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IN BICICLETTA NEI DINTORNI DI MILANO. Volume 2
Autore: Alessandra Vogliotti
Prezzo: € 12,39
Numero di pagine: 156
Editore: Edicicloeditore

Il volume, il secondo dei due dedicati al territorio intorno alla città di Milano, raccoglie e descrive 15 itinerari cicloturistici che si svolgono a nord del capoluogo ed in particolare, lungo il Naviglio Martesana. Corredati di cartografia a colori, gli itinerari invitano alla riscoperta di un'area particolarmente interessante per la ricchezza di testimonianze artistiche e per i contenuti naturalistici che la caratterizzano. In particolare viene messa in rilievo la grossa quantità di ville, cascine e abbazie presenti nella zona.
http://www.ediciclo.it
Lunedì, 31 Ottobre 2011 09:24

Perbacco quante bici

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Il 5 e 6 novembre nel Comune di Noci, Provincia di Bari, si svolgerà la manifestazione: "Perbacco quante bici!" .

Il progetto entrerà nel vivo durante la prossima primavera ma, da subito, saranno realizzate una serie di iniziative volte al recupero delle biciclette.
A tutti coloro che regaleranno bici o pezzi di bici, "La ciclofficina" metterà a disposizione ticket degustazione vini, offerti dal parco letterario Formiche di Puglia e un pernottamento nel B&B Il Viottolo che ha già aderito al progetto.
Nel dettaglio, la proposta de "La ciclofficina" è:

  • Per una bici funzionante sarà offerto un pernottamento in B&B.
  • Per una bici in pessime condizioni o più parti di bici (ruote, telaio, manubrio e pedali) sarà offerto un ticket degustazione vini.

Le biciclette si incominciano a raccogliere a partire da lunedì 31 ottobre dalle 16 alle 18 presso la sede dell'Associazione MurgiAmbiente a Noci o comunque presso lo stand nei giorni dell'evento.
Per coloro che vogliono portare una bicicletta utilizzabile e quindi usufruire anche del pernottamento devono mettersi in contatto con La Ciclofficina entro mercoledì 2 novembre.
Per tutti coloro che saranno a Noci per "Bacco nelle Gnostre", nelle giornate di sabato e domenica mattina, sono previste visite guidate nel centro storico di Noci secondo i seguenti orari:
- dalle ore 9,30 alle ore 11,00;
- dalle ore 11,15 alle 12,45.
La visita prevede un contributo di 5,00 euro cadauno, è invece completamente gratuita per i minorenni.
Per motivi organizzativi è gradita una prenotazione almeno entro i due giorni precedenti alla visita contattando Marica al 347.9008649

Fonte: sagreinpuglia.it

Venerdì, 28 Ottobre 2011 09:20

Colle della Maddalena sentiero n°10

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Partenza: Via XXMiglia (229 mt.)
Dislivello: 600 mt.
Distanza: 20 km.
Difficoltà: MC. Ciclabilità salita: 99%
Ciclabilità discesa: 99%
Effettuato: ottobre 2009

