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Lunedì, 05 Marzo 2018 11:06

FIAB: presenta documento per ottenere la dieta del traffico

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Si intensificano le richieste ai partiti politici, per ottenere una dieta del traffico, cioè una riduzione dell’uso del mezzo privato (automobile) pari al 20%.

Il documento preparato dalla FIAB avanza delle richieste mirate al miglioramento del traffico cittadino.
Si parte dai risultati ottenuti durante la scorsa legislatura ed in particolare spiccano l’approvazione della legge quadro sulla mobilità ciclistica e il riconoscimento dell’infortunio in itinere per chi usa la bicicletta per recarsi a lavoro. In particolare il documento vuole far capire alla classe politica come la bicicletta sia la soluzione efficace ai problemi legati all’inquinamento, al consumo dello spazio pubblico, alla salute e benessere dei consociati e alla sicurezza sulle strade, principalmente con una netta diminuzione dell’utilizzo dell’auto. Per far fronte alle problematiche elencate nel documento FIAB chiede di impegnarsi con interventi legislativi allo sviluppo di una mobilità sostenibile e tra queste rientrano viaggiare a piedi, utilizzare la bici o il trasporto pubblico.

Le richieste specifiche riguardano:

•    la piena attuazione alla Legge 11 gennaio n. 2 “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”, che prevede la realizzazione di Piani di Mobilità Ciclistica a livello nazionale, regionale e locale;
•    l’istituzione del Servizio Nazionale per la Mobilità Ciclistica, con una struttura di Governance ciclistica fra i vari livelli burocratici;
•    la riforma del codice della strada indispensabile per cambiare la visione e mettere al centro dell’azione normativa ma persona e non l’automobile;
•    gli incentivi sia ai negozi che attrezzano spazi pubblici per biciclette sia all’acquisto di biciclette;
•    i comuni ciclabili, comuni vivibili e la revisione degli standard urbanistici della legge Tognoli, che obbliga a dedicare ampie superfici per posteggi auto privati e pubblici, per permettere ai comuni di realizzare trasformazioni urbanistiche sostenibili che privilegino i collegamenti e servizi per biciclette e pedoni, il trasporto pubblico e collettivo e realizzazioni di spazi pubblici di incontro per i cittadini.

A.I.

Info
Campagna elettorale in (per la) biciletta

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