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Venerdì, 05 Luglio 2013 08:50

Un itinerario sulle orme del Capitano De Albertis. Un percorso tra borghi medievali e colline

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"Partire. Come partiva il Capitano D´Albertis. Per avventure oltre il mondo, o piccole scommesse con se stesso, assetato di vite lontane, a raccogliere emozioni da riportare a casa. Immagini in bianco e nero, testimoni di un sangue che pompa nelle vene uguale ad oggi. Che differenza fa un grosso velocipede o una piccola bicicletta pieghevole?" (Alessandro Zeggio)
Alessandro, che qualche mese fa aveva visitato il Museo delle Culture del Mondo, al Castello D´Albertis a Genova, ed era rimasto molto colpito dalla figura del Capitano Enrico D´Albertis e dai suoi incredibili viaggi. Tra le tante cose interessanti viste al museo, Alessandro era rimasto molto incuriosito dal velocipede esposto nell´atrio. Questo antico precursore delle biciclette gli era piaciuto sia per l´aspetto tecnico, ma anche per l´impresa compiuta con quell´attrezzo dal Capitano nel 1872: per chi non lo sapesse, all´età di 26 anni, ci andò per una scommessa da Genova a Moncalieri, alle porte di Torino, presso il Real Collegio Carlo Alberto dove aveva studiato da ragazzino. Alessandro era rimasto molto meravigliato da questo episodio, ed è così che gli è venuta un´idea un po´ bizzarra: ripercorrere quel viaggio con la sua piccola bici pieghevole, in quattro giorni dal 29 giugno al 2 luglio,ed al ritorno concludere la sua "impresa" con una bella foto accanto a quel velocipede! Terminata l´avventura in occasione di "Pedali nella Notte" dell´11 luglio si pedalerà da Piazza de Ferrari al Castello d´Albertis dove, dopo aver ammirato il mitico velocipede del Capitano, ci sarà un incontro con i cicloviaggiatori pieghevolisti presso la caffetteria del Museo.
Fonte:www.museidigenova.it

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