Descrizione percorso: la particolarità di questo giro sono rappresentate dalle discese: quella all'interno del Parco della Maddalena (realizzata del comune) e quella del Sent. n°10 (uno dei più belli e lunghi sentieri della collina torinese).  Partiti dal Palavela (foto1) percorrere la passerella in legno che oltrepassa Corso Unità d'Italia, e girare a sinistra sulla pista ciclabile che costeggia le rive del Po. Risalire la ciclabile su Corso Dogliotti per prendere a destra Ponte Balbis (foto2) direzione Piazza Zara sull'altra sponda del Po. Poco prima di raggiungere la piazza girare a destra in Corso Sicilia e al termine girare a sinistra fino ad incrociare Corso Moncalieri. Oltrepassato il corso, proseguire in salita prima per via Sabaudia (foto3), poi strada Comunale di Cavoretto. Al termine oltrepassata la piazzetta, proseguire diritti per strada Comunale dei Ronchi fino nei pressi di una curva, dove si gira a sinistra in salita per Strada Comunale della Creusa. Dopo circa un centinaio di metri lasciare la strada principale (foto4) per prendere una stradina sulla sinistra in leggera discesa (cartelli Sent.11/12). Il fondo diventato sterrato lo si segue evitando deviazioni sulla destra. Pochi metri prima di giungere alla fine della stradina (cancello con cartello di proprietà privata), prendere un sentiero in salita che si stacca sulla destra e che costeggia una recinzione. Si continua a salire interno al bosco (foto5) ed arrivati sia al primo bivio (in leggera discesa), che al secondo (guadando un rio), girare sempre a sinistra. Confluiti in Strada Comunale Val Pattonera, girare a destra in salita e dopo un tornante si lascia l'asfalto per prendere a destra una stradina sterrata (cartello Sent.14), chiusa da sbarra. Oltre un prato, si continua sul sentiero che entra nel bosco (foto6) e dopo un breve strappo, guadati due rii, si arriva ad una carrareccia. Prendere a destra in leggera discesa e dopo un breve saliscendi, girare al primo sentiero che si stacca sulla sinistra (foto7). Attenzione prima di imboccare questo sentiero a sinistra, preparare il rampichino per affrontare subito un breve ma impegnativo strappo. Si percorre sempre in salita tale sentiero fino ad incontrare e proseguire su tratto asfalto. Giunti alla strada comunale da S. Vito a Revigliasco, si svolta a destra sino ad una abitazione con civico 413A, situata sul lato opposto. Superata la sbarra, si entra nel Parco della Maddalena imboccando lo sterrato che costeggia la recinzione, seguendo in questa fase sempre le indicazioni del "sentiero natura" (numero 12). A 4 bivi successivi si tiene sempre la sinistra. Pochi metri dopo l'ultimo bivio, evitare il sentiero di sinistra direzione della cascina Mainero, proseguendo sempre sul sentiero principale. Dopo una curva, evitare il sentiero di sinistra della GTC proveniente dalla strada Eremo - Maddalena (foto8). Giunti ad un incrocio dal quale si staccano 4 vialetti, seguire il primo partendo da sinistra. Si eseguono una serie di tornanti sempre in salita che ci portano appena sotto il piazzale del faro del Colle della Maddalena. Dal piazzale, dopo una breve discesa costeggiante dei gradini, usciamo dal cancello principale dal parco per fare un breve rifornimento alla fontana tra le panchine vicino al parcheggio. Da dietro la fontana si segue il cartello "Percorso Mountain Bikers" (foto9), un bellissimo percorso creato dal comune. Prestando attenzione ad alcuni passaggi tecnici (foto10) del sentiero si va a dx al primo bivio, mentre si va sinistra sia al secondo che al terzo (si incontra il percorso fatto all'andata). Quindi per pochi metri, fino all'incrocio dal quale si staccano 4 vialetti, il percorso è uguale a quello dell'andata. Raggiunto il suddetto crocevia, prendere il primo a destra in discesa (foto11). Dopo un tratto in forte pendenza, passata una curva a gomito prendere a sinistra una sterrata e al bivio successivo girare a destra. Dopo appena alcuni metri, lasciare la sterrata per seguire il primo sentiero che si stacca sulla destra e raggiunta una nuova sterrata girare per pochi metri a destra fino ad incontrare la strada fatta all'andata. Scendiamo a sinistra per tale strada fino ad incontrare un sentiero che si stacca sulla destra in un canalone (cartello MTB - foto12-13). Inizia ora un bellissimo single track (foto14) che termina dopo una breve salita su un ampio piazzale erboso. All'incrocio successivo, girare a sinistra per affrontare una breve salita che ci riporta dentro il parco. Oltrepassata una sterrata, continuare sempre in salita fino ad arrivare ad un crocevia (zona attrezzata a parco giochi). Proseguire dritti in pianura fino ad incrociare una nuova sterrata. Seguirla a destra in un tratto in leggera discesa, per poi prendere a sinistra una stradina in salita. Si sale fino ad incontrare un ampia strada ghiaiosa che va presa a destra in discesa fino all'uscita principale del parco.
Dal cancello, continuare a sinistra in leggera discesa su Strada Revigliasco. Superata Strada della Viola, si raggiunge villa Caruso (civico 123 - foto15), dove si scende sul ripido sentiero che costeggia la recinzione: si tratta del percorso naturalistico numero 10 o della Val Sappone (seguirne sempre i cartelli indicatori). Giunti presso una cabina in cemento dell'Enel continuare diritto. Nei pressi di una strada asfaltata continuare ancora diritto su sentiero sino a confluire su una carrareccia. Presso un cancello, si continua su sentiero nel bosco costituito in prevalenza da castagni. Raggiunta la strada dai Ronchi ai Cunioli Alti (asfalto) seguirla a sinistra per 120 metri e quindi deviare su una carrareccia a destra. Fattasi sentiero, si scende nelle vicinanze del Rio Sappone dove e' una cascata. Si risale quindi a sinistra un breve tratto a piedi, attrezzato con scalini. Il sentiero prosegue con numerosi e bellissimi saliscendi nel bosco fitto (foto16-17-18). Dopo un breve strappo, si raggiunge un sentiero più largo che va seguito in discesa. Pervenuti ad una stradina asfaltata nei pressi di un tornante, si continua ancora in discesa fino ad incontrare Strada del Fioccardo. Giunti in breve al corso Moncalieri (semaforo - foto19), percorrendolo a destra sino al successivo impianto semaforico, in corrispondenza di strada S. Lucia. Qui si attraversa il fiume Po sfruttando la passerella ciclo-pedonale (foto20) e quindi, a destra per pochi metri, si cicla sulla stradina che corre a breve distanza dalla sponda. Prendere a sinistra la passerella in legno fatta all'andata per giungere al Palavela nostro punto di partenza.

