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Giovedì, 05 Settembre 2013 08:31

Verbano; territorio privilegiato per gli sport delle due ruote

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La classica bicicletta e le moderne mountain bike permettono di visitare e conoscere a fondo questi luoghi, “vedendo” ciò che la velocità e la comodità dell’automobile ci nascondono. E gli sguardi sui laghi e le Grandi Alpi sono premianti di ogni fatica. La “lentezza” della bicicletta permette di scoprire gli angoli più nascosti di una terra ricca di una cultura rurale impressa nel paesaggio. Una fitta rete di strade asfaltate e di carrarecce, mulattiere, piste forestali permette di realizzare itinerari alla portata di tutti. L’altitudine modesta, dai 200 ai 1300 metri, e la dolcezza del clima permettono gite ciclistiche per almeno nove mesi l’anno. Alzando il capo dal manubrio si scopre il cambiare delle stagioni e la cangevole policromia del paesaggio. Splendido e premiante. Per gli amanti della bici da strada due itinerari grandiosi percorrono interamente il territorio del Verbano: da Cannero a Trarego e quindi a Colle con discesa a Intra e rientro al punto di partenza (sono poco più di 50 km, con oltre 10 di salita e 1000 m di dislivello); la “panoramica alta”da Oggebbio ad Arizzano con rientro lungo la statale sul lago (30 km su 300 m di dislivello). Due splendidi itinerari per “penetrare” lo spirito di questa terra. Per gli amanti delle salite dure un altro itinerario risale la Valle Intrasca e da Aurano propone la mitica scalata dell’alpe Segletta (vi passò il Giro d’Italia che vide una sfida leggendaria tra Chioccioli e Indurain) per arrivare a Piancavallo e scendere a Premeno e Bée: 43 km, 9 km di salita con pendenze fino al 16 %. Partendo dai paesi del Verbano altri itinerari permettono un’esplorazione delle aree vicine, tutti tra i laghi e le montagne. Ne segnaliamo alcuni: il giro del Lago Maggiore nord (circa 90 km “a pelo d’acqua” con rientro a Cannero o Intra in traghetto); il giro dei tre laghi (Mergozzo, d’Orta e Maggiore), un centinaio di chilometri aggirando il Mottarone; il grande circuito attorno alla Valgrande, risalendo l’Ossola e la Val Vigezzo e scendendo la Val Cannobina (108 km su 800 m di dislivello). Poi c’è l’esplorazione delle valli alpine dell’Ossola oppure gli itinerari nell’entroterra della sponda lombarda del Lago Maggiore. Gite per tutte le gambe e per tutti i gusti. Per gli amanti della mountain bike sono stati descritti una decina di itinerari nel territorio del Verbano che seguono le stradine rurali di collegamento tra i villaggi oppure antichi sentieri percorsi dal bestiame che saliva agli alpeggi. Ampi panorami sono offerti dalle gite sulle sterrate che da Colle vanno ad Archia e al Passo Folungo (si pedala tra trincee e ruderi militari) oppure attorno alla Cima Spalavera. Si pedala nei boschi nella zona di Bée e Premeno dove il Monte Cimolo è il perno di begli itinerari. Altre sfide sono proposte da Ghiffa a Premeno oppure sugli alpeggi che da Viggiona si spingono verso Cannobio.

Fonte: www.cmverbano.net

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