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Un weekend “eroico” a Buonconvento da vivere su due ruote tra sport, mercatini e teatro. Da venerdì 21 a domenica 23 giugno il borgo della Valdarbia sarà sede della prima 36 ore in bicicletta disputata in Italia “L’Eroica x36h”, che porterà in strada mountain bike, specialissime da strada e le gloriose bici d’epoca.

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Mercoledì, 26 Giugno 2013 08:10

Nuovo percorso per la Granfondo Straducale

Cambia il percorso del grande evento collaterale della 10a Granfondo Straducale, prevista il 30 giugno a Urbino (Pu). Si tratta della Randonnée Straducale in programma a partire dalle ore 21,30 di sabato 29 giugno. Questa decisione è stata presa dalla Ciclo Ducale a seguito dell'ordinanza del sindaco di Carpegna che vieta il transito a qualsiasi mezzo sulla strada del Cippo del Monte Carpegna all'interno del Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello a causa del ritrovamento di un ordigno bellico inesploso.

Pertanto nel primo dei due anelli previsti si andrà da Urbino fino a Carpegna, dove non si entrerà però in paese, ma si scenderà invece subito verso Macerata Feltria e poi, passando per Mercatale, si giungerà in località Celletta di Valle Avellana, dove inizierà il nuovo percorso. Si salirà verso Valle Avellana e Monte Osteriaccia, poi discesa fino a Casinina, da dove si risalirà verso Tavoleto. Scesi a Ca’ Gallo ci si ricongiungerà con il percorso originario: salita verso Pieve di Cagna (primo punto di controllo e di ristoro) e termine del primo anello a Urbino dopo circa 110 chilometri. Ci saranno dunque due salite (4,5 e 2 chilometri), che sostituiranno la mitica scalata al Cippo del Monte Carpegna. In tutto i randagi dovranno percorrere 300 chilometri, in quanto il secondo anello sarà identico al percorso lungo della granfondo, nel quale i randagi potranno usufruire dei ristori previsti per i granfondisti a partire, però, dal chilometro 80 del secondo anello.

Continuano intanto le novità per quanto riguarda la granfondo vera e propria. Per i partecipanti sono infatti previsti premi a sorteggio: due pedivelle GB System e 10 caschi offerti da Pantacicli. Tra i premi anche 10 confezioni di prodotti offerti dalla StacPlastic. Inoltre, non sarà consentito l’ingresso nel percorso lungo ai veicoli privati (auto, motocicli e ciclomotori) al seguito di ciclisti, tranne a quelli autorizzati dal Comitato organizzatore e dal direttore di gara prima della partenza, secondo quanto previsto dal regolamento della manifestazione. Le autorizzazioni verranno rilasciate solamente secondo le necessità dell’organizzazione e il rilascio sarà subordinato alla sussistenza delle condizioni di sicurezza alla luce del numero dei partecipanti e alle condizioni meteo. Sarà possibile chiedere le autorizzazioni sabato 29 giugno dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,30 alle ore 19,00 e domenica 30 giugno dalle ore 6,00 alle ore 7,00.

La Straducale pensa anche ai paesi meno fortunati e così da quest’anno la manifestazione sarà partner dell’Ong Africa Mission, che si occupa di recuperare biciclette usate e di portarle in Uganda e che sarà presente il sabato a Urbino con uno stand nella zona espositiva.

Iscrizioni: fino al 16 giugno € 35 (€ 30 per gli abbonati al Marche Marathon). Poi € 40 (€ 35 per gli abbonati al Marche Marathon) dal 17 giugno alle ore 17,00 del 28 giugno e il giorno 29 giugno dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,30 alle 19,00 presso il collegio Raffaello in Piazza della Repubblica di Urbino (luogo del ritiro di pettorali e pacchi gara). Iscrizione gratuita per i diversamente abili. Per le iscrizioni promozionali gara + hotel vedere la sezione specifica sul sito, oppure contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per la randonnée la quota sarà di € 20 compresa la fruizione dei ristori + supplemento di € 15 per il pacco gara.