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  • Fonte firebikemtb
Venerdì, 28 Ottobre 2011 09:17

Via dei Saraceni "new edition" (2536)

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Partenza: Sauze d'Oulx (TO) 1500 mt
Dislivello: 1370 mt.
Distanza: 34 km.
Difficoltà: OCA. Ciclabilità salita: 100%
Ciclabilità discesa: 100%
Effettuato: giugno 2008

Descrizione percorso: si segue il nuovo tracciato della famosa gara della "Via dei Saraceni". La parte iniziale è analoga alla vecchia edizione presentando una lunga e faticosa salita di quasi 13 Km, che, attraverso il Parco Naturale Gran Bosco, ci porta dalla quota di 1500 metri sino ai 2536 del Monte Genevris. Usciti da Sauze ci avviamo  in direzione della borgata Monfol (foto2-3), nei pressi della quale termina l'asfalto. Oltrepassata la sbarra nei pressi del parcheggio ed area attrezzata di Serre Blanche, lasciamo la strada che scende a Salbertrand. Procedendo nel fitto bosco (foto4), si ignorano le deviazioni segnalate da vistosi cartelli in legno per l'alpeggio Randuin, Montagne Seu, Enfer, strada dei Cannoni e Laune. Usciti dal bosco (foto6) si arriva al colle Blegier (m 2381- foto7), posto sulla strada militare che, a cavallo delle valli Susa e Chisone, pone in comunicazione il Colle dell'Assietta con Sestriere. Si risale il Monte Genevris (punto più elevato del giro - foto13-14) per poi scendere con quattro tornanti al colle di Costa Piana (m 2313). Passato il colle Bourget (m 2299) si continua fino al colle Basset (foto17) dove a destra inizia la lunga discesa che ci porterà fino a Sportinia, toccando prima la cappella di Notre Dame des Broussailles (m 2327). Continuando la discesa, giunti nei pressi di  Pian della Rocca scendere a sinistra. Da qui inizia il tratto di discesa più ripido (foto18-19) che metterà a dura prova i nostri freni. Ritrovato l'asfalto si raggiunge Sauze d'Oulx chiudendo così il percorso.

