Venerdì, 12 Febbraio 2016 15:11

Essere “competitivi” con pochi allenamenti

Vota questo articolo
(0 Voti)

Il mondo della bici da qualche anno a questa parte sta attirando sempre più nuovi appassionati che, tra una pedalata e l’altra, non perdono mai l’occasione per misurarsi con chi della bici ne ha fatto un proprio stile di vita.

Un divario incolmabile, se non si conoscessero tutte quelle tecniche di allenamento che questo semplice mezzo offre per migliorarsi giorno dopo giorno. In questo vademecum, dedicato a tutti coloro che si stanno cimentando in questa disciplina, si offrono spunti per migliorare in fretta e magari togliersi qualche soddisfazione agonistica, anche con chi in bici si allena da sempre.
Il programma di allenamenti prevede nella sua fase iniziale delle sedute fondate sull’agilità, si tratta di allenamenti specifici di circa un’ora e mezza per abituare i muscoli degl iarti inferiori a quel nuovo movimento ciclico e costante che all’inizio, inevitabilmente, vi porterà qualche dolore sparso qua e là. Tutto normale state tranquilli, in questa fase che durerà all’incirca due mesi, dovrete imparare ad usare dei rapporti agili, ovvero 39:17 – 39:20, senza mai ricorrere alla moltiplica maggiore (ovvero la corona più grande tra quelle che si trovano nei pedali) poiché questa operazione richiede un’applicazione e uno sforzo fisico che per chi non è abituato, potrebbe indurlo “a gettare la spugna”.
Superata questa fase, potrete iniziare a usare anche i rapporti inferiori di quelli elencati prima ad esempio: 39:16 – 39:14, un cambio di marcia che vi consentirà di percorrere con meno pedalate una distanza maggiore, ma anche di fare più fatica visto che dovrete spingere con più forza. In questa seconda fase, anch’essa di circa due mesi, dovrete solo impegnarvi a comprendere quando è bene usare un tipo di rapporto piuttosto che un altro, un po’ come quando s’inizia a guidare l’auto nel traffico cittadino. Procedendo così arriverete ad un punto in cui la vostra mente e il vostro corpo saranno guidati da un automatismo naturale che vi consentirà di muovervi con indifferenza e senza alcuna fatica.
A questo punto, dopo esservi equipaggiati con abbigliamento tecnico e avendo imparato ad usare le modalità di aggancio e di sgancio dai pedali delle classiche scarpe da ciclista, siete pronti per immergervi in quei gruppetti di ciclisti appassionati che ogni giorno percorrono decine e decine di chilometri. Ma attenzione, prima di farvi prendere dalla voglia di fare qualche scatto rodate bene il ritmo perché, nonostante il ciclismo sia uno sport che consente di raggiungere in fretta obiettivi sani e concreti, anche in termini di prestazione fisica, è bene all’inizio della pratica non strafare e non porsi mai traguardi lontani.

[eyb2]

Letto 4990 volte

Potrebbero interessarti anche

  • La prima pedalata non si scorda mai

    Abbandonando la suddivisione tra passato, presente e futuro, notiamo qualcosa di istintivo, nel fascino della bicicletta.

  • La bici d’inverno

    Gli amanti della bicicletta vorrebbero organizzare escursioni su due ruote anche d’inverno, bisogna però avere un abbigliamento adeguato per evitare che il freddo rovini le nostre passioni.

  • Gli enti di previdenza sociale italiani sostengono la bicicletta

    Inps e Inail i due enti di previdenza sociale italiani hanno annunciato alcune novità per la riduzione delle emissioni inquinanti, incentivando l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. L’Inps nel corso del 2018 ha deciso di puntare sul verde per quanto riguarda la propria mobilità. 

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.