Fonte: Play Full - Ufficio Stampa www.csainciclismo.it

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Giovedì, 27 Giugno 2013 08:03

Concorso fotografico “FotoDucale 2013″

La Straducale vuole inaugurare nella decima edizione una nuova “gara nella gara” dedicata a chi, con grande pazienza, attende gli amici ciclisti: il concorso fotografico “FotoDucale 2013″
Il tema è ovviamente la gara, i ciclisti e la città di Urbino. Tutti possono partecipare, con un massimo di 2 fotografie, ad eccezione dei fotografi professionisti.
Per partecipare è sufficiente inviare uno o due scatti, in formato JPG – dimensione max 1 MB cadauna-  all’ indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 31 luglio 2013 indicanto nell’oggetto la dicitura “Partecipo a Fotoducale 2013″ e nel testo della mail il vostro nome e cognome ed un recapito telefonico.
Dopo quella data si riunirà una piccola ma qualificata giuria composta da appassionati ciclisti, organizzatori dell’evento e fotografi professionisti che decreteranno le 10 migliori fotografie.
Cosa c’è in premio … nulla! se nn la soddisfazione di vedere le proprie immagini, debitamente corredate dei credits, sul sito web della Straducale e sul materiale informativo.
Inviandoci le vostre foto accettate esplicitamente che, in caso di vittoria, le foto vengano pubblicate sul sito www.straducale.it e che possano essere utilizzate a scopo promozionale dalla ASD Cicloducale di Urbino.
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Nel mese di maggio le città di Bolzano di Schio e di Venezia, si sono aggiudicate la maglietta rosa del terzo Giretto d'Italia, campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato dalle amministrazioni comunali insieme a Legambiente, Fiab e Città in bici in 23 comuni.

A Bolzano infatti in media oltre 7 persone su 10 usano la bicicletta per andare a scuola o al lavoro La sfida si è svolta monitorando durante una normale giornata lavorativa, il passaggio attraverso i check-point allestiti per l'occasione in vari punti della città di mezzi a pedali e a motore.

La vittoria tra le città medie se l’è aggiudicata Bolzano (75,1%), che ha oltrepassato di qualche punto Reggio Emilia (74,4%) e Padova (74,1%) dove il passaggio dei ciclisti compie un notevole balzo in avanti rispetto alla scorsa edizione della gara (38,8% la percentuale della città veneta nel 2012). Un risultato che scalza Ferrara, in terza posizione, nonostante l’ottima performance (66,8%) anch’essa per altro aumentata significativamente rispetto al 2012 (55,7%). Tutti ottimi comunque i risultati della categoria e tutti in crescita: Trento (56,9%), Modena (50,2%), Vicenza (49,4%), Parma (36,7%), Ravenna (23,8%), Brescia (7,0%).

Per le città grandi la percentuale più alta (33,5%) di mezzi a pedali rispetto quelli a motore è stata raggiunta nella terraferma di Venezia anche se va ricordato che la città lagunare ha un flusso ciclistico particolare, difficilmente paragonabile con altre città. Conserva il suo secondo posto Torino (28,9%) e sono meritorie anche le performance di Firenze (18,1%), Milano (17,4%) e Bologna (16,7%). Genova, nonostante le salite, migliora la sua performance rispetto alla precedente edizione e raggiunge il 6,1% confermando l’impegno verso la crescita della mobilità ciclabile. Va ricordato che il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un valore simbolico e che la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni. Bolzano è in testa tra le città medie anche in numeri assoluti con il passaggio notevolissimo di 3829 bici. Da segnalare che nel solo varco di via Leonardo da Vinci sono passate 2100 biciclette: circa 18 al minuto per due ore! Per le città grandi e piccole, i numeri assoluti avrebbero invece premiato Bologna e Pordenone che hanno visto passare dai loro check-point rispettivamente 1667 e 1552 ciclisti. Per le piccole città va inoltre considerato che veniva data loro  la possibilità di scegliere se fare due o tre check-point ma per omogeneità le percentuali sono state calcolate sui risultati dei due migliori varchi per ogni città. Ai sindaci delle 3 città vincitrici andrà in premio una Ricicletta®, la city bike in alluminio riciclato di CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio), bellissima, funzionale ed ecologica. La premiazione delle città vincitrici del Giretto d’Italia 2013 si terrà a Bologna venerdì 31 maggio alle ore 11.30, nell’ambito della "Borsa del turismo delle 100 città d'Arte d'Italia" (http://www.100cities.it/).

