Mercoledì, 19 Ottobre 2011 08:59

Pedalando in Friuli

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Pedalando in Friuli
Autore: Paolo Sortino - Paolo Fabbro
Prezzo: € 15,00
Pagine: 144
Editore: Co.El.

 

Colline, pedemontana, pianura: itinerari dai (tanti) più facili ai (pochi) molto impegnativi con partenze da Udine, Cividale, Nimis, Tarcento, Gemona, San Daniele e Fagagna. Itinerari ciclo-turistici alla ricerca di luoghi tranquilli, paesaggi ameni, storia e curiosità con una dettagliata descrizione tecnica, info naturalistico-ambientali e storico-culturali alla scoperta di luoghi spesso sconosciuti del Friuli.

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Mercoledì, 19 Ottobre 2011 08:57

Carso senza confini in mountain bike

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Carso senza confini in mountain bike
Autore: Fabio Fabris
Prezzo: € 14,00
Pagine: 192
Editore: Altre case editrici

 

Le Più Belle Cime del Carso dall'Isonzo al Monte Nevoso
In Mountain Bike 35. "Alce" Fabris in 26 itinerari mtb sul Carso triestino, isontino e sloveno di varia difficoltà: da facile a molto difficile. Descrizione, cartina di ogni itinerario, altimetrie, chilometraggi. Nuova edizione

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Martedì, 18 Ottobre 2011 10:44

La ciclabile di Mozart

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 Tra i soggetti maggiormente capaci di valorizzare questo concetto di vacanza eco-sostenibile c’è sicuramente il Tirolo, che quest’anno propone delle vacanze in bicicletta lungo percorsi di indubbio interesse paesaggistico e gastronomico.
Vacanze che, si badi bene, non sono rivolte solo ai fanatici della bicicletta o agli atleti, anzi.
Si tratta infatti di proposte alla portata di tutti, anche di chi non ha fiato sportivo e poca o nulla dimestichezza coi pedali.
La ciclabile di Mozart è un recente itinerario ad anello che si snoda fra Salisburgo e Rosenheim, fra i fiumi Salzach e Inn, toccando i laghi bavaresi del Chiemgau e quelli austriaci del Salisburghese. L’itinerario segue i luoghi legati alla vita del grande compositore, nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756,
nella casa al n. 9 della Getreidegasse (oggi adibita a museo). Il punto di partenza più logico per chi viene dal Brennero è Kufstein, storica città nella valle dell’Inn, da dove il percorso sale ad attraversare le montagne tirolesi. Impegnativo ma delizioso, il tratto alpino è un concerto di paesini, fattorie, boschi silenziosi e pascoli. Qui ritroviamo le tracce di Mozart all’hotel “Zur Post” di Lofer, antico centro della valle del Saalach dove il giovane Wolfgang Amadeus fece tappa nel 1769, sulla via per l’Italia. Seguendo il corso del Saalach, ecco Bad Reichenhall, stazione termale tedesca che come
Salisburgo deve al sale la sua fortuna. Da qui la salita a Berchtesgaden sarà ricompensata dall’incantevole lago Königsee, e dalle maestose montagne dell’unico parco nazionale tedesco in area alpina. Da Salisburgo, il percorso compie una puntata a est tra i laghi del Salzkammergut (vedi ciclabile del Salzkammergut a pag.14), spingendosi fino a St. Gilgen, sul lago Wolfgangsee, dove nacque la madre di Mozart. Prima di entrare in Baviera lungo il corso del Salzach, a Oberndorf s’incontra un altro “santuario musicale”: qui è stato eseguito per la prima volta il famoso canto natalizio “Stille Nacht” (Astro del ciel). Il percorso bavarese è marcato a nord da due città medievali, entrambe racchiuse in un ansa fluviale: Laufen sul Salzach e Wasserburg sull’Inn. Le separa una campagna ondulata con piccoli laghi, qualche bosco e la grande distesa del lago Chiemsee, il “mare della Baviera”. Da non perdere la visita alle due maggiori isole: Fraueninsel ed Herreninsel, quest’ultima impreziosita da una delle fastose residenze di Ludwig II (1845-1886), re di Baviera.

