Lunedì, 07 Gennaio 2013 10:49

Bici gratis sui treni anche in Abruzzo

Vota questo articolo
(0 Voti)
Anche in Abruzzo bici gratis sui treni regionali. Approvato emendamento alla Finaziaria regionale 2013 su richiesta del "Coordinamento ciclabili Abruzzo Teramano". Plauso della Fiab.

30 mila euro sono stati messi a disposizione dalla Regione Abruzzo sul bilancio regionale 2013, per una convenzione con Trenitalia finalizzata al trasporto gratuito sui treni regionali delle biciclette al seguito dei viaggiatori.

L'iniziativa è stata assunta a seguito di una lettera del Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano all'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra, per chiedere che anche in Abruzzo, come nelle Marche e in Puglia, ci fosse la possibilità per i viaggiatori di trasportare gratis le bici sui treni regionali abilitati al servizio.

Tale richiesta è stata successivamente tradotta in emendamento alla legge finanziaria regionale 2013 dal consigliere regionale Maurizio Acerbo, al fine di favorire l'integrazione tra trasporto collettivo e trasporto ciclistico ed offrire una concreta possibilità di incentivazione sia ai fini della mobilità sostenibile che della promozione del turismo in bicicletta.

Il Presidente della FIAB Antonio Dalla Venezia, esprime viva soddisfazione per la sensibilità dimostrata da tutti coloro che si sono attivati per aver messo in campo un'azione concreta per l'incentivazione del trasporto combinato bici e treno.

"Lo stanziamento in bilancio di una somma certa per il 2013 e l'impegno del Consiglio regionale abruzzese a provvedere in maniera adeguata negli anni successivi - precisa il Presidente della FIAB - potrà sicuramente garantire alla convenzione da sottoscrivere tra Regione Abruzzo e Direzione regionale abruzzese di Trenitalia, la certezza degli accordi e l'adeguato svolgimento di un servizio di trasporto bici al seguito effettivamente rispondente alla domanda dei viaggiatori sia per fascia oraria che per copertura stagionale".

"Sarebbe ora auspicabile - continua Dalla Venezia - non solo che la Regione Molise si attivi in maniera analoga come già fatto da Puglia, Marche e Abruzzo, ma che quelle Regioni insieme alle relative direzioni regionali di Trenitalia si coordinino funzionalmente per mettere in servizio, a partire dal prossimo orario estivo, almeno una coppia di treni interregionali autorizzati e attrezzati al trasporto bici al seguito che, facendo servizio lungo la fascia costiera, facilitino l'accessibilità dell'itinerario ciclabile nazionale n. 6 di Bicitalia, denominata Ciclovia Adriatica, visto che i treni a lunga percorrenza di fatto ignorano l'esigenza dei viaggiatori, pendolari o turisti, di poter trasportare al seguito la propria bicicletta senza dover provvedere a non semplici e operazioni di smontaggio e impacchettamento".

 

Fonte: Fiab onlus

Letto 3265 volte

Potrebbero interessarti anche

  • La Ciclovia Francigena

    L’evoluzione ha fatto i suoi passi e le strade anche, ma pensare che un giorno, con una semplice bici, si potesse percorrere una ciclovia che da Como porta fino a Brindisi,attraversando città come: Milano, Pavia, Piacenza, Lucca, Siena, Roma, Melfi, Matera e Taranto, probabilmente non l’avrebbe immaginato in molti.

  • Emilia Romagna. Piu' treni per il trasporto biciclette

    Più treni attrezzati per il trasporto biciclette, in servizio sulle tratte dell’Emilia-Romagna. È partito il progetto delle FS, cofinanziato dalla Regione, per rendere più facile il viaggio in bici da parte dei pendolari e dei ciclo-turisti.

    Dopo un intervento di restyling, è entrato in servizio il primo convoglio modello 582 attrezzato con sei stalli per il trasporto delle biciclette al seguito del viaggiatore (i posti per le due ruote a pedali sono collocati nella vettura semipilota).