Fonte: Legambiente

 

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Il sistema di bike sharing comunale è uno strumento di mobilità sostenibile che ha lo scopo di incentivare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico e alternativi all'automobile. Due le stazioni a disposizione dei cittadini: una nei pressi della stazione SFM, dotata di pensilina con copertura in pannelli fotovoltaici che producono parte dell'energia occorrente per ricaricare le batterie dei mezzi elettrici, ed un’altra in via Repubblica, nei pressi del parco due agosto. Ogni stazione conta 5 posteggi per biciclette a pedalata assistita e 5 per biciclette tradizionali.
Lorenzo Fortunato, ciclista sanlazzarese che ha vinto lo scorso 28 aprile il giro del Friuli Venezia Giulia nella categoria juniores, è stato il testimonial della manifestazione. Dopo un momento dedicato a giochi in bicicletta per i più piccoli curato dal Monte Sole Bike Group ed il taglio del nastro della postazione in via Repubblica, amministratori e cittadini, accompagnati dalla Polizia Municipale in mountain bike, dalle Guardie Ecologiche e dal WWF, hanno raggiunto la seconda stazione di bike sharing percorrendo alcuni percorsi ciclabili del territorio.
Il progetto è stato finanziato per l’80% dal Ministero dell'ambiente e per il restante 20% più IVA dal Comune e in parte dalla Regione Emilia Romagna, che ha concesso in comodato d'uso gratuito le biciclette tradizionali, complete delle attrezzature necessarie per il loro funzionamento. Il sistema prevede l'utilizzo della tessera MI MUOVO, l’abbonamento annuale che nella regione Emilia Romagna rende possibile lo spostamento in treno, in bus e in bicicletta. Per accedere la prima volta al servizio occorre registrarsi sul sito www.mimuovoinbici.it, poi si può noleggiare la bici 7 giorni su 7, dalle ore 6 alle 24. L’iscrizione annuale al servizio è di 15 euro, la card Mi muovo e l’assicurazione facoltativa costano 5 euro ciascuna, la ricarica minima è di 5 euro. La bici noleggiata può essere riposta in qualunque rastrelliera “Mi muovo in bici” entro e non oltre le 24 ore. La prima mezz’ora di utilizzo è gratis, ogni mezz’ora fino alla terza ora costa 80 centesimi ed oltre la terza ora fino alla ventiquattresima costa 2 euro l’ora.

Sul sito del Comune è disponibile il pieghevole di presentazione del servizio:
http://www.comune.sanlazzaro.bo.it/comunicazione/notizie/ambiente-e-mobilita-domenica-12-maggio-inaugurazione-del-nuono-servizio-di-bike-sharing.

Fonte: Comune di San Lazzaro

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In Giappone trovare lo spazio per collocare le stazioni per sole biciclette in ambito urbano può essere veramente un impresa ardua. Masanori Mitobe, una società giapponese ha trovato una nuova soluzione innovativa: Eco Bicycle, un parcheggio per biciclette... sotterraneo. Un rappresentante della società Masanori Mitobe, ha così descritto il progetto: “Questi parcheggi per biciclette si basano sul concetto di trasportare sottoterra ciò che occupa inutilmente spazio in superficie. Così facendo, si ha più spazio per le cose che davvero servono ogni giorno. Ogni macchina può contenere fino a 200 biciclette e ne installeremo diverse in Giappone”. Eco Bicycle è un progetto che ha coinvolto varie città del Giappone, costruito per non rubare ulteriore spazio in superficie con rastrelliere per biciclette, che spesso intralciano i pedoni. Il parcheggio progettato dalla Giken ha una capienza di oltre 204 biciclette, è sotterraneo, eco-compatibile e a prova di terremoto. Una volta parcheggiata la bici, il proprietario se la vedrà riconsegnata da un funzionale sistema automatico in meno di 13 secondi. Infatti quando si vuole ritirare il mezzo, basta avvicinare una carta elettronica a un apposito sensore per avviare il processo inverso. Ogni bicicletta è inoltre identificata univocamente e completamente protetta da furti e atti vandalici. Come spiegato nel video, tutti possono lasciare le loro bici in una macchina che le parcheggia e le riconosce grazie ad un chip montato sulla ruota avanti.