Fonte tuttogreen.it

Martedì, 18 Ottobre 2011 10:26

La ciclabile dei Tauri a Salisburghese

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Una vacanza in bicicletta a Salisburghese è un'esperienza che vale la pena di fare, soprattutto se, come in Austria, con la sua autenticità e ricchezza naturalistica, capace di regalare suggestioni ed emozioni uniche e indimenticabili, è possibile percorrere centinaia di chilometri su piste ciclabili o lungo sentieri dedicati alla MTB. Il Salisburghese è una rete di piste ciclabili e per mountain-bike che si snoda lungo un percorso di 6.000 chilometri, attraverso paesaggi suggestivi e spettacolari, località turistiche. Oltre alle ciclabili più famose, è possibile dedicarsi al cicloturismo andando alla scoperta di fioriture stagionali e profumi aromatici che accompagnano il ciclista nel suo lento procedere.

La ciclabile dei Tauri

Laddove le cascate di Krimml, situate nel Parco Nazionale degli Alti Tauri e “il più grande e maestoso spettacolo naturale del Salisburghese“, si gettano fragorosamente nel vuoto, si trova il punto di partenza della pista ciclabile dei Tauri. L’ itinerario penetra il territorio del Salisburghese, dipanandosi per 270 chilometri, lungo un tracciato percorribile, per il 90% su piste riservate alle biciclette o strade secondarie prive di traffico. Lungo i 4 chilometri del sentiero delle cascate di Krimml sono stati realizzati diversi punti panoramici, da cui è possibile ammirare da vicino, e in tutta sicurezza, lo spettacolo delle maestose masse d’acqua. Numerose sono le attrazioni turistiche e i monumenti naturali che s’incontrano durante l’intero percorso e che invitano a una sosta. Per esempio è possibile visitare l’impressionante gola Liechten-steinklamm o il castello di Hohenwerfen, eretto nell’XI secolo e dove negli anni ’60 furono girate le scene del film “Dove osano le aquile”. Da qui, si risale in funivia a 1.600 metri di quota, fino all’ Eisriesenwelt, un vasto complesso di grotte che nei periodici disgeli forma affascinanti e curiose sculture di ghiaccio. Per un’assistenza perfetta, 60 strutture alberghiere lungo la pista o nelle sue immediate vicinanze hanno perfettamente adeguato la propria offerta alle esigenze dei cicloturisti, garantendo un servizio ottimale, camere senza sovrapprezzo anche solo per una notte, booking del pernottamento successivo, depositi per biciclette con serratura, servizio riparazioni, cucina regionale e vendita della pratica tessera Salzburger-Land Card. Molti di questi alberghi propongono come servizio extra il trasporto bagagli al punto tappa successivo.

Fonte tuttogreen.it

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BNB (Bikesnotbombs) è un’associazione che opera dal 1984 in 14 paesi come l’America Centrale, l’America del Sud, i Caraibi ed in Africa. BNB attualmente ha associazioni attive in America del Nord, America del Sud, nel Guatemala, El Salvador, Nevis/St. Il San Cristobal, il Ghana e Uganda. BNB raccoglie ogni anno più di 5.000 bici, donate da altre associazioni che lavorano nel campo del Equosolidale, e le consegna nei Paesi in via di sviluppo, offrendo l'opportunità alle persone di spostarsi con più facilità da una parte all’altra.
Le BNB sta lanciando un nuovo progetto in Amuru, Uganda del Nord, con l'ospedale del Lacor di St Mary che consiste nella fornitura di biciclette a 300 medici sanitari del villaggio per migliorare la loro efficienza e produttività nel fornire i servizi sanitari alla gente nelle zone rurali di Amuru. Per fare questo BNB deve costruire l'infrastruttura necessaria che serve per le riparazioni delle biciclette.
L’associazione sta cercando dei meccanici in tutto il mondo per contribuire ad implementare questo nuovo progetto in Amuru per un periodo di 6-9 mesi che comincia nel gennaio 2012. Il termine di iscrizione è il 31 ottobre. Per ulteriori informazioni consultare il sito.

