Stampa questa pagina
Giovedì, 28 Settembre 2017 11:13

Dopo “Pulsar” ecco “Taurus”: il prototipo a propulsione umana creato dal Politecnico di Torino

Vota questo articolo
(0 Voti)

Ad imprese simili, Andrea Gallo insieme alla squadra “Policumbet” del Politecnico di Torino, ci aveva già abituati: nel 2015, grazie alla creazione di “Pulsar”, una bicicletta reclinata capace di raggiungere altissime velocità, aveva ottenuto il record italiano alla competizione internazionale “Human powered speed challenge".

Le frequentazioni della facoltà di Ingegneria Meccanica e la creazione di un gruppo di 30 ricercatori impegnati a potenziare l'efficienza dei veicoli a propulsione umana, ha spinto il team verso traguardi più ambiziosi.
Nell’edizione 2017 della “World Human Powered Speed Challenge”, la sfida ingegneristica del team di ricercatori torinesi è riuscita a “mettere in strada” il prototipo Taurus: una bicicletta aerodinamica capace di raggiungere la velocità di 122,32 km/h, con la sola spinta umana.
Il record in questa edizione, svoltasi per il terzo anno consecutivo a Battle Mountain (Nevada), gli è valso il secondo posto sia nella categoria dei team universitari che in quella assoluta maschile.
Dopo il rientro dagli Stati Uniti, gli obiettivi futuri saranno il record europeo e il primato mondiale.
Secondo la squadra di esperti, con delle condizioni climatiche più favorevoli e la parziale modifica di alcune parti del prototipo, raggiungere il record del mondo “non è missione impossibile”.
Adesso, dopo le trasformazioni teoriche apprese nella Facoltà di Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino, c’è da augurarsi che possano arrivare delle innovazioni pratiche per favorire la mobilità ciclistica in città.

Fonte: goodmorningnews.it; askanews.it

Letto 1965 volte

Potrebbero interessarti anche