Venerdì, 15 Marzo 2019 14:03

B-Valley

Vota questo articolo
(0 Voti)
Photo by Michal Vrba on Unsplash Photo by Michal Vrba on Unsplash Photo by Michal Vrba on Unsplash

Il bike-sharing arriva nella valli di Lanzo!
Ultimamente si parla molto di mobilità sostenibile, di inquinamento e di blocchi per le automobili soprattutto nelle grandi città.

Questo ha portato alla nascita di numerosi progetti di bike-sharing, un’idea che man mano non solo si è diffusa ma si è ampliata fino ad arrivare al car-sharing e ora al moto-sharing.
L’idea alla base di tutti questi progetti è di mettere a disposizione della comunità un servizio condiviso per lo spostamento ecosostenibile, infatti si tratta di biciclette, auto e moto elettriche o ibride.
Questi servizi erano, però, relegati alle grandi città, fino ad ora almeno!
Siamo venuti a conoscenza del progetto B-Valley, Bici in Comune, ideato da Ilaria Venera, una studentessa di 22 anni originaria di Caselle, un paese della provincia di Torino.
Si tratta di un progetto di Bike-sharing per i paesi della provincia di Torino.

L’abbiamo intervistata a proposito di questa sua idea.

Come nasce questo progetto?
Questo progetto nasce grazie a un bando: “Giovani che si fanno in quattro” proposto nel 2018 dalla Compagnia San Paolo di Torino, con la collaborazione di alcune cooperative della zona e città delle Valli di Lanzo, a cui è rivolto il bando.
Questo proponeva quattro ambiti, ciascuno con un'idea di base, tra cui “Ambiente”. Una volta scelto il proprio ambito, partiva la realizzazione del progetto.
Da qui l'idea di B-Valley e del bike sharing.

Come mai l'idea del bike sharing?
L'idea è stata quella di creare un servizio che potesse collegare la zona delle Valli di Lanzo: collegare cioè i vari paesini tra di loro, senza doversi affidare al proprio autoveicolo, o al treno, per gli spostamenti.
Oltre ciò, il punto fondamentale sul quale volevo soffermarmi era una maggiore attenzione al tema ambiente e il suo rispetto.
Favorendo l'utilizzo di un ottimo e valido sostituto all’automobile, a impatto zero e completamente gratuito, si può dare, seppure in forma minore, un proprio contributo al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente.

Che paesi sono coinvolti?
Sono coinvolti prevalentemente quattro città della zona: Caselle, Lanzo, Germagnano e Cirié. Tuttavia il servizio può estendersi anche agli altri paesi del circondario.

Come funziona il bike sharing?
Il servizio di noleggio bici è molto semplice: chiunque abbia voglia di fare una gita in bicicletta, o debba fare delle commissioni, può recarsi nel posto predisposto della città e affittare una bicicletta.
Il servizio è rivolto soprattutto ai giovani, ma anche al turista che vuole addentrarsi nei nostri boschi e ammirare le attrazioni naturali e architettoniche della zona.
Le bici sono disponibili nei centri che sono maggiormente frequentati della città, Informagiovani o centri di aggregazione giovanile, o presso l’edificio del comune stesso.
La persona interessata, prima dell'utilizzo della bicicletta, dovrà firmare un foglio privacy e scarico di responsabilità. Successivamente gli verrà data una brochure informativa della zona e del servizio, che potrà tenere con sé.

I percorsi
Nella brochure sono presenti 3 grandi percorsi che toccano i nostri comuni.
La Mandria, una distesa naturale che parte da Venaria e tocca vari comuni delle Valli.
La Corona Verde Stura, un percorso che si addentra nei nostri boschi, lontano dalle vie urbane e permette di scoprire non solo bellezze naturali, ma anche punti di interesse storico.
Il Parco del Ponte del Diavolo, a Lanzo, una riserva naturale con alla spalle una curiosa leggenda.

Che effetto può avere questo progetto sul territorio? Quali sono le tue speranze nel promuovere un bike-sharing nelle valli?
Sicuramente può avere un effetto positivo: parliamo infatti di un servizio gratuito rivolto  a tutta la Valle di Lanzo, capace di creare un alternativo modo si spostarsi e di esplorare i dintorni.
Inoltre è totalmente green e, nel suo piccolo, può dare un grande contributo alla questione ambientale e favorire una maggiore sensibilizzazione a una mobilità consapevole ed eco-sostenibile.
La mia speranza più grande è quella di ottenere una risposta positiva dalla popolazione locale e, soprattutto, un corretto utilizzo del servizio: in questo modo verrà garantita una continuazione del progetto e, perché no, in un futuro, una sua maggiore diffusione.

Quando inizieranno a essere disponibili le biciclette?
Le biciclette saranno disponibili all'inizio della primavera, quando tutto il servizio sarà stato testato e adeguatamente controllato.
L'inaugurazione verrà fatta nella settimana del 21 marzo: ogni città che ha a disposizione le nostre biciclette, avrà la possibilità di scegliere un giorno per presentare il prgetto e inaugurarne il servizio.

Extra
Parallelamente al progetto di bike-sharing, abbiamo pensato a un corso di educazione stradale dedicato soprattutto ai giovani delle Valli che stanno prendendo la patente.
Non è un corso sostitutivo a quello per la licenza di guida, ma si tratta di un paio di lezioni utili per testare “Quanto ne sappiamo di regole stradali”.
L'altra idea è quella di creare una ciclo officina a Caselle nella quale, oltre alla riparazione delle biciclette del bike-sharing, si creerà un giorno in cui chiunque potrà portare la propria bicicletta e si insegnerà come aggiustarla.

G. V.

Letto 2195 volte

Potrebbero interessarti anche

  • Sbarca “AirDonkey” l’applicazione per le bici private a noleggio

    Dopo Uber per le auto, arriva AirDonkey per le bici, un’applicazione che nasce da una start up di Copenaghen e che sta cercando di conquistare il mercato europeo.

  • Bike sharing, Roma ci riprova

    Bike sharing, Roma ci riprova: "120 biciclette tra gennaio e febbraio"
    120 biciclette a pedalata assistita tra gennaio e febbraio. Bike sharing, Roma ci riprova: "120 biciclette tra gennaio e febbraio"
    Partito nel 2008, il noleggio condiviso di biciclette che funziona (e bene) nelle grandi capitali europee a Roma  non è mai decollato.
     

  • Milano. Un grande sistema di bike sharing integrato

    Milano sarà la prima città nel mondo ad avere un grande sistema di bike sharing integrato. Entro Expo 2015, infatti, arriveranno 1.000 biciclette a pedalata assistita, distribuite su 80 nuove stazioni che dalla città raggiungeranno il sito dell'Esposizione (13 chilometri) e che dialogheranno con la struttura BikeMi esistente.

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.