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  • Fonte firebike
Venerdì, 28 Ottobre 2011 09:14

LANCE ARMSTRONG. PROGRAMMA DI ALLENAMENTO

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LANCE ARMSTRONG. PROGRAMMA DI ALLENAMENTO
Autore: Lance Armstrong, Chris Carmichael, Peter Joffre Nye
Prezzo: € 15,50
Numero di pagine: 256
Editore: Edicicloeditore

Lance Armstrong, sei volte vincitore al Tour, svela i segreti che stanno dietro ai suoi successi: una straordinaria forza di volontà, ma anche un completissimo programma di allenamento, potenziamento e di controllo alimentare. Questo volume rende disponibile a tutti i ciclisti, professionisti e non, il programma seguito da Lance illustrandolo con schede, esercizi e istruzioni per raggiungere il massimo delle prestazioni ottenibili in sella.
http://www.ediciclo.it
Venerdì, 28 Ottobre 2011 09:11

PEDALA CON IL CUORE E CON LA TESTA

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PEDALA CON IL CUORE E CON LA TESTA
Autore: Gianni Tendola
Prezzo: € 11,50
Numero di pagine: 108
Editore: Edicicloeditore

Un prontuario in pillole per avvicinarsi in modo sano ed efficace alla bicicletta.
Un manuale adatto a tutti i ciclisti, dai professionisti a quelli della domenica, per rispondere a tutti i dubbi che sorgono nel praticare, ad ogni livello, questo sport popolare.
Con la collaborazione di Alessandro Petacchi.
Una guida sul ciclismo rivolta a tutti, dai pedalatori della domenica ai professionisti, per rispondere alle domande in modo puntuale e praticabile. Un prontuario in facili pillole per avvicinarsi a questo sport in modo semplice e sano, sia l'obiettivo finale l'allenamento o il diporto. Dalla posizione corretta da tenere in sella al tipo di alimentazione; dall'abbigliamento adatto, all'allenamento consigliato; dalle tabelle di consumo calorie per chilometro, ai segreti per vincere di Alessandro Petacchi.

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Venerdì, 28 Ottobre 2011 09:09

IN BICICLETTA CON IL CODICE

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IN BICICLETTA CON IL CODICE
Autore: Carlo Favot
Prezzo: € 13,00
Numero di pagine: 224
Editore: Edicicloeditore

In difesa del ciclista, utenza debole in un universo motorizzato.
Per sportivi o semplici appassionati, un libro per districarsi nel groviglio di regole stradali e garantirsi la tranquillità del viaggio.
La complessità strutturale del Codice della strada e, al contrario, la diffusione e l'estrema semplicità d'uso della bicicletta, hanno implicato spesso un universo nebuloso di norme, dove, accanto a quelle determinate –e spesso dimenticate- del Codice, si affacciano, confondendosi, una serie di regole nate dai passa parola e dalle credenze popolari.
Questo libro nasce per fare chiarezza in quest'universo. Un libro dedicato soprattutto agli utenti delle due ruote, appassionati a livello sportivo, o anche semplicemente pedalatori della domenica che cercano una maggiore tranquillità di guida.
http://www.ediciclo.it
Venerdì, 28 Ottobre 2011 08:58

La Ciclovia delle isole di Venezia

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Domenica 9 ottobre 2011 alle ore 11 a Malamocco (Lido di Venezia) presso il Palazzo Pretorio sono stati presentati i 5 itinerari - tradotti in 4 lingue, realizzati per volontà della Regione del Veneto e della Provincia di Venezia con Apt (Azienda Promozione Turistica) e la collaborazione delle Proloco -  alla presenza degli assessori provinciali Giorgia Andreuzza e Pierangelo Del Zotto, dei rappresentanti di Apt, dal presidente della Proloco del Lido-Pellestrina Giacomo Baresi, dal coordinatore per il Veneto della Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) Luciano Renier, del vicepresidente della Municipalità Lido – Pellestrina Andrea Bodi. La Ciclovia delle Isole di Venezia, il percorso per gli amanti della bicicletta che tocca Chioggia, il Lido di Venezia e Pellestrina, da oggi è on line. Un affascinante percorso da compiere in bicicletta lungo la terraferma veneziana che da Cavanella d'Adige arriva fino a Bibione attraversando Chioggia, Pellestrina, Lido di Venezia, Punta Sabbioni, Cavallino, Lido di Jesolo, Eraclea Mare, Portogruaro e Caorle.