Martedì, 18 Ottobre 2011 09:33

Valli del Natisone

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Valli del Natisone
Autore Aa.Vv.
Prezzo: € 11,00
Editore: Altre edizioni cartografiche

 

arta turistico escursionistica della zona di Caporetto (Kobarid), delle Valli del Natisone (Nadiške doline) e della zona di Tolmin in Slovenia
Coproduzione: I Feel Slovenia - Kartografija - Julijske Alpe. LTO Sotočje, TIC Kobarid - Pro Loco Nediške Doline - Valli del Natisone - IAT San Pietro al Natisone, LTO Sotočje, TIC Tolmin in lingua inglese (english edition), disponibile a richiesta (specificare nell'ordine) anche in lingua tedesca (Touristiche und Fahrradkarte).

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Martedì, 18 Ottobre 2011 09:31

Cycling Italy

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Cycling Italy
Autore: Ellee Thalheimer
Prezzo: € 21,00
Pagine: 352
Editore: Lonely Planet Publications

 

Gps Coordinates / 95 Days / 6213.3km Of Rides 2nd edition. Seconda edizione Lonely Planet originale in lingua inglese
38 grandi itinerari in Italia, dalla Valle d'Aosta alla Sardegna. Descrizione dei percorsi, mappe, altimetrie. Cyclist Directory, Trasporti, la vostra bici, salute e sicurezza a concludere il volume. Volume disponibile in vendita sul sito anche nella versione italiana.

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Martedì, 18 Ottobre 2011 09:27

La Traversata Delle Alpi In Bicicletta

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La Traversata Delle Alpi In Bicicletta
Autore: Alessandro de Bertolini - Riccardo Goi e Roberto Della Maria
Pagine: 160
Prezzo: € 15,00
Editore: Altre case editrici

 

Dall'Adriatico Al Mediterraneo In 17 Giorni. 26 Passi Alpini e 1700 Chilometri
In questo volume: le strade, le tappe, la cartografia, i chilometri, i profili altimetrici, i campeggi dove sostare e le caratteristiche delle zone e dei paesaggi che si incontrano lungo il percorso, 7 giorni, 1700 chilometri, 26 passi alpini (19 al sopra del 2000 metri), 10 frontiere, 5 Paesi diversi e quasi 31mila metri di dislivello in salita. Attraverso le Alpi di Slovenia, Italia, Austria, Svizzera e Francia: dall'Adriatico al Mediterraneo, da Trieste a Nizza
Oltre cento fotografie, Mappe e altimetrie

