed Ride. La pedalata vintage

Il Tweed Ride® Italia nasce nel 2009 a Pescara grazie ad un gruppo di amici appassionati di biciclette e di un certo gusto vintage prettamente british. Ispirato al Tweed Run londinese ci distinguiamo tuttavia per essere riusciti ad unire l’autoironia tipica anglosassone con la fantasia italiana, differenziandoci dall’evento londinese con innesti originali legati al territorio. Il primo Tweed Ride® italiano ha avuto luogo a Pescara nel 2010 ed è stato un successo già dalla prima edizione. Ne sono seguiti molti altri in questi anni e altri ancora ne seguiranno a Pescara e in giro per le più importanti città d’Italia. Occasioni di aggregazione e divertimento quindi, ma senza tralasciare la solidarietà infatti i proventi dei nostri rides sono sempre andati in beneficenza. Con nostro grande stupore ci siamo resi conto di essere stati in grado di intercettare un certo sentimento sopito di voglia di retrò. Abbiamo infatti iniziato ad avere partecipanti anche dal resto d’Italia. Ad oggi contiamo realtà di ciclisti tweed in diverse città d’Italia; Roma, Verona e Milano, solo per citarne alcune e da molte altre città arrivano sempre nuove proposte di aggregazione. Il nostro sogno di conquistare l’Italia con il Tweed Ride® ha iniziato a prendere forma. Perché andare in bici con stile è possibile e soprattutto divertente!! Rovistate nella soffitta dei nonni, ridate vita a qualche vecchio tweed e lui ve ne sarà grato avvolgendovi nella sua soffice  e allo stesso tempo grezza lana! Un po’ di inventiva, qualche bella giornata passata a tirare a lucido la vecchia Umberto Dei di famiglia e il gioco è fatto! Inforcate le vostre bici vestiti di tweed e pedalate con noi!! “Prova a immaginare decine di uomini e donne che pedalano per le vie della città. Sono vestiti di pizzi e merletti, con pantaloni plus four e sono tutti, nessuno escluso, felici e sorridenti. Hanno bici d’epoca restaurate con amore o di nuove addolcite con qualche camuffo. Sembrano venire fuori da una macchina del tempo che apre un varco tra i primi del ’900 e i nostri giorni. Quando passano strappano un sorriso e fanno riaffiorare nelle persone un desiderio sopito di retrò.  Se fossi in strada al loro passaggio anche tu ne resteresti rapito.” cit. Ferruccio “Iron Tweed” Ciferni. Questo è l’effetto che fa il passaggio della nostra allegra carovana di ciclisti urbani! Pensa parteciparvi! E’ ovvio che il dress-code adeguato sia fondamentale per un Tweed Ride®. Tuttavia non possiamo pretendere di avere tutti un completo in tweed da qualche parte nello scantinato, quindi i vestiti d nonni e nonne possono andare benissimo per la tua prima partecipazione – tuttavia basta fare un piccolo sforzo e qualcosa che si avvicina a l’estetica che stiamo cercando arriverà di certo. Un po’ di inventiva, qualche bella giornata passata a cercare abiti adatti   e il gioco è fatto!

Fonte: www.tweedride.it

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