Assessore Andreuzza dice: «Fra i molti itinerari proposti, quello nelle isole, il numero 2 chiamato "Ciclovia delle isole di Venezia", può essere il più suggestivo per il turismo slow, un turismo che cerchiamo insieme alla Regione di promuovere, perché in linea con l'esigenza di un visitatore amante della natura e rispettoso dei luoghi e dell'ambiente, soprattutto desideroso di scoprire angoli meno noti e non abitualmente frequentati. La bicicletta – ne abbiamo avuto conferma in occasione dell'ultima visita all'Expo bici di Padova – è un mercato in costante crescita, al pari del cicloturismo, destinato ad un pubblico di tutte le età ed internazionale. Il nostro progetto gode di un finanziamento di 70 mila euro, da destinarsi anche alla realizzazione di apposita segnaletica, di kit di assistenza per la bicicletta e di materiale promozionale. Grazie alla collaborazione degli amici della Fiab siamo riusciti a proporre degli itinerari a misura di ciclista. Li abbiamo proposti proprio ad ottobre per sottolinerare le potenzialità e l'usufruibilità del progetto. C'è ora tutto il tempo di collaborare insieme per mettere a punto i vari pacchetti turistici. Per la primavera contiamo di potenziare la promozione anche con i paesi del Nord Europa. Per fare un esempio i dati ci dicono che dalla Germania 7 milioni di turisti si recano in vacanza nelle nostre spiagge con l'intenzione di utilizzare la bicicletta. Ovvio che la sinergia va fatta anche coi Comuni per quanto riguarda la messa in sicurezza dei percorsi».

Giovedì, 27 Ottobre 2011 10:37

Da Superga a San Martino

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Lunghezza: 15,75 km
Tempo percorrenza: 2 ore 30'
Dislivello: circa 500 metri
Periodo consigliato: primavera - estate - autunno
Tipo: asfalto (6,41 km - 40%) - sterrato/sentiero (9,34 - 60%)
Effettuato il: 2 maggio 1999
Cartografia: Cartina 1:15.000 della GTC realizzata dalla sezione di Moncalieri del CAI (si compone di 2 fogli con le 4 cartine del tracciato, la descrizione del percorso e alcune informazioni utili); Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1 Moncalieri, Torino, Pecetto...; ISTITUTO GEOGRAFICO CENTRALE 1:50.000 Carta n. 17 TORINO PINEROLO e Bassa Val di Susa; cartina 1:10.000 Il Parco di Superga - I sentieri, gli itinerari escursionistici e ciclistici - Regione Piemonte / Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese (quest'ultima copre solo in parte il tratto ad Est di Rivodora)
Località di partenza: chiesa di S. Martino
Accesso: da San Mauro Torinese, si percorre la Strada Statale 590 della Val Cerrina in direzione Gassino. Superato l'incrocio per Rivodora, si svolta in via Lunga e seguendola fino al termine si raggiunge la chiesa di S. Martino.
Descrizione: la prima parte del percorso ha poco a che vedere con la GTC e serve unicamente per raggiungere Superga sfruttando, per quanto possibile, strade e sentieri non ancora utilizzati in altri itinerari. Dal piazzale della chiesa, rivolte le spalle a via Lunga, procediamo lungo strada S. Martino verso destra. Passiamo tra le case della frazione, incontrando il fondo sterrato (0,13 km) ed ignorando una carrareccia sulla sinistra (0,18 - nei pressi di un cancello). Dopo aver superato l'ingresso di cascina Siccardi (0,46) ed una strada privata (0,87 - sulla destra) raggiungiamo uno slargo con palo della luce (1,04) nei pressi del quale si trova il vecchio edificio del Poggio. Tenendo la sinistra, seguiamo la strada principale raggiungendo su asfalto (1,92) strada Tetti None (1,98). Svoltando a destra, giungiamo alla strada che collega Rivodora con Baldissero (2,53). Scendiamo a destra per 260 metri e quindi, in prossimita' di una palina della fermata dello scuolabus, prendiamo a sinistra la stretta strada vecchia Baldissero. Percorsi 80 metri questa diventa una carrareccia erbosa. Al bivio seguente (3,08), nei pressi di una casa gialla, scendiamo a sinistra raggiungendo su asfalto (3,33) le case di Tetti Trivero. Subito dopo aver passato una cappelletta votiva ed un lavatoio, imbocchiama a sinistra la sterrata strada Tetti Ronchi (3,44). Seguendola fedelmente, superiamo un ponte e con alcuni tornanti raggiungiamo la piazzetta con lavatoio della piccola borgata (4,47). Da qui proseguiamo sulla stradina di sinistra (dalla parte del n. civico 11 posto su una casa di colore rosa). In questo tratto incontreremo di frequente segni di zampe di volpe color rosso magenta su fondo bianco: si tratta di un itinerario segnalato del Parco di Superga. Dopo un guado, superiamo cascina Fenoglio (5,25), ormai diroccata e parzialmente ricoperta dalla vegetazione. Su sentiero, ignoriamo un bivio sulla destra (5,54), poco dopo il quale siamo costretti a scendere di sella per affrontare una ripida salita.