Fonte: life.wired.it

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Sono 21 studenti della classe 2^B dell'Istituto "Galilei - Costa" di Lecce che dal dicembre scorso stanno facendo parlare molto di sé, un po’ per via del nome che hanno dato al loro progetto “Movimento 5 Selle” (parafrasando il ben noto movimento di Beppe Grillo) e un po’ per il loro impegno così a fondo nel settore della mobilità verde e sostenibile, attivando dal basso una propria personale battaglia affinché la loro città e tutto il resto d’Italia decidesse finalmente di utilizzare la bicicletta al posto dell’automobile. Il loro progetto, è quello di individuare e applicare ogni possibile idea per incentivare a 360 gradi e definitivamente l'uso della bicicletta.

Ora i ragazzi salentini sono pronti con la loro prima iniziativa, si tratta di attribuire a Maggio e a Settembre di ogni anno il titolo di “Mese Tuttinsella”, e far sì che questi due mesi siano interamente dedicati all’incentivazione e all’organizzazione di campagne e iniziative su tutto il territorio nazionale volte a sensibilizzare la popolazione ad utilizzare la bicicletta quale mezzo di trasporto principale in città. Parliamo di biciclettate dimostrative, di manifestazioni, di iniziative che convincano i cittadini ad andare in ufficio e a scuola in bici, di campagne commerciali che prevedano sconti e facilitazioni per l’acquisto di bici nuove e usate, di eventi bikesharing, di incentivi, concorsi e premi e di ogni altra idea valida per convincere gli italiani a riflettere (e agire) su un concetto fin troppo scontato: pedalare fa bene, all’ambiente, alla salute e al portafogli.

Per questo maggio, il primo “Mese Tuttinsella”, i ragazzi si sono limitati a raccogliere le oltre 100 iniziative già programmate in ogni regione del Paese e a pubblicarle su un apposito sito web (autoprodotto naturalmente, sono già dei miniprogrammatori in quanto a scuola studiano il linguaggio Html), raggiungibile all’indirizzo www.movimento5selle.it.

Mentre per settembre 2013 hanno già in mente di proporre e realizzare una miriade di nuove idee, molto originali, che certamente riusciranno a catalizzare l’attenzione dei media e della popolazione. Sul loro sito, nella sezione “Cosa è il Mese Tuttinsella” si legge: “Sembra quasi retorico ripetere ancora concetti banalissimi su cui tutti sono d’accordo ma pochi vogliono applicare. Usare la bici in città significa:

  1. ridurre drasticamente la produzione di CO2 nell’atmosfera, a beneficio non solo della città ma di tutto il pianeta;
  2. risparmiare e smettere di sprecare tanto denaro inutile nell’acquisto di carburante (…e di questi tempi …vogliamo parlarne?);
  3. ridurre radicalmente il traffico, permettendo di arrivare prima, muoversi più in fretta, stressarsi di meno;
  4. non contribuire al finanziamento delle multinazionali del petrolio;
  5. guadagnare tantissimo in salute per via del moto costante, quotidiano, senza trascurare la possibilità di respirare aria più pura se tutti lasciano a casa l’auto;
  6. guadagnare in socializzazione e benessere personale, grazie allo stato d’animo e al buonumore che si prova pedalando anziché pigiando su un pedale, questo sì che sarebbe un social network.”

L'indirizzo del sito internet del movimento è www.movimento5selle.it, ci auspichiamo che diventi un punto di riferimento per tutti i ciclisti e non.

http://www.movimento5selle.it/

http://www.greenme.it

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Martedì, 18 Giugno 2013 16:02

