Mercoledì, 23 Novembre 2011 10:02

Giro del Malinvern (Valle Stura di Demonte)

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  • Punto di partenza e arrivo: Bivio per il Vallone Rio Freddo m.1030 circa
  • Ciclabilità: 70% salita, 70% discesa
  • Dislivello: 2100 m. circa
  • Sviluppo: 46 km circa
  • Difficoltà: BC/OC+
  • Attività individuale: Luciano, Aldo.
  • Descrizione percorso:Da Pratolungo mt 900 si prosegue con l’auto ancora per poco sulla strada che porta al Colle della Lombarda fino al bivio del Vallone Rio Freddo a mt 1030 circa. Qui si parcheggia l’auto, e fondo schiena sulla sella della nostra fedele compagna a due ruote inizia la gita, seguendo la strada della Lombarda si arriva al bivio per il Santuario di S.Anna, che noi seguiremo fino ad una fontana a mt 1850 circa dove faremo rifornimento, a questo punto imbocchiamo la sterrata che porta dopo poco alla Malga Orgial mt 1908, si continua su questa stupenda strada sterrata che con pendenza costante ci porta ad uscire al Colle della Lombarda a mt 2350. Senza indugiare si scende di circa 100/150 mt di dislivello sull’asfalto che porta ad Isola 2000 e che vediamo al fondo della valle, prestare attenzione ad una palina segnaletica con indicazione Bassa di Druos e senza scendere oltre imbocchiamo questo sentiero che, molto ben segnalato, di bianco e rosso del G.T.A. lo seguiamo e in parte ciclabile transitiamo al Ref. Lagrange mt 2234, e seguendo sempre le segnalazioni del sentiero, proseguiamo bici in spalla alla volta della stupenda conca dei “Lacs de Terres Rouges” mt 2452, ormai in vista della Bassa di Druos che a tratti ciclando lo raggiungiamo a metri 2628. Qui chi ha le gambe! lascia la bici e: seguendo l’indicazione per il Malinvern sale alla punta prestando attenzione a seguire degli ometti di pietra posti qua e là. Raggiunta la Cima a mt 2939 in circa 30-40 minuti, e, dato uno sguardo a 360° al panorama, si ritorna alla bici e con sentiero stupendo ma molto impegnativo si scende ai Laghi di Valscura a mt 2274. Qui troviamo un’indicazione per il Colletto Valscura, lasciamo il sentiero G.T.A. che abbiamo seguito finora e che scende a Pian Valasco e Rif Questa, e c’incamminiamo bici in spalla per l’ultima fatica, la salita al Colletto Valscura mt 2520 che raggiungiamo in circa 30 minuti. Ora in vista del Vallone Rio Freddo, dopo un attimo di riposo scendiamo sul sentiero che, ciclabile solo a tratti, e senza possibilità d’errore, ci porta al Lago Malinvern mt 2122 e successivamente transitando nei pressi del Rifugio Malinvern, e poco più in basso attraversiamo il Rio Freddo su di un precario ponte di legno in parte crollato per trovare la strada di fondo valle che ci porta con veloce discesa al punto di partenza chiudendo l’anello.
  • sito internet
  • Fonte CAI Pinerolo
Mercoledì, 23 Novembre 2011 10:00

Giro della Rocca Brancia (Valle Maira)