    Si tratta del primo complesso 582 – composto da motrice semipilota e una vettura per un totale di 190 posti a sedere – modificato nelle officine bolognesi della Direzione Regionale Emilia Romagna di Trenitalia e che da oggi sarà in servizio in particolare sulle linee della Romagna (Ravenna – Rimini/Faenza/Castelbolognese, Rimini – Castelbolognese), sulla Modena – Carpi – Mantova e sulla Bologna – Prato. Il progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, prevede l’adeguamento entro la fine di luglio di altri 6 complessi, per un’offerta totale giornaliera di circa 100 treni che si aggiungeranno a quelli già attrezzati (Vivalto, Minuetto, vetture Media Distanza e Piano Ribassato), innalzando la percentuale di convogli adatti al trasporto bici dall’attuale 45% al 60%. Per viaggiare con bicicletta al seguito sui treni Regionali è necessario acquistare un supplemento bici di 3,5 euro, valido per 24 ore dal momento della convalida o, in alternativa, un biglietto di seconda classe per il percorso desiderato. In caso di viaggio in comitiva, è necessaria una prenotazione dei posti da richiedere alla Direzione Regionale di Trenitalia. Il trasporto della bici pieghevole chiusa o trasportata in sacca è gratuito.

    Fonte:  http://lnx.thomascasadei.it

  • Il sogno di Nenette
    Folgorati da un sogno, attraversare mezzo mondo in bicicletta e giungere in Senegal, nel villaggio di Nenette, luogo dove tante associazioni di volontariato hanno realizzato strutture per migliorare la vita dei suoi abitanti. Diciotto persone, un viaggio esaltante un libro che, con le immagini e le parole racconta ciò che hanno vissuto, sentito, sperimentato.

     

    "Il sogno di Nenette" spedizione ciclistica Bassano del Grappa - Dakar 2012

    (Foto di Carlo Corradin e testo di Alberto Fiorin, Calleidos editore)

    Siamo partiti folgorati da un sogno, l'utopia di attraversare mezzo mondo in bicicletta – l'Europa e il Maghreb – per giungere nel cuore dell'Africa nera, in Senegal, nel villaggio di Nenette, luogo dove si sono concentrati gli sforzi di tante associazioni bassanesi di volontariato, che in questi ultimi anni hanno realizzato alcune strutture indispensabili per migliorare la vita dei suoi abitanti, cioè una scuola per l'infanzia (la prima in assoluto nella savana), una scuola elementare, un pozzo alimentato a pannelli solari e un ambulatorio.

    Diciotto persone: quindici ciclisti, un fotografo, un motociclista, l'autista del furgone. 6172 chilometri da Bassano del Grappa fino in Senegal in 38 tappe, quattro notti passate in tenda nel deserto, 162 chilometri di media, sette tappe oltre i 200. Tanta fatica, soddisfazione immensa. Un sogno realizzato.

    Un viaggio esaltante, non facile, con problemi logistici come l'attraversamento di lunghissimi tratti di deserto, i numerosi bivacchi notturni, i magri lavacri tra le dune con un paio di litri d'acqua a testa, i controlli di polizia in regioni difficili come il Sahara Occidentale o la Mauritania squassate da tensioni e rivolte, gli arroventati chilometri finali, le prime tappe marocchine fredde e bagnate.

    Un percorso che si è sviluppato longitudinalmente, come ci fossimo appesi alla fune di un meridiano che ci ha fatto precipitare velocemente nel cuore dell'Africa, dopo aver percorso quasi 2500 chilometri dell'infinito Marocco, valicando la magica linea del Tropico del Cancro.

    Con le immagini e le parole di questo libro vogliamo raccontare e condividere ciò che abbiamo vissuto, sentito, sperimentato. E poi – aspetto assolutamente non secondario – attraverso la vendita di questo volume raccoglieremo fondi per poter ulteriormente realizzare un progetto di solidarietà rivolto alle popolazioni incontrate durante il viaggio. A questo obiettivo sono infatti destinati tutti i proventi.

    Il sogno di Nenette: un progetto, un viaggio, un libro

    Il progetto dura da più di 5 anni ed è stato concepito e messo in piedi dalle scuole elementari di Bassano del Grappa. Esso ha la finalità di aiutare un villaggio della savana africana (Nenette, a 350 km da Dakar) ad avere acqua, scuole, cultura e una migliore assistenza sanitaria; da questo punto di partenza si è costruito un percorso didattico, culturale e formativo complesso e articolato, che ha coinvolto i mondi più disparati. Questo si è concretizzato con l'edificazione della prima scuola d'infanzia nella savana, di una scuola elementare, di un pozzo alimentato a pannelli solari e di un ambulatorio medico.

