Mercoledì, 23 Novembre 2011 10:00

Giro della Rocca Brancia (Valle Maira)

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  • Punto di partenza e arrivo: Prazzo Superiore m.1030 circa
  • Ciclabilità: 99% salita, 95% discesa
  • Dislivello: 2000 m. circa
  • Sviluppo: 46 km circa
  • Difficoltà: OC/OC+
  • Attività individuale: Luciano, Aldo.
  • Descrizione percorso:La partenza è da Prazzo Superiore m. 1030, fatti pochi metri in salita, si svolta a sinistra su di uno stradello in discesa e si va ad attraversare il fiume su di un ponticello, ora si va a destra e si comincia a salire decisamente con dei tratti sul 15/20% di pendenza, ma questo permette senza possibilità di errore, di raggiungere velocemente il Colletto di Canosio 1650 m. Si comincia a scendere passando per il Colle San Giovanni, scendendo fino alle Grange Gautieri, qui imbocchiamo un sentiero che evitando parte di asfalto ci porta nel fondovalle a m. 1340. Riprendiamo a salire su asfalto fino al Colle del Preit. Dal Colle Preit m. 2083, si svolta a destra su sterrata e si procede fino al rifugio e dopo al Colle della Gardetta m. 2437. Ora si va a sinistra verso il Passo di Rocca Brancia e con un bellissimo traverso, che, sembra più pulito dalle pietre degli anni passati, ci porta al Colle stesso a m. 2570. Dal passo, continuiamo a destra sempre sulla militare verso il Colle Oserot che vediamo davanti a noi poco più in alto a destra. A un bivio, si tralascia il sentiero che porta a sinistra, e in pochi minuti si è all’Oserot m. 2640. Dal Colle la vista è fantastica, una serie di pareti da far paura che racchiudono il vallone di discesa. Una breve pausa e giù non sulla vecchia strada militare che punta al Passo Croce e Peroni ormai quasi tutta franata, ma tenendo il sentiero che va verso destra e che scende nella Comba Emanuel, la ciclabilità nella parte alta (circa 300 m di dislivello) è praticamente nulla vista la presenza sul fondo del sentiero di ghiaia e pietre che rende l’equilibrio molto precario, se si cade, ci sono solo pietre, impossibile non farsi male. Si arriva così a un bivio, a sinistra si va al Colle Vittorio, noi dobbiamo tenere la traccia di destra, molto ben segnalata di rosso e numerata S11. Si imbocca quest’ultimo e, inaspettatamente si rivela tutto ciclabile fino a Prato Ciorliero m. 1950. Ora si segue per un breve tratto la sterrata e poi si imbocca il sentiero GTA sulla destra che tutto ciclabile e con passaggi spettacolari ci porta ad uscire a Frere, ora teniamo sempre la sterrata che segue la destra idrografica del Torrente e poco prima della Centrale dell’ENEL, bisogna guadare il torrente, e, se c’è molta acqua, o ci si riempie le scarpe oppure si tolgono e poi si rimettono(scegliete voi). Ora si segue l’asfalto per pochi chilometri e si chiude l’anello. Oppure da Frere si segue direttamente l’asfalto.
  • sito internet
  • Fonte CAI Pinerolo
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