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  • Punto di partenza e arrivo: Prazzo Superiore m.1030 circa
  • Ciclabilità: 99% salita, 95% discesa
  • Dislivello: 2000 m. circa
  • Sviluppo: 46 km circa
  • Difficoltà: OC/OC+
  • Attività individuale: Luciano, Aldo.
  • Descrizione percorso:La partenza è da Prazzo Superiore m. 1030, fatti pochi metri in salita, si svolta a sinistra su di uno stradello in discesa e si va ad attraversare il fiume su di un ponticello, ora si va a destra e si comincia a salire decisamente con dei tratti sul 15/20% di pendenza, ma questo permette senza possibilità di errore, di raggiungere velocemente il Colletto di Canosio 1650 m. Si comincia a scendere passando per il Colle San Giovanni, scendendo fino alle Grange Gautieri, qui imbocchiamo un sentiero che evitando parte di asfalto ci porta nel fondovalle a m. 1340. Riprendiamo a salire su asfalto fino al Colle del Preit. Dal Colle Preit m. 2083, si svolta a destra su sterrata e si procede fino al rifugio e dopo al Colle della Gardetta m. 2437. Ora si va a sinistra verso il Passo di Rocca Brancia e con un bellissimo traverso, che, sembra più pulito dalle pietre degli anni passati, ci porta al Colle stesso a m. 2570. Dal passo, continuiamo a destra sempre sulla militare verso il Colle Oserot che vediamo davanti a noi poco più in alto a destra. A un bivio, si tralascia il sentiero che porta a sinistra, e in pochi minuti si è all’Oserot m. 2640. Dal Colle la vista è fantastica, una serie di pareti da far paura che racchiudono il vallone di discesa. Una breve pausa e giù non sulla vecchia strada militare che punta al Passo Croce e Peroni ormai quasi tutta franata, ma tenendo il sentiero che va verso destra e che scende nella Comba Emanuel, la ciclabilità nella parte alta (circa 300 m di dislivello) è praticamente nulla vista la presenza sul fondo del sentiero di ghiaia e pietre che rende l’equilibrio molto precario, se si cade, ci sono solo pietre, impossibile non farsi male. Si arriva così a un bivio, a sinistra si va al Colle Vittorio, noi dobbiamo tenere la traccia di destra, molto ben segnalata di rosso e numerata S11. Si imbocca quest’ultimo e, inaspettatamente si rivela tutto ciclabile fino a Prato Ciorliero m. 1950. Ora si segue per un breve tratto la sterrata e poi si imbocca il sentiero GTA sulla destra che tutto ciclabile e con passaggi spettacolari ci porta ad uscire a Frere, ora teniamo sempre la sterrata che segue la destra idrografica del Torrente e poco prima della Centrale dell’ENEL, bisogna guadare il torrente, e, se c’è molta acqua, o ci si riempie le scarpe oppure si tolgono e poi si rimettono(scegliete voi). Ora si segue l’asfalto per pochi chilometri e si chiude l’anello. Oppure da Frere si segue direttamente l’asfalto.
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  • Fonte CAI Pinerolo
Mercoledì, 23 Novembre 2011 09:55

Monte Costigliole (Valle Pellice-Angrogna)

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  • Punto di partenza e arrivo: Pinerolo m.367 circa
  • Ciclabilità: 95% salita, 95% discesa
  • Dislivello: 2200 m. circa
  • Sviluppo: 75 km circa
  • Difficoltà: OC/OC+
  • Attività individuale: Luciano.
  • Descrizione percorso: La partenza qui è data da Pinerolo, volendo accorciare si parte da Torre Pellice dal ponte sul torrente Angrogna, metri 550 circa e si comincia a pedalare puntando verso Pra del Torno, che ci arriviamo su strada asfaltata a pendenza costante, ancora 500 metri e l’asfalto finisce, arrivando al Ponte di Barmafreida al km 9 da Torre Pellice e 1015 metri di altitudine. Qui possiamo fare rifornimento di acqua, attraversiamo il ponte e la sterrata ci fa subito capire a cosa andiamo incontro, ad altri 9 chilometri di strada con dei tratti molto duri e con pochi metri da poter riprendere fiato, gioco forza quindi avere un’ottimo allenamento. Piano piano, mantenendo sempre la sterrata principale, arriviamo alla deviazione per il Rifugio del Sap verso sinistra km 12, la nostra sterrata prosegue a destra ancora sempre abbastanza impegnativa arrivando così all’Alpe Sella a metri 1804 e km 15,7 ca, proseguiamo verso l’Alpe della Sella Vecchia e dopo l’ultimo tornante verso destra precisamente il 6°, a quota 2050 circa e al km 19 circa, troviamo un’ometto con freccia rossa su pietra . Qui inizia il nostro sentiero e quindi, bici in spalla saliamo la scarpata della strada,e puntando verso sud-est, senza perdere mai di vista i pochi segni rossi del sentiero (poco evidente), in circa mezz’ora raggiungiamo con un’ultima ripida salita il Colle Chiot del Cavallo a metri 2216. Ora, andiamo a destra puntando ad un colletto poco più basso, si posa la bici e, se abbiamo voglia ed energie, proseguiamo seguendo verso ovest delle tracce di sentiero, in circa 15/20 minuti siamo sull’ometto di punta a metri 2385. Uno sguardo al panorama, e dopo aver riposato il tempo necessario a recuperare le forze, ritorniamo sui nostri passi a riprendere le bici al Colletto. Indossate le dovute protezioni, saliamo sui nostri cavalli di acciaio, e giù su un sentiero completamente ciclabile ma molto impegnativo, che non ci da tregua, e che ci porta a trovare la sterrata dell’Alpe Caugis a metri 2007 nel vallone di Subiasco, e poi sempre con la dovuta concentrazione (per via del fondo della sterrata che non permette di alzare lo sguardo se non si è fermi) transitiamo ai casolari di Pra la Comba a metri 1695 circa, poco sotto la Rocca Fautet e poi a Gran Serre.
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  • Fonte CAI Pinerolo
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Trecentosessantacinque campioni in bici. I protagonisti della storia del ciclismo
Autore: Giuseppe Castelnovi
Prezzo: € 12,50
Pagine: 432
Editore: Ediciclo