    Per dare maggior risalto al progetto l'Associazione Ponti di Pace, che da anni coniuga la solidarietà con avventure ciclistiche in tutto il mondo [Venezia-Mosca nel 1989, Venezia-Pechino nel 2001, Venezia-Gerusalemme/Betlemme nel 2004, Cairo-Abu Symbel nel 2009] ha organizzato nella primavera del 2012 (16 marzo - 1° maggio) la spedizione da Bassano del Grappa a Nenette allo scopo di inaugurare le strutture finanziate cercando di ampliare la visibilità del stesso, soprattutto al rientro in Italia grazie all'organizzazione di serate specifiche di sensibilizzazione.

    15 ciclisti, 1 fotografo, 1 motociclista, l'autista del furgone. 6172 chilometri in 38 tappe, 4 notti passate in tenda nel deserto, 162 chilometri di media, sette tappe oltre i 200. Tanta fatica, soddisfazione immensa. Un sogno realizzato.

    Il libro ha lo scopo di comunicare le moltissime esperienze accumulate durante il lungo viaggio, condividerne le emozioni e offrire un oggetto che, attraverso le preziose immagini e gli scritti, possa lasciare una pur labile traccia nell'anima del lettore.

    Quello che vedrete è ciò che abbiamo vissuto, sentito, sperimentato e noi cerchiamo di restituirlo e condividerlo. Abbiamo scelto stilisticamente di voler cogliere l'attimo, attraverso gli obiettivi e la penna che raccontano le cose vissute in quell'istante, imprigionate e congelate quasi a volersi fissare nella retina o sedimentare nella nostra memoria. Narrazione – fotografica e descrittiva – quasi diaristica a far sentire le emozioni con la stessa intensità con cui le abbiamo provate, nel tentativo di contagiare il lettore.

    Attraverso la vendita di questo volume, prevalentemente fotografico e stampato presso le Industrie Grafiche Vicentine di Costabissara, accoglieremo fondi per poter ulteriormente realizzare un progetto di solidarietà rivolto alle popolazioni incontrate durante il viaggio. A questo obiettivo sono infatti destinati tutti i proventi.

    GLI AUTORI

    Carlomaria Corradin, fotografo

    42 anni, nato a Parma ma vissuto e cresciuto a Cittadella (Pd). Laureato all'Istituto Europeo di Design di Milano, indirizzo fotografico, nella metropoli meneghina è venuto a contatto con numerosi fotografi e stampatori famosi del settore. È un fotografo professionista con molte esperienze anche nel campo dello sport e dell'avventura e ha al suo attivo diverse collaborazioni con importanti aziende.

    Ha colto immagini in tutti i continenti. Adesso ha aggiunto l'Africa: il viaggio verso il Senegal, in lento ma perenne movimento, gli ha permesso di fissare fotogrammi e di cogliere momenti intensi del gruppo nel particolarissimo contesto esterno. Il suo sito è: www.carlomariacorradin.it

    Alberto Fiorin, cicloviaggiatore

    52 anni, nato e residente a Venezia. Gli piace scrivere dei suoi viaggi raccontati in numerosi volumi editi dalla casa editrice Ediciclo. Ha partecipato alle seguenti spedizioni: "Venezia-Mosca 1989" (3000 km in 23 giorni), "Siberia in bicicletta 1990", "Marco Polo 2001" (Venezia-Pechino in bicicletta, 12.000 km, 96 giorni), "Strade di pace 2004" (Venezia Gerusalemme, 4.000 km, 33 giorni), "Venezia Capo-Nord 2007" (4000 km, 31 giorni), "In Egitto con Belzoni, Cairo - Abu Symbel 2009", pro AIL (1300 km).. Nel 2011 ha pubblicato sul sito di "Repubblica" il reportage "Il Giro prima", anticipando di un giorno il giro d'Italia, percorso integralmente in bicicletta. Il suo sito è: www.albertofiorin.it

    Fonte: Fiab onlus

Itinerari

Tuttobike

Tutto quello che serve agli appassionati delle due ruote, punti vendita, assistenza, riparazioni e abbigliamento.