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L'itinerario prende il via da Fabbrica Curone (AL) in direzione Caldirola. Percorsi circa 1,2 km nel fondo valle, si prende a sx  seguendo le indicazioni per Selvapiana - Forotondo. Si superano gli abitati di Remeneglia, Selvapiana, Costiolo (fontana potabile all'ingresso del paese) e si giunge a Forotondo, ove si attraversa la piazza con i ristoranti dirigendosi a sx in salita, e poi ancora a sx per arrivare, dopo alcuni tornanti, alla frazione di Cà dei Marchesi. Si percorre la strettoia fra le case, al cui termine, prendendo a sx, ha inizio la strada sterrata che porta in circa 7,2 km sulla cresta del M. Boglelio. Una volta arrivati al termine della salita ci si trova sull'ampia sterrata (*1) che, con direttrice Nord-Sud (a dx) percorre la cresta del M.Boglelio. A questo punto si segue il crinale in direzione Sud, ove, sul M. Bagnolo, a sx si trova un rifugio incustodito mentre, dal lato dx della strada, parte uno stretto sentiero che, con una discesa di un centinaio di metri (a piedi), porta ad un fontana.  Si prosegue ora in discesa sullo spartiacque fra la Val Curone e la Valle Staffora fino a giungere ad un crocicchio: il tornante a sx porta sulla strada asfaltata che sale a Pian dell'Armà, la strada inghiaiata di dx conduce all'abitato di Bruggi (ed eventualmente al punto di partenza) mentre procedendo dritto nel tratturo immerso nel bosco si prosegue sul crinale. Si incontrano ora il M.Garavè ed il M. Rotondo le cui vette possono essere aggirate imboccando i più agevoli ma non evidenti single tracks di costa rispettivamente alla sinistra ed alla dx dei due monti fino a giungere sul percorso della pista di sci (e di downhill) del M. Chiappo (1700 m), sulla cui vetta si trova un rifugio custodito (informarsi sui periodi di apertura) da cui è visibile a nord il percorso già eseguito, a ovest il monte Ebro e a nord-ovest il Giarolo con le sue antenne. Si prosegue oltre il rifugio, si supera la statua sulla cima del monte e si scende per qualche decina di metri fino ad una recinzione, superata la quale si prende la diramazione verso dx in direzione dei monti Prenardo, Ebro ed infine Giarolo.  Si può evitare la vetta del M. Prenardo percorrendo il single track sulla sx che porta direttamente alle Bocche di Crema, ai piedi della salita al M. Ebro (dalle Bocche di Crema si può, passando per l'abitato di Salogni, tornare al punto di partenza).  Per la salita alla vetta dell'Ebro si consiglia di percorrere il tratturo sulla dx del sentiero di massima pendenza, che garantisce maggiori possibilità di pedalare. Si prosegue mantenendosi sempre sul crinale attraverso i saliscendi dei monti Cosfrone e Panà, che presenta un'impegnativa discesa al termine della quale si imbocca un sentiero nella vegetazione che, mantenendosi in costa fra vari saliscendi, conduce sul M. Gropa, all'arrivo della seggiovia di Caldirola (partenza downhill). Si percorrono i pratoni sul crinale in direzione delle antenne del M. Giarolo dalle quali parte, in direzione della Val Curone un tratturo che diventa poi carrareccia, seguendo la quale, sempre in discesa per la direttrice principale, si giunge all'abitato di Morigliassi (820 m. di dislivello più sotto). All'asfalto si gira dapprima a dx e poi a sx, sulla strada che da Caldirola scende a Fabbrica C. dove termina il giro.

(*1) Variante
Difficoltà tecnica media: 3/3 (chiappe strette e mascelle serrate)
Tempo di percorrenza: 3 ore

Volendo accorciare il giro, si può prendere a sx in direzione Sud-Nord, l'ampia sterrata prosegue tra i pratoni fino ad un rifugio incustodito, superato il quale ci si trova a un bivio nel bosco; tenendoci a sx e seguendo la strada principale, si arriva a Castellaro di Varzi, per poi scendere (tutto asfalto) fino a Fabbrica C.

Martedì, 18 Ottobre 2011 09:19

LE COLLINE OVADESI. Ovada

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Lunghezza: 42 km circa
Asfalto/Sterrato: 18/24 km circa (43-57 %)
Dislivello: 1260m
Quota Max: 710m
Tempo di percorrenza: 4h circa
Cartografia:
Difficoltà : BC+/BC
Ciclibilità: 100%

Periodo Consigliato: Primavera, Autunno – da evitare i periodi troppo caldi (fattibile anche dopo periodi piovosi)

 

Superbo giro per le colline dell’Ovadese con sconfinamento nel vicino comune di Rossiglione (GE). Il percorso si snoda attraverso bellissime strade sterrate che permettono il raggiungimento di divertenti single-track divertenti e mai troppo difficili. Appagante da un punto di vista paesaggistico con la visione dei monti del vicino Parco delle Capanne di Marcarolo (Monte Tobbio, Figne, Pracaban) e da fondo sempre praticabile anche nei periodi umidi (da preferire comunque i periodi asciutti). I percorsi nel bosco non presentano radici ma solo foglie che possono nascondere comunque qualche ciotolo birbone. Da non perdere inoltre a fine gita la tradizionale Farinata, vera ciliegina sulla torta di questo ottimo itinerario.