Avis…In bici. Un successo a Cerignola

Si è svolta ieri in città L’iniziativa “Avis in…Bici”, organizzata dalla locale sede dell’Avis diretta da Matteo Grillo, con lo scopo di far conoscere le varie attività legate alla donazione di sangue. Tante persone, uomini, donne e bambini con le loro biciclette sono partiti dalla sede situata presso l’ex ospedale Tommaso Russo, e hanno compiuto un percorso di 10 chilometri per le principali vie della città sfidando un caldo asfissiante e con la gioia di poter fare qualcosa di diverso invece di stare a casa. Il Presidente Vicario dell’Avis Giuseppe Raddato, in esclusiva per Lanotiziaweb.it ha raccontato come è andata puntando l’accento sulla necessità di fare del bene a chi sta peggio di noi: “L’obiettivo è di far conoscere ai cittadini quali sono le nostre attività da quelle ricreative, sportive ma soprattutto fare un’opera di sensibilizazzione. Sono ormai 4-5 anni che superiamo le mille donazioni, quest’anno siamo arrivati a 1.250, il plauso va a tutti coloro che partecipano a queste manifestazioni ma anche chi va a donare”. Va detto che c’è anche un gruppo sportivo che si chiama Ciclo Avis, formato da 35 corridori che partecipa alle più importanti manifestazioni in tutta la regione, sia raduni che gare per far capire l’importanza di aiutare il prossimo. Nuovo appuntamento è per domenica 23 giugno per la raccolta sangue, presso il centro trasfusioni dell’Ospedale Tatarella dalle 8.30 alle 12.30.

Fonte: lanotiziaweb.it

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Inaugurato il quinto Self SOS Bike. Si allarga il sistema di protezione per chi, andando in bicicletta, si trova improvvisamente in difficoltà.
Anche da Bagni Carlo, sul lungomare Sassonia di Fano, da questa settimana è possibile gonfiare le gomme, cambiare una camera d'aria e fare in autonomia qualche piccolo intervento meccanico sulla propria bicicletta.
Promossa dall'associazione For-Bici di Fano, aderente alla Federazione nazionale Amici della Bicicletta, l'iniziativa ha già attecchito a Cerbara, Fosso Sejore, Gimarra e Carignano dove gestori di pubblici esercizi hanno avuto in omaggio dalla ditta Cascioli l'attrezzatura da mettere gratuitamente a disposizione dei ciclisti.
Il servizio è particolarmente utile là dove nelle vicinanze non sono presenti officine specializzate, il cui personale spesso non ha la possibilità di occuparsi di piccoli interventi immediati.
I Self SOS Bike point, gli Albergabici, ed i servizi di trasporto bici su treno e bus contribuiscono all'economia dei turismi in bicicletta, che, a questo punto, richiedono anche la realizzazione ed il  completamento di infrastrutture come le piste ciclabili costiere (es. Ciclovia Adriatica), cittadine (rete ciclabile urbana) e di collegamento tra la costa e l'entroterra. Infrastrutture utili per il tempo libero, per il turismo, ma, visto il recente gran successo della bicicletta, opere indispensabili anche per la mobilità quotidiana.

Punti Self SOS Bike dislocati sul territorio della Provincia
In ordine di adesione:
1. La Locanda "La Cerbara", a Cerbara di Piagge.
2. Ristorante "Bagnacciuga" a Fosso Sejore.
3. Bar Zanzibar, in via Bevano 53, nelle vicinanze del consorzio Agrario, all'altezza dello svincolo per Carignano Terme.
4. Bar Centauro, presso il distributore Tamoil  (SS Adriatica Nord, tra Fano e Fosso Sejore)
5. Bagni Carlo, lungomare Sassonia a Fano ( bagnicarlo.it ).