 

In che giorno è nato Coppi? E Bartali? Merckx e Hinault? Domande a cui risponde questo libro-agenda. 365 campioni in bici: ogni giorno la biografia di un campione del ciclismo, la data di nascita, i suoi successi più importanti e alcuni episodi curiosi che ne hanno costellato la carriera. Una galleria di nomi e volti lunga un anno per scoprire (o riscoprire) gli atleti che hanno fatto la storia del ciclismo attraverso aneddoti, corse, primati, gioie, delusioni, maglie rosa e gialle, iridate e ori olimpici. Campioni e gregari, imprese e drammi, fughe e cadute fatali.

www.ediciclo.it

Mercoledì, 23 Novembre 2011 09:35

Parole a pedali. 365 pensieri in bici

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Parole a pedali. 365 pensieri in bici
Autore: Alberto Fiorin
Prezzo: € 14,90
Pagine: 400
Editore: Ediciclo

 

Cosa accomuna Ken Follet, Simone de Beauvoir e Gianni Rodari? Questo libro-agenda ci porta a scoprirlo, raccogliendo 365 pensieri che i grandi scrittori hanno dedicato alla bicicletta. Un itinerario lungo un anno nelle letterature più disparate, da Montale a Benni, da Marinetti a Paolo Conte, da Campana a Zavattini, attraverso il tempo, le culture e i paesi, per scoprire la bicicletta strumento indispensabile del viaggiare, del pensare e dello scrivere. Un libro da leggere, ma soprattutto uno spazio libero per annotare i propri pensieri, i propri viaggi, i propri piccoli e grandi traguardi. Un'idea per passare 365 giorni sospesi tra libri e pedali.

www.ediciclo.it

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Bici. 45 itinerari per sportivi e cicloturisti nella Riviera ligure di Ponente
Autore: Erik Rolando, Carlo Zanardi
Prezzo: € 19,00
Pagine: 192
Editore: Blu Edizioni

 

45 itinerari nelle province di Savona e Imperia, con qualche sconfinamento in Piemonte, raccolti in una guida che si rivolge sia agli sportivi allenati che amano la "prestazione", sia ai cicloturisti che, al piacere dell'esercizio fisico, uniscono interessi culturali paesaggistici e... culinari. Ogni percorso è corredato di scheda tecnica complessiva e delle singole salite, cartina, altimetria e foto a colori. In una serie di box si possono trovare consigli per gli amanti della bicicletta, ricette tipiche e piccole biografie di grandi corridori, mentre l'ultimo capitolo è dedicato ai tesori artistico-culturali che si incontrano pedalando in questo angolo d'Italia.

www.bluedizioni.it

Mercoledì, 23 Novembre 2011 08:59

Raduno MTB Modica

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 A.S.D CICLO CLUB CARLO PAPA - IN COLLABORAZIONE CON M.T.B.” RO CUNSULU” ORGANIZZA il 1° Cicloraduno in Mountain Bike. La manifestazione si terrà a Modica, domenica 27 Novembre alle ore 7,30.
Una pedalata alla scoperta della cultura, dei sapori e del territorio di Modica.  La manifestazione è aperta a Tutti tesserati e non, ai grandi e ai piccoli.
Trattasi di percorso per la maggior parte sterrato, con tratti in discesa, brevi tratti di single trek, falso piano, con difficoltà medio-facile è prevista la copertura assicurative e servizio ambulanza.
Il percorso è lunogo 38 km circa ed è previsto l'uso obbligatorio del casco.