sito internet

Fonte: mtbpiemonte

Giovedì, 27 Ottobre 2011 10:33

Chenon E Palouch

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Lunghezza: 25,77 Km
Tempo percorrenza: 4h 30'
Cartografia: Carta dei Sentieri della Collina Torinese 1:15.000 n. 1 e 2 - Le due precedenti cartine non coprono un brevissimo tratto (quello relativo a strada della Croce) per cui puo' essere utile anche la I.G.M. 1:25.000 CHIERI 56 II SW
Periodo consigliato: tutto l'anno (da evitare dopo piogge recenti per presenza di fango)
Tipo: asfalto 6,45 Km (25%), sterrato 19,32 Km (75%)
Dislivello: 975 metri effettivi
Difficolta': O.C.A.
Effettuato il: 24 e 30 dicembre 2000
Località di partenza: chiesa di S. Martino
Accesso: da Torino raggiungere S. Mauro e quindi procedere lungo la SS590 della Val Cerrina. 200 metri oltre l'incrocio semaforico con la SP96 per Rivodora, imboccare via Lunga arrivando dopo circa 2,5 Km al piccolo piazzale della chiesa di S. Martino ove si parcheggia l'automobile.
Descrizione: un O.C.A. D.O.C. della collina torinese che non ha nulla da invidiare percorsi di alta montagna, non solo per il dislivello ragguardevole (si sfiorano i 1000 metri) ma anche per il notevole impegno fisico cui verrete sottoposti. Rappresenta dunque un ottimo allenamento invernale rivolto ai bikers piu' esigenti che non vogliono affrontare impreparati le proprie uscite estive. Non mancano infatti le salite sostenute e le discese su sentieri tecnici e dissestati, in un ambiente formato da bric, valli e boschi ombrosi, ricco sia naturalisticamente sia dal punto di vista delle testimonianze storiche. Tanto per cominciare, la chiesa di S. Martino che presenta all'interno diversi ex-voto e quadri, tra cui uno raffigurante Santa Eurosia, invocata a protezione dei campi dalle calamita' naturali, mentre sul muro esterno alcune lapidi ricordano i caduti in zona. Rivolte le spalle a via Lunga, ci avviamo lungo strada S. Martino (verso sud) transitando tra le case della borgata (appartenente al comune di Castiglione), evitando dopo 180 metri una stradina sulla sinistra. Tocchiamo quindi la cascina Siccardi (0,47 Km - nota in passato anche con il nome di Balaura), il vecchio edificio del Poggio (1,06 - qui tralasciamo la GTC che scende a Rivodora) e le Ca' Brusa' (1,27). Al culmine della salita si raggiunge una villa con civico 17 dove anziche' seguire l'asfalto si devia sulla carrareccia che ne costeggia la recinzione (1,93). Ad un trivio seguire la pista centrale (2,14) raggiungendo un colletto posto tra il Bric delle Cave ed il Bric Chenon (2,40).