 

Avvicinamento: dal casello di Ovada (Autostrada A26) si raggiunge la strada SS456 andando a sinistra verso  Ovada al primo bivio si prosegue diritto entrando in città alla rotonda si prende la seconda uscita andando in Corso Martiri della Libertà. Si oltrepassa il primo incrocio (sulla destra via 25 Aprile) per poi svoltare al successivo a destra parcheggiando nella vicina piazza Martiri della Benedicta (o piazza Rossa per via della pavimentazione)

 

Itinerario: dalla piazza (WP01) ci si immette a destra sul Corso Martiri della Libertà, al primo incrocio si va a sinistra immettendosi in Via Duchessa di Galliera fino alla sua fine dove all’incrocio andremo a destra. Al successivo incrocio incontreremo Corso Italia che prenderemo in direzione sinistra fino alla rotonda per seguire la strada SS456 per Molare (4 uscita della rotonda), dopo circa 2 km svoltiamo a sinistra (WP02) in direzione Frazione Requaglia. Si sale in direzione Costa di Ovada e si segue la strada che porta verso la località Termo, si entra nel Comune di Rossiglione e alla fine della larga sterrata abbiamo svoltato per la Località Casa Povie. Da lì ci si dirige verso la località Garonne passando per Bricco Saccone (Ruderi Cascina). Abbandonata la casa ci si dirige verso l’Agriturismo “La Maliarda” (siamo nella zona delle Valli del Latte). Ci si inoltra nel bosco attraverso un bellissimo single-track, dopo aver attraversato un ponte in tronchi si arriva alla Strada Costiera dove al margine sinistro incontriamo la Casa Gaioni (acqua). Ora non resta che attraversare il Torrente Orba nei pressi di un guado (WP05 – nei periodi piovosi difficoltà di attraversamento) e risalendo ancora su strada sterrata andiamo a raccordarci con la strada provinciale SP207 (Olbicella – Molare), si va a destra in direzione Molare fino ad arrivare il località Miralago (Lago artificiale di Ortiglieto sulla destra) dove si prende la strada inizialmente asfaltata a sinistra (WP06). Dopo poco l’asfalto lascia posto allo sterrato e con andamento ripido ma costante (attenzione alle numerosa canale di scolo costituite da tronchi) ci porta in Frazione San Luca, dove vicino alla chiesa possiamo riempire le nostre borracce (WP07). Ritorniamo indietro e dopo il cimitero imbocchiamo la strada sterrata che sale sulla nostra sinistra (WP08), al successivo incrocio (WP09) svoltiamo a destra per salire verso il Bricco del Ratto. Qua il fondo a tratti diventa difficile da pedalare, soprattutto nei periodi umidi (ma è l’unica parte del percorso con un simile fondo).

Si svolta poi in Località Crocetta, qua incomincia l’ultima divertente discesa (tratti tecnici – difficoltà in presenza di foglie) ci si dirige sulla strada che costeggia una casa (recinzione). Nei pressi dell’abitazione si svolta a sinistra per immettersi nel percorso verde (Area Attrezzata) che ci conduce alla Frazione Madonna delle Rocche (WP11) sulla provinciale SP207 (è possibile evitare la salita alla Fraz. San Luca e l’ultimo single-track andando diritti al WP06). Si a sinistra fino a Molare, arrivati alla Via Santuario (WP12) andiamo a destra passando sotto il paese e nei pressi del torrente Orba per un ultimo divertente e scorrevole tratto off-road. Si segue la strada fino ad arrivare a monte del ponte sul torrente (Via Roma) e sulla strada statale SS456, si prosegue a destra in direzione Ovada e dopo circa 5km si ritorna in città (trovando lungo il percorso sulla destra il WP02) per concludere il percorso nuovamente in Piazza M. della Benedicta