Martedì, 22 Novembre 2011 09:44

Da una bici a una collana, si chiama Basic-AM

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Indie Up è un progetto collaborativo per la promozione di cultura e musica indipendente, forme alternative di sviluppo e di mobilità sostenibile.
Indie Up è un blog multiculturale e un portale e-commerce che si occupa della vendita di prodotti legati alla sostenibilità ecologica, all’innovazione, al design e al riciclo dei materiali.
"Camminare per strada e fermarsi di colpo a guardare una catena di bicicletta. Qualcuno direbbe che sono pazza, o addirittura che credo di aver visto un fantasma. In fondo però, penso che non abbiano tutti i torti.  E' stato così che ho trovato la mia ispirazione, proprio come un fantasma, e faccio mio quell'oggetto, come lui ha fatto sua la mia immaginazione. Non ha smesso di essere utile, anche se arrugginita e sporca.
Paradossalmente è riuscita a fare ancora il suo lavoro: ha rimesso in circolo la mia immaginazione, è riuscita a permettere la trasmissione del moto al mio ingegno, e forse anche un po' al mio coraggio! Nasce così “AM”, un nuovo brand, (forse un po troppo presto per attribuirli questo aggettivo, ma è quello a cui aspiriamo). Il nome nasce dalle iniziali della sua mente, una mente molto inquieta, ma AM è anche la coniugazione alla prima persona del verbo inglese essere: ora mi sento viva, sono me stessa!
L'anticonformismo, in questo universo, assottigliandosi e livellandosi di più ha assunto una forma più ricercata, divenendo prerogativa importante per un proprio stile, che culmina la sua bellezza in tutto ciò che riusciamo a crearci da soli.
“AM” nasce proprio da questo: voglia di creare qualcosa di nicchia, il desiderio di continuare ad avere sempre cose “diverse”, “nuove” (termini utilizzati per specificare qualcosa di completamente estraneo alla normalità), ma al tempo stesso avere una diversificazione da tutto questo anticonformismo, che forse inizia a non esserlo più.
La moda ha deciso di dirigersi in altre direzioni, esplorando nuovi orizzonti, e  forse noi, che facendola Nostra abbiamo deciso di metterci tutto l'ingegno possibile, le abbiamo dato un enorme contributo, un input in più!
In poche parole, un oggetto bello da portare, non standardizzato , unico."

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Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola...
Autore: Sabine Dardenne
Prezzo: € 7,00
Pagine: 164
Editore: Bompiani

 

"Avevo 12 anni, ho preso la mia bici e sono partita per andare a scuola..." Comincia così, con semplicità sconvolgente, il racconto di Sabine Dardenne, sopravvissuta a ottanta giorni di prigionia nel covo sotterraneo di Marc Dutroux, il "mostro di Marcinelle". Rapita il 28 maggio del 1996, condotta nel soffocante cunicolo della cantina della "casa degli orrori", Sabine ha ancora con sé la cartella di scuola, l'unico, fragile legame con il mondo esterno e la sua infanzia rubata. Ed è nei fogli dei suoi quaderni che Sabine trova la forza per non impazzire, scrivendo lettere disperatamente lucide alla madre e annotando l'incubo delle violenze, delle sevizie, delle minacce subite.

bompiani.rcslibri.corriere.it

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La bicicletta. Il grande manuale illustrato della manutenzione per bici da strada e mountain bike
Autore: Todd Downs
Prezzo: € 29,90
Pagine: 320
Editore: Tecniche Nuove

 

Che si usi la bicicletta per divertimento, per sport o come mezzo di trasporto, questa è la guida per imparare a eseguire la manutenzione e le riparazioni. Sapere come funziona la bici è essenziale per chiunque ne usi una. Con questo libro è possibile acquisire le conoscenze necessarie per eseguirne da soli la manutenzione.

www.tecnichenuove.com