Fonte: forbicifano.blogspot.it

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Il sito The Active Times, ha pubblicato la classifica delle 10 città migliori per andare in bicicletta. Le 10 città bici-friendly offrono piste ciclabili ben mantenute e un numero crescente di abitanti che vi si muove solo in bicicletta.
Negli ultimi 15 anni le città europee del vecchio continente, hanno subito un nuovo impulso a rendere le città più bici-friendly, sia per i residenti che per i tursiti. Sono tante le città che propongono servizi di bike-sharing, di solito gratuiti per la prima mezz’ora o poco più, che rendono facile spostarsi da un angolo all’altro delle città europee, in modo rapido ecologico e salutare. Un viaggio su due ruote alla scoperta dell’arte, della natura e delle bellezze tipiche di una località, è un’esperienza unica ed emozionate, che offre un punto di vista nuovo, più autentico e coinvolgente.
Secondo il sito The Active Times, la città migliore per i ciclisti è Amsterdam, nei Paesi Bassi. Più della metà dei suoi abitanti usa la bici almeno una volta al giorno. Qui le politiche a favore dei ciclisti sono state avviate negli anni sessanta. Nella capitale olandese i chilometri di pista ciclabile raggiungono quasi i 500 chilometri. Nei Paesi Bassi le aree di parcheggio delle auto separano quasi sempre la pista ciclabile dalla strada, tanto da creare una barriera tra il traffico e gli stessi ciclisti. A Copenaghen, dove l’amministrazione municipale sta implementando le piste ciclabili già esistenti, i semafori per i ciclisti si attivano un poco prima di quelli per le auto, così le biciclette che attraversano la strada sono più visibili. Il 32 per cento degli abitanti di Copenaghen va al lavoro in bicicletta. I ciclisti percorrono in tutto 600 mila chilometri ogni giorno ed hanno una segnaletica dedicata appositamente a loro. Ci sono perfino dei poggiapiedi per i ciclisti fermi agli incroci. La spesa per le infrastrutture utili alle biciclette è di 10-20 milioni di euro all’anno.
La classifica
Ecco la classifica completa delle dieci migliori città per ciclisti compilata da Active Times<
1. Amsterdam, Paesi Bassi.
2. Portland, Oregon - Capitale statunitense delle biciclette, grazie a decenni di politiche e progetti a favore delle due ruote (il 10 per cento degli spostamenti totali si fa in bici e ci sono più di 400 chilometri di piste ciclabili). Ha vinto la medaglia di platino della Lega dei ciclisti statunitensi.
3. Copenaghen, Danimarca - Il 32 per cento degli abitanti va al lavoro in bici. I ciclisti percorrono in tutto 600mila chilometri ogni giorno e hanno una segnaletica pensata apposta per le ciclabili. Ci sono perfino dei poggiapiedi per i ciclisti fermi a un incrocio. La spesa per le infrastrutture utili alle bici è di 10-20 milioni di euro all’anno.
4. Boulder, Colorado - Trecento giorni di sole all’anno e quasi 500 chilometri di percorsi ciclabili, oltre a un programma che promuove l’uso della bicicletta per andare a scuola.
5. Davis, California - Città di riferimento per i ciclisti statunitensi, la prima degli Stati Uniti a promuovere le piste ciclabili (nel 1967), che oggi sono presenti nel 95 per cento delle strade cittadine. Negli ultimi dieci anni ha speso 14 milioni di dollari per progetti legati alle due ruote. Oggi ospita la U.S. Bicycling Hall of Fame.
6. Trondheim, Norvegia - Ogni giorno 32mila persone usano la bici. C’è anche un ascensore per bici (il primo al mondo, sul modello dello skilift) che permette di salire sulle colline della città senza pedalare.
7. Minneapolis, Minnesota - Un programma di bike-sharing, cittadini pazzi per la bici e percorsi per le biciclette dentro e fuori la città (incluso il Cedar Lake Trail, considerato il più bel tragitto per ciclisti degli Stati Uniti).
8. Berlino, Germania - Più di 400mila berlinesi percorrono ogni giorno 620 chilometri di piste ciclabili per andare al lavoro e il governo investe ogni anno 3 milioni di euro per la mobilità su due ruote. Si può consultare il sito dei trasporti della città per capire come spostarsi in bici.
9. Barcellona, Spagna - Ha un “ring-verde” di cento chilometri pensato solo per le biciclette, un efficiente programma di bike-sharing, Bicing, e percorsi ad hoc anche per i turisti. Barcellona ha installato su una delle vie principali un “contabici” che segna quante ne passano ogni giorno e quanto manca per raggiungere il numero di tragitti in bici fissato per quell’anno.
10. Basilea, Svizzera - Piste ciclabili in tutta la città, corsie di svolta a sinistra per i ciclisti e percorsi da fare in bici anche fuori la città.
Come ci si poteva aspettare nemmeno un città italiana è tra le prime 10 di questa classifica riportata da Internazionale. Rispetto a qualche anno fa l’uso della bici in Italia ha fatto enormi passi avanti. Se guardiamo, però, agli altri paesi europei il divario è ancora notevole soprattutto in relazione alle piste ciclabili. Basti pensare che 'Monaco di Baviera può contare su circa 1000 km di pista ciclabile mentre Roma forse su un centinaio. Chissà se prima o poi anche qualche città italiana riuscirà ad entrare nella classifica delle città bici-friendly.
Fonte: theactivetimes.com